Velocità di flusso

Per uscire sui PNAS  – il settimanale dell’Accademia americana delle scienze, not hay – si può essere presentati da un accademico che provvede all’editing, al posto della peer review.  Per Patricia Yang, Jonathan Pham, Jerome Choo, David Hu, del Politecnico della Georgia, la procedura sembra aver accelerato la pubblicazione di:

Duration of urination does not change with body size.

Many urological studies rely on models of animals, such as rats and pigs, but their relation to the human urinary system is poorly understood. Here, we elucidate the hydrodynamics of urination across five orders of magnitude in body mass. Using high-speed videography and flow-rate measurement obtained at Zoo Atlanta, we discover that all mammals above 3 kg in weight empty their bladders over nearly constant duration of 21 ± 13 s. This feat is possible, because larger animals have longer urethras and thus, higher gravitational force and higher flow speed. Smaller mammals are challenged during urination by high viscous and capillary forces that limit their urine to single drops. Our findings reveal that the urethra is a flow-enhancing device, enabling the urinary system to be scaled up by a factor of 3,600 in volume without compromising its function. This study may help to diagnose urinary problems in animals as well as inspire the design of scalable hydrodynamic systems based on those in nature

Anche la “significanza” merita di essere citata per esteso

Animals eject fluids for waste elimination, communication, and defense from predators. These diverse systems all rely on the fundamental principles of fluid mechanics, which we use to predict urination duration across a wide range of mammals. In this study, we report a mathematical model that clarifies misconceptions in urology and unifies the results from 41 independent urological and anatomical studies. The theoretical framework presented may be extended to study fluid ejection from animals, a universal phenomenon that has received little attention.

(h/t Stefano Z.)

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Quanto sopra è dedicato ai matematici, biologi, fisici, chimici e altri giullari che l’hanno fatta fuori dal vaso, stando a un chimico per il quale in termodinamica il tempo non esiste e per questo motivo è corretto affermare insieme ai creazionisti che in base alla II legge della termodinamica

Tra qualche altro milione di anni, le Dolomiti saranno completamente franate…

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In open access, un paper interessante su Scientific Reports, Kaicun Wang della Normale di Pechino ha confrontato i modelli che rappresentavano bene il dimming – dovuto agli aerosol e quindi alle nubi – negli anni 60-70, per vedere se erano altrettanto capaci di prevedere il dimming  e relativa variazione della radiazione solare negli anni ’90:

  • Our results show that the GISS models perform best, which is partly because the GISS model team has made great effort in simulating aerosols 

malgrado la pessima qualità dei dati cinesi dovuto al degrado e alla calibrazione sbagliata dei sensori. Kaicun Wang non lo dice, ma se il governo centrale mantiene le promesse di investire in una rete di sensori e non ricomincia a considerare le misure delle particelle segreti di stato, i dati dovrebbero migliorare.

Per l’India e la grande nube bruna, forse no, il nuovo governo pare ancora meno interessato dei precedenti.

6 commenti

  1. Mah,
    questa dell’ urodinamica mi pare taleqquale a quando si sifona via la benzina da un serbatoio, si capisce subito che maggiore il diametro del tubo, minore il tempo necessario al travaso, parametro questo assai importante quando il serbatoio è della macchina di qualcun altro che magari non sa dell’ operazione.
    Anche il mio socio Ri Ciclaggio uno che ho incontrato in treno dice che usa questo sistema per scaricare le cisterne di liquame nel fiume: un grosso tubo, un palo ai capi della via, e intanto che minge la cisterna si svuota.
    Alla luce di questi fatti, che un elefante ne faccia molta di più, per dire, di quanta ne fa un cane nello stesso tempo, mi sembra comprensibile, anche perché se l’ elefante avesse il flow-rate di un cane non avrebbe tempo di fare altro.
    Sono curioso di sapere a quale fra i seguenti scopi, waste elimination, communication, and defense from predators serve il puzzo di piedi.
    Se è per la communication, si spiega il casino che successe a Babele ai tempi.
    Comunque con l’ emissione di fluidi ci facciamo anche la termoregolaz e diverse altre cose.
    Saluti.
    N

  2. Bart Knols has eagerly participated in many Ig Nobel events around the world, taking advantage of the attention from the Ig Nobel Prize to intrigue and educate audiences about malaria.
    Mi sembra un modo molto creativo di interessare ed educare uditorî, chapeau!
    N

  3. Ciao!
    Dovresti parlare anche di questo . Vedi anche qui . C’è ampio dibattito fra insider. O forse ne hai già accennato?
    C’è per es. anche un nuovo lavoro che imputa al riscaldamento dell’oceano atlantico parte del rinforzo della cella di Walker ed il rafreddamento dell’est pacifico. Non è proprio del tutto una novità ( per esempio ), ma è interessante anche perchè potrebbe spiegare i pattern ricostruiti per l’MCA.
    Periodo molto stimolante per la variabilità interna.
    Io vorrei parlarne (lo farò) ma non trovo letteralmente più il tempo, a meno di volerlo dilatare…

    1. Ciao Steph, ben tornato.
      Avevo segnalato il Knutti (ti saranno fischiate le orecchie..) e nel post di ieri lo collegavo a quello di Science, un po’ sorpresa dai dati Argo e dall’influenza del Nord Atl. dopo un anno di papers su quella decisiva del Pacif. centrale. Se scrivo qualcosa per Oggi scienza, una cartella max, magari ti chiedo una peer review.
      Dilatare il tempo: eh no, che poi causi un terremoto di 9 gradi Richter!

  4. Ok per la peer review!
    Conosco il paper di Knutti e Huber, in effetti.
    Il possibile ponte fra atlantico e pacifico lo trovi, per l’appunto, nello studio segnalato sopra di McGregor et al. Ma ci sono altri lavori antecedenti che ipotizzavano questa cosa, senza necessariamente relazionarla allo slowdown delle Tglob. Per es. alcuni bei lavori di Kucharski et al. da Trieste.
    Sto preparando un post schematico e riassuntivo sul tema dello slowdown. Ma ci vuole tempo, come detto, e non so se sia il caso di dilatarlo, visti i possibili effetti!

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