Me l'ero persa


Il 19 aprile L’Indipendenza nuova, quotidiano del Lombardo Veneto, riprendeva questa notizia

  • Nel silenzio – assoluto – dei mezzi di informazione italiani, in Parlamento in Svizzera è stata presentata un’interrogazione da far tremar le gambe (all’Italia): che sta facendo il governo per fermare l’epidemia di ebola che è arrivata alle frontiere del Canton Ticino?

L’interpellanza del democristiano svizzero sembra scritta da Paolo David, consigliere messinese del PD:

Le informazioni che giornalmente ci giungono a proposito della diffusione del virus Ebola sono molto preoccupanti: assenza di cure e vaccini.

L’OMS avverte: “Possibile allarme virus Ebola in Italia, attivare i controlli”. L’epidemia è fra le più difficili affrontare finora, ha spiegato il direttore OMS K. Fukuda. Tenuto anche conto della situazione drammatica dell’inarrestabile flusso dei clandestini di origine africana che giungono sulle coste della vicina Italia appaiono più che lecite le preoccupazioni crescenti e lo stato di allarme da parte della popolazione ticinese confrontata con queste notizie.

Con la presente chiediamo pertanto al CdS di voler dar seguito alle seguenti domande con modalità prioritaria e urgente:

1. Il Canton Ticino è consapevole, informato, aggiornato e preparato davanti al rischio di contagio per la nostra popolazione?

2. Quali sono le misure fino ad ora adottate dalle nostre autorità per seguire e monitorare la diffusione del contagio alle nostre frontiere?

3. Quali sono le misure che il Cantone intende adottare per tutelare la popolazione davanti ai possibili scenari che si possono ragionevolmente ipotizzare a breve e medio termine? 

Ringraziamo il CdS per il sollecito riscontro che vorrà riservare a questo Atto Parlamentare. (1)

Dr. med. Orlando Del Don per il Gruppo parlamentare UDC 
*
Gli habitués avranno riconosciuto l’autore, titolare dello studio psichiatrico di Bellinzona, sede
  • della sua defunta università dov’insegnavano il “prof.” Vincenzo Valenzi e membri sparsi dell’Accademia Fucilla,
  • dello studio di Fucilla Jr dell’Accademia Fucilla,
  • dell’Istituto Universitario Santa Rita (? rif. sotto), il quale ha stretto “collaborazioni” con la Honolulu University, produttrice di dottorati per conto della IDOS S.r.l., dalla quale si rifornisce anche il genero di Totò Riina,  dov’insegnano il “prof.” Vincenzo Valenzi, il “prof.” Christian Corda dell’Accademia Fucilla, e il cui presidente è stato condannato per pratica abusiva della medicina.

Nel gennaio scorso, l’Istituto Universitario Santa Rita aveva una presidenza nella villa Il Ventaglio, a Firenze. Ora si chiama Scuola Superiore Internazionale di Studi Universitari e di Ricerca Santa Rita, ed elargisce dottorati (sic, h/t Nasty) di fronte alla pizzeria Da Silvano, nella periferia di Lonato del Garda (Bs). L’ambiente è meno prestigioso, in compenso s’è aggiunto un “presidente onorario e guida spirituale Adeodato L. Martini – EPISCOPO”.

12 commenti

  1. Secondo me, Signora Oca,
    “Ecco dove sono finiti i scienziati” meriterebbe il link diretto, anche se ci si arriva lo stesso passando per Villa Ventaglio (ma che bel retiro, chissà chi ci circola e gravita adesso);
    magari non ci avrà fatto caso ma è rimasto in sospeso il discorso sulla corretta attribuzione del sic, e sui suoi (del sic) accidenti, ossia parentesi e mica parentesi, virgolette, corsivo, trattini, un sic non si mette a casaccio, ma per saperne di più inviatemi pure 500 euro anche in bigliettoni.
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    si infatti, c’è anche un paio di commenti di Lo Psicanalista
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    beh veramente l’ ho letto tutto
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    ma io avrei da lavora
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    per esempio?
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    Scusi eh Signora Oca
    c’è questo accidente di un loop
    ora se trovassi la carabina
    -e anche le cartucce ovviamente-
    Cla-taclakk

    PUM!
    Ohh, ecco fatto
    Si diceva?

  2. @ocasapiens, non mi risulta che l’Istituto Santa Rita abbia sede a Bellinzona, ne che abbia rapporti con Del Don. Può darsi che lei sia meglio informata di me, ma nel caso, potrebbe darmi ulteriori informazioni su questo presunto legame?
    Saluti

  3. Ohibò, abbiamo l’Ebola che circola libero e non ne sapevo niente…Meno male che basta trovare i fiori giusti (!! ) e passa tutto…

  4. @ocasapiens: non sapevo davvero che l’Istituto Santa Rita avesse sede a Bellinzona. Ha qualche link o documento in proposito? Del Don non è mio amico, a meno che non intenda per “amico” il fatto che sia tra i miei contatti di Facebook. Non l’ho neppure mai incontrato di persona. È reato esser Director, per di più a stipendio zero sinora, delle multinazionali dell’uranio? Non capisco davvero perché lei insista su questo punto, anche perché il suo conto in banca è sicuramente più congruo del mio. Le faccio una proposta, ci scambiamo le rispettive entrate mensili?
    Saluti

  5. Gli affari vanno male? Le do una dritta: tenti lo scambio monetario con un qualunque esponente politico. Oppure faccia come me e si dia all’idraulica…

  6. @Cimpy: il mio reddito mensile lavorativo è di circa 1100 euro al mese di borsa di studio senza contributi. Un po’ poco per il potentissimo barone descritto dall’ocasapiens, non trova? Guadagna di più mia moglie bancaria. Sto pensando di seguire il suo consiglio, l’idraulica mi ha sempre ispirato. Ma prima aspetto di vedere se l’ocasapiens, che da brava giornalista del “sole” e di “repubblica” probabilmente guadagna 10 volte tanto, accetta di fare il cambio. Se mi da una mano a convincerla possiamo fare a metà io e lei.
    Saluti

  7. Non sopravvaluti gli introiti di Oca Sapiens: sicuramente se lo scorda che siano 10 volte tanto. Ma, a prescindere, lei soprattutto non ha l’età della guardiana: che ne dice di itraprendere cammini più concreti? Tipo anche seguire le vie della moglie, per dire…

  8. @Cimpy: Forse non 10 volte tanto, ma 4/5 sicuramente. Per il resto lei è simpatico e saggio. Farò davvero un pensierino ai suoi consigli.
    Saluti

  9. @ocasapiens: suvvia, non si arrabbi. Non mi va di litigare con lei perchè credo nella sua buona fede. Quel “4/5 sicuramente” era perchè lo consideravo lo stipendio medio di un giornalista come lei che scrive su varie testate. Se ho sbagliato mi scuso, ammetto di non essere informato in proposito, ma immagino che lei guadagnerà comunque più di 1100 euro al mese.
    Io credo che lei sia una brava persona e mi spiace di avere in passato usato certi toni. Le chiedo scusa anche per questo. Solo non capisco la sua insistenza di sottolineare spesso che io sono Director, per di più a stipendio zero sinora, delle multinazionali dell’uranio. Dove sta il problema? Non mi pare sia un reato o un qualcosa di cui vergognarsi.
    Saluti

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