In copertina di Nature, il flusso delle perturbazioni gravitazionali di 8 mila galassie rispetto alla velocità media dell’espansione cosmica, vista dalla Terra. Tutte tirate indietro dal Grande Attrattore del Centauro.
Il flusso attraversa e collega il superammasso di galassie di cui fa parte la Via Lattea e Brent Tully et al. ne hanno disegnato la mappa tridimensionale. Hanno battezzato il vicinato Laniakea dall’hawaiano per grande paradiso o cielo spazioso (Tully è dell’università delle Hawaii). Bel nome, commenta Elmo Tempel, sicuramente meglio del “Gruppo Locale” come si usava dire prim.
Stiamo nel puntino nero al centro-destra dell’immagine, accanto a Perseus-Pisces in rosso. Dall’editoriale:
- What kind of home is it? It is big — some 160 million parsecs across. Although not as big as some superclusters, it is the largest in our local neighbourhood, which is surprisingly crowded given the vast emptiness of most of the cosmological void. Laniakea has several supercluster neighbours, including Coma, Perseus–Pisces and Shapley. (Together they make what? A super-supercluster? A hypercluster?)
Bello anche il video.
Una nuova rubrica, “La cassetta degli attrezzi“, recensisce siti e strumenti che dovrebbero facilitare il lavoro dei ricercatori:
- it will be a community-driven resource, with scientists in various fields who work heavily with data or programs offering thoughts on their most commonly used software. The site will also collect Nature’s writing on the broader context of online research — from open data to citizen science and crowd-funding.
Per esempio - the emergence of ‘recommendation engines’ that sift the flood of literature so that scientists can find relevant papers and information.
Un motore di raccomandazione servirebbe anche ai cronisti.
Declan Butler segue “l’eccezione Ebola” decisa dall’OMS, domani e dopodomani a Ginevra
- 150 Ebola scientists, industry executives, clinical-trials experts, ethicists and regulatory officials.
selezioneranno farmaci e vaccini e stabiliranno il protocollo “eccezionale” da seguire per sperimentarli direttamente nei paesi colpiti. Alle difficoltà dell’ambiente “caotico” dell’emergenza, si aggiunge il fatto che le sequenze mutate dei vari ceppi (pubblicate su Science la settimana scorsa da Pardis Sabeti et al.) sono on line soltanto da fine luglio. Un mese basta per verificare se il bersaglio di una molecola o di vaccino è ancora quello giusto?
Mark Zastrow fa il punto sulla probabilità di un Niño, forse maggiore del 65% calcolato dalla NOAA:
- Anthony Barnston, a seasonal climate forecaster at Columbia University in New York City, says the latest data show that winds from the west are again forming — a second chance for a full-blown El Niño. His team estimates that there is a 75% chance that a weak to moderate event will form by the end of this year, just a bit later than researchers had thought.
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Per i piccoli fan di cronache marziane
Il Congresso USA e la NASA non staccano la spina a Oppie, inviata speciale di Oggi Scienza sul pianeta rosso, detentrice del record di distanza su suolo alieno, 40,6 km, e di longevità, 10 anni, con problemi di memoria e l’artrite…