Il Ministero non dormiva

Come Riccardo Reitano segnalava ieri, Repubblica – e altri giornali – scriveva che in assenza di appello entro i 60 giorni previsti:

Il ministero della Salute dovrà versare un assegno bimestrale (calcolato a partire da una base di 1.683 euro, più un indennizzo una tantum, ndr) , per tutta la vita, a un bimbo affetto da autismo, a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano, firmata dal giudice Nicola Di Leo ( il 23 settembre scorso, ndr) , secondo cui sarebbe “acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia”, come si legge nel dispositivo. E ancora, citando la perizia del medico legale Alberto Tornatore nominato dal Tribunale: “È probabile che il disturbo autistico del piccolo sia stato concausato, sulla base di un polimorfismo che lo ha reso suscettibile alla tossicità di uno o più ingredienti (o inquinanti), dal vaccino Infanrix Hexa Sk”.

Il Ministero ha smentito la notizia data dall’avvocata dei genitori ai giornali:

In relazione alle notizie stampa riferite ad una sentenza del Tribunale di Milano recante condanna del Ministero della salute al pagamento di un assegno in favore di un bimbo affetto da autismo, il Ministero comunica di aver proposto, per il tramite dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato, tempestivamente appello avverso la predetta sentenza dinanzi alla Corte di appello di Milano.
Sono pertanto destituite di ogni fondamento le dichiarazioni attribuite dalla stampa al difensore del ricorrente secondo cui la sentenza sarebbe ormai passata in giudicato.

Quanto alla perizia del medico legale, si baserebbe su

“un poderoso documento riservato della GlaxoSmithKline” sui “cosiddetti side effects del vaccino Infanrix Hexa Sk emersi nel corso della sperimentazione clinica pre-autorizzazione o successivamente, fra l’ottobre 2009 e lo stesso mese 2011”. In particolare  –  come scrive il perito  –  ci sarebbero “cinque casi di autismo segnalati durante i trial, ma rimasti unlisted, ossia omessi dall’elenco degli effetti avversi sottoposto alle autorità sanitarie per l’autorizzazione al commercio”.

Eccolo.

Così tutti possono verificare se la diagnosi di autismo compare fra i 2.408 eventi avversi avvenuti in >8 milioni di bambini (e a volte nella madre…) nei due anni  dopo la somministrazione del vaccino (già approvato e quindi non “nel corso della sperimentazione”) e di altri vaccini (non tutti della GSK).

Prurito, gonfiore, eritema ecc. risultano causati dall’Infanrix Hexa. La stragrande maggioranza degli altri eventi hanno cause diverse, riportate nelle 2.088 cartelle cliniche in fondo al documento: quelli psichiatrici sono riassunti a pp. 1206-1207.

Escludo a priori che BigPharma dica sempre la verità, soltanto la verità e tutta la verità o che sia sbagliato versare un vitalizio alle persone affette da autismo. Ma in quel documento la prova che l’esavalente causi l’autismo dov’è?

E questa bufala

Nella sentenza  –  sempre citando le conclusioni del medico legale – si riporta come nel vaccino vi sarebbe “una specifica idoneità lesiva per il disturbo autistico, la cui portata, teoricamente piccola se calcolata in base alla sperimentazione clinica pre-autorizzazione”, sarebbe in realtà “sottostimata, per l’esistenza, recentemente confermata dall’autorità sanitaria australiana, di lotti del vaccino contenente un disinfettante a base di mercurio, oggi ufficialmente bandito per via della comprovata neurotossicità”.

viene da questo “documento“?

Da un paper non confermato di cui uno degli autori ha poi smentito le interpretazioni anti-vax? Da questo in cui l’autorità sanitaria australiana scrive:

This precautionary recall is being taken because a surface in the area where one of the manufacturing steps for the vaccine takes place was found to have a small amount of contamination with the bacterium Bacillus cereus, an organism commonly found in food and soil. No contamination of the ingredients or in the vaccine itself was found.

O dai soliti siti di disinformazione?

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Non dormivano né l’Istituto Superiore di Sanità né Vittorio Agnoletto:

Con una decisione del 4 novembre u.s., resa pubblica oggi (24/11, ndr), il commissario dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il prof. Gualtiero Ricciardi ha deciso di “non procedere al riconoscimento della società  Vaxxit s.r.l. quale spin-off sostenuto dall’Istituto Superiore di Sanità”; viene così definitivamente cancellata la delibera  del 4/3/2014 con la quale il CdA dell’ISS aveva deciso di “concedere per 18 mesi un’opzione esclusiva a Vaxxit  per l’utilizzo dei brevetti TAT (ndr. La proteina coinvolta nella ricerca sul vaccino contro l’AIDS, vaccino del quale, nonostante ingenti finanziamenti, non c’è traccia all’orizzonte)…”.
Tale delibera , dopo la denuncia pubblica sollevata dal sottoscritto e dal mensile Altreconomia era stata sospesa dallo stesso CdA dell’ISS il 10/6/2014, esattamente un mese prima che il Cda dell’ISS fosse sciolto e l’ISS fosse commissariato. (Vittorio, ti ho corretto gli errori di battitura, l’oca s.)

Al commissario non piace che siano privatizzati i beni pubblici pagati con le nostre tasse, insomma.

Da un lato, vari scienziati hanno sollevato dubbi sul vaccino, promesso tra tre-quattro anni dal 1989, che Barbara Ensoli sta sviluppando da allora con finanziamenti sempre rinnovati, magari da un altro ministero, senza mai arrivare a un trial clinico di fase III.
Dall’altro, perché concederne gratis i brevetti alla spin-off sua e di parenti e amici, visto che esistono consorzi pubblici-privati – europei, americani, internazionali – al quale l’ISS partecipa già?

O perché non cederli contro royalties al centro Novartis di Siena, l’ex Sclavo diretto da Rino Rappuoli (1),  contribuendo così a salvarlo da cessioni e “assets swapping“tra le BigPharma?

(1) Tra l’altro Rino R. è co-autore con Barbara Ensoli di un paper problematico sulla proteina TAT. Difende i brevetti, è un imprenditore/ricercatore di successo ecc., ma non è quello che lo interessa nella vita. Da boss di un’azienda privata, aveva sequenziato e subito messo nelle banche-dati pubbliche il genoma del coronavirus della SARS, invece di tenerselo nel cassetto mentre chiedeva brevetti.

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Graphene allows protons to pass through it, contrary to previous thinking

Complimenti al premio IgNobel & Nobel Andre Geim e giovani amici per  la battuta dell’anno

Proton transport through graphene — pursuing the holey grail 

dimostrando nel paper messo gratis su ArXiv e anticipato oggi da Nature che le pellicole di grafene spesse un atomo non sono affatto impermeabili. Dal “poro” nella nuvola di elettroni di ogni celletta, traghettano dall’altra parte a temperatura ambiente e senza fare un plissé i protoni giusti.

Per esempio dell’idrogeno, nel caso qualcuno volesse usare detta pellicola come membrana in una cella a combustibile… com. stampa.

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Oggi alla Royal Society, un gruppo di ricercatori inglesi ha presentato una valutazione in quattro schede, ognuna con la sua bibliografia, delle proposte di geoingegneria del clima: negativa su tutta la linea. Riassunto per members of the public, questa volta.

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I commissari dormono tutti  

Nel luglio 2010 l’ASI, un consorzio pubblico di Benevento, aveva comprato per 1,1 milioni euro + IVA – dalla (sempre più fiorente) Nuova MagneGas Italia S.r.l., essendo sfiorita da mo’ la vecchia MagneGas – un reattore adronico “sperimentale” per produrre metano dai liquami, di cui si è senza notizie da allora.

L’8 gennaio 2014 l’ancor più fiorente casa madre, di proprietà del dott. Ermanno Santilli, del papà e della mamma, emetteva questo com. stampa:

The developer of a technology that converts liquid waste into hydrogen-based fuels, announces that its Italian Distributor, “Nuova MagneGas Italia” has signed a contract with the Italian National Alternative Energy Laboratory to perform various tests on MagneGas fuels.
ENEA (will)  perform testing of the gasification of various feedstocks and certification of internal combustion engine operation. These tests will initiate in February of 2014 and are expected to take 180 days to complete. (…) 
Therefore, the entire MagneGas family is very pleased to have entered into a development contract with ENEA which will be able to validate several applications forItaly and Europe as a whole.  Any equipment sales from Europe will be sourced from the United States, which would have a direct impact on MagneGas,” stated Ermanno Santilli CEO of MagneGas Corp.

La famiglia MagneGas tace sui risultati, l’ENEA pure che l’anno scorso aveva invitato il prof. Ruggero Santilli a illustrare le proprie invenzioni durante un seminario a Frascati.
A quando uno su  neutroidi & nucleoidi, reattori adronici & “meridiani energetici” con Rossi & Santilli, Cardone & Fucilla, l’Ing.Abundo & Saporito, Iorio & Cirillo, Gamberale & Hadjichristos, fu Majorana & Cappiello, la R. detusculanense & l’autore di questa new entry? (1)

(1) agg. 27/11
Hanno abboccato in tanti, commenti esilaranti su 22 passi, Cobraf, e-cat world, Mats Lewan ecc. Qui no.

10 commenti

  1. Gentile Signora,
    nell’ultimo paragrafo del Suo cinicamente ironico (come al solito) articolo, Le suggerisco di aggiungere: Fusillo e S. Ugo, S. Aporito e R. Agù, M. Ozzarella e B. Asilico, M. Ketaprofene e K. Arborundum. Ma per favore tralasci di nominare il fu E. Majorana…! Grazie!
    Giovanni

  2. Mamma mia, quanta carne al fuoco! È difficile seguire tutto… però una cosa la devo proprio dire:
    se fosse vero che un vaccino favorisce l’insorgenza dell’autismo, stante che si vaccinano milionate di bambini, non si dovrebbe dare autismo ad insorgenza tardiva se non presso chi la vaccinazione non l’abbia fatta, mentre si dovrebbero dare la maggior parte dei casi di autismo nei pressi di (e successivi a) detta vaccinazione.
    Chissà se gente che qualcosa di statistica sappia davvero avrà guardato i numeri giusti?

    1. Gio51,
      Che elenco meraviglioso!
      Tralascerei se qualcuno non sostenesse di averne ricevuto il segreto del “raggi(r)o della morte” nel 1958, dopo aver sostenuto di averlo ricevuto prima della guerra da Guglielmo Marconi e subito dopo la guerra da un Marconi non Guglielmo.
      A volte il cinismo è superfluo, certa gente ne deborda di suo.
      Cimpy,
      Mica va mangiata tutta… Per le statistiche direi di no, la mia impressione è che l’avvocata, il medico legale e il giudice non abbiano aperto il “poderoso documento”.

  3. Gentile Signora
    Non so di chiunque abbia ricevuto il segreto del “raggi(r)o della morte” e questo è comunque eventualmente un fatto “a parte” che non tocca la splendida figura di E. Majorana.. Rimane il fatto che del FU Majorana in questi contesti è meglio sottacere.
    Gradirei inoltre sottolineare nel Suo articolo che il Dott. Andrej Gejm non è stato mai insignito di un IgNobel, ma di un Nobel per la Fisica nel 2010, (da quei buontemponi e creduloni di svedesi) insieme no a “giovani amici” ma al solo Prof. Konstantin Sergeevi? Novosëlov.
    Affermare che Gejim sia un IgNobel mi sembra veramente un Suo intervento “sopra le righe”..!!!!
    Cinicamente Suo
    Giovanni

  4. da http://www.improbable.com/2010/10/05/geim-becomes-first-nobel-ig-nobel-winner/
    Geim becomes first Nobel & Ig Nobel winner
    Congratulations to Andre Geim, new Nobel Prize winner in physics. He becomes the first to win, as an individual, both a Nobel Prize (this year, together with Konstantin Novoselov, for experiments with the substance graphene) and an Ig Nobel Prize (in the year 2000, shared with Sir Michael Berry, for using magnets to levitate a frog)

    Gio, può succedere, non è grave.
    E’ peggio credere all’E Cat (a breve).per 5 anni …
    Saluta l’UnMegawattPlant quando lo vedi (sei nel gruppetto degli Eletti, no?), ma guarda che non puoi mettere le cartacce lì dentro…
    Facci sapere come va IH nel mondo. E anche Prometeon
    😀

  5. – sono contento che il Ministero non dormiva. Questa storia ha tutta l’aria di un secondo round come quello toccato alla Commissione Grandi Rischi al processo all’Aquila.
    – semplice ed elegante l’esperimento sulla permeabilità ai protoni del grafene. I teorici ora hanno da sgobbare per tenere il passo degli sperimentali 🙂

    1. Riccardo,
      speriamo – la probabilità di un polimorfismo c’è sempre, but where’s the evidence?
      Bello vero? è anche scritto bene. A volte mi chiedo quanti fallimenti ci sono dietro l’eleganza e la semplicità, Andre G. ne racconta un po’ nel discorso per il Nobel, eppure nei suoi paper sembra facile.

  6. “A volte mi chiedo quanti fallimenti ci sono dietro l’eleganza e la semplicità”
    di regola le prove fallite sono enormemente più numerose di quelle azzeccate. Non ho motivo di pensare che questa volta sia stato diverso. Semplice è l’idea, la sua realizzazione è spesso tutt’altra storia.

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