L'etica e il carbonio


Non avevo ancora segnalato la raccolta di firme promossa dal Guardian e da 350.org per chiedere alla Fondazione Gates e al Wellcome Trust di disinvestire nei combustibili fossili. Cambiamenti climatici a parte, è un po’ paradossale finanziare la ricerca biomedica con i profitti di aziende che rivendicano la libertà di inquinare, rovinando la salute della gente, oltre all’ambiente. In termini di vittime, è come investire in armi o in sigarette.
Investimenti fossili della Fondazione Gates
L’appello Keep it in the ground

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Hot topic

E’ la “Settimana della sensibilità del clima” a un raddoppio della concentrazione atmosferica di CO2 rispetto all’inizio dell’800, scrive Gavin Schmidt, a proposito del workshop dell’istituto Max Planck per la meteorologia in un castello della Baviera. Sensibilità al plurale, nel programma del Max Planck, perché i modelli danno probabilità diverse, all’incirca da 1,5 a 4,5 °C in più  A me 1,5 °C pare poco probabile: siamo ancora lontani dal raddoppio (siamo passati da 270 a 400 ppm) e la temperatura media globale è già aumentata di 0,8 °C.

L’elenco dei partecipanti e  dei loro paper fanno prevedere una settimana di discussione piuttosto accesa, da seguire su twitter, volendo.

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Scherzo ittico?
A un amico di Climalteranti è arrivato un concentrato di bufale dall’Unione Nazionale Industria Conciaria

Milano, 20 marzo 2015
CIRCOLARE N. 43 ALLE AZIENDE ASSOCIATE
RISCALDAMENTO GLOBALE?
La teoria del riscaldamento globale di origine antropica, propagandata da media e governi, risulta sempre più lontana dalla realtà. I fatti dicono che i ghiacci dell’Artico non stanno scomparendo, che dal 2000 al 2014 la temperatura media globale non è aumentata e le aree desertiche sono in diminuzione. Secondo alcuni studi scientifici, l’aumento della temperatura media del globo riscontrato nel secolo scorso è spiegabile sulla base dell’andamento dell’attività del Sole, deducibile dall’analisi delle macchie solari.

Come no:

In base alle recenti rilevazioni compiute dai ricercatori, dal 1938 al 2000 l’attività delle macchie solari ha manifestato un periodo di forte intensità, indice di una maggiore radiazione solare (energia) trasmessa nello spazio circostante e quindi verso la Terra. Le variazioni di energia solare hanno un impatto sul clima terrestre sia diretto, tramite il calore che influisce direttamente sulla temperatura, che indiretto, attraverso la formazione delle nuvole (effetto raffreddante).

Siamo entrati nell’era glaciale, infatti:

Dal 2000 l’analisi dei cicli di macchie solari mostra una diminuzione dell’attività solare e l’inizio di un “ciclo” freddo, che porterà nei prossimi anni ad un sensibile raffreddamento ed a maggiori precipitazioni. 
SERVIZIO AMBIENTE Prot. n. 123.436 SM/FO

http:// twitter.com/unicitalia per chi vuol chiedere all’Unic se è pelle di pesce. Se no, scarpe e borse di tela…

9 commenti

  1. Oltre al raro concentrato di assurdità, la cosa che più mi disturba della circolare dell’UNIC è che fanno la loro propaganda negazionista in privato. In pubblico compare invece il Rapporto Sociale e Ambientale dell’omologa organizzazione europea di cui fanno parte, dove invece si trova scritto
    “La maggior parte dell’aumento delle temperature temperature medie globali osservato dalla metà del 20° secolo è molto probabilmente dovuta all’aumento delle concentrazioni di gas serra di origine antropica.”
    Complimenti per il doppio gioco, uomini di sostanza che difendono le loro idee a testa alta, non c’è che dire. Sarei curioso di sapere se la European Leather Industry è in sintonia con la nostra organizzazione nazionale.

  2. UNIC: in effetti, sembra un dispaccio fatto di pelle di pesce d’aprile.
    Andamento dell’attività del sole dedotta dalle spot reconstructions (da qui ) e spot of bother 😉 : quando ti decidi ad aggiornare il grafo? È anche vero che la stessa wikipedia lo dovrebbe fare, sollecitiamoli.
    À propos di workshop: dopo Pasqua (giusto per digerire ben bene il capretto) sarò a Berna a questo interessante seminario . Se ce la faccio, riferirò, magari anche solo via twitter. Ma è che da un annetto in qua non riesco più ad increspare e dilatare il tempo 😀

    1. Steph,
      grazie dell’aggiornamento e degli ottimi link. Ne approfitto subito. Vorrei quella spots reconstruction su Oggi Scienza, ma non vedo a chi rivolgermi per chiedere la “gentile concessione”. Se lo sai mi scrivi?
      Ho messo quello di Robert Rohde/Wiki, ma ormai lavora al Berkeley Earth e non ha più tempo per il Global Warming Art.
      Tambora: bello, non è che se ti chiamiamo venerdì durante la pausa pranzo ci descrivi l’evento? (Sento che sto esagerando…)

  3. Spots reconstruction: viene da qui . Gentile concessione by Leif Svalgaard. Non credo ci siano problemi, segnala pure la fonte. Semmai, scrivi a lui, dì che ti indirizza Marco (il fisico teorico oggi direttore della Specola , 4th SSN Workshop: io conosco lui, lui conosce Leif, io non conosco bene e direttamente Leif…). Vedo che anche in Belgio si sono ovviamente aggiornati. .
    Ma magari preferisci questa?
    Tambora: esagera pure, ma lasciami il tempo per deglutire i rösti 😀 In realtà, mi sa che venerdì in tarda mattinata fuggo. I cieli di Constable li preferisco dal vivo o al limite in un museo.

  4. Da dieci anni ormai risulta del tutto evidente che il global warming è una delle bufale più grandi e ben congegnate mai realizzate dalla politica internazionale.
    Poi, la realtà viene a galla , come sempre, e si scopre che neanche un centimetro cubo di ghiaccio Artico è andato perso negli ultimi 70 anni, che le temperature medie globali non hanno mai avuto un trend ascendente e che gli pseudoclimatologi del Ipcc taroccavano i dati e mettevano le loro stazioni nei parcheggi dei centri commerciali e sulle superfici nn riflettenti dei fabbricati

  5. @ Gianluca
    Da dieci anni ormai risulta del tutto evidente che il global warming è una delle bufale più grandi e ben congegnate mai realizzate dalla politica internazionale.
    Bravo.
    Continui a ripeterlo come un mantra.
    Forse, con molto impegno e bevendoci dietro qualche generosa dose di grappa, riuscira’ anche a convincersene.
    Ma non si illuda di riuscire a convincere chi, con impegno e serieta’, studia queste cose sul serio; e neppure coloro che, almeno saltuariamente, riescono a rimanere sobri.

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