Segnali

Barney Panofsky recensisce un’invenzione geniale, l’acqua distillata a effetto tunnel che versata nel radiatore dell’auto

permette di percorrere più km / litro, una migliore e maggiore resa, maggiore potenza attiva e strada ai motori. Consente anche di ridurre le emissioni di CO2, i gas combustibili e quindi anche i consumi.

Un degli inventori difende il prodotto, un CimPy è scettico:

 Ma diobbono, ma come si fa a insistere? Metti acqua nel radiatore e la camera di combustione funziona meglio? Allora, se metti una bottiglietta d’acqua nel vano porta oggetti, il battistrada si consuma meno e l’erba intorno all’autostrada cresce più rigogliosa…

L’inventore insiste

se ti invio il test fatto in Toscana, in cui ci sono i riferimenti della società che l’ha fatto e che magari puoi contattare per delucidazioni, una prova fumi di un camion, una prova di potenza fatta su una moto, il nome di un team di kart che lo usa in gare mondiali e se ti dico che nel campionato 2011/12 siamo stati fornitori ufficiali del team Gresini in moto due può bastare?
(Segue)

Negli altri campionati non più? Eppure in “24 ore” Aqqa “trasmette” le proprie “informazioni” alla camera di combustione,

permette all’O2 di partecipare a livello intra-molecolare [non solo superficiale o pellicolare] all’ossido – riduzione, ovvero bruciare le molecole del combustibile separando gli atomi di carbonio dai rispettivi atomi di idrogeno dando così più forza al comburente.

Stando alla ditta produttrice,
AQQA AntipollutionWater è un prodotto a base di acqua demineralizzata trattata fisicamente e senza alcun agente chimico 

Succussa? Fatta scorrere su un vassoio di plexiglas biorisonante? Attivata con una scatoletta ucraina della Fucilla & Sons? Non viene precisato, ma per sviluppare la tecnologia

Uno staff accreditato ha eseguito per lunghi anni numerosi e approfonditi studi e test in laboratorio e su strada.

Dopo una segnalazione di Altro Consumo all’Antitrust (notare l’abbondanza di prodotti analoghi) il rendimento è calato di botto. Fino al marzo 2014, Aqqa abbassava i consumi del 15-25% e le emissioni dell’87%, adesso fa risparmiare “in media” il 7% del carburante. Sempre secondo la ditta, la società che ha fatto il test in Toscana è l’Oracar...

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Martedì prossimo al Palazzo del Bo’ di Padova, imperdibile pomeriggio sulla Sindone di Torino, nella quale il corpo di Cristo sarebbe esploso, con

Un prof dell’Ateneo che finanzia il progetto commenta:
la democrazia ha prezzi elevati…

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New corrections versus old corrections

Oggi il ten. col. Guido Guidi (la cui troupe è sempre più ridotta, o sbaglio?) ricopia le bufale uscite sui blog del bigoilista Watts e di Judith Tea Party Curry che a suo avviso sarebbero

le prime impietose analisi della blogosfera climatica di area scettica.

riguardanti il paper di Thomas Karl et al. sulla serie di temperature NOAA. Per non sembrare troppo copione, l’alt. uff. delle FF.AA. aggiunge

Quelle della controparte non sono ancora pervenute, sarà un segnale?

A lui le analisi di

e altre scritte da scienziati non pervengono mai, sarà un segnale?

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Irresistibile?

In un paper di Current Biology sul Regaliceratops peterhewsi, il primo autore Caleb M. Brown ha scritto

C.M.B. would specifically like to highlight the ongoing and unwavering support of Lorna O’Brien. Lorna, will you marry me?

Lorna ha risposto di sì quando ha visto il preprint, l’avrà considerato un “segnale onesto“…

(h/t Retraction Watch)

16 commenti

  1. Quelli dietro ad Aqqa sono dei veri geni: hanno l’omeopatia osmotico quanto meccanica dalla loro. Il primo principio recita: “solo per autentici polli, astenersi tutti gli altri”. Documentazione alla mano, possono dimostrare in qualsiasi momento che il principio funziona benissimo, altro che storie!

  2. Se non fosse per la nota la malafede dei disinformatori sul clima, mi verrebbe da dire “molto rumore per nulla”. Il lavoro fatto al NOAA è “solo” un altro piccolo passo come tanti altri ne sono stati fatti e se ne continueranno a fare. Forse di sbagliato c’è solo l’enfasi sulla “pausa” nel titolo.
    Cimpy
    non voglio smentire la tua incredulità, ma vi è comunicazione fra radiatore e camera di combustione. Si chiama trasferimento di calore. Di certo quel prodotto non contiene solo acqua demineralizzata, visto che la si usa comunemente nei circuiti di raffreddamento e aggiungere acqua all’acqua cambia solo … il volume 🙂
    Ammesso che funzioni davvero, potrebbe contenere qualche additivo che migliora le proprietà del liquido refrigerante (improbabile) o evita (o riduce) la formazione di incrostazioni (probabilmente).

    1. Riccardo,
      be’, è comico che si dia al complottismo perfino quando la correzione riduce la tendenza
      Per Aqqa, mi sa che CimPy ha ragione, ho aggiunto alcuni particolari sopra.

  3. ocasapiens
    se voleva essere un rimprovero per non aver seguito i tuoi link hai fatto centro, non l’avevo fatto. Se non perdonarmi almeno comprenderai che non avevo tanta voglia di leggere un sito di acque miracolose … 😉

  4. Il laboratorio di AQQA è qui vicino!
    Quasi quasi ci mando qualche amico a vedere…
    Non capisco un paio di cose:
    Come si fa ad aggiungere 25 ml ogni settimana al radiatore? E perché?
    Come mai l’ acqua distillata scade dopo 12 mesi?
    E perché non bisogna berla?
    http://www.gerussi.biz/images/AQQA/AQQA-presentation.pdf
    Sulla pagina facebook ci sono solo un paio di persone che hanno scritto che funziona… strano, no?
    Quanto all’ inventore, dott. Angelo Porcaro, non si trova traccia di lui a Udine tranne che per questo: http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/12/Comunali_arresti_Udine_per_firme_co_0_9504124260.shtml

  5. Chiara, un’acqua demineralizzata davvero non va bevuta perché, al pari di acqua distillata, causa l’impoverimento dei minerali nelle cellule. Sembra niente, e invece è un danno.

    1. Chiara,
      potrebbe chiedere all’amico di comprare un flacone, non è in vendita da nessuna parte.
      Interessante la versione inglese, il calo dei consumi è diverso rispetto alle versioni italiane e a quanto scritto da Angelo a Barney Panofsky.
      CimPy,
      se si beve solo quella. Ma qui dice che l’acqua demineralizzata causa “disturbi intestinali”. Quella contenuta in flaconcino così, mi pare difficile, ma forse hanno scoperto che una volta modificata “fisicamente” diventa un lassativo…

  6. @Chiara
    Sarei più cauto con le citazioni di cronaca. Potrebbe benissimo essere un caso di omonimia.
    @Oca
    I consumi possono anche essere migliori in inglese. Ogni cosa detta in inglese sembra sempre una fig@ta.
    Per i disturbi intestinale, forse, ha voluto essere onesto. Può essere per il fatto che il prodotto fa letteralmente ca..re?

  7. In effetti, come scrive Gianni Comoretto da me, spessissimo i test di questi aggeggi scontano la buona fede dell’inventore (sono ottimista, anche se non sembra), e il sento-di-credo (http://www.serni.org/woowoo/) del possibile acquirente.
    In un’epoca di crisi economiche e di valori, il magGico, l’ignoto e la grande scoperta scientifica fatta per puro caso sono una costante.
    Ramen.

  8. Grazie a te, in realta’ ho solo ampliato il tuo post.
    Sulla “self fulfilling prophecy”, ovvero sui risultati dei test che sono in linea con le aspettative del cliente speranzoso e certo d’essere il novello Enistin (“Einstein” scritto male e’ un must have per ogni aspirante genio), dico che per mia diretta esperienza il “cliente” e’ spesso in buona fede, e che la sua interpretazione di QUALSIASI dato e’ nell’ottica dell’ “io c’ho ragione, siete voi che non mi capite”. Se i risultati sono contro di te, semplicemente si cambia l’esperimento fino a trovare una misura che -anche stiracchiata- tira l’acqua al tuo mulino.
    Questo e’ un esempio classico: https://barneypanofsky.wordpress.com/2012/04/25/il-paese-dei-genii-spesso-incompresi/

    1. Barney,
      certo, sistema FuF tradizionale, il problema sono i centri di certificazione pubblici che “sbagliano” i conti e rifiutano di correggerli, così il cliente può querelare chi dice che sono sbagliati…

  9. @ ocasapiens: il prodotto è’ in vendita in diversi distributori di benzina (due anche in zona: potrei anche farci un salto oggi tornando dal lavoro). Ma spendere 29 euro per un po’ di acqua distillata francamente non mi va!
    Magari però potrei chiedere al benzinaio a cosa serve, tanto per sondare il terreno…
    @Giustino: non so se sia un’ omonimia o se -in caso contrario- il tutto sia finito in nulla. La citazione riguardava semplicemente il fatto che non si riesce a capire che cosa faccia o abbia fatto nella vita questo signore. Ormai, di chiunque si digiti il nome su Google escono paginate e paginate di notizie (se è un insegnante, cose della scuola, anche semplicemente le commissioni dfi esame a cui ha partecipato; se un ricercatore qualche publicazione, libro, confererenza…). Mi è sembrato strano che di questo qui non ci fosse proprio NULLA!

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