Truffa Stamina con sentenze e o's digest

Il sito della Stamina Foundation è chiuso, la sua pagina FB ferma, su twitter tace dal 25 aprile, della campagna mediatica resta solo la pubblicità della Medestea al proprio “prodotto”. Il movimento pro-Stamina non commenta le sentenze 24242-2015, 24243-2015 e  24244-2015 della Cassazione, Hermano Tobia neppure e Gioia Locati – giornalista scientifica esemplare secondo Hermano Tobia  – preferisce disinformare sul vaccino HPV.

Per chi ha fretta, le sentenze sono riassunte su Biodiritto. (Agg. Chiara segnala che la sentenza per il ricorso di Vannoni et al., con le parti rilevanti evidenziate, si trova nel pdf sotto questo riassunto.)

In tutte e tre ricorre:

La motivazione dell’ordinanza del Tribunale di Torino (sequestro della “terapia”, ndr) viene giudicata “puntuale, coerente, priva di discrasie logiche”. E infatti circa il 25% dei pazienti di cui è stato possibile consultare le cartelle cliniche e le schede di monitoraggio ha presentato eventi avversi, nel 14% dei casi anche gravi. D’altronde, è stato riscontrato che numerosi pazienti, elencati dal giudice a quo, hanno denunciato l’assenza di effetti benefici e, in taluni casi, il peggioramento delle condizioni di salute. Anche alcuni medici, le cui dichiarazioni sono state analiticamente esaminate dal Tribunale, hanno dichiarato di non avere notato miglioramenti sui pazienti.

Una frase tiene conto delle osservazioni riferite da Villanova & Bach

Altri medici, pur avendo notato alcuni miglioramenti, non hanno saputo né potuto affermare che gli effetti benefici fossero imputabili al metodo Stamina, considerato che essi potrebbero essere attribuiti alla naturale evoluzione della crescita ponderale ovvero all’uso di altri farmaci o all’esecuzione di altre strategie assistenziali, seguite dai pazienti, parallelamente e contestualmente al trattamento Stamina.

Davide Vannoni non dice più nulla dal 18 aprile, quando sperava di rilanciare la sua associazione a delinquere con l’articolo di Villanova & Bach:

Ecco il primo articolo sull’efficacia del metodo stamina. (il primo è Andolina 2012) Nessuno scriverà una riga su questo lavoro (falso anche questo). Che il pensiero mafioso sia con voi e con l’anima putrefatta degli pseudoscienziati che hanno negato l’evidenza. (dixit uno che l’ha falsificata)

*

Anche Science – come Nature – fa una cronaca dell’epidemia di MERS in Corea del Sud, la prima fuori dai paesi del Golfo Persico. All’epoca della SARS, dopo la morte di Carlo Urbani era partita una sorveglianza globale che ha limitato i danni,  ma questa volta i sauditi si sono opposti. Scrive Kai Kuperschmidt:

The episode may even have a silver lining: It could aid understanding of MERS, which was discovered only in 2012. In contrast to Saudi Arabia’s reticence to let foreign scientists in or share data and samples, South Korea has so far provided regular updates and shared the virus with some outside experts.

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Yves Guglielmi et al. hanno fatto un esperimento di sismologia per capire se e come il fracking induca terremoti. A 282 m di profondità, iniezioni di acqua in una faglia naturale producono moti non sismici, dicono, e lentissimi. Dovrebbe far discutere, soprattutto in Oklahoma

*

Ieri la copertina di Nature era dedicata al paper di Cheng-Zhong Zhang et al. del lab di David Pellman, sulle mutazioni multiple di alcuni cromosomi che in caso di tumori e di malattie ereditarie si “fratturano” e si ricompongono a caso (chromothripsis) nella cellula “figlia”. Una cosa un po’ impressionante, metà del Dna sembra impazzito…

Oggi Wigard Kloosterman la spiega bene:

A new mutational mechanism was discovered that is a potentially widespread source of chromosome rearrangements in general, with chromothripsis as an extreme, eye-catching, outcome. The authors have not yet shown stable outgrowth of their cells with induced chromothripsis, possibly because cells do not easily tolerate such a heavy disturbance of their chromosomal integrity. Outgrowth would be necessary to further understand the role of chromothripsis in tumorigenesis. 

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Oryzias latipes (medaka, o pesciolino del riso)

T. Nishimura e altri genetisti giapponesi hanno fatto produrre spermatozoi invece di ovuli a una femmina modificando un solo gene:

Here we show that foxl3, which is expressed in germ cells but not somatic cells in the gonad, is involved in sperm–egg fate decision in medaka fish. Adult XX medaka with disrupted foxl3 developed functional sperm in the expanded germinal epithelium of a histologically functional ovary. In chimeric medaka, mutant germ cells initiated spermatogenesis in female wild-type gonad…

Parecchi pesci cambiano sesso durante la vita perché si attiva o si blocca il foxl3?

*

Questa è nuova, almeno per me. Christopher Poulsen et al. hanno simulato con dei modelli le variazioni nella pressione parziale dell’ossigeno (pO2) atmosferico durante l’ultimo mezzo miliardo di anni per vedere che effetto avevano sul clima. Quando la pressione cala dal 35 al 10% circa,

Through feedbacks involving latent heat fluxes to the atmosphere and marine stratus clouds, surface shortwave forcing drives increases in atmospheric water vapor and global precipitation, enhances greenhouse forcing, and raises global surface temperature.

Hanno fatto simulazioni più complesse per un periodo più recente:

Our results for the mid-Cretaceous are broadly applicable throughout Earth history and demonstrate that variations in atmospheric mass, whether through changes in pO2 or other constituents (i.e., pN2), were an important factor in climate forcing on geological time scales that must be included in paleoclimate models. We also note the broad inverse correlation between some pO2 records  and global climate change during the Phanerozoic; we speculate that, to the extent that atmospheric pO2 and pCO2 have been linked through photosynthetic productivity and organic carbon burial, O2 may have amplified CO2-driven climate change.

Indirettamente, anche l’ossigeno ha un effetto serra.

Su Science c’è anche un supplemento sull’imprenditoria scientifica che devo ancora leggere, e uno più interessante (per me) sulle “tribù isolate” che entrano in contatto con il resto del mondo – o sono contattate – a volte con esiti catastrofici.

***

Cari orecchietti di radiopop,

Sia avvia alla conclusione in bellezza la campagna Zerocalcare per sostenere la vostra emittente preferita: ubi major, Oche cessant

22 commenti

  1. Ho dato appena un’occhiata alle sentenze (stasera ho un impegno e non posso leggerle per esteso) ma direi che non riguardano, come credevo, il ricorso di Vannoni teso ad annullare il patteggiamento.
    Date le premesse che queste sentenze pongono, quel ricorso mi sembra alquanto velleitario. Ma da un punto di vista squisitamente formale mi sembra che la vicenda (quella del patteggiamento) sia ancora aperta e che non si possa parlare di sentenza di associazione a delinquere passata un giudicato.

    1. E. K. Hornbeck,
      Vannoni ha fatto ricorso contro il proprio patteggiamento, scrivono nella 24243:
      come da informazioni di cancelleria, la sentenza non risulta allo stato impugnata, ancorché il difensore abbia all’odierna udienza dichiarato essere stato proposto ricorso per cassazione in corso di registrazione presso la Cancelleria Centrale di questa Corte.
      Attesa tale situazione, va allora rilevato che il ricorrente non ha fornito prova concreta della persistenza di un suo attuale e concreto interesse alla trattazione di questioni concernenti la competenza per territorio del giudice adìto o la sussistenza di cause di esclusione della responsabilità di reati la cui consumazione, accedendo al patteggiamento, ha sostanzialmente riconosciuto.

      Vedremo se la Cassazione si smentirà “formalmente”…

  2. Eh, col sostegno di HT, non è che potesse andare tanto diversamente… Chissà che adesso non si impegni attivamente anche per Celani, per l’Omeopatia e per il successo del M5*…
    😀

  3. @ocasapiens
    Il movimento pro-Stamina non commenta le sentenze 24242-2015, 24243-2015 e 24244-2015 della Cassazione, Hermano Tobia neppure …
    Visto che mi chiama in causa …. Come già detto in innumerevoli occasioni, non mi sono mai interessato degli aspetti giudiziari della vicenda (infatti i miei interveti riguardavano principalmente l’articolo di B. e V.) e quindi penso che i commenti di altri (come ad esempio del suo collega Guglielmo Pepe (1) o del diretto interessato dott. Andolina (2) siano sicuramente più interessanti).
    Una frase tiene conto delle osservazioni riferite da Villanova & Bach
    Qui penso che lei abbia fatto un po’ di confusione: la sentenza cita esplicitamente l’articolo di B. e V., ma in un contesto diverso. La Corte infatti scrive:
    risulta abbondantemente dagli accertamenti in fatto e dall’acquisizione dei numerosi pareri tecnici sia dei consulenti del PM sia di personalità scientifiche – pareri per nulla inficiati dalle affermazioni di efficacia, peraltro transeunte (v. su tale aspetto anche lo articolo a firma dei dottori Vi. M. e B. J. R. in via di pubblicazione sull’American Journal of Physical Medicine & Rehabilitatrion di maggio 2015 allegato alla memoria da ultimo prodotta da alcuni ricorrenti) del trattamento provenienti sostanzialmente dai parenti di alcuni piccoli pazienti – che il cd. trattamento Stamina costituisca un medicinale tecnicamente imperfetto e somministrato in modo potenzialmente pericoloso per la salute pubblica, situazioni di per sé integranti la ricorrenza dei reati di pericolo presunto di cui agli artt. 443 e 445 cod. pen. che fondano il proprium del provvedimento di sequestro preventivo
    Ovvero: l’efficacia “transeunte” (cioè limitata nel tempo) riscontrata da B. e V. (che la corte non mette in discussione) non inficia (ovviamente) il fatto siano state rilevate delle violazioni nella preparazione delle cellule, fatto questo di per sè sufficiente per giustificare il sequestro di tali cellule, in quanto “la somministrazione è considerata pericolosa dal legislatore a prescindere dai concreti effetti negativi o anche dall’assenza di effetti prodotti sulla salute dei pazienti”.
    Pertanto, se ho ben capito la Corte avrebbe confermato il sequestro anche se – per assurdo – i pazienti fossero guariti istantaneamente e permanentemente.
    Lei invece pensa che la Corte si riferisca all’art. di B. e V. quando scrive che:
    essi [i miglioramenti] potrebbero essere attribuiti alla naturale evoluzione della crescita ponderale ovvero all’uso di altri farmaci o all’esecuzione di altre strategie assistenziali
    Tuttavia mi sembra che sia stato chiarito al di là di ogni ragionevole dubbio che i miglioramenti motori riscontrati da B. e V. nei malati di SMA1 non possono essere ascritti:
    – nè alla crescita ponderale (non esistono remissioni spontanee per la SMA1, miglioramenti “otherwise impossibile with this disease” scrive un neurologo terzo a supporto dei risultati di B. e V.)
    – nè all’uso di altri farmaci (non esistono cure per la SMA1)
    – nè all’uso di strategie assistenziali (non esistono strategie assistenziali che riportano in vita i motoneuroni morti)
    Ovviamente B. e V. conoscono bene le regole dell’EBM (3) e quindi sanno bene che il level of evidence di un case report è (per definizione) debole e quindi auspicano uno studio più approfondito per avere maggiori certezze. Studio che anche lei auspica, se ho ben capito (4):
    mW,
    Villanova e Bach ammettano questi limiti con apprezzabile onestà.
    Sono d’accordo e anche su ricominciare la ricerca da capo, ma finché il “metodo” resta segreto, può farlo solo Medestea.

    Gioia Locati – giornalista scientifica esemplare secondo Hermano Tobia
    Già, ribadisco il giudizio, e lo estendo anche al suo collega Guglielmo Pepe ed all’ottima Cinzia Marghegiani dell’Osservatore d’Italia.
    Giusto per rimanere in tema, infatti, inspiegabilmente a lei (ma non ai succitati giornalisti) pare sia sfuggito che la SOI (Società Italiana Oftalmologia) ha presentato un “corposo esposto” relativamente allo scandalo Avastin-Lucentis alla Procura di Roma, la quale sta valutando l’ipotesi di disastro colposo (reato gravissimo, che fu ad esempio contestato ai titolari della fabbrica di Eternit). Una stima del danno per le casse pubbliche raggiunge l’astronomica cifra di 1,2 MILIARDI di euro.
    E chi è coinvolto in questa incredibile vicenda ? Sentiamo il dott. Piovella, presidente SOI:

    Locati: Quali studi provocarono lo stop di Avastin nel 2013? Perché si parlò di pericolosità soltanto quando arrivò sul mercato la molecola gemella e non prima?
    Piovella: “Non c’è nessuno studio – è certo Piovella – quando Aifa decise il blocco non presentò alcun dato. Neppure davanti alla richiesta della procura della Repubblica e in sede del Tar del Veneto…”
    L.: Non è possibile.
    P: “Certo che no. Non ci si può alzare un mattino e decidere che una medicina all’improvviso non va più bene senza presentare alcun dato. Per questa condotta Aifa venne ripresa dalla Corte dei Conti.”

    Il resto dell’allucinante vicenda è ben descritto sul blog dell’ottima Gioia Locati, ed anche sul sito della SOI (6)
    Concludo osservando che stiamo parlando della stessa AIFA i cui rilievi hanno contribuito in maniera determinante al blocco deciso dai giudici e confermato dalle sentenze della Corte di Cassazione di cui lei parla nel presente post …
    (1) http://pepe.blogautore.repubblica.it/2015/06/05/unaltra-sentenza-scontata/
    (2) http://www.corrierequotidiano.it/10296-cronaca/news/stamina-andolina-spenta-ogni-speranza-di-cura-compassionevole
    (3) http://www.cebm.net/oxford-centre-evidence-based-medicine-levels-evidence-march-2009/
    (4) http://oggiscienza.it/2015/05/12/metodo-stamina-non-ancora-finita/#comment-33198
    (5) http://blog.ilgiornale.it/locati/2015/06/04/avastin-lucentis-la-procura-di-roma-valuta-il-disastro-colposo/
    (6) http://www.soiweb.com/leggi_news.php?id=1371

    1. Hermano Tobia,
      lo scandalo Avastin-Lucentis
      penoso tentativo cambiare discorso, visto che contro Stamina si erano pronunciati Ordine dei medici, NAS, ISS e AIFA. Scrivo di ricerca, non di medicina, e mi sono occupata della truffa Stamina perché violava i diritti umani, e per scusarmi con lei di un mio errore.
      La chiamavo in causa perché le sentenze spiegano che si trattava di pratiche illegali dai benefici ignoti e dai danni noti. Pensavo che, per correttezza, lo avrebbe segnalato ai lettori di 22 passi in un commento sotto a uno dei suoi post.
      Già, ribadisco il giudizio,
      of course, lei crede solo alle (dis)informazioni che le fanno comodo, per esempio che “le ragazze non vaccinate (con HPV) rischiano meno di ammalarsi di tumore del collo dell’utero”.
      Qui penso che lei abbia fatto un po’ di confusione
      no, la frase riassume bene il parere ricorrente nelle tre sentenze.
      al di là di ogni ragionevole dubbio
      V&B chiariscono che la sopravvivenza dei tre bambini è dovuta unicamente alla respirazione assistita. Per citare le sentenze,
      “non hanno saputo né potuto affermare che gli effetti benefici fossero imputabili al metodo Stamina”.
      Studio che anche lei auspica
      da parte di Medestea, visto che il “metodo Vannoni” è segreto non può farlo nessun altro. Pepe scrive che l’assenza di dati sarebbe
      Un limite che ha agevolato chi non voleva fare la sperimentazione, anche se era stata votata dall’intero Parlamento.
      In realtà, la segretezza ha impedito di fare una sperimentazione, e il Parlamento ha votato una legge che violava i diritti umani dei pazienti (e svariate leggi italiane ed europee).
      Andolina dice cose assurde: In Italia la ricerca sulle staminali prosegue, le cure compassionevoli pure e dubito che il paper di V&B possa aver riscosso un interesse “internazionale”.

  4. “Pertanto, se ho ben capito la Corte avrebbe confermato il sequestro anche se – per assurdo – i pazienti fossero guariti istantaneamente e permanentemente.
    E tu pensa che invece:
    1) non sono guariti
    2) eventuali miglioramenti temporanei, secondo gli stessi Bach e Villanova che tanto ti piacciono, possono non avere nulla a che fare con Stamina, visto che forse la parte del leone l’ha fatta proprio la ventilazione assistita, oltre al fatto che i piccoli ricevevano pure altre cure che con le patacche di Vannoni non hanno niente a che fare.
    Bello vedere che non c’è evidenza che tenga con te, sembra di ripercorrere le discussioni sull’Hyperion…HT a proposito: dài, non mollare Rossi: a noialtri fa tanto piacere se provi a difendere ancora pure lui, sia mai che faccia lo stesso percorso di Vannoni pure che sta offshore…

  5. @ Hermano Tobia
    Come già detto in innumerevoli occasioni, non mi sono mai interessato degli aspetti giudiziari della vicenda (infatti i miei interveti riguardavano principalmente l’articolo di B. e V.)
    Male.
    Cercare di separare l’aspetto scientifico dall’aspetto giudiziario — in questa vicenda — e’ un’impresa titanica.
    Senza seguire l’aspetto giudiziario si potrebbe anche arrivare a credere ad affermazioni del tipo “non ci sono stati effetti collaterali”.
    penso che i commenti di altri (come ad esempio del suo collega Guglielmo Pepe (1) o del diretto interessato dott. Andolina (2) siano sicuramente più interessanti).
    Interessanti dice?
    Si accontenta di poco.
    Cosi’ cosi’ il commento di Pepe.
    Sbaglio o insinua che le sentenze della Cassazione siano motivate dal desiderio di non smentire un giudice?
    Perche’ non prendere semplicemente in considerazione il fatto che siano corrette da un punto di vista giuridico?
    Comunque, a parte il fatto che mi sembra gli sfugga che non e’ ancora stato deciso nulla (almeno formalmente) riguardo al ricorso di Vannoni teso ad annullare il patteggiamento, mi sembra che Pepe abbia anche frainteso un punto importante delle sentenze e che su quel fraintendimento costruisca il suo ragionamento sulle future vicende processuali. Infatti afferma ‘la Cassazione in pratica “assolve” i medici che “in adempimento del dovere di dare esecuzione alla pronuncia del giudice civile” hanno somministrato la terapia (con o senza virgolette, fate voi) Stamina‘.
    Non mi sembra proprio che sia cosi’. La Cassazione “assolve” i medici (grosso modo) per aver *interrotto* la terapia (che avevano iniziato a causa della pronuncia di vari giudici civili) in seguito alle decisioni del giudice penale. Eventuali sanzioni ai medici per aver adempiuto alle indicazioni dei giudici civili non erano in discussione in questi procedimenti.
    La Cassazione ha infatti scritto (24242/2015; in maniera quasi identica nella successiva 24244/2015): “L’art. 51 cod. pen. puo’ infatti essere invocato per elidere la responsabilita’ dei sanitari che abbiano praticato terapie rivelatesi, in ipotesi, pregiudizievoli per la salute del paziente, ma non certamente per inibire l’esercizio delle funzioni istituzionali da parte del giudice penale“.
    Quanto alle affermazioni di Andolina, mi sembrano inqualificabili: “accetto come definitiva questa sentenza, che non puo’ che confermare che in Italia ogni speranza di cura compassionevole con staminali e’ spenta“.
    Perche’ dovrebbe essere spenta?
    Confonde la terapia Stamina con *tutte* le terapie (presenti e future) con cellule staminali? Mi sembra sia un atteggiamento del tipo “dopo di me, il diluvio”; inaccettabile per un uomo di scienza.
    Andolina afferma: “la terapia cosiddetta ‘Stamina’ non ha mai avuto effetti collaterali rilevanti“.
    Peccato che le sentenze dicano altro.
    Peccato che le indagini descrivano delle intercettazioni con sue minacce a genitori che avevano reso pubblici degli effetti collaterali.
    Come credergli su questo punto (e, di riflesso, sugli altri)?
    Andolina afferma: “alcuni pazienti sono morti dopo la sospensione della cure, e a causa di questo“.
    Dopo la sospensione delle cure e’ vero. A causa della sospensione e’ una sua valutazione indimostrata (neppure Bach e Villanova affermano, con certezza, la causalita’). Se questo e’ l’atteggiamento di Andolina verso la valutazione della terapia, il suo sostegno a Stamina mi sembra decisamente poco significativo.
    Andolina afferma: “questa pubblicazione [l’articolo di Bach e Villanova] che ha scatenato l’interesse di tutta la comunità scientifica internazionale in Italia viene ignorata“.
    A me sembra che in Italia abbia avuto dei timidi (e critici) riscontri. Magari sbaglio, ma io questo interesse “scatenato” (fuori dall’Italia) non l’ho notato.
    Di “tutta la comunita’ scientifica”? Compresi geologi, fisici, psichiatri, astronomi ed agronomi? (e mi scusino tutti quelli che non elenco).
    A qualcuno risulta (prove, please) che abbia “scatenato l’interesse di tutta la comunità scientifica internazionale [e non italiana]”?
    Pertanto, se ho ben capito la Corte avrebbe confermato il sequestro anche se – per assurdo – i pazienti fossero guariti istantaneamente e permanentemente.
    Dice bene: per assurdo.
    Ma, se ricorda, le ho mostrato come non sono stare considerazioni sull’efficacia ad affondare il metodo Stamina. Questo valeva per le decisioni del Ministero della Salute; questo valeva anche per le decisioni della magistratura.
    Ed e’ per questo che sono disgustato dal suo auspicio di far saltare le teste di coloro che si sono opposti alle *modalita’* con cui e’ stata proposta la terapia Stamina, opponendo loro delle prove di presunta efficacia quando le motivazioni relative al blocco di Stamina non riguardano considerazioni sulla sua efficacia.
    Tuttavia mi sembra che sia stato chiarito al di là di ogni ragionevole dubbio che i miglioramenti motori riscontrati da B. e V. nei malati di SMA1 non possono essere ascritti:
    Oltre ogni ragionevole dubbio?
    Questo lasciamolo dire alla comunita’ medica.
    Non sta a noi stabilirlo o chiarirlo.
    Giusto per rimanere in tema, infatti, inspiegabilmente a lei (ma non ai succitati giornalisti) pare sia sfuggito che la SOI (Società Italiana Oftalmologia) ha presentato un “corposo esposto” relativamente allo scandalo Avastin-Lucentis alla Procura di Roma,
    Che succede?
    Si rende conto che la sua posizione sulla cura Stamina e’ indifendibile e cerca di svicolare su un altro argomento?

  6. @ HT:
    “Tuttavia mi sembra che sia stato chiarito al di là di ogni ragionevole dubbio che i miglioramenti motori riscontrati da B. e V. nei malati di SMA1 non possono essere ascritti:
    – nè alla crescita ponderale (non esistono remissioni spontanee per la SMA1, miglioramenti “otherwise impossibile with this disease” scrive un neurologo terzo a supporto dei risultati di B. e V.)
    – nè all’uso di altri farmaci (non esistono cure per la SMA1)
    – nè all’uso di strategie assistenziali (non esistono strategie assistenziali che riportano in vita i motoneuroni morti)”
    Questo è assolutamente falso:
    Vi allego un video PROMOZIONALE sui bambini di Stamina, in cui ci sono esempi dei loro miglioramenti, e un’ analisi ragionata di alcuni di questi miglioramenti. Aggiungo che molti dei testi che “certificano” i miglioramenti si riferiscono a cose riportate dai genitori, non a cose oggettive.
    – i miglioramenti legati alla crescita riguardano non la crescita ponderale ma la crescita in generale in bambini molto piccoli. Se metto in mano un pennarello a un bambino di 9 mesi e poi a 18 mesi -con o senza patologia neurologica- entrambi potrebbero usarlo a 18 mesi per “scrivere” mentre a 9 mesi no. Uno dei filmati che giravano in rete per dimostrare i miglioramenti di Desiree Larcher era appunto di questo tipo: la bambina molto piccola che a fatica tiene in mano il pennarello e poi la bambina -mesi dopo- che tiene il pennarello e con la mamma che le muove il foglio sotto fa degli scarabocchi (minuto 11.25 del filmato). Di Federico si dice che dopo le infusioni sono spuntati i denti (minuto 7 del video)!
    Nell’ UNICO video (riproposto all’ infinito) di Celeste Carrer che si “rotola” (secondo il dott. Villanova “una cosa mai vista”). A me invece pare che la gamba destra cada di lato, e il corpo segua passivamente la caduta (minuto 2.24 del video). Di Ginevra si dice che segue il carillon (minuto 8.19: a me sembra che abbia dei movimenti a scatto del capo, del tutto casuali. Non ci fanno vedere se li fa anche SENZA carillon). Di Ginevra che “si gira verso il papà” (minuto 8.32 e seguenti) sembra a qualcuno che davvero la bambina si giri o che semplicemente nel suo vagare con lo sguardo e nei suoi piccoli casuali movimenti a un certo punto punti verso sinistra, dove è il papà?
    – “(non esistono strategie assistenziali che riportano in vita i motoneuroni morti)” è vero, ma esistono percorsi fisioterapici che permettono di ridurre le contratture e di stimolare l’ azione di altro muscoli che possono vicariare le funzioni perse. Infatti Desirée Larcher aveva cominciato una fisioterapia nel 2011, a cui si è AGGIUNTA la terapia Stamina nel 2013 (minuto 11.41 del filmato). Nel caso di Smeralda (ipossia-ischemia neonatale), la crescita e la plasticità del cervello (soprattutto infantile) assieme a tutte le terapie di supporto effettuate in ospedale possono benissimo giustificare dei miglioramenti. Credo che a molti di voi sia capitato di conoscere qualcuno che dopo un ictus (con paralisi) ha riacquistato nel tempo diverse abilità motorie.

  7. @EHK
    Senza seguire l’aspetto giudiziario si potrebbe anche arrivare a credere ad affermazioni del tipo “non ci sono stati effetti collaterali”
    Bene, quindi apprendo che secondo lei per valutare l’efficacia serve tutto il percorso di pubblicazioni peer-review, trial clinici, ecc, mentre per valutare gli effetti collaterali per lei sono sufficienti 3 righe di una sentenza che fanno riferimento ad una relazione (non pubblica) dell’AIFA, non pubblicata su alcuna rivista, relativa non si sa a quali casi (l’indagine è partita nel 2009, molto prima delle cure compassionevoli a Brescia). Complimenti vivissimi per la coerenza.
    Gli Spedali Civili non hanno riscontrato alcun effetto collaterale su 400 infusioni (1), nè effetti collaterali sono stati riscontrati nella pubblicazione di B. e V. ed in quella precedente di Carrozzi. Pertanto spero converrà con me che per stabilire se tale metodo è pericoloso o meno l’unica via non è quella di fare una sperimentazione scientifica, come quella auspicata da B. e V.
    In ogni caso, aprofitto per una domanda: lei considera pericoloso un farmaco che presenta i seguenti (potenziali) effetti collaterali ?
    – bruciore di stomaco, gastralgie, nausea e vomito, stipsi e nei casi più gravi ulcere ed emorragie;
    – progressivo deterioramento della funzionalità renale
    – eritema nodoso, rash, dermatiti e reazioni bollose nei casi più gravi
    – calo dell’udito e oftalmopatie
    – alterazioni soprattutto a carico del metabolismo glucidico
    – cefalea, insonnia, sonnolenza, confusione e tremori
    – maggior rischio di eventi cerebro e cardiovascolari
    Ma, se ricorda, le ho mostrato come non sono stare considerazioni sull’efficacia ad affondare il metodo Stamina
    Ah si ? E le mesenchemiali che “fanno solo osso”, le “fluttuazioni spontanee”, i “genitori visionari”, ecc. ecc. ? Tutto dimenticato ? Comunque “stay tuned” su questo fronte …
    @ocasapiens
    Sulla pericolosità veda la risposta a EHK …
    penoso tentativo cambiare discorso
    A parte il fatto che (come spiega la sentenza) la valutazione di pericolosità è stata fatta da AIFA, le ho solo spiegato come mai apprezzo di più il blog della Locati rispetto al suo. Se poi lei pensa che i rilievi gravissimi mossi dalla SOI all’AIFA e le possibili conseguenze disastrose sui pazienti non abbiano niente a che fare con il diritto alla salute, e quindi con i diritti umani, penso sia un problema suo.
    Lei crede solo alle (dis)informazioni che le fanno comodo
    Di sicuro non credo alle sue: le ricordo infatti che un neurologo esperto di malattie neurodegenerative ha espresso il seguente parere sul suo articolo di OggiScienza relativo alla pubblicazione di B. e V. (2):
    Uno di medici specialisti delle malattie neurodegenerative ha commentato così … come lei ha interpretato l’articolo di Bach e Villanova: “Ho letto quello e mi creda, sono tante sciocchezze. Gli articoli citati non parlano di remissione, ci mancherebbe. Discutere in questi casi non ha senso. Purtroppo, è solo ignoranza e disinformazione di tipo militare. Tra l’altro, l’autrice di articolo non è stata in grado neppure di leggere attentamente l’ articolo di Bach e Villanova, problemi di Inglese? Forse, ma di certo inconsistenza di natura scientifica.”
    @chiara
    HT: Tuttavia mi sembra che sia stato chiarito al di là di ogni ragionevole dubbio che i miglioramenti motori riscontrati da B. e V. nei malati di SMA1 non possono essere ascritti:
    – nè alla crescita ponderale (non esistono remissioni spontanee per la SMA1, miglioramenti “otherwise impossibile with this disease” scrive un neurologo terzo a supporto dei risultati di B. e V.)
    – nè all’uso di altri farmaci (non esistono cure per la SMA1)
    – nè all’uso di strategie assistenziali (non esistono strategie assistenziali che riportano in vita i motoneuroni morti)”
    Chiara: Questo è assolutamente falso:

    Scusi tanto ma si sta parlando di una pubblicazione scientifica e lei allega un video “promozionale” ? Ma cosa c’entra ? I video da considerare sono quelli linkati nell’articolo stesso e che documentano i miglioramenti, non pensavo di dover essere io a spiegarglielo.
    Quindi mi faccia capire, secondo lei il miglioramento di 9 punti di indice CHOP (comparabile con quello riscontrato nei trial del farmaco isis-smnrx) in malati di SMA1 riscontrato da B. e V. è dovuto a:
    – crescita ponderale (pubblicazioni ?)
    – farmaci (quali ? pubblicazioni ?)
    – strategie assistenziali (quali ? pubblicazioni ?)
    Nel caso di Smeralda (ipossia-ischemia neonatale), la crescita e la plasticità del cervello (soprattutto infantile) assieme a tutte le terapie di supporto effettuate in ospedale possono benissimo giustificare dei miglioramenti
    Ipotesi interessante. Peccato che sia clamorosamente smentita dal certificato medico relativo all’EEG della povera Smeraldina, dove il neurologo curante parla di “progressiva evoluzione migliorativa … in assenza di modifica di terapia farmacologica … unico elemento terapeutico in più può essere attribuito alle infusioni di cellule staminali”.
    D’altra parte mi risulta che l’uso di staminali mesenchemiali per i casi di ictus sia in fase avanzata di studio e sperimentazione (3).
    Infine, in una discussione precedente si è dimenticata di commentare questi certificati medici strumentali:
    http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2015/04/28/villanova-bach-ce-posta-per-voi/comment-page-3/#comment-959715
    Le faccio inoltre presente che ci sono 24 trial clinici in corso che utilizzano cellule staminali mesenchemiali per curare malattie neurodegenerative (4); uno dei più avanzati (5, ad esempio) sta dando risultati molto promettenti per la SLA.
    Da profano forse sbaglierò, ma alla luce di questo (ed ovviamente dell’articolo di B. e V.) a me sembra decisamente più probabile che il metodo funzioni rispetto che no.
    Che poi ci siano altri “problemi”, diciamo così, intorno al metodo di certo non lo nego.
    (1) http://www.felicemassaro.it/wp-content/uploads/65-Quattrocento-infusioni-senza-effetti-collaterali.pdf
    (2) http://oggiscienza.it/2015/05/12/metodo-stamina-non-ancora-finita/#comment-33184
    (3) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25818674
    (4) https://clinicaltrials.gov/ct2/results?term=mesenchymal+neurodegenerative&Search=Search
    (5) http://www.brainstorm-cell.com/images/files/investors/AANposterFinal.pdf

  8. Non c’è niente da fare – come già per i Tesla 1.6~1.8, HT andrà avanti dritto per la sua strada incurante di qualsiasi prova contraria. Inutile sperare che avvisi gli amici passeri che le cose non stanno come ha sostenuto: non lo ha fatto per l’Hyperion, non lo farà per l’E Cat né per Stamina. D’altronde la sua è fuffa di prima classe…

  9. @EKH
    Pertanto spero converrà con me che per stabilire se tale metodo è pericoloso o meno l’unica via non è quella di fare una sperimentazione scientifica, come quella auspicata da B. e V.
    Ovviamente intendevo:
    Pertanto spero converrà con me che per stabilire se tale metodo è pericoloso o meno l’unica via è quella di fare una sperimentazione scientifica, come quella auspicata da B. e V.

  10. @ Hermano Tobia
    Bene, quindi apprendo che secondo lei per valutare l’efficacia serve tutto il percorso di pubblicazioni peer-review, trial clinici, ecc, mentre per valutare gli effetti collaterali per lei sono sufficienti 3 righe di una sentenza che fanno riferimento ad una relazione (non pubblica) dell’AIFA, non pubblicata su alcuna rivista, relativa non si sa a quali casi (l’indagine è partita nel 2009, molto prima delle cure compassionevoli a Brescia).
    Ho forse scritto che abbiamo la certezza di effetti collaterali causati dalla terapia Stamina?
    Mi dica dove e le parole esatte, please.
    Ribadisco quello che ho scritto: le sentenze dicono altro; le indagini ci riportano di minacce di Andolina a genitori di un paziente che avevano rilevato effetti collaterali.
    E’ lei che sostiene di essere *certo* di assenza di effetti collaterali. Io le segnalo indicazioni diverse.
    E, comunque, le piaccia o no, gli effetti collaterali sono una verita’ accertata giudizialmente. Questo non e’ definitivo a livello scientifico ma e’ — che le piaccia o meno — un bel carico da undici.
    Complimenti vivissimi per la coerenza.
    Gli Spedali Civili non hanno riscontrato alcun effetto collaterale su 400 infusioni (1), nè effetti collaterali sono stati riscontrati nella pubblicazione di B. e V. ed in quella precedente di Carrozzi

    Complimenti per la *sua* di coerenza.
    Lei continua a considerare indiscutibile il documento firmato (forse) da (tra gli altri) due medici con parenti stretti nella sperimentazione; una dei quali rinviata a giudizio.
    E continua a non prendere in considerazione le testimonianze di chi gli effetti collaterali li ha segnalati, nonostante Vannoni lo sconsigliasse. E che e’ stato minacciato da Andolina, per questo. Continua ad aggrapparsi a una dichiarazione e continua a ignorare indagini e sentenze.
    Lo vede che per lei e’ opportuno (oserei dire: essenziale) non seguire l’aspetto giudiziario se vuole continuare a credere a Babbo Natale?
    Come ci ha spiegato Chiara (ma il buonsenso dovrebbe bastarle per immaginarlo anche senza il suo aiuto), individuare gli effetti collaterali e’ alquanto complicato. Gli effetti collaterali li si deve *voler* cercare. Tutti. Pazienti e genitori. Infermieri e medici. Autori della terapia.
    Tenendo conto che la sperimentazione era — giuridicamente parlando — sul filo del rasoio e che *tutti* erano consapevoli che la segnalazione di eventuali effetti collaterali avrebbe — quasi certamente — comportato la sospensione delle somministrazioni… chi avrebbe avuto la serenita’ di giudizio necessaria a individuarli e (sopratutto) segnalarli?
    L’autore della terapia? Che, probabilmente, stava gia’ ragionando sul business plan della clinica a Capo Verde?
    I genitori dei piccoli malati? Disperatamente aggrappati alla speranza — l’unica di cui disponevano, fornitagli da Stamina — e con la (assolutamente comprensibile) angoscia connessa all’ipotesi che potesse essergli tolta?
    I due medici con parenti stretti nella sperimentazione? In una condizione molto simile a quella dei genitori?
    Gli altri medici e gli infermieri? Col rischio di passare per quelli che piantano il coltello nella schiena di due colleghi?
    Lei *davvero* da credito a quella dichiarazione e la considera come prova certa e indiscutibile del fatto che la terapia Stamina era priva di effetti collaterali?
    Ovviamente intendevo:
    Pertanto spero converrà con me che per stabilire se tale metodo è pericoloso o meno l’unica via è quella di fare una sperimentazione scientifica, come quella auspicata da B. e V.

    Credo sarebbe stato meglio scrivere “Pertanto spero converrà con me che per stabilire se tale metodo è pericoloso o meno l’unica via *sia* quella di fare una sperimentazione scientifica, come quella auspicata da B. e V.”. Ma le confesso che il mio italiano e’ alquanto scarso e potrei sbagliare.
    Comunque, mi rifiuto di rispondere a questa domanda, visto che lei si e’ sempre pervicacemente rifiutato di rispondere alla seguente domanda che le ho fatto piu’ volte: e’ d’accordo con me che l’eventuale sperimentazione su un ipotetico metodo Stamina (nell’ipotesi che venga completamente rivelato) debba (*dopo* gli opportuni test in vitro e su animali), per verificare l’eventuale *efficacia*, prevedere (in una qualche fase della sperimentazione) almeno un test randomizzato?
    A meno che, ovviamente, i test preliminati (vitro, animali, ecc.) siano fallimentari al punto da escludere l’opportunita’ di procedere ulteriormente.
    In ogni caso, aprofitto per una domanda: lei considera pericoloso un farmaco che presenta i seguenti (potenziali) effetti collaterali ? […]
    Cos’e’?
    Ha copiato parte di un bugiardino relativo a un farmaco in commercio e vuole farmi ammettere l’ovvio, ovvero che anche i farmaci in commercio possono avere effetti collaterali, anche pericolosi?
    Se e’ cosi’, si rende almeno conto di quanto insensato e’ il suo confronto?
    Ah si ? E le mesenchemiali che “fanno solo osso”, le “fluttuazioni spontanee”, i “genitori visionari”, ecc. ecc. ?
    Io le ho riportato le motivazioni che risultano dall’inchiesta senatoriale.
    Se vuole, le riporto anche quelle delle sentenze.
    Ne vuole prenderne atto? Bene!
    Altrimenti, continui pure a cercare di far saltare le teste della senatrice Cattaneo e degli altri che si sono adoperati per fermare la sperimentazione della terapia. Sarebbe solo un patetico tentativo di prendere la rivincita contro chi le ennesime persone che le hanno spiegato che Babbo Natale non esiste; ma faccia pure.
    mi risulta che l’uso di staminali mesenchemiali per i casi di ictus sia in fase avanzata di studio e sperimentazione
    Quindi si rende conto anche lei che la ricerca scientifica sulle staminali (persino su quelle mesenchemiali) procede anche senza Vannoni e Stamina?
    Quindi si rende conto anche lei di quanto errata e spettacolarmente egocentrica e’ l’affermazione di Andolina (in quel commento che lei definiva “interessante”) secondo la quale (in conseguenza delle sentenze della Corte di Cassazione) “in Italia ogni speranza di cura compassionevole con staminali e’ spenta”?

  11. @HT
    Riguardo ai commenti su ocasapiens:
    Non so se mi sono persa qualcosa ma QUALE dei medici specialisti delle malattie neurodegenerative e DOVE ha commentato così … come lei ha interpretato l’articolo di Bach e Villanova: “Ho letto quello e mi creda, sono tante sciocchezze. Gli articoli citati non parlano di remissione, ci mancherebbe. Discutere in questi casi non ha senso. Purtroppo, è solo ignoranza e disinformazione di tipo militare. Tra l’altro, l’autrice di articolo non è stata in grado neppure di leggere attentamente l’ articolo di Bach e Villanova, problemi di Inglese? Forse, ma di certo inconsistenza di natura scientifica.”
    “Nel caso di Smeralda (ipossia-ischemia neonatale), la crescita e la plasticità del cervello (soprattutto infantile) assieme a tutte le terapie di supporto effettuate in ospedale possono benissimo giustificare dei miglioramenti
    Ipotesi interessante. Peccato che sia clamorosamente smentita dal certificato medico relativo all’EEG della povera Smeraldina, dove il neurologo curante parla di “progressiva evoluzione migliorativa … in assenza di modifica di terapia farmacologica … unico elemento terapeutico in più può essere attribuito alle infusioni di cellule staminali”.
    LA PLASTICITA’ DEL CERVELLO PERMETTE UN CERTO GRADO DI RECUPERO SPONTANEO, che si manifesta anche a livello di EEG. Succede ad adulti cha hanno crisi epilettiche dopo un ictus, un trauma, un intervento di neurochirurgia, e nel tempo migliorano (clinicamente e come EEG). Più facile ancora coi bambini.
    “D’altra parte mi risulta che l’uso di staminali mesenchemiali per i casi di ictus sia in fase avanzata di studio e sperimentazione (3).”
    Io non ho letto solo l’abstract del lavoro da lei citato, bensì tutto l’articolo. e queste sono le conclusioni:
    Conclusions
    MSCs have many advantages: they are easy to harvest, can be quickly isolated, expanded and stored for a period of time, can be administered in various ways, are relatively immune-privileged, and they may be administered through different methods and do not raise ethical controversy. However, up to now, only phase 1 and 2a clinical studies, including a small number of participants and with a relatively short follow-up duration, have been reported and larger phase 3 trials are completely lacking. Hence, long-term safety profiles and efficacy of mesenchymal stem cells for stroke therapy should be addressed by further studies.
    QUESTO LO STATO DELL’ARTE NEL 2015. Lei con queste premesse farebbe fare le iniezioni a una bambina di pochi anni? IO NO! E -comunque- nell’ articolo si parla di studi ben condotti, con tutte le regole, e di cellule prodotte in una cell factory secondo i requisiti di legge!

    1. Hermano Tobia,
      un neurologo esperto di malattie neurodegenerative
      Nel senso che così sosteneva Lara del movimento pro-Stamina.
      Non ci darei troppo peso. Qualche mese fa, lei stesso sosteneva che la spiegazione di un fenomeno era
      accreditata dagli scienziati NASA che stanno facendo le sperimentazioni
      quando era accreditata unicamente da Hermano Tobia.
      diritti umani
      Visto che non sembra conoscerli, le segnalo che non comprendono l’accesso gratuito a determinati farmaci, ma
      Articolo 3
      Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
      Articolo 4
      Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge

      “Tutti” vuol dire anche i malati. Nel caso di Avastin-Lucentis, mi può dire dove ha visto che dei malati sono stati usati come cavie per una “cura” illegale perdendo così il diritto alla sicurezza della propria persona?
      le ho solo spiegato come mai apprezzo di più il blog della Locati rispetto al suo
      Non ne dubitavo, visto che quel blog promuove perfino l’ultima panacea del dott. Ferorelli.

  12. Ci tengo solo a dirle che la stimo molto, e sono molto onorato ogni qual volta linka il mio piccolissimo blog (anche se solo in un commento). Grazie. Brava Oca Sapiens

  13. ANSA – ultim’ora: arrestato Andolina. Si parla di “associazione a delinquere finalizzata alla truffa”. Pare in relazione a millantate cure per la SLA.

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