"Cleared from suspicions of misconduct"

Ieri sera, Chiara segnalava che la seconda indagine commissionata dal Karolinska Institutet (detto poi KI) a esperti indipendenti (sul serio questa volta) ha smentito le accuse di falsificazioni in sette paper, violazioni del codice etico, conflitti d’interesse e altre misconduct mosse a chirurgo Paolo Macchiarini.

Erano state compilate da quattro medici dell’ospedale universitario Karolinska di Solna (poi detto OUK), con mega-conflitti d’interesse dopo che uno di loro era stato colto in flagranza di misconduct da un collaboratore di Macchiarini – riassunto delle puntate precedenti.

Chiara rimanda all’articolo del NY Times, che aveva partecipato alla campagna mediatica contro Macchiarini lanciata dai quattro medici; io rimando anche a quelli di Retraction Watch, più documentati e scrupolosi. Non sono state pubblicate le conclusioni dell’indagine, ma solo un comunicato del KI, da cui ho preso il titolo. Non so cosa ne pensi Chiara, ma a me sembra un tentativo di pararsi le spalle, nel caso Paolo Macchiarini e/o i suoi venti co-autori onesti chiedessero un’indagine sui propri diffamatori.

Tra questi,  il prof. emeritus Bengt Gerdin, strettamente legato ai quattro dell’OUK, al quale il vice-rettore del KI Anders Hamsten aveva affidato una valutazione dei loro “sospetti”:

Following the detailed report submitted by Professor Gerdin, Professor Macchiarini and his co-authors submitted over 1,000 pages of comments and documents, including medical records from the first patient’s doctors in Iceland, showing that on the crucial points, the description of his condition given in the articles is correct.

Ma bisogna salvare la reputazione di Gerdin e dei suoi protetti, alcuni dei quali aspirano a cariche importanti nel nuovo OUK:

“Bengt Gerdin’s examination was extremely valuable for the inquiry, but the documents to which he had access lacked significant data on the pre- and postoperative status of two of the patients,” says Professor Hamsten. “The comments sent in by Professor Macchiarini and his co-authors have had a significant influence on how the case has been assessed. Now that we have all the relevant material on hand, we have a much clearer picture of what happened.”

Macchiarini va rimbrottato, anche se i “sospetti” sono stati fugati

Some aspects of Paolo Macchiarini’s research do not meet our high quality standards…

Peccato che l’unico “aspetto” menzionato da Hamsten sia questo:

the interaction between Karolinska Institutet and Karolinska University Hospital has not functioned satisfactorily

Detto da lui che doveva garantirlo, that’s rich…

Professor Macchiarini has also been instructed to submit errata to the journals that published some of the scientific papers to clarify and rectify the failings that the inquiry has brought to light.

Come se le errata corrige non fossero già state proposte da Macchiarini et al. e rifiutate dalle riviste in quanto superflue e irrilevanti.
Riuscirà il vice rettore Hamsten a costringere i direttori delle riviste a pubblicarle?

Domande di riserva
Indagherà mai l’Università di Firenze sui “sospetti” inventati dai suoi massoni baroni per liberarsi di Macchiarini, dopo che il GIP lo ha prosciolto dalle loro accuse?
E sulle “cure” truffaldine di Marco Ruggiero e Stefania Pacini in Ruggiero?

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Leggi di Cipolla
Due matematici burloni scrivono su The Onion un blog dell’Huffington Post:

Rossi’s work in particular leaves us with three stark choices: (a) Rossi and those working with him or independently have made some fundamental and far-reaching blunder in their experimental work; (b) Rossi is leading a conspiracy of sorts to cover dishonest scientific behavior; or (c) Rossi has made an important discovery with sweeping potential impact.
With each passing month, and with more researchers finding similar results, (a) and (b) look less likely. On the other hand, skepticism is certainly still in order until Rossi comes forward with more details on the designs and control techniques used in his system.

Link aggiunti.

6 commenti

  1. “until Rossi comes forward with more details on the designs and control techniques used in his system”.
    Ma no, guardate: a me dei progetti e delle tecniche m’importa il giusto.
    Io voglio test indipendenti, in cui Rossi e’ a 500 km minimo dall’impianto (ops, sorry: from the plant. Perche’ usare l’inglese fa piu’ figo), e i ricercatori (meglio se non vengono da UniBo e dalla Svezia, non per razzismo ma per mia cronica mancanza di fiducia) -tenendo l’accrocchio CHIUSO ermeticamente- piazzano sensori e sonde dove caspita pare a loro.
    Ma credo sia piu’ facile che Rossi se ne esca fuori con altre teorie e progetti di boiler a carbonella, che si avverino le mie volonta’…

    1. Barney,
      test indipendenti
      Già fatti, per conto di investitori svedesi: COP 0,9-1 e Rossi pescato con le mani nel sacco, il paragrafo più divertente del libro di Mats Lewan.
      Da quel giorno solo Levi ha potuto toccare e nessuno ha mai visto un video o una foto di un partecipante ai due “TPR”.
      A propos, Rossi ti ha pagato la scommessa?

  2. Credo che noi tutti abbiamo idealizzato la Svezia come paese civile, scevro da razzismo e da nazionalismo ecc.
    I primi dubbi mi sono venuti leggendo la saga Millennium, dove ho scoperto che c’è una lunga tradizione di organizzazioni filonaziste.
    Quando ho letto “L’ uomo laser” ho capito che c’è tanta ostilità contro gli immigrati (anche perfettamente legali), con pregiudizi di stile leghista.
    Cosa che mi ha confermato anche un mio amico che ha lavorato come ricercatore a Uppsala per 5 anni.
    Probabilmente sarebbe stato difficile trattare da cialtroni degli svedesi purosangue per difendere uno straniero, per di più italiano. Per sua fortuna Macchiarini aveva dei buoni amici anche tra gli svedesi, per cui non poteva essere il capro espiatorio, in quanto la sua caduta avrebbe coinvolto anche gli altri.
    E’ solo una mia ipotesi, comunque, sarebbe interessante sentire quella di Riccardo Guidi.

    1. Chiara,
      Sì, sembra avere buoni amici e dei collaboratori leali.
      Ci sono xenofobi anche in Svezia, ma non spiegano i baroni fiorentini: a uno in particolare il GUP ha dato dell’invidioso senza troppi giri di parole.
      Al KI non ho capito perché dovesse tenere lui la documentazione di pazienti seguiti altrove, in Islanda, metti. O perché un visiting professor a metà tempo dovrebbe rendere efficienti i rapporti tra il KI e l’ospedale. Due care d’accordo, ma mica compito suo.
      Ho letto la decisione, cerca di salvare capre e cavoli ma non è tenera con Gerdin et al. e con quel groviglio di regole contraddittorie…

  3. Mercoledì, a Londra, sul treno ho incontrato due italiani che lavorano al Karolinska da qualche anno. Hanno confermato che gli svedesi non sono poi così aperti come sembra. Soprattutto, i fondi per la ricerca sono assegnati più facilmente a ricercatori svedesi che agli stranieri.
    Intanto, è stato pubblicato un editoriale su Lancet a proposito della vicenda Macchiarini.
    http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(15)00118-X/fulltext?rss=yes

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