Non merci, M. Météo

Uno di Climalteranti segnala che anche sui giornali italiani si parla di Philippe Verdier, “ringraziato dalla tivù” francese perché nega l’effetto serra dei gas serra.

Licenziato no, è tuttora il capo-redattore meteo di France2, ma dal 9 ottobre non presenta più il bollettino serale che accompagnava di recente con tirate contro gli allarmisti sul clima. Ospite di varie trasmissioni da allora, lamenta di essere censurato e rivendica la libertà di espressione che a suo avviso include la diffamazione di tutti gli scienziati che studiano clima e meteorologia. Il crescendo dal 1 ottobre ha coinciso con il lancio del suo libro Climat Investigation.

Dallo spot promozionale:

… Siamo ostaggi di uno scandalo planetario sul riscaldamento globale, di una macchina da guerra destinati a mantenerci nella paura. Alla base ci sono gli scienziati manipolati, politicizzati, conflitti d’interesse, corruzione e scandali sessuali, e poi i politici al servizio soltanto della propria immagine e sete di potere, media accecati che s’imballano e censurano sotto la pressione dei loro azionisti e della pubblicità, lobby aziendali, ONG mercantili e religioni in cerca di un nuovo credo. Contro tutto ciò, io non sono niente, ma posso dire quello che vi tengono nascosto e che io so.

La prima frase era “ogni sera parlo del tempo a 5 milioni di spettatori”. Lui e solo lui osa dire per esempio che: 

  • i governi pagano gli scienziati per scrivere i rapporti IPCC e “cancellare deliberatamente” i margini di incertezza dalle proiezioni
  • il riscaldamento globale fa bene, in Francia gli inverni più tiepidi riducono le epidemie di influenza e di 18.000 vittime la mortalità stagionale (l’inverno scorso più tiepido della media ha fatto 18 mila vittime in più)
  • non esistono modelli del clima per la Francia e l’Europa fino al 2050, le proiezioni sono tutte al 2100
  • la temperatura globale è stabile dal 1998

Ecc. Più che una “investigation”, M. Verdier ha fatto un copia-incolla dei memo di BigOil & Coal già diffusi dai globalcoolisti locali. Prima che uscisse il libro aveva anche mandato una lettera a François Hollande, c.c. a tutti i giornali:

Vous, président de la République, ne pouvez pas cautionner les scientifiques ultra-politisés du GIEC (l’IPCC, ndr), les lobbies d’entreprises, les ONG environnementales, ni les chefs religieux autoproclamés nouveaux apôtres du climat.  
Vous pouvez vous illustrer par une action individuelle, ressentie, iconoclaste et spirituelle. Un arbre dans la cour de l’Élysée donnerait davantage de sens à la fibre environnementale que tous vos discours oubliés.

Forse perché l’Elysée ha un parco pieno di alberi


Hollande non ha risposto. M. Verdier sospetta che sia stato lui a farlo sospendere. Di sicuro sono stati i sindacati dei giornalisti di France2 a chiederlo il 4 ottobre.

***

A proposito di libertà di parola, stamattina a Torino Erri De Luca è stato assolto dall’accusa di istigazione a delinquere mossa dai procuratori Antonio Rinaudo, e Andrea Padalino che avevano richiesto una condanna a 8 mesi di carcere con le attenuanti:

Secondo i due magistrati Erri ha usato il suo potere di persuasione, come scrittore famoso, per incitare al sabotaggio. E non sono sembrati sconvolti dalla testimonianza sotto giuramento degli stessi dirigenti della Digos, che hanno riferito come – dopo che Erri aveva rilasciato l’intervista incriminata – non ci sia stato alcun aumento dei “sabotaggi” al cantiere della Tav.

Per fortuna ne è stata sconvolta la giudice Immacolata Iadeluca. Secondo lei “il fatto non sussiste”.

26 commenti

    1. Riccardo,
      meno male che ci sono io ad aggiornarti, pare che anche il rant sul Papa sia notevole.

      CimPy,
      be’, sempre ben informato: in realtà i domini di primo livello denunciano le truffe di Keshe da anni, per i trubì è la prova del complotto e che la sua lattina produce energia gratis, la sua astronave sta per decollare da Trani ecc.

  1. Ot, ma in tema di fole e ragionamenti fini
    **** Lol del giorno *****
    Scrive il Pulitzer:
    “Quello che non capisco è se esistono domini di secondo livello per mettere in guardia da Keshe e perché il web non riserva a lui le stesse reazioni scettiche viste con LENR, Rossi, E-Cat, Celani ecc. ”
    A Keshe non crede neppure la maggior parte dei passeri. Basta avvisare quel paio, più gnucchi degli altri. Ma ci pensano i loro soci a spiegare la differenza tra un Keshe e un Rossi: il giro d’affari, le amicizie, i seguaci – Keshe guadagna di più, incontra gente più importante e ha fedelissimi parecchio più fedeli ….

  2. @ cimpy
    Che ne è del metodo scientifico?
    Ti riporto una conversazione avuta con un altro Fisico sul forum di altrogiornale:
    @G.M. scrive:

    Io non metto in dubbio la possibilità di una nuova idea teorica (o pratica) ma metto in dubbio il modo (ridicolo) con il quale un simile oggetto è proposto.
    Un oggetto con le caratteristiche dichiarate da Keshe prima di essere venduto va obbligatoriamente sottoposto ad una corretta sperimentazione in luoghi adeguati.
    Personalmente ho la sensazione che Keshe sia un distruttore che opera per bloccare sia i finanziamenti sia la voglia di fare ricerca nelle persone serie e motivate.
    Io sono convinto che tanto più ci avvicineremo alla reale possibilità di estrarre energia dal nulla tanto più entreranno in scena personaggi come quelli del nostro “oggetto” per ridicolizzare chi opera con reali conoscenze e spiccato senso sociale.
    Giudico estremamente pericoloso per la comunità dei ricercatori collaborare con questo tipo di individui.
    Mia risposta:
    .., ovviamente il tuo discorso non fa una grinza, ed è in armonia col nostro essere fisici, ma …. le cose a volte non sono così semplici.
    Come sai io mi muovo nel paranormale quindi ho conosciuto molti individui di quel tipo, sono strani ma nello stesso tempo magici e dirompenti.
    Concordo con te che la maggior parte di loro si intrufola nell’aspetto scientifico inquinandolo,ci costringono ad alzare barriere per difendere la vera ricerca; però una piccolissima parte di essi ha la funzione di rompere la cristallizzazione di certe idee, questo accade quando riescono a dare VERIFICHE delle loro fantasiose idee.
    Un’idea è assurda, stramba, fuori, pazzesca fintantoché non c’è verifica che la dimostra esatta, soltanto allora diventa improvvisamente genialità.
    In questo caso devi convenire che non ha dato teorie o metodi costruttivi, ma un oggetto da sperimentare, si tratta di prototipi da valutare, per questo non serve per il momento una certificazione. E’ come quando Galileo fece riunire i governatori della repubblica di Venezia e consegnò il suo prototipo di cannocchiale al doge, credo che l’episodio fosse all’aperto sopra il Palazzo Ducale (non quello di adesso è andato distrutto e ricostruito un paio di volte). Il doge venne invitato a guardare Padova con il cannocchiale e con sua sorpresa vide le cupole della chiesa di S. Giustina.
    In seguito menti meno aperte si rifiutarono di guardare definendo il cannocchiale oggetto di magia, frutto dei trucchi del demonio che la sa lunga. Galileo era solo un ciarlatano raggirato in buona fede (se abiurava).
    Spero che non vogliamo riproporre lo stesso atteggiamento.
    Come dice Rebel noi abbiamo avuto modo di lavorare a stretto contatto con Keshe e molte cose apparivano lontane dalla verifica.
    A mio avviso ora serve una dimostrazione chiara inoppugnabile del funzionamento. Io ne ho proposta una, se l’ing. Keshe è disponibile riuniamo una squadra formata da esperti e verifichiamo sperimentalmente la cosa.

    1. Scusi, Camillo, ma Keshe dice cretinate e annuncia miracoli sempre rimandati dal 2007, perché degli esperti (quelli veri che lei tratta da idioti…) dovrebbero perdere tempo con quella lattina?
      il metodo scientifico
      a quanto ne so, non consiste nel dimostrare che la Terra è rotonda ogni qualvolta uno dice che è piatta e che ne manderà la prova previo pagamento di 800 euro, donazione compresa.
      un Altro Fisico
      Ah sì? Da quando lei e Guglielmo Menegatti siete diventati fisici?

  3. Tempo fa uno studente cercò di convincermi, fra le risate degli altri studenti, che in una strada del suo paese una palla lasciata andare si muoveva in salita. Poco galileianamente (direbbe qualcuno), non mi sono lasciato convincere ad andare a verificare di persona. Ho però dato dei consigli allo studente su come effettuare in maniera semplice un esperimento controllato, invitandolo poi a riportare i risultati. Con mia grande delusione non ha più toccato l’argomento e io ho ritenuto di non tornarci su. Così è svanita la mia unica possibilità concreta di vincere il Nobel.

  4. Il fatto è, Camillo, che paranormale e metodo scientifico legano poco.
    Resta il fatto che certe cose si sgamano al volo. Ad esempio, un passero scrive:
    “qui, c’è un prodotto che Rossi afferma essere funzionante, e per verificare se è vero sufficiente farlo esaminare per qualche ora ad un tecnico caldaista”
    Per lui (si accettano scommesse sul nick del genio) questo sarebbe prova di funzionamento. Che invece, data la semplicità della prova e l’evidente assenza della medesima da prima del 2010 ad oggi (e anche al domani, nonostante le promesse ricorrenti a 3/6/18 mesi), questo è esattamente un argomento a favore di chi dice che è una frode.
    Per non parlare delle “perizie” indipendenti nel pagamento

  5. ps – nota di servizio per naviganti inesperti:
    Il Camillo che ci scrive qui è un amico di EA e non c’entra nulla con Franchini.
    Non siate troppo severi con lui: ha vissuto esperienze strane, di quelle che raramente lasciano indifferenti.

  6. Ouf!
    Grazie Cimpy per la disambiguazione.
    Ora scusa se non ti dò udienza ma devo avvertire il Comando.
    Driiinnn
    driiinnn
    Qui Comando NORAD
    Qui Agente Nstrz
    Come dice scusi?
    Nstrz
    Non si capisce niente
    NON POSSO MICA METTERMI A GRIDARE, SONO IN UN LOCALE PUBBLICO, SA!
    Aspetti collego l’amplificatore


    guardi che sto per finire i gettoni
    sì ma non trovo la spina tripla


    provi adesso
    SONO L’AGENTE NSTRZ!
    ahhh mi ha sfondato un timpano!
    senta, il messaggio è questo: Fine DEFCON 2, Ripristinare DEFCON 5
    parola d’ordine?
    li mortacci tua
    va bene riferisco

  7. @ Cimpy
    Il Camillo che ci scrive qui è un amico di EA e non c’entra nulla con Franchini.
    Infatti mi pareva strano che Franchini scrivesse di “una conversazione avuta con un altro fisico” e di “nostro essere fisici”. O che si appellasse a Galileo.
    Messaggio ricevuto: torniamo a Defcon 2.
    Non siate troppo severi con lui
    Richiesta superflua: non tratto mica male le persone solo perche’ si chiamano Camillo.

  8. Occasapiens scrive: Scusi, Camillo, ma Keshe dice cretinate e annuncia miracoli sempre rimandati dal 2007, perché degli esperti (quelli veri che lei tratta da idioti…) dovrebbero perdere tempo con quella lattina?
    Le rispondo:
    Il suo dire non fa una grinza sotto certi aspetti, vede alcuni anni fa Keshe diede al mondo delle istruzioni per costruire un fantasioso apparato è in quel caso non valeva la pena di perdere tempo, se aveva qualcosa in mano doveva prima dimostrarlo.
    Vede questo caso è differente ha dato un “generatore” e ha detto: lo attaccate alla corrente vedrete che potrete pilotare carichi elettrici consumando un quarto. E’ come se avesse dato un cannocchiale e invitasse a guardarci dentro… Voglio dire che è semplice, molto semplice. Qualsiasi elettricista potrebbe verificare la cosa in pochissimo tempo con il solo contatore Enel a disposizione. Quindi perché non guardare nel cannocchiale portato da “Keshe”?
    Ci costa poco o nulla, io sono dell’idea che, se la verifica è facile perché non farla?
    Quindi mi sto attivando per avere in mano il generatore e controllare di persona. Perderò tempo? Pazienza
    Perderò la faccia? Non ho niente da difendere…
    Molto tempo fa ebbi un lungo colloqui a Padova con l’allora segretario del CICAP Polidoro.. a proposito di fenomeni paranormali, lo invitai ad assistere ad un presunto fenomeno paranormale, si trattava di perdere una serata in pizzeria e assistere controllare il possibile, rifiutò. Non mi piacque!Se la cosa fosse stata complessa o dispendiosa in tempo o denaro avrei capito, ma rifiutò ma la negazione per partito preso la trovo antiscientifica.

    1. C. Urbani,
      lei è libero di regalare 800 euro alla Vanna Marchi di turno, ovviamente, ma dubito che qui troverà altri disposti ad arricchire i truffatori.
      ha dato un “generatore”
      Così ha raccontato Keshe che finora ha sempre mentito.
      Quindi perché non guardare nel cannocchiale portato da “Keshe”?
      Che cosa le fa pensare che Keshe sia un nuovo Galileo?
      si trattava di perdere una serata in pizzeria e assistere controllare il possibile,
      Secondo lei, in una pizzeria piena di gente qual è il “possibile” che si può controllare?
      Da quando lei e Guglielmo Menegatti siete diventati fisici?

  9. Incredibile!
    Sul sito di C. Menegatti un Sistema Overunity, riportato anche
    nientemen! che da Peswiki: Il Motore di Schietti! Compressore, catena di secchie immersa, cinghie valvole ingranaggi PLC generatore …
    Si immagini Signora Oca che una volta il sistema è andato in overrunnity
    O!O
    Overrunnity, sissignora, “overunity” è il concetto, ma poi c’è la realizzaz. pratica. Insomma, ha cominciato a girare sempre più veloce e si è autodistrutto! Un disastro, tutta l’acqua per terra, le secchie sfondate, gli ingranaggi sdentati, un disastro, un disastro.
    🙁
    Ma non faccia quella faccia, è stato un bene
    ?!?
    Sì perché hanno trovato un rimedio
    ?
    Hanno scollegato il compressore dal circuito di autosostentantamentoto e lo hanno collegato alla rete elettrica

    e così, se riparte fuori controllo, basta staccare la corrente ed il compressore si ferma.
    @
    si, è vero che bastava mettere l’interruttore sulla corrente proveniente dal sistema, o un rubinetto sul tubo dell’aria, ma se poi l’interruttore non funziona, o se si blocca il rubinetto? La prudenza non è mai troppa, dovrebbe saperlo.
    !
    Come il riscaldatore di sicurezza dell’ ecat: guai! a farsi prendere la mano dall’ overrun, lo sanno tutti ormai.
    Ghhhh
    Sono contento che la prenda per il verso giusto
    Grrr
    Prego, non c’è di che, saluti.
    N

  10. @ Camillo Urbani
    Ci costa poco o nulla, io sono dell’idea che, se la verifica è facile perché non farla? […] Se la cosa fosse stata complessa o dispendiosa in tempo o denaro avrei capito, ma rifiutò ma la negazione per partito preso la trovo antiscientifica
    Non mi pronuncio sui casi specifici, ma una risposta (generale) alla sua domanda “se la verifica e’ facile, perche’ non farla?”, credo di poterla proporre: il numero e la qualita’ media delle verifiche.
    La fuori ci sono persone che propongono macchine di moto perpetuo, medicine in grado di curare tutte le forme di cancro, motori interstellari senza espulsione di massa o energia, dimostrazioni del V postulato di Euclide, caldaie atomiche a consumo casuale di isotopi vari…. e tanto, tanto, tanto altro. In teoria sarebbe giusto verificare le affermazioni di tutti questi inventori e teorici; il problema e’ che sono *tanti*, davvero *tanti*. Alcuni di loro sono in buona fede, altri sono piu’ o meno abili truffatori. E molti non si fanno avanti solo perche’ non sanno a chi rivolgersi. Dare retta a qualcuno di loro avrebbe come effetto quello di diventare il riferimento di molti, molti altri. E, mi creda, alcuni di loro danno l’idea di essere in condizioni psicologiche alquanto precarie e di essere decisamente pericolosi. Rifiutarsi, in generale, puo’ essere antiscientifico; ma anche una questione di pura e semplice sopravvivenza (psichica, quando non fisica).

  11. E.K.Hornbeck
    grazie, iniziavo a sentirmi costretto ad andare a verificare se davvero una palla potesse rotolare verso l’alto … 🙂
    A corollario dell’impossibilità concreta di andare a verificare tutte le stranezze che si sentono in giro c’è da aggiungere che i proponenti, in genere, hanno una fervida fantasia, creatività e dedizione alla causa tale che, anche se smentiti, la modificheranno per riproporla. Anche con la FF, come ben sai, se ne sono sentite di cotte e di crude, sia teoriche che sperimentali.
    Personalmente, come forse ricordi, ho destato scandalo fra gli anti-FF per aver detto che non ho nulla in contrario che uno scienziato (se riesce a farsi finanziare) faccia ricerca sulla FF. Continuo a pensarla così, ma che non si chieda a chi non lo ritiene opportuno di perdere tempo con l'”ultima follia” in circolazione.
    Di sicuro, se dovesse venir fuori qualcosa di interessante si muoverebbero in tanti. E’ già successo ai tempi dell’annuncio di F&P; succederebbe di nuovo. Viceversa, se nessuno si muove è perché nulla di interessante è in vista.
    Per il resto, i divulgatori scientifici (come la nostra ospite) fanno un buon lavoro; con l’aiuto di gente del mestiere e di chi ha voglia di spendersi in prima persona (ved ad es. Andrea Idini) sono la nostra prima linea anti bufale.

  12. @ Riccardo Reitano
    c’è da aggiungere che i proponenti, in genere, hanno una fervida fantasia, creatività e dedizione alla causa tale che, anche se smentiti, la modificheranno per riproporla.
    Giusto: nella mia risposta a Camillo Urbani ho dimenticato questo aspetto.
    Integriamo.
    Queste verifiche sono anche sostanzialmente inutili poiche’ questi… come dire… iper-creativi, diciamo… non si rivolgono all’esperto per capire; immediati); sono convinti di saperne molto di piu’ (almeno, quando sono in buona fede). Sono convinti di andare dall’esperto per *spiegargli* la fisica (o medicina, o matematica, o quello che e’) e magari anche ottenere finanziamenti immediati e consistenti.
    Se questo gli dedica attenzione e gli mostra il loro errore, loro avranno due tipi di reazioni:
    – penseranno che l’esperto sia ignorante, o sia troppo superficiale per prestargli la dovuta attenzione, o persino i malafede e che voglia rubargli la scoperta rivoluzionaria; lo vedra’ quindi, da quel momento, con un nemico (nei casi peggiori, pensera’ a come fargliela pagare, anche fisicamente);
    – oppure capiranno e accetteranno la spiegazione dell’esperto ma, rimanendo comunque convinti di aver tra le mani una scoperta rivoluzionaria, cercheranno di correggersi e torneranno a tormentare l’esperto con la versione migliorata del macchinario o della teoria.
    Nel caso degli aspiranti truffatori, invece, il confronto con l’esperto puo’ dare solo vantaggi perche’ se il trucco viene scoperto, il truffatore acquisisce esperienza per sviluppare imbrogli piu’ difficili da scoprire (e puo’ sostenere che era un errore in buona fede). Se il trucco non viene scoperto, il truffatore puo’ usare il confronto con l’esperto per farsi pubblicita’.
    Quindi… per l’esperto vedo solo svantaggi (e anche grossi) e nessun vantaggio.
    come forse ricordi, ho destato scandalo fra gli anti-FF per aver detto che non ho nulla in contrario che uno scienziato (se riesce a farsi finanziare) faccia ricerca sulla FF.
    Scandalo si’ ma non per tutti gli anti-FF.
    Almeno non per me e, credo, neanche per la maggior parte di coloro che si concentrano in questo blog.
    Personalmente sono contrario a finanziare la ricerca FF.
    E sono ferocemente ostile ai tentativi, per ottenere finanziamenti (per la FF o qualunque altra cosa), che sfruttano collegamenti politici e/o appartenenza religiosa allo scopo di aggirare i consueti meccanismi di allocazione.
    Ma se uno scienziato vuole dedicare il proprio tempo (e se riesce, lecitamente e correttamente, ad ottenere finanziamenti) per la ricerca FF… faccia pure. Se vuole rovinare la propria carriera seguendo una strada che, sono convinto, non portera’ a nulla… non saro’ certo io a oppormi.

  13. Un paio di errata/corrige per il commento precedente, prima che El Corregidor mi faccia a fette:
    – nella parte che comprende “non si rivolgono all’esperto per capire; immediati); sono convinti di saperne molto di piu'”, quell’ “immediati);” deriva da un copia-incolla maldestro; la versione corretta’ e’ “non si rivolgono all’esperto per capire; sono convinti di saperne molto di piu'”
    – in seguito, “lo vedra’ quindi, da quel momento, con un nemico” sbaglia la cardinalita’ del soggetto; la versione corretta e’ “lo vedranno quindi, da quel momento, con un nemico”.
    Scusate.

  14. “per l’esperto vedo solo svantaggi (e anche grossi) e nessun vantaggio.”
    Eh sì… ma il problema è che il Lassez-faire ha anche svantaggi, basta vedere le storie coi vaccini…
    E’ un problema difficile l’affrontare le bufale, non ha vera soluzione, o almeno nessuno mi ha mai detto la ricetta per il massimo impatto e il minimo danno collaterale anche se ne ho discusso un po’ anche con gente che lo fa di mestiere altrove…

  15. @ Andrea Idini
    Eh sì… ma il problema è che il Lassez-faire ha anche svantaggi, basta vedere le storie coi vaccini…
    Vero.
    Con Reitano ragionavo sulla (non) opportunita’ di occuparsi di ogni singola follia in circolazione.
    Purtroppo, qualcuna di queste riesce a emergere e far danni al punto da rendere necessario affrontarla. Oltre al pasticcio dei vaccini, mi vengono in mente anche i casi Di Bella e Stamina
    D’altro canto, ci sono dei casi in cui occuparsi (pubblicamente) di una di queste fanfaluche puo’ alimentarle. Penso, in particolare, al creazionismo; i sostenitori del quale cercano — disperatamente — di accreditarsi come interlocutori dei biologi seri. E, comunque, alimenta gli atteggiamenti complottisti.
    Insomma: e’ un mondo difficile e neppure io ho una soluzione valida in generale.

  16. E.K.Hornbeck scrive:
    @ Riccardo Reitano
    c’è da aggiungere che i proponenti, in genere, hanno una fervida fantasia, creatività e dedizione alla causa tale che, anche se smentiti, la modificheranno per riproporla.
    Giusto: nella mia risposta a Camillo Urbani ho dimenticato questo aspetto.
    Integriamo.
    Queste verifiche sono anche sostanzialmente inutili poiche’ questi… come dire… iper-creativi, diciamo… non si rivolgono all’esperto per capire; immediati); sono convinti di saperne molto di piu’ (almeno, quando sono in buona fede). Sono convinti di andare dall’esperto per *spiegargli* la fisica (o medicina, o matematica, o quello che e’) e magari anche ottenere finanziamenti immediati e consistenti.
    Condivido questo discorso e confermo che la maggior parte delle volte è esattamente così. Aggiungo che spesso l’apparato che ti mostrano questi “creativi” è incompleto e dovresti terminarlo tu “loro hanno avuto il colpo di genio” a te la realizzazione.
    Mi permetto di osservare che questo è un caso particolare, agli ambasciatori è stato fornito un prodotto finito, si tratta solo di attaccare la spina. Al massimo se uno non è competente chiama un tecnico.
    La verifica è elementare:
    Basta controllare con il contatore Enel la potenza erogata dalla rete e collegare un carico noto. Dovrebbe accadere che se mettiamo una stufetta elettrica da 2 kW in uscita invece di consumare 2kW richiede alla rete solo 500 W cioè l’apparato amplifica di 4 volte. Questo è quello che mi sembra di aver capito.”
    Insomma quello che ho voluto dire è questo:
    Se foste un ambasciatore che ha ricevuto l’apparato lo provate si o no?
    Questo è quello che intendevo dire con il guardare dentro il cannocchiale, era un esempio… una similitudine nel senso che anche in quel caso il Doge ricevette gratuitamente il cannocchiale e guardò, cosa che non fecero altri che invece gridarono: prodotto del demonio che ottenebra la mente.. non può funzionare!

    1. Camillo u.
      Forse lei lo aveva dimenticato? Il 16 ottobre
      Keshe ha dato 10 giorni agli Ambasciatori per associarsi, altrimenti darà il via al rilascio online della tecnologia e chiunque potrà costruirsi il proprio reattore personale.
      Da oggi a venerdì le basta guardare il video di spiegazione alle 10 o alle 14.

  17. @ Camillo.u
    Aggiungo che spesso l’apparato che ti mostrano questi “creativi” è incompleto e dovresti terminarlo tu “loro hanno avuto il colpo di genio” a te la realizzazione.
    Acuta osservazione: molti si fermano all’idea geniale, si aspettano di essere coperti d’oro per questa e che altri si occupino dei dettagli triviali (aka realizzazione pratica).
    Mi permetto di osservare che questo è un caso particolare, agli ambasciatori è stato fornito un prodotto finito, si tratta solo di attaccare la spina. Al massimo se uno non è competente chiama un tecnico. […] Se foste un ambasciatore che ha ricevuto l’apparato lo provate si o no?
    Ribadisco che io ragionavo sul problema generale (sul quale mi sembra che siamo d’accordo) proprio per non entrare nel merito di un caso che non conosco nel dettaglio.
    Provo comunque a mettermi nei panni di un ambasciatore che riceve, gratuitamente, un coso strano da un tipo ancora piu’ strano. E che il coso sia facile da provare.
    In realta’, in questo caso mi sembra che il vero problema non sia se debba provarlo o no, ma se rendere o non rendere noto l’esito della prova (se, bonta’ sua, decide di provarlo).
    Tendenzialmente direi di no (anche se lo prova). Per le considerazioni sul problema generale: se si diffondesse, nella comunita’ degli iper-creativi, che l’ambasciatore prova gli aggeggi iper-creati, l’ambasciatore verrebbe sommerso da proposte di dimostrazioni, richieste di finanziamenti, lodi sperticate (da parte di ammiratori sciamannati) e minacce di morte (dagli stessi, qualche tempo dopo). Cosa che non farebbe gli interessi del paese che rappresenta (non dimentichiamo che quella sarebbe la sua funzione) e forse irriterebbe anche il paese ospitante.
    Ci possono pero’ anche essere dei casi (quando il tipo strano si fa pubblicita’ sfruttando il nome dell’ambasciatore, o del paese che questi rappresenta, come testimonial dell’efficacia del coso strano) in cui comunicare i risultati puo’ essere opportuno.
    Naturalmente, parto dall’ipotesi che il coso strano non funzioni.
    il Doge ricevette gratuitamente il cannocchiale e guardò, cosa che non fecero altri che invece gridarono: prodotto del demonio che ottenebra la mente.. non può funzionare!
    Altri tempi.
    Altri tipi strani.
    O, forse, i tipi strani, all’epoca, erano diffusi tra quelli che ricevevano i cannocchiali da provare, ancor piu’ che tra quelli che li producevano.

  18. Camillo U., anche una batteria da collegare alla corrente restituisce, per un tempo limitato, in Output piu’ di quanto riceve in Input. Poi mentre non si guarda magari si ricarica e itera la cialtronata 😉
    Fare le prove anti-cialtroni e’ piu’ difficile che dirlo, e specialmente bisogna avere una buona dimestichezza con le pratiche sperimentali e l’analisi degli errori, cosa che ben pochi ambasciatori hanno.

  19. Correva il secolo 18esimo quando i primi iper-inventori rivoluzionavano la scienza col moto perpetuo alimentato da un bambino sotto al tavolo.

  20. Per Andrea Idini,
    certo che è difficile fare le verifiche! ma qualcuno lo deve pur fare.
    Guarda questo caso con la storia degli ambasciatori tirati in ballo uno si fa una pubblicità enorme e purtroppo molti ordinano il generatore senza che ci sia alcuna certezza.
    L’andare a verificare potrebbe bloccare l’eventuale truffa.
    Concordo con voi che qui non c’è stata prova del funzionamento.
    A scanso di equivoci chiarisco che io non ho ordinato nulla, ma mi sono dichiarato disponibile a provare.
    Un signore che per suo conto aveva ordinato il generatore mi sta dicendo che non arriva, ha pagato ma dopo due settimane non c’è traccia della spedizione.
    Brutta situazione!
    Intanto sono emerse le specifiche del presunto generatore, occorre “adattarlo” progressivamente e funzionerà forse dopo 3 mesi. Altra brutta notizia!
    Un canadese ha costruito l’aggeggio seguendo le indicazioni e… dopo settimane rendimento forse del 4% in aumento presunto. Siamo lontanissimi dal 300% paventato, e guardando il circuito si vede un condensatore in parallelo all’uscita che potrebbe spiegare quel 4 % come rifasatore nei carichi induttivi. Altra brutta notizia!

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