Le Oche, il Carbonio-11 e Montecitorio

Cari orecchietti di radio pop,

Sveglia alle 5.30/6.00 per guardare dalla finestra verso est/sud-est, da destra a sinistra: Giove, Marte, Saturno, Venere e quasi quasi anche Mercurio. Spettacolo gratis tutte le mattine per tre settimane.

Comincia Andrea Idini, membro del comitato scientifico ochesco, ricercatore in fisica teorica all’università di Jyväskylä e fondatore del blog Ph Me in ordine di importanza decrescente. Dice che abbiamo saltato una notizia. Sulle Physical Review Letters l’8 gennaio scorso che noi si era in vacanza, è uscita la misura precisi-cisi-cisissima del decadimento beta del Carbonio 11 in Boro 11. Il Boro potevamo anche saltarlo, ma siamo tutti fatti di Carbonio

– Veramente, non di Carbonio-11 e il decadimento beta è roba vecchia.

Questo lo dice lei. Al ciclotrone dell’università del Michigan dove sono specializzati in decadimenti beta “superautorizzati” da/di Fermi (l’anno scorso hanno fatto quello dell’O14), diciotto fisici hanno catturato il C11 in una trappola per ioni come questa 
e il risultato… meglio se lo racconta Andrea Idini.

Ci deve anche spiegare perché è importante sapere la massa precisi-cisi-cisissima delle particelle in un atomo e se si comportano come il modello standard comanda. Per ora il modello funziona, ma ha una certa età: potrebbe aver bisogno di manutenzione?

Re-intro musicale

mentre chiamiamo l’etologa su Marte.

– Veramente su Mar…

Ouf che pignolo, la virologa Ilaria Capua. Eletta nel 2013 come indipendente in Lista Civica, per tre anni ha osservato il comportamento dei colleghi in particolare nella Commissione cultura (adesso è in quella per gli affari europei) e ha appena pubblicato i risultati in L’Abbecedario di Montecitorio.

Vien da ridere per non piangere, ma non ve lo raccontiamo o finisce la suspense e veniamo al dunque. Alla lettera S, ci sono le voci “Scienza” e “Software” sulle quali abbiamo un po’ di domande.

L’oca sylvie forse sarà inquisita dalla Corte d’Appello di Torino per tentata blasfemia dell’on.le Scilipoti (1) e Ilaria Capua per tentata epidemia con un virus aviario che il suo laboratorio di Padova aveva spedito a un laboratorio ungherese (per un lab di “riferimento internazionale” è un obbligo, mica un optional). Se c’è tempo le chiediamo come si fa a diffondere un’epidemia con un virus noto per non aver fatto ammalare né i polli né gli umani.

News in coda. Streaming dalle 12.50 alle 13.27; podcast dopo; Facebook di Filippo; oche at radiopopolare.it per correzioni, rimproveri, suggerimenti ecc.

(1) aggiunto 23/1
Alberto Carpinteri mi accusa di “riferimenti blasfemi alla Sacra Sindone” nell’articolo da lui “incriminato” nel quale mi limito a citare A. Carpinteri, l’on.le Scilipoti e un prof. del Poli. Siccome A. Carpinteri querela il prof. del Poli soltanto per diffamazione, i “riferimenti blasfemi” sono per forza quelli dell’on.le Scilipoti:

“Ritengo che si renda necessario, a questo punto, operare nella direzione della sperimentazione e lo Stato dovrebbe, di fatto, finanziare questa ricerca, perché se quanto sostenuto – conclude il Deputato MRN – dovesse corrispondere a verità, si potrebbe parlare, a tutti gli effetti, di rivoluzione copernicana.”

E smettetela di sghignazzare, orecchietti, o finite querelati anche voi…

3 commenti

  1. ehi,e’ la campagna vaccinale 2016. mi raccomando. so che c’e’ qualche fetente che li sconsiglia o non li considera necessari.
    tolto trash link – l’oca s.

  2. ma come trash link? guarda che ti sbagli….e’ un’iniziativa seria, mi e’ arrivato l’invito via facebook. invece la parte sui vaccini e’ completa e puntuale

  3. potrai non essere d’accordo con i metodi,ma si tratta di dottoresse che ci mettono….ehm…la faccia per cosi dire. l’iniziativa e’ seria guarda bene sotto la prima immagine

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