Frontiere delle scie chimiche

Climalteranti recensisce l’ultima raccolta del prof. Battaglia, su Oggi Scienza esce il pezzo della custode sul clima e la mucca sferica. A mettere in discussione i modelli climatici – nel senso  di una delle “proxy” usate per ricostruire il clima passato – semmai è questa ricerca, sempre che la differenza tra il rapporto CO-13/CO-14 nei foraminiferi traslucidi e opachi non sia dovuta a circostanze locali (il che sarebbe interessante di per sé).

Bref, mi conviene cambiare argomento.

Se resta qualche dubbio sul fatto che Frontiers, la controversa casa editrice di Henry Markram, controverso boss del controverso Human Brain Project europeo, pubblica qualunque bufala purché l’autore paghi, dovrebbe fugarlo l’articolo di J. Marvin Herndon, ricercatore “indipendente” della Transdyne Corporation:

Human and Environmental Dangers Posed by Ongoing Global Tropospheric Aerosolized Particulates for Weather Modification

uscito su Frontiers of Public Health, con questa conclusione à la Marcianò

The time has come for the scientific community and especially the environmental science and public health communities to understand that a multiplicity of toxic substances is being sprayed into the air breathed by people in many parts of the world and that it will adversely affect virtually all life on Earth.

Somiglia a quello che Herdon si era comprato l’anno scorso su Current Science (la rivista dell’Accademia delle scienze di Bangalore che aveva pubblicato l’esilarante supplemento sui “progressi” della fusione fredda facendo credere ai passeri che la FuF era diventata scienza “mainstream”) e sull’International Journal of Environmental Research and Public Health – altra rivista spennapolli – che l’aveva ritrattato dopo che Jeffrey Beall e altri ne avevano citato falsificazioni e deliri.

Malgrado le critiche subito apparse sotto l’articolo, anche questa volta c’è voluto un post di Beall per ottenere lo stesso risultato. Dettagli cronologici e tecnici da Metabunk; e paragone tra i business model di Frontiers e di Hindawi.

Nei commenti da Beall vedo che su un’altra rivista Frontiers, Dario Siniscalco aveva elogiato il presunto metodo diagnostico inventato da Bradstreet, quello che curava l’autismo con gli esorcismi, Marco Ruggiero e signora che lo curano con yogurt probiotico. Metodo peer-reviewed da Dario Siniscalco. 
Leggo spesso che pubblicare il nome dei revisori li renderebbe più rigorosi…

*

Non solo Theranos
Fortune aveva promosso Theranos per anni, ma in giugno usciva con un titolo stupendo

Convicted Pharma Fraudster Waksal Calls Theranos a ‘Scam’

Sullo stesso tema, Larry Husten di CardioBrief riassume la sua inchiesta sulla truffa dello Health Diagnostics Laboratory. Scrive che il ticket serve a proteggere i pazienti dai test inutili (HDL prometteva di rimborsarli), ma se il medico dice che sono necessari è difficile che un paziente ci rinunci.

Cmq i sistemi diagnostici truffaldini sembrano diventati un bel business, altro che FuF.

***

Accid… l’uff. stampa del CNR ci manda un rendering molto divertente del “generatore” di e-cat (di Schroedinger), che illustra il paper di Bellini, Zavatti et al. uscito in marzo sulle Phys. Rev. Letters. Ma non riesco a incollarla qui sigh… be’, grazie e complimenti all’artista lo stesso.

***

Quando il gioco si fa duro
Gli uomini mandano in campo le donne? Fra le nomine alla candidatura di segretario/a dell’Onu allo sbando, Christiana Figueres alla quale era stata rifilata la patata bollente di negoziati UNFCCC dopo il crash di Copenaghen; Theresa May prima ministra dopo il Brexit; Angela Merkel scelta per smussare i problemi della reunificazione; Hillary Clinton spedita contro il Donald, elenca Katty Kay della BBC in “Women who rule the world“,  senza sbilanciarsi – né dire che Hasina Wajed non è molto meglio di Khaleda Zia.

22 commenti

  1. Frontiers in Public Health pubblicò l’articolo negazionista Questioning the HIV-AIDS hypothesis: 30 years of dissent di Patricia Goodson, ricordi?
    E su Dario Siniscalco – l’unico uomo al mondo orgoglioso di essere editor in chief di una rivista OMICS – e le cure-truffa dell’autismo ci sarebbero tante cose da dire. Basti il fatto che ha partecipato all’ultimo AutismOne lo scorso maggio dove, insieme a Ruggiero, Nicola Antonucci (uno psichiatra di Bari noto alle cronache per viaggi in Ucraina per “terapie” con staminali) e un socio tedesco di Ruggiero, Heinz Reinwald, ha presentato l’ultimo intruglio di Ruggiero, il magico Rerum. Si tratta di una roba a base di condroitina, acido oleico e vitamina D che non è stata testata neanche sui topi ma che viene sperimentata direttamente sui bambini autistici, sui malati di cancro e sulle persone con HIV/AIDS e con cui Ruggiero sostiene di curare praticamente tutto – specie in combinazione con lo yoghurt magico.
    Il nuovo GcMAF senza GcMAF.
    Qualche link qui. E sul nuovo, magico Rerum (ladies and gentlemen), post su post a partire dalla pagina 17 di quello stesso thread.

  2. Signora Oca mi scusi
    se devio un po’ il discorso, beh insomma praticamente cambio argomento proprio, ma ormai che devo fare, scripta, come si sa, manent, e quindi vado avanti con una commentessa in un inglish spettacolare, metto il link prima che mi scappi
    http://euanmearns.com/high-altitude-wind-power-reviewed/#comment-21279
    e passo qualche brano scé
    ???
    Signora Oca,
    devo campare, bisogna che lo stipendio me lo guadagni, a me basta che questo mio commento stia su cinque minuti, che lopossano indicizzare, e io sono a posto.
    !?
    Molte grazie, allora procedo:
    KiteGen always maintained a very low profile, pretty absent, in scientific publications and congress proceedings, because it is a private research company, and it could arise the suspect to endorse the technology for commercial purposes only.
    beh fino a ieri menava gran vanto che c’erano *centinaia* fra tesi e pubblicazioni scientifiche, mostra una capacità straordinaria di riconoscere i propri errori. Arise the suspect, ma quando mai! …
    KiteGen striven for allowing independent and uncorrelated academy works, in order to provide the concept itself of the best provision of thought and well educated publications on the great opportunity for mankind.
    richiamando il concetto African Pump [http://www.moletrap.co.uk/wiki/index.php/African_Pump] rivela animo sensibile e generoso;
    la prossima è un po’ lunga ma merita, perché denuncia Il Gomblotto
    The intrusion of huge economical interests inside the scientific and academic institutions is becoming worrisome and is leading to a flourishing of ideologically biased papers,[that] introduce topics to increase unreasonably the climate alarm in order to enforce the call for government subsidy support for them“.
    poi va avanti un bel po’, discorso molto tecnico, che sintetizza così:
    the novelty is that we could consider now in computations the full aerodynamic efficiency of wing
    ossia, hanno scoperto che gli elastici si allungano ed hanno istruito il computer a non considerare alcuni impicci, e così possono passare da potenza esagaratamente esagerata a potenza miracolosa addirittura, credo che questo sia un vero colpo di genio, e il calcolo preciso della potenza verrà pubblicato,

    ehm

    sono in imbarazzo, ma il lavoro è lavoro; verrà pubblicato

    -già: lo so lei non ci crederà, e io ci farò una figuraccia col mio capo per non averla saputa convincere-
    verrà pubblicato “very soon”.

  3. Signora Oca,
    disastro!
    La prima parte, da “Signora Oca mi scusi” a “una capacità straordinaria di riposizionamento “, è una scoria, se la vuole togliere prima che passa l’Ispettore mi fa un piacerone.

    già che c’è

    ehm

    di quello che resta, le prime tre righe

    sono in corsivo

    e invece io

    e invece io iiihhh le volevo mettere normali iiih ho toppato anche stavolta ahhh che disperaziò
    OIO
    grazie, grazie che le sistema

    però

    però “scripta” e “manent” dopo vengono normali anche loro e invece
    sob snif
    e invece stanno bene in corsivo iiih che disastro!!!

  4. Niente, non ne imbrocco una, pensavo con questo rilancio di avanzare di grado, ma tra la scoria e il corsivo me la sono giocata, tra l’altro ho anche dimenticato di segnalare come mai ci saranno dei ritardi nell’avvio della macchina, ecco come si spiega (o così gli par di fare) l’ Ingegnere:
    now we clearly know that the wing will be able to develop additional forces that go well over the current specifications
    Quanto sopra, tradotto mettendo le parole tutte insieme in un cappello e ricombinandole poi a caso,avrebbe, più senso ma io sono pratico dello slang e lo posso tradurre



    ???
    aspettavo il suo permesso
    OIO
    Grazie. Dunque, un* spratic* potrebbe pensare “well over the current specification” -che poi queste specifications c’è nell’internet un troll multinick che sono anni che gliele chede e ancora siamo a zero- voglia dire “maggiori prestazioni rispetto alla narrativa attuale”, e invece no, vuol dire che adesso la cupola, la rall e il, braccio verricelli e radiatori, funi e attuatori, pulegge e motori e alternatori supercondensatori contatori
    anf anf anf
    e Cabina ENEL e linea MT non sono più adeguati!
    RICALCOLARE TUTTO, MARSCH!
    ————–
    *: è il solito italiano degenerato, che entrerà nell’uso comune very soon.

  5. KWRA, finora ho avuto pazienza ma ora bisogna che ti dài una regolata, ma tu guarda, se è quello il modo di mettere le virgole!
    EC

  6. Signora Oca,
    sto per scomparire in esilio volontario obbligatò
    *|*
    perché ride? non è mica un ossimoro, sa? Vuol dire che volontariamente accetto gli obblighi della mia posizione
    ^!^
    ehm
    ?
    mi bandisco dal consesso umano per espiare: ho interrotto la sua conversazione senza scusarmene anche con la Signora Dora, lo faccio adesso, spero che il ritardo non abbia compromesso definitivamente la mia posizione

    HEM
    Mi scusi Signora Dora per avere così bruscamente interrotto la sua conversazione con la Signora Oca; mi capisca, avevo questa notiziona esagerata e non la potevo tenere, dice che il paper scientifico esce very soon, qua bisogna essere felini -sennò andava a finire che qualcun altr me la bruciava, come quella volta sul ventisei barrato …
    beh, niente, ora con calma la posso spammare dappertutto, basta solo che mi ricordi chi sono su quale blog.



    ecco fatto, mi ero assegnato un esilio di centoventi secondi, è stata dura ma è finita, dunque, si diceva?
    Ah sì, la potevo mettere anche su un altro post di questo blog, infatti n’ho aperto uno a caso, “O’s digest di Ogm”, ma c’è dei buzzurri esagerati, mi farebbero perdere l’aplomb.

  7. @ Kitegen’s Web Reputation Agent
    Mi scusi Signora Dora per avere così bruscamente interrotto la sua conversazione con la Signora Oca
    Ma le pare, Mr KWRA?! Che il suo commento felino resti a futura memoria! 🙂
    @ OcaS
    e non li ferma nessuno…
    Vale sia per Frontiers, sia per i ciarlatani del GcMAF/Rerum, vero? Vedo che, nonostante siano finiti tutti interi nella Beall List, a Frontiers gli IF aumentano. Frontiers in Immunology veleggia ormai verso il 6 e chissà che balzo avrà Frontiers in Public Health grazie alle scie chimiche.
    Quanto ai pusher del GcMAF, pare che le traversie legali non stiano disturbando troppo i loro affari, anche se ormai qualche malato (o erede) sembra cominciare ad accorgersi di essere cascato in una truffa. Certo, un pesce grosso siamo riusciti a farlo *dimettere* da università e ordine dei medici e scappare in esilio, ma ci sarebbe ancora molto da lavorare sullo psichiatra. Solo che nessun ente o singolo dedicato alla tutela degli autistici sembra minimamente interessato.

  8. Dora,
    sì, vale per entrambi. Ho visto che hai fatto un bel lavoro sul Rerum e ho aggiunto qualcosa in coda a un pezzo nel pipe-line per il Parco delle Bufale. Poi ne faccio uno per chiedere all’Ordine degli psichiatri come mai sono d’accordo sull’uso di bambini autistici come cavie allo scopo di testare gli ingredienti di una crema antirughe.

    Kitegen’s Web Reputation Agent,
    Dora has a great sense of humour, don’t worry.
    Sui buzzurri devo darle ragione, adesso con Giovanni ne discutiamo in privato infatti.
    additional forces that go well over the current specifications… the great opportunity for mankind
    mi fa venire in mente i tubi a FuF, chissà perché.
    this powerful engine for the word economy and ultimate solution for the human ecological footprint”.
    Per l’impronta non saprei, per l’economia parolaia sono d’accordo e anche lei, presumo, è stato un motore potente.

  9. Dal cielo alla Terra comunicazione XYZ19
    uscito su Frontiers of Public Health, con questa conclusione à la Marcianò
    Hoi gravi problems di trnsuction in ths giorni.
    Che cosa vuole dicere?
    Le scie chimiche sono una mucca?
    Fine della comunicazione XYZ19
    pACE e bENe

  10. ho aggiunto qualcosa in coda a un pezzo nel pipe-line per il Parco delle Bufale. Poi ne faccio uno per chiedere all’Ordine degli psichiatri come mai sono d’accordo sull’uso di bambini autistici come cavie allo scopo di testare gli ingredienti di una crema antirughe.
    Grazie! Il pensiero di quel che stanno facendo a quei bambini è angoscioso. Almeno in UK ci sono delle mamme attiviste che si stanno muovendo contro la banda del GcMAF come si sono mosse contro Humble, la Rivera e gli altri delinquenti della MMS. Ma qui non so a chi rivolgermi e le persone che ho provato a contattare mi hanno ignorato.
    Dopo AutismOne, ho provato a scrivere a un paio di associazioni che mi parevano abbastanza agguerrite contro i malfattori che martirizzano quei poveri ragazzini, ma nessuna mi ha risposto. Ho lasciato anche un messaggio sulla pagina di Gianluca Nicoletti, che è uno che mi pare scriva di autismo a destra e a manca. Ma anche da lui nessuna risposta. Prova a vedere se nel messaggio che gli ho lasciato su Facebook trovi dei link che possono esserti utili. Sennò sparsi nel solito thread su Ruggiero.

    1. Dora,
      grazie, il pezzo esce domani, ce n’è un altro in attesa e poi provo. Sarà un po’ over the top per vedere se qualche autorità reagisce.

      Ashtar Sheran,
      circa, della specie Bubalus bubalus.

  11. Caro KWRA,
    grazie per il link
    http://euanmearns.com/high-altitude-wind-power-reviewed/#comment-21279
    ho letto tutto il post e l’ho trovato molto interessante.
    Sinceramente le sue critiche mi sembrano molto radicate e poco costruttive.
    Il KiteGen è un progetto italiano che come ben sa sta cercando di sfruttare quel grande giacimento energetico che sta sopra le nostre teste. Può darsi che lei non condivida il merito e la tecnica, ma come ben si evince dall’articolo di Euan Means non sono gli unici a provarci.
    Il concetto penso sia molto semplice:
    – c’è un problema energetico mondiale (e lei penso sia d’accordo)
    – c’è una soluzione: il vento troposferico (non so se su questo trovo il suo conforto, ma se ne trova una migliore per favore ce la dica)
    – ci sono varie possibile tecniche di sfruttamento (penso abbia letto il post e su questo penso non abbia niente da dire, perché se le analizzasse tutte arriverebbe al Kitegen).
    Nell’articolo c’era anche questo grafico (spero il link funzioni altrimenti basta andare alla figura 22.)
    http://www.euanmearns.com/wp-content/uploads/2016/07/kitegentest.png
    questo è il report di un volo fatto con un Kite di tela di pochi metri quadri. Il ciclo è completo (la produzione è certamente bassa qualche decina di KW, ma il concetto è stato dimostrato, analizzi la fase di richiamo del kite in potenza e quella in sideslips, quest’ultima è a bassissimo consumo energetico).
    Ora bisogna scalarlo ma l’ala in fig. 24 è impressionante…)
    Ho trovato anche questi articoli sullo stesso sito, spero possano esserle di aiuto nella comprensione
    http://euanmearns.com/the-eroei-of-high-altitude-wind-power/
    http://euanmearns.com/eroei-for-beginners/
    soprattutto l’ultimo dove il fotovoltaico ne esce con le ossa rotte. Su questo cara OCA dovrebbe fare un post, perché ho l’impressione che ci stiano fregando un po’ tutti.
    Grazie.

  12. E insomma, diciamolo: il problema c’è, quindi deve esistere anche la soluzione.
    Scartate la bacchetta magica di Harry Potter e le cyclette, non resta che proporre l’uovo di Colombo: raggranellare abbastanza soldi da non avere problemi energetici personali, anche proponendo una soluzione inapplicabile che doveva essere sul punto di dimostrarsi funzionante anni prima.
    L’importante è insistere che è tutto vero e quasi pronto e, del caso, svernare a Dubai e passare l’estate sopra i duemila metri di quota. E tanti saluti a tutti i boccaloni.

  13. Karmen,
    “critica poco costruttiva”:
    il progetto è bacato alla radice. L’idea dei ventilatori per far decollare il kite è semplicemente assurda, e dalla stessa mente vengono le altre.
    Ma forse potrà farci sapere quando la Power Wing potrà essere lanciata controllata e fatta rientrare in automatico.
    Almeno, quando cominceranno i voli di prova. Non prima di sei mesi immagino, forse dodici-diciotto?
    Ma ventiquattro mi sembra più probabile.
    Lo sa che attribuire Efficienza Aerodinamica 28 alla Power Wing è pura fantascienza, e che se comunque E. A. dipende strettamente dall’Angolo di Attacco, che disgraziatamente il Kitegen non può regolare?
    [A sport kite has a typical 4 efficiency only, instead our new composite wing is 7 times better
    this implies 50 times more power with same area and conditions.

    . The area of our new wing is 8 times larger, combined with the previous x50 gives a 400 times improvement
    ]
    400 times improvement su cosa, esattamente, sulle caratteristiche di targa?
    Già, le caratteristiche di targa non si sanno.
    Non sono diverse decine di kW, sono meno di due; un paio, al più. Di picco. a caratteristiche non note;
    quanta energia ha prodotto il sistema, quanto tempo ha volato e che quota ha raggiunto il kite (area del kite e velocità del vento?), nel test più favorevole? Quando e dove sono stati eseguiti i test, alla presenza di chi?
    L’energia sotto che forma è stata prodotta (elettrica rete-compatibile?)
    – c’è un problema energetico mondiale (e lei penso sia d’accordo)
    – c’è una soluzione: il vento troposferico (non so se su questo trovo il suo conforto, ma se ne trova una migliore per favore ce la dica)
    – ci sono varie possibile tecniche di sfruttamento (penso abbia letto il post e su questo penso non abbia niente da dire, perché se le analizzasse tutte arriverebbe al Kitegen)
    .
    1: certo!
    2: da dimostrare che lo sfruttamento del vento troposferico sia la soluzione al problema energetico mondiale; Il fatto che io ne abbia o meno una migliore non rileva sul funzionamento del Kitegen;
    3: che ci siano altre tecniche di sfruttamento non rileva sul funz, del K.
    ERoEI e vicende del fotovoltaico non rilevano sul funz. del Kitegen.
    Perché hanno mandato lei, Karmen?
    Ho un librettino, si chiama Bullshit Detection, sapesse quanti ne sgamo! Cinquanta per cento solo per il fatto che non scrivono correttamente le unità di misura.
    Saluti
    KWRA

    1. Karmen,
      Su questo cara OCA dovrebbe fare un post.
      “questo” inteso come KiteGen che produce solo parole o come fotovoltaico che produce anche elettricità?

      CimPy,
      svernare a Dubai
      A proposito di emirati, per caso lei sa a che punto sono le “200 KiteGen Stem units” che dovevano essere installate vicino a Jubail City?

  14. @KWRA
    Mi spiace, ma la sua risposta non mi soddisfa affatto,
    Si forse l’ho mal giudicata. E’ evidente la sua cultura scientifica, ma allo stesso tempo non mi aiuta a capire.
    Il mio spirito è diverso dal suo, se qualcosa non mi convince propongo delle alternative.
    ” 2: da dimostrare che lo sfruttamento del vento troposferico sia la soluzione al problema energetico mondiale; Il fatto che io ne abbia o meno una migliore non rileva sul funzionamento del Kitegen;”
    Nega dunque che nel vento troposferico ci sia più energia che in quello a bassa quota?
    Nega che la potenza dipende dal cubo della velocità e che salendo di quota il vento è più costante e più intenso?
    http://www.euanmearns.com/wp-content/uploads/2016/06/makani3.png
    fig. 6 e 7 del documento da lei citato
    Qui non stiamo parlando di KiteGen, qui stiamo parlando di fisica questi dati li ha prodotti Makani non KiteGen.
    Quale dimostrazione ha bisogno?
    “3: che ci siano altre tecniche di sfruttamento non rileva sul funz, del K.”
    Anche questa risposta e priva di costrutto.
    Io mi sono chiesta: visto che c’è ormai tanta gente che se ne sta occupando, potrebbe essere interessante capire perché!
    Poi valuteremo che la soluzione KiteGen e la criticheremo nel dettaglio.
    Io sono uno spirito libero e non mi faccio influenzare ne da KiteGen ne da lei, attualmente però trovo che il sistema proposto abbia delle potenzialità che andrebbero sviluppate e non criticate a prescindere.
    I dati prodotti è chiaro che non sono sufficienti, ma dimostrano il concetto e la capacità di manovra (forse lo vedo solo io o forse sono l’unica senza paraocchi).
    ” ERoEI e vicende del fotovoltaico non rilevano sul funz. del Kitegen.”
    No, queste non sono cose importanti !!!
    sob
    snif
    sigh
    ma come ragionate!
    Siete talmente accaniti sul KiteGen che non vi accorgete di questa truffa colossale?
    @CimPy
    allora è tutta una questione di soldi.
    Lei è a conoscenza di finanziamenti faraonici suppongo. Dalle foto pubblicate non mi sembrano che navighino nell’oro.
    Ma poi, se sono i soldi la cosa importante perché quelli che il fotovoltaico ogni anno assorbe dalle nostre bollette (e quelli si che sono certificati) non sono oggetto di analisi?
    Se fossi KWRA, le chiederei:” ha delle ricevute di pagamento, di finanziamento, di sovvenzioni pubbliche o quant’altro dimostri che KiteGen ne ha beneficiato illecitamente?”
    Allora il suo è solo un processo alle intenzioni o come dite voi Fuffa.
    (Io non mi sento una boccalona)
    @OCA
    “questo” inteso come KiteGen che produce solo parole o come fotovoltaico che produce anche elettricità?
    Anche qui mi sarei aspettata una risposta diversa, la questione non è produrre elettricità (e lei dovrebbe saperlo benissimo),
    ma a costi accettabili e se poi parliamo dal punto di vista energetico, che senso ha produrre energia se per produrla ne ho consumata di più? Non è questo il significato di ERoEI?
    Sto imparando cose nuove.
    Grazie.

  15. Karen mi scrive:
    la sua risposta non mi soddisfa
    Sì, forse converrebbe focalizzare punto per punto, quella delle ventole per far decollare il kite è ottima per focalizzare. Chi sarà che se l’è fatta venire in mente? E’ impraticabile e basta, nemmeno con due eliche da elicottero potrebbe funzionare. Naturalmente, se la vedessi funzionare, mi convincerei.
    Ma siccome ho lavorato anche con la Macchina del Vento a Cinecittà, mi sembra talmente fuori di testa che impregna di foranza tutto il resto.
    E’ evidente la sua cultura scientifica
    sì certo, come no, diplomato geometra con 36 …
    non mi aiuta a capire
    proviamo una cosa alla volta
    Per esempio, potremmo sfruculiare la Efficienza Aerodinamica della Power Wing: lei è riuscita a capire quanto è? Da un suo commento su Energy Matters, Ing Ippolito sembra dire [1] che EA di PW è 120, limitata al momento da problemi di finitura superficiale. Questa naturalmente è una tale esagerazione che nemmeno il Barone di Munchausen, forse addirittura ancora non esiste al mondo un’ala con EA 120.
    .
    Un’ala EA >50 si può trovare su alianti da mezzo milione di euro in su, è delicatissima e perde prestazioni anche per i moscerini spiaccicati sul bordo di entrata, o per la pioggia, e la sua EA dipende strettamente dall’ Angolo di Attacco, e Kitegen non può modulare AdA. Non mi sembra difficile da capire; forse però mi sbaglio dicendo che AdA è fisso, o che non è vero che un’ala ad alta EA è delicata, o che perde prestazioni per pioggia o moscerini. Oppure potrebbe produrre un grafico del variare di EA al variare di AdA.
    L’ala EA 50 dell’aliante porta si e no cinquecento chili; PW dovrebbe tirare molte decine di tonnellate, è evidente che non può avere la geometria di un’ala di aliante E sopportare questo carico; e se non ha quella geometria, la EA 50 se la scorda; forse può arrivare a 10, in discesa solamente però.
    se qualcosa non mi convince propongo delle alternative
    a lei la Fusione Fredda la convince? Se dice sì, smetto di cercare di stare serio; se dice no, allora la invito a cercare delle alternative. Via al cronometro.
    Nega dunque che nel vento troposferico ci sia più energia che in quello a bassa quota?
    non ci penso nemmeno
    Nega che la potenza dipende dal cubo della velocità
    Dovrei rivedermi le formule, mi confondo facilmente tra energia e potenza, lei le ha per caso sottomano?
    e [nega] che salendo di quota il vento è più costante e più intenso?
    Ma per carità, per l’intensità c’è la formula di Hellman che funziona benissimo, per la costanza non lo so, c’entra la Statistica e io in Statistica non ci prendo.
    Quale dimostrazione ha bisogno?
    Una carta con su scritto che in tali condizioni la tale macchina ha prodotto quanta energia a quale potenza per quanto tempo, e/o un’altra carta che dice la percentuale di lanci riusciti rispetto ai lanci tentati, ovviamente definendo “lanci riusciti”, sennò poi ci passano per “particolarmente ben riusciti” dei lanci fallimentari -ma se vuole può provare a giustificare la panzana sulla demo “particolarmente ben riuscita”, magari ha degli argomenti che non ho considerato.
    Bello anche una carta che riporti, dei lanci riusciti, quanti erano stati programmati – quanti lanci sono riusciti entro X minuti dall’ora prefissata. D’altronde più volte l’Ing Ippolito ha notiziato che alzare un kite a duecento metri, energeticamente costa meno di due chilowattora: sarebbe bello sapere che, di sette che ne hanno pensati, almeno uno funziona, per “funziona”=si può vedere accadere anche nel mondo fisico, oltre che in un cartone animato.
    “3: che ci siano altre tecniche di sfruttamento non rileva sul funz, del K.”
    Anche questa risposta e priva di costrutto
    Come è privo di costrutto introdurre argomenti estranei al punto: per quali definizioni di “funziona” si può dire che il Kitegen funziona?
    visto che c’è ormai tanta gente che se ne sta occupando, potrebbe essere interessante capire perché!
    Tanta gente, quanta? Quanta ne sta dietro alla Fusione Fredda? Comunque, visto quanta gente si sta occupando di calcolare metodi per vincere alla roulette, forse anche questa ricerca ha del merito.
    Poi valuteremo che la soluzione KiteGen e la criticheremo nel dettaglio
    “Poi”, quando, prego? E su quali elementi andrebbe valutata la soluzione Kitegen, nella sua opinione?
    Secondo me ci sono alcune misure molto semplici da eseguire e molto significative sulle potenzialità del sistema: prima di tutto tempo consecutivo in volo, e energia (qualificata) esportata durante quel tempo.
    trovo che il sistema proposto abbia delle potenzialità che andrebbero sviluppate
    Per esempio, quali? Peccato che la campagna di finanziamento via Indiegogo sia stata un buco nell’acqua, ora gli tocca farne un’altra, prima però un po’ di battage ci vuole, ecco perché sono così attivo.
    I dati prodotti è chiaro che non sono sufficienti, ma dimostrano il concetto e la capacità di manovra
    Scusi eh, se i dati sono insufficienti, come fanno a dimostrare qualcosa?
    La capacità di manovra è stata ben dimostrata nella demo già ricordata, se c’è di meglio, è riservato.
    ERoEI e vicende del fotovoltaico non rilevano sul funz. del Kitegen
    No, queste non sono cose importanti
    Molto più importante è che io rimanga in vita altri centocinqantanni, lei non ci crederà eppure neanche questo rileva sul funzionamento del Kitegen; sa come è stata calcolata l’ERoEI (a proposito, come definirebbe ERoEI? Credo che ci sia ancora discussione su questo punto) del Kitegen? Senza sapere le ipotesi fatte, e le giustificazioni di quelle arbitrarie, con insufficienti dati rilevati, discutere dell’ ERoEI di un sistema che ancora non esiste (poi se vuole definiamo “esistere”, limitatamente ad una macchina)
    ma come ragionate!
    Sono interdetto: perché passa al “voi”?
    Sono un multinick è vero ma sono uno.
    Saluti.
    KWRA
    ———————–
    PS: ma lei, Karmen, quanto a fondo l’ha studiato, il Kitegen? Come commenta l’installazione del chiller?

  16. Karmen mi scrive:
    E’ evidente la sua cultura scientifica.
    Bellissima bòtta di flattery, un colpo da Maestr! E difatti mi ha fatto effetto. UAU!, “è evidente la sua cultura scientifica” non me l’aveva mai detto nessun. Già cominciavo a camminare a panza fora quando mi è apparso in sogno il fantasma del Grande Giulio, un attimo ed è svanito ma è bastato perché mi ricordassi che a pensare male spesso si indovina, ciò mi ha portato a riflettere sulla giornata trascorsa per vedere se ci fosse un accadimento grazie al quale potessi pensar male, ho trovato questa ipotesi qua:
    “Ti sta prendendo in giro”.
    Però -SE Karen non mi sta prendendo in giro, forse accetta l’invito a non sentirsi aliena a poter ritenere utile di valutare favorevolmente l’ipotesi di cominciare a pensare ad orientarsi a voler concedere che il suo Crivello –il suo criterio di valutazione dell’attendibilità delle sue fonti– è inefficace: ha dei buchi troppo grandi, ci son passato pure io!. L’evidenza che le pare vedere non è che vernice, e un po’ di gergo imparaticcio leggiucchiàAL-TEMPO! Ho appena elaborato una
    Terza lettura:
    “E’ evidente la sua cultura scientifica” nel senso che è evidente anche a lei che ne sono solo un po’ impolverato, come fosse della forfora -a me piace di più la porporina, ma poi al bar mi sfottono ancora di più.
    Comunque, come l’Ingegnere porta nel taschino il Regolo Calcolatore, io ci porto il vademecum “Bullshit Detection”, che tra mille utili informazioni provvede alcune griglie per le situazioni più diverse, la griglia che ne pesca di più è quella “Corretta Scrittura delle Unità di Misura”*, poi ce ne sono altre, molte si basano sulla semantica.
    Guardi per esempio https://www.youtube.com/watch?v=BmM0KVlUoY0, il Business Plan della Kitegen Venture S.p.A; dica, ne ricava informazioni, quali, come le conferma … ?
    Certo un Crivello di scientifico non ha niente, ma è di rapida e semplice applicazione.
    Altro strumento utilissimo è il Baloney Detection Kit, descrive varie situazioni ognuna delle quali, se verificata, contribuisce al punteggio totale. Per uno screening di prima approssimazione sono metodi economici e facili da applicare.
    Per esempio:
    – Galileo, Newton, Einstein ……………………………………………….. 15 Punti Fuffa;
    – Cristoforo Colombo, Fratelli Wright, Calabrone inetto al volo …10 Punti Fuffa;
    e così di questo passo.
    .
    Sono del parere che se prova a prenderci pratica si sorprenderà di quanto predittivo sia il BDK; poi, se bisogna immergersi nelle più complesse equazioni, io come già detto devo aspettare che torni dalle ferie il Prof. Sockpuppet, lei non ha qualcuno che potrebbe occuparsi di quella maledetta (5.2)? Dice che è micidiale, manda a fondo Lloyd e Argatov, e con essi il Kitegen, naturalmente. Andrebbe disattivata: come Web Reputation Agent ho molto a cuore l’immagine dei miei Mandatari, ecco perché mi dànno così tanto lavoro: perché sono soddisfatti del mio servizio.

    Ha letto il rebuttal del paper del Max Planck Insitut da parte dell’Ing. Ippolito? Da spanciarsi dalle risate Definitivo! Un tripudio!
    scusi per la lunghezza della citazione, ma è una prosa così densa e inestricà
    O|O
    OK: dalla sola Italia… si potrebbe facilmente estrarre 1 TW continuo di potenza, ovvero oltre 8000 TWh di energia annui. I quali … equivarrebbero ad una produzione [economica] stimabile in 800 miliardi di euro l’anno…
    ehm.
    Imbarazzante, non trova? Parola chiave: “Facilmente”.
    Saluti.
    KWRA
    ———————–
    *: la Corretta Scrittura delle Unità di Misura è importante perché, se qualcun non usa l’Unità di Misura dovuta, quali possono essere le sue ragioni?
    1- non conosce la CSUM; quindi un discorso tecnico diventa difficile, perché ogni volta che c’è una scrittura non-conforme c’è un intoppo che, per poter procedere, deve essere sgomberato, pena restare nel vago e nell’ambiguo;
    2- conosce la CSUM, ma non la usa perché non ha rispetto di chi legge, che deve fare la fatica di integrare quello che manca, risolvere le incongruenze, in una parola, la fatica di interpretare, solo per restare nel dubbio di avere interpretato male. Nonò: dei bei grafici, congruità dimensionale, coerenza logica. Poi ci sono dei grafici facili da leggere, e quelli difficili; infatti l’Ing.ippolito, per facilitare l’incolto a comprendere i suoi, ha smoothed e decimated, e ora viene l’ovvia critica che così vanno persi troppi particolari, ma ci stanno lavorando e confido che l’ing Ippolito dovrà secernere quei dati così preziosi che glieli vado chiedendo -sotto varie incarnazioni- per terra e per mare senza uno straccio di risposta che non fosse minimo minimo derisoria. Sì, derisoria perché quella del milione di metri quadrati intercettati è vera solo sotto definizioni di “intercettati” molto

    come dire? ampie, generose, non-escludenti … Ecco, non-escludenti va benissimo. E’ un caso che va bene tutto: “Ing. Ippolito, sarebbe possibile fare un piccolo Kitegen, senza obbligo di produzione di energia, per monitorare per un anno di fila le condizioni atmosferiche alla quota di progetto?”
    “Certamente! E’ un’ottima idea, mi compiaccio, al contempo però mi dispiaccio perché non ci ho pensato io prima”,
    Posso chiederle di spiegare come mai ha scritto KW? Ora prego dia evidenza di saper distinguere fra tra energia e potenza; può anche fare spallucce e dichiarare che si è trattato di un refuso, non c’è problema, va nel monte delle cose vaghe anche quello. Però dài, per piacere. Così poi si ragiona … si ragiona … di cosa si ragiona …

  17. Intermezzo.
    Karmen inquisisce:
    Nega che la potenza dipende dal cubo della Velocità …?]
    ma io avevo la testa altrove e, come sempre si fa in questi casi, ho dato una risposta interlocutoria; poi però, subito dopo aver finito di accudire il mio Unicorno, ho guardato sul librone: in effetti la Potenza del vento
    P = 1/2 V^3 A. r (r: densità aria; V: velocità del Vento Vero; A: area spazzolata).
    Che potenza descrittiva, vero, questa formuletta?
    E’ quella che si applica per gli aeromotori, al lordo del Rendimento di Conversione dell’ Energia da cinetica nel vento a elettrica qualificata ai morsetti del contatore; dice un sacco di cose, e la prima cosa che dice è che il metodo Ippolitiano di definire A non è criticabile, in quanto proviene direttamente dal mondo dei sogni, uno dei pochi luoghi dove A varia al variare della lunghezza del vincolo.
    Non c’è bisogno di sapere le formule per capire che, fosse ciò vero, si potrebbe raddoppiare -triplicare, moltiplicare per n- la potenza di un Kite di area data semplicemente allungando il suo vincolo.
    Ma. dopo aver invitato a esaminare un aspetto alla volta, sto dando il cattivo esempio.
    Torniamo al mito fondativo, come da Wikipedia: la grande potenza che i kite da kiteboard estraggono dal vento che li muove.
    Premesso che non è giustificato assimilare il sistema Kitegen al sistema kiteboard (Karmen, per piacere, prima di chiedere perché ciò non sarebbe giustificato, ci ragioni un po su -e produca ragioni per cui invece lo sarebbe), Karmen, vorrei sapere se ha fatto qualche ricerca di base su come si potrebbe quantificare questa energia. Questa ricerca l’ho tentata molte volte ma trovo poco, assemblando frammenti sparsi ho capito che la Forza esercitata dal kite sul suo Punto di vincolo per far navigare la Tavola a velocità intorno ai 10 m/s, è intorno ai 200 N.
    Equazione (1.1) 200 N x 10 m/s = 2 000 Nm/s;
    Eq. (2) 2 000 Nm/s —> 2 000 W —> 2 kW.
    Credo dunque di poter stimare con buona confidenza che la potenza fornita dal kite di una kiteboard per spingerla a velocità rispetto all’acqua intorno ai 10 metri al secondo è nei dintorni di due chilowatt.
    L’area dei kite da kiteboarding varia da poco meno a poco più di dieci metri quadrati, assumiamo per comodità di calcolo che il nostro kite abbia un’area (poi se vuole veniamo alla definizione di “Area”) di una decina di metri quadrati: ne risulterebbe una Potenza Specifica di duecento watt per metro quadrato (200 W/m^2). Mi sembra molto bassa, ma è in linea con l’esperienza riportata dal Dottor Fagiano, il quale in modo piuttosto rudimentale misura una Potenza Specifica di circa 250 W/m^2, risultato spesso dall’ Ing Ippolito portato a conferma della solidità dell’impianto teorico Kitegen.
    Visto che la mia quantificazione è compatibile con quella sperimentale, per quanto rozza, e con quella teorica, per quanto complessa, credo che non sia grossolanamente sbagliata; questo mi crea una grande difficoltà di autostima, la quale certo si rifletterà negativamente sulla qualità del mio lavoro creandomi così difficoltà a non finire, perché l’operazione di stramoltiplicare questa potenza dovrà essere giustificata in qualche modo, immagino, ecco non trovo il modo.
    Anche perché, la Potenza come indicata empiricamente e confermata sperimentalmente, è meccanica, al lordo delle perdite di trasformazione -che nel caso kiteboard sono minime- e al lordo dei tempi di recupero, che nel kiteboarding, nell’ipotesi di direzione costante, non ce ne sono. E questo dovendo il Kitegen esportare 3 MW di potenza elettrica qualificata, con una vela di 150 m^2.
    Allora -e qui di solito comincio a perdere l’aplomb- la Potenza Specifica da me trovata eccetera, 200W/m^2 di Potenza Meccanica diretta, senza perdite di trasformazione né di autoconsumo;
    la Potenza esportata da Kitegen deve essere Elettrica qualificata; tre megawatt al netto di autoconsumi e perdite.
    Più sopra ho accennato al chiller che sarebbe stato installato per raffreddare i tamburi sui quali si avvolgono le funi del kitegen, per via dell’intenso calore prodotto dall’attrito interno alle funi stesse, e dall’attrito fra funi e tamburi, al variare del carico applicato, carico che varia intensamente e rapidamente.
    Ora vorrei sapere: un chiller è un parolone che se non se ne conoscono le caratteristiche non ha senso; ma quanto calore deve buttar fuori questo tamburo? Il radiatore della panda dissipa tranquillamente cento chilowatt, un radiatore di camion dissipa senza un plissé un megawatt … ah forse raffreddare a temperatura atmosferica non è sufficiente?
    Il tamburo scalda e tu lo raffreddi e pensi di aver risolto il problema.
    Il problema è il fattore di Sicurezza delle funi, 2 come proposto da Ing Ippolito è ridicolmente basso; ma un FdS adeguato (10, o più) renderebbe proibitivo il peso e la Resistenza Aerodinamica delle funi.
    Comunque, quanta energia meccanica si deve trasferire dal vento ai tamburi? Quante sono le perdite di conversione di autoconsumo e di inefficienza? Inefficienza, certo, perché deformare elasticamente rapidamente frequentemente intensamente una fune è altamente inefficiente.
    Quanto sopra può essere frutto di qualche mia profondissima incomprensione, per cui avrei piacere venissero evidenziati eventuali punti deboli, in maniera di potermi adeguare ai nuovi findings.
    Nel frattempo dunquedunque,
    la PW è 150 m^2, fa 3 MW, Potenza Specifica 20 kW!
    PS (PW) : PS (Teor) = 20 000 : 200;
    levo un po’ di zeri e voilà: un Fattore di Guadagno 200 (al netto di perdite eccetera!!! eccheccevò!
    Altri modelli a richiesta.
    Dài Karmen, faccia qualcosa anche lei, confermi o critichi la mia stima della potenza specifica del kite, così vediamo se si può levare da Wikipedia quella melansaggine.
    Dati del 2008. Ma, qualcosa di più recente no, eh?
    Eh.

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