Scatolette, qont. – Crowdsourcing

Cari IbeC, Andrea Idini, il vaccaro Ashburn, il ten. F.Allace, “Mannaggia” Barney et al.,
Sono esclusa, spero mi spiace, dallo scambio di mail sul protocollo per verificare le proprietà delle scatolette Quantum. Ero convinta che tutti fossero favorevoli a raccogliere pareri e contributi, i dirigenti di Freebioenergy per primi, ma sembra che avessero deciso di discuterne in segreto.

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 1°facep 1° errata corrige contrita

Ero stata inclusa nella mailing-list soltanto una decina di giorni fa da Andrea Rampado, non potevo saperlo. Secondo lui sì perché oltre che crononauta mi crede telepatica e nella lista attuale non è l’unico. Chiedo scusa se ho accennato alla discussione sul mio blog. Lo ringrazio di avermi segnalato l’errore del tutto involontario e prometto di non farlo più.

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Senza la pretesa di sostituire l’ing. De Marchis che ha una cosa più importante da finire, ho cercato di dare una mano a sveltire il protocollo iniziale. E’ costosissimo e così lento che nel 2020 sareste ancora lì ad aspettare risultati che, stando alle pubblicità aziendali, si vedono a occhio nudo in pochi giorni.

Prima, Paolo Renati –  cv più breve:

Ingegnere dei Materiali; ricercatore indipendente in Fisica e Medicina Quantistica

mi aveva ricordato che la loro tecnologia è “batteri-fuga” (sic). Fa scappare tutti i microbi perché trasmuta la calcite che incrosta le tubature in aragonite – sgradita ai microbi in quanto non si aggrega – innescando all’interno delle tubature, fuori no, “sottili variazioni” delle onde nel campo elettro-magnetico globale della biosfera e dei suoi abitanti.
L’ing. Renati l’aveva scritto, sotto il titolo:

L’azione batteri-fuga (sic): il mutamento dell’habitat attraverso le variabili sottili

L’avevo letto, ma sembrava datato e mi ero fidata delle pubblicità aziendali, per esempio:

Il Quantum Camping energizza l`acqua da tre a cinque volte, inducendo un moto rotatorio destrorso alle molecole e ai suoi elettroni (sic). La conseguenza è una rapida e progressiva diminuizione (sic) dei batteri (colibatteri, legionella, pseudomonas, ecc.) e un imputridimento più lento.

Non immaginavo che “colibatteri, legionella, pseudomonas, ecc.” si limitassero a cambiare habitat, magari traslocando nei campeggiatori. Richiedo scusa.

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Doppio facep 2° errata corrige sbigottita

La tecnologia Quantum dello scatolame in plastica non fa un baffo alle forme di vita presenti sulla crosta terrestre. Per uccidere il Penicillium expansum che ammuffisce le pere Coscia, l’ing. Renati ha usato un’altra tecnologia Quantum: modifica la struttura dell’acqua solo nelle pere, nelle donne e negli uomini che indossano l’apposita card, la tengono in borsetta o nel portafoglio.

Niente calcite, niente microbi, ho sbagliato io (???sicuro?). Tant’è che sospesa in mezzo ad alberi privi di calcite, a differenza del cervello umano, la scatoletta Quantum Palma

NON HA NESSUNA CONTROINDICAZIONE per gli esseri viventi, compreso lo stesso Punteruolo Rosso

Manda il micidiale curculionide a far fuori le palme del vicino.

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L’ing. Renati ha così stabilito la totale inutilità dell’esperimento che doveva misurare “la riduzione delle cariche microbiche ed in particolare del microrganismo Legionella” nelle tubature dell’ospedale universitario di Sassari, iniziato tre anni fa (? sulle copie dell’accordo che ho ricevuto non c’è nessuna data).
Io certa gente non la capisco proprio, mais c’est pas mes z’oignons.

Revenons-z’à nos moutons

In attesa che la ditta mandi un mazzolin di fiori all’Università per ringraziarla di averne fermato lo sperpero di tempo e denaro, nonché di un protocollo che soddisfi i pignoli del GSVIT, ho proposto questo:


Si comprano 2 bollitori identici, in acciaio inossidabile, con fischietto,

  1. si pesano,
  2. in due cucine servite dallo stesso acquedotto, una senza e una con scatoletta alla parete, si fa bollire l’acqua 1 volta al dì fino a evaporazione totale e fine del fischio,
  3. dopo 10 giorni si guarda dentro i bollitori per il raffronto ottico,
  4. si ripesano per far contenti i pignoli del GSVIT.

Al terzo punto, volendo, si può aggiungere di sciacquare i bollitori con acqua distillata, e lasciarli asciugare prima e dopo l’uso nel caso l’aragonite si ritrasmuti occasionalmente in calcite.
A Milano l’acqua è calcarea e la MM che la eroga ne pubblica la composizione. Per le cucine, potremmo usare quelle di parenti degli Idini Brothers.
Ti ste diset, Andrea?

Nel frattempo se mi coriggete il protocollo, passo al crowdfunding per l’acquisto di una scatoletta Quantum Domus da maggio in offerta speciale 

con un finanziamento da 50€ al mese a tasso zero interessi!

e ce la caviamo con 80 euro, tappi per le orecchie inclusi.

Paragonato il “finanziamento” mensile con il prezzo di 10 cl. di aceto e pubblicati i risultati sui rispettivi blog, forse il titolare e il ricercatore indipendente della ditta di Brisighella saranno così soddisfatti del nostro lavoro da farci testare le tecnologie Quantum che

5 commenti

  1. Mah, fra le varie scatolette in commercio io non ho dubbi. Quella di tonno da 80g al costo di meno di un euro, unita a 20cm di baguette fresca di forno, fa davvero miracoli al’ora di merenda. Le altre scatolette marca “ciarlatano” le lascio ai disperati e a quelli a cui il denaro puzza in tasca.

    1. giustino,
      non mi sono fatta capire, vorrei un parere sul mio protocollo – e sapere dove compra 80g di tonno a meno di un euro.

      CimPy,
      ah però, la Calcite c’è anche nel corso, non riesce a rintracciarlo?

  2. non ho ben capito la lista delle proprietà magiche del quantum-coso e relativi accessori, cosa ben fanno o non fanno ai batteri e come… sarò limitato io?
    Il sistema dei bollitori è ingegnoso, ma richiede una bella raccolta dati per dimezzare variazioni e a un certo punto fare il cambio di quantum (anche da condominio a condominio credo ci possano essere variazioni sulla durezza dell’acqua), ma alla fine si vede subito un effetto dirompente rispetto a un placebo…
    La cucina di mia mamma è a vostra disposizione, però è in provincia! 😛
    Francamente quasi peggio è l’acqua qui a Londra:
    The water supplied in the GUILDFORD NORTH & SW zone is HARD water.
    Calcium carbonate(CaCO3): 217 ppm
    Degrees French:22
    Se mi migliorate l’acqua vi benedico, non solo è dura, ma fa anche schifo da bere… 😛

  3. Andrea,
    grazie e ringrazia tua mamma da parte mia, ma penso sia meglio in città. Ci sono differenze tra condomini, certo, ma il raggio di azione della Domus 20 è di 10 metri: si può fare al 1° e al 5° piano, per dire. Siccome l’azione è immediata, una raccolta dati dopo 10 gg a Milano dovrebbe bastare: durezza 26 °F, CaCO3 203. Però il sapore è buono.
    non ho ben capito la lista delle proprietà magiche del quantum-coso e relativi accessori, cosa ben fanno o non fanno ai batteri e come
    Dite tutti così perché non volete studiare! Il paper di Renati et al. è chiaro: la tecnologia Quantum della card per le pere impedisce la riproduzione del Penicillium, quindi lo sterilizza. Quella delle scatolette è “batteri-fuga”, scrive Renati, perché i batteri non si attaccano alle particelle di aragonite.
    Il problema è che la pubblicità parla di colibatteri, legionella, pseudomonas che prosperano anche senza calcite. Mica abbiamo l’intestino o i polmoni intonacati
    Il come è lo stesso per prosciugamento dei muri, disincrostazione dei tubi, fuga dei punteruoli ecc. C’è scritto qui sotto il titolo
    La Tecnologia Quantum di Freebioenergy:caratteristiche ed effetti
    Una volta modificato il campo EM – dotando il suo “potenziale informante” della frequenza di fase programmata – il campo cambia l’informazione contenuta nella memoria dell’acqua presente nei muri, tubi o curculionidi.
    And since you ask:
    la programmazione dei dispositivi è condotta in maniera indiretta, tramite metodiche in parte elettroniche, in parte biofisiche (radioniche)
    We can do better with Scigen, IMO… Sulla Quantum Auto e la memoria della benzina non ho ancora trovato niente.

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