Cross-blogging del giovedì

Renato Farina, nome in codice Betulla, è fiero delle notizie false che, a pagamento o meno da parte dell’Agente Pompa nome in codice Shadow o altri per ora non si sa, ha pubblicato l’altro ieri su Libero.

Le scalmane dell’Unione

Ci truffano anche sul clima

Oggi la UE ratifica [?] l’accordo sull’ambiente [??]: costerà 484 miliardi all’anno [???] per abbassare la temperatura di 0,05° [????] entro il 2100. L’hanno votato solo 7 stati su 28 [?????], ma cosa conta in Europa la democrazia?

Deve aver colpito nel segno la recensione di Climalteranti perché sulla pagina FaceBook da lui (h/t Radioprozac) intitolata “Betulle, non c***i” (è la prima volta che un uomo si vanta dell’assenza di organi riproduttivi, o sbaglio?) ha scritto

Diamo un po’ di visibilità a questo sito di fesserie complottiste, magari 20 accessi unici oggi riescono a farli. Ma occorre essere comprensivi, con tutta la disoccupazione che c’è.

Detto da uno con 4 amici su FB e che scrive unicamente “fesserie complottiste”, ça vaut son pesant de rimmel.
A difendere l’aritmetica di Renato Farina per la quale 484 miliardi = 2 miliardi, è subito accorso il senior scientist “lei non sa chi sono io” del CERN con un’ignoranza degna di “Betulle, non c***i”. La volgarità non ancora, ma io ne sono il bersaglio quindi non dispero di alzarne il livello per divertire altri scientists, senior and junior, al CERN e altrove.
Se volete darmi una mano, potete partecipare anche con un nick femminile tipo robertak007 o renata betulla: basta sapere la differenza tra 2 e 484,  e tra investimenti (redditizi almeno in teoria) e sussidi (a perdere sia in teoria che in pratica).

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micio facepalm…

Un IbeC segnala che il dott. Passerini, promotore in Italia della “truffa della Defkalion” e di quelle di Andrea Rossi et al., sta cercando di rialzarsi dalla riva del fiume dove dal 2011 sta ad aspettare seduto di vedere passare i cadaveri di noi “patoscettici”, oltre alle mie “scuse sopra un piatto d’argento”. 

Uno dei primi trubì che aveva convertito alla FuF di Rossi non ha perso la speranza:

5 ottobre 2016 19:52

Gente di poca fede! Il micio c’è e il nuovo micioX é sulla strada buona. Come tutti i gatti sono difficili da domare, anzi con essi ci vuole pazienza.  […]  Non sarà il 2016, ma quasi certo sia il 2017. Una cosa che mi ha impressionato di Rossi é che scrive quello che sul momento sono le sue sensazioni cosa molto pericolosa per le aspettative che crea.

Il dott. Passerini risponde:

5 ottobre 2016 21:00

Non ti sbilanciare!
Te lo dice uno che disse non sarà il 2011, ma certo il 2012… e poi non sarà il 2012 ma quasi certo il 2013… e poi non sarà il 2013 ma forse il 2014… e poi passato anche il 2015 ho smesso di far pronostici.

Riflette un attimo su “aspettative”, forse ricorda il raggiro ai danni del povero Proia, e aggiunge

5 ottobre 2016 21:03

Non saprei dire quanto questa descrizione sia calzante per Rossi ricercatore, di certo lo era per me blogger fino a un paio di anni fa.

Ha già dimenticato i consigli che dava a Rossi il 5 maggio scorso, i suoi piagnistei sulla cattiveria dei miscredenti il 28 e 24 aprile (omissis) o che sul suo blog c’è la funzione “Search 22”?
E Levi? gli cinguettano i passeri e gli IbeC all’unisono:

6 ottobre 2016 14:50

… mantengo inalterata l’ottima opinione che ho di lui, del resto lo conosco dal 1977 e in quasi 40 non l’ho mai visto toppare su qualcosa che dava per certo. Ed è proprio il fatto che in ormai 7 anni (da quando mi rese partecipe per la prima volta di quel che stavano combinando Rossi e Focardi) non l’abbia mai visto ricredersi, a mantenermi ancora accesa un barlume di interesse ed attenzione su Rossi, ma soprattutto sulle LENR. Chiaramente Levi ha cognizioni di causa e informazioni che io non ho.

Il suo Vangelo è la parola di uno che in 7 anni non è stato capace di fare una misura che sia una e le cui cognizioni in fisica nucleare sono quelle di Rossi.

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Su Nature, Xiao Dong et al. pubblicano un’analisi dei dati demografici mondiali. Trovano che compiuti i 100 anni

i miglioramenti per la sopravvivenza tendono a declinare e che l’età alla quale la persona più longeva muore non aumenta dagli anni ’90. I nostri risultati suggeriscono fortemente che che la durata massima della vita umana è soggetta a vincoli naturali.

Sembrerà la scoperta dell’acqua calda, ma i risultati stanno suscitando polemiche, scrive Lisa Geddes. A parte Aubrey De Grey & Co. convinti che tra poco diventeranno immortali, alcuni ricercatori sono critici. Dicono che l’analisi del data-base della longevità dà un risultato più incoraggiante (ma è selettivo, molti paesi non avevano registri nazionali o sono andati persi ecc.); che i progressi della medicina non sono prevedibili; che la media mondiale non dà il giusto peso alle eccezioni:

L’aumento della longevità non si è fermato proprio nei paesi rilevanti per questa ricerca, cioè il Giappone dov’è la più alta del mondo (83,7 anni per i nati nel 2015), la Francia e l’Italia, che hanno grandi popolazioni e un’aspettativa di vita elevata.

Mi sembrano due critiche contraddittorie: i giapponesi, i francesi e gli italiani longevi lo erano anche prima della medicina moderna.

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Ho parlato fin troppo  della banca delle sementi di cereali adatti alle terre aride dell’ICARDA, vicino ad Aleppo. Alcune erano state trafugate fino alla frontiera libanese nel 2012 (don’t ask, don’t tell). Shaoni Bhattacharya ha buone notizie.  

L’ultima volta che un ricercatore ha potuto andarci tre mesi fa, il caveau era intatto. Per ora non c’è verso di traslocarne il contenuto, ma c’erano campioni nel Global Seed Vault delle Svalbard, in Norvegia. Dall’anno scorso alcuni cereali si coltivano per fare scorta di sementi identiche (“duplicati”).

Il 29 settembre, l’ICARDA ha aperto una succursale a Terbol, in Libano, che ospita 30.000 duplicati. Insieme alla nuova banca di Rabat, in Marocco che [il Re non sarà il massimo, ma ha regalato terreni e infrastrutture, strada, acqua ecc.] metterà migliaia di sementi a disposizione dei ricercatori.

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Giorgio Gratta recensisce i risultati di Gerda, al Gran Sasso, sul decadimento doppio-? nel Germano-76, che mettono alcuni “paletti” per i prossimi esperimenti sul doppio-beta con neutrino di Majorana. Decisamente di moda.

4 commenti

  1. “Levi ha cognizioni di causa e informazioni che io non ho”
    Anche (a prendere per buone le autodichiarazioni dell’esimio) almeno 75 K euro extra. Poi sarebbe da vedere com’è andata coi rimborsi spese.
    Ad esempio, pare che nel giro qualcuno si sia lamentato dell’uso disinvolto che ne avrebbero fatto Rossi e Fabiani – in epoche successive, sia detto. Ma chissà Levi che ne pensa…

  2. Sull’agente Betulla mi preme far notare che quella sembrerebbe una pagina fan, per quanto questo sia ridicolo, e quindi non gestita direttamente Renato Farina.
    Nelle informazioni
    http://archive.is/wTz16
    si legge infatti:
    “Il rientro nell’Ordine dei Giornalisti di Renato Farina, cosa di cui occorre ringraziare il Consiglio dell’Ordine di Milano, è evento da salutare con entusiasmo, dopo anni di ingiusta esclusione. Ma questo non è, evidentemente, il parere di alcuni colleghi rancorosi, invidiosi, vendicativi, che negli ultimi tempi (settembre-ottobre 2014) hanno dato luogo a iniziative-spettacolo per protestare contro la decisione. In questa pagina si fa sentire il nostro sostegno a Renato Farina, meritevole di svolgere la professione della sua vita malgrado il pensiero unico.
    Admin: Tommaso Farina
    Editor: Lorenzo Casi, Giovanni Barillà”

    1. Radioprozac,
      grazie, una fan page gestita dal figlio e scritta nello stile del papà.
      Può darsi che alcuni marchettari siano invidiosi, di questi tempi sarà difficile farsi pagare le notizie false due volte, immagino.

      CimPy,
      altra “cognizione di causa” che non aveva o che si è tenuta per sé?

  3. Per sé – siamo ancora in attesa della versione con giustificativi: gli introiti restano riferiti dal medesimo, sulla fiducia che è una persona onesta e dichiara quanto percepito dal Fabiani -biscazziere dei PinBall – senza omettere niente…

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