Far finta di niente ?

Domenica, dicevo della versione britannica della testata neonazista Breitbart, diretta da James Delingpole. A fine ottobre, in un articolo intitolato

“When You Hear A Scientist Talk About ‘Peer Review’ You Should Reach For Your Browning” 

Delingpole esprimeva il solito odio per gli scienziati che studiano il clima e per la scienza in generale. Ora un suo “sodale” ha mandato la foto di una pistola a Peter Gleick.

Qui i “sodali” armati sono probabilmente pochi, in USA però basta l’assurda bufala di Pizzagate perché un invasato si metta a sparare. Small mercy, Delingpole ha illustrato il suo fiotto di bile con la foto di Magnus Pyke, un celebre divulgatore che ormai non rischia più niente…

(La peer-review è imperfetta, ovviamente, ma nelle scienze del clima attaccate per motivi economici ed ideologici dal 1992, le ritrattazioni sono rare. Nelle riviste con una reputazione da difendere, intendo dire, sono inesistenti in quelle che pubblicano articoli sull’astrologia climato-tantrica o sulle scie chimiche.)

Peter Gleick riceve minacce di morte, come Michael Mann, Kathy Hayhoe e altri. Non possono denunciarle pubblicamente ogni volta, correndo il rischio che l’invasato di turno tiri fuori la Browning e la usi. Di solito preferiscono lasciar perdere: la violenza sui social è “the new normal”, dicono, le intimidazioni sono troppe, hanno altro da fare

Forse dovrei far finta di niente anch’io invece di dare visibilità ai violenti. Può darsi e magari un giorno deciderò di stare zitta. Nel frattempo “the new normal” non è il mio, e posso denunciare le minacce più odiose senza rischiare nulla. Gli attivisti anti-scienza ci minacciano da anni anche qui, annunciano botte, provano a “ridurci sul lastrico”, a “sbatterci in galera” o a farci licenziare, ma per ora non sono al potere.

*

Il riscaldamento globale è una truffa dei…, negli Stati Uniti si gela in 5, 4, 3… Sul sito del CMCC, c’è un sunto delle ricerche recenti sulla fusione della calotta antartica – che contribuisce all’innalzamento del livello del mare (ovviamente).

***

Da Médecins sans frontières: l’evacuazione dei civili concordata per oggi tra Russia e Turchia non c’è stata.

47 commenti

  1. @ocasapiens
    Dal link CMCC…
    “Il futuro della Groenlandia e dell’Antartide è inoltre minacciato da un altro fenomeno, solo di recente identificato: si tratta dello scioglimento basale delle calotte glaciali,”
    … forse varrebbe la pena di dire che una bella fetta della fusione basale della Groenlandia e’ dovuta ad un fenomeno che NULLA ha a che fare con il CAGW.
    Che ne dici? Si? No?

  2. Grazie oca.
    Davvero interessante il sunto CMCC sulla diversa fenomenologia dello scioglimento della criosfera. Certo il fatto che dai dati più recenti e più precisi appaia come una frazione non trascurabile (circa 0.4 mm/y su poco più di 3) della velocità dell’ innalzamento marino recente non trovi ancora spiegazioni adeguate mostra che il lavoro degli scienziati deve continuare. La notizia negativa è che lo scioglimento potrebbe essere ancora più critico rispetto a quanto finora considerato.

    1. alberto,
      ho visto che all’AGU discutono dei modelli di ice-shelf dynamics, magari esce una valutazione di pregi e difetti. Il problema – refrain – è che servono più dati e raccogliergli in Antartide costa.

      passanti interessati,
      lo scioglimento basale nel centro-nord della Groenlandia è di origine geotermica – sotto il ghiaccio c’è una catena di vulcani – e va avanti da milioni di anni. La fusione accelerata che si misura dal 1992 avviene d’estate.
      Si vede bene in questo grafico.

  3. Forse dovrei far finta di niente anch’io invece di dare visibilità ai violenti. Può darsi e magari un giorno deciderò di stare zitta. Nel frattempo “the new normal” non è il mio, e posso denunciare le minacce più odiose senza rischiare nulla. Gli attivisti anti-scienza ci minacciano da anni anche qui, annunciano botte, provano a “ridurci sul lastrico”, a “sbatterci in galera” o a farci licenziare, ma per ora non sono al potere.
    Per quel che può valere la mia opinione e la mia esperienza, credo che esporli al mondo mostrandoli per i miserabili psicopatici che sono sia un modo onesto e corretto di tutelare il proprio lavoro.
    Hai tutta la mia solidarietà.

    1. Dora,
      solidarietà anche te, in realtà intendevo le minacce contro tutti noi, te compresa.

      robikappa02,
      l’anno piu’ caldo di sempre(TM Gavino il Matematico), specialmente nell’artico, non e’ al primo posto, come mai?
      Gavin Schmidt – presumo – parlava di temperatura media globale non da sempre ma dal 1880. Mi perdoni le ovvietà: “globale” vuol dire dell’intero globo terrestre, non della Groenlandia che non è l’Artico.

  4. “passanti interessati,
    lo scioglimento basale nel centro-nord della Groenlandia è di origine geotermica – sotto il ghiaccio c’è una catena di vulcani – e va avanti da milioni di anni. La fusione accelerata che si misura dal 1992 avviene d’estate.
    Si vede bene in questo grafico.”
    Interessante: l’anno piu’ caldo di sempre(TM Gavino il Matematico), specialmente nell’artico, non e’ al primo posto, come mai?

  5. @ocainventrix
    “non della Groenlandia che non è l’Artico.”
    Ah!… la Groenlandia non e’ nella regione artica… scusa, dimenticavo che la groenlandia e’ in africa… deve essere per quello che se clicco sul tuo link “Groenlandia” si vede l’emisfero boreale della terra, con il circolo polare artico tratteggiato, e il 99,9% della Groenlandia all’interno di esso… ?????
    Mah… dai, facciamo finta di niente.
    Forte, poi, che mostri come “artico” e “globale” abbiano lo stesso andamento… anche se su scale diverse… con “l’artico” che mostra temperature piu’ alte di quelle globali… cioe’ proprio quello che “speciamente nell’artico” ho detto io.
    A-ri-mah… sei stanca? Hai bisogno di ferie, su-bi-to!

    1. passanti,
      Se siete disposti a farvi insultare, provate voi a spiegare a robikappa’02 che la Groenlandia sta nell’Artico, ma non è l’Artico così come l’Italia sta nell’Europa, ma non è l’Europa?

  6. @ocaFreeClimbingOnTheMirror
    Arrampicati pure con quelle ventose sulle zampe, oca!… basta cliccare sul tuo link alla parola “Groenlandia” e si vede la Groenlandia all’interno del circolo polare artico anch’essa con la colorazione rosacea, che indica, in slang GavinoSchmidtiano, “piu’ caldo del normale”.
    Riprova pure, magari senza far finta di sentirti insultata…
    Ciao.

    1. passanti,
      basta cliccare sul link
      per accorgersi che rispetto alla media 1980-2015, la temperatura della Groenlandia è stata molto meno calda di quella di altre zone dell’Artico, l’oceano in particolare.

      Hortensio,
      Obietto, obietto!
      Come il “sodale”, confonde meteo e clima.

  7. … l’anno piu’ caldo di sempre(TM Gavino il Matematico), specialmente nell’artico, non e’ al primo posto, come mai?
    E chi lo sa! Magari questi grandi movimenti hanno un’inerzia, tipo la mia Panda che, chissà come mai, dopo un minuto che sto dando tutto gas (in Condizioni Normali -CN nel senso, in piano senza vento marcia più veloce ecc) ancora non ha raggiunto i cento all’ora.
    Cmq, visto che apprezza i miei componimenti, eccone uno, cantabile sull’aria di “Un bel dì vedremo”.
    E così vedremo
    (almeno lo presumo)
    aumentar il livello del mar.
    Ed il ghiaccio scompare
    non più coltre bianca
    di IPCC il rapporto
    ci ha già prevenuto,
    poco benvenuto.
    Io non so dargli contro, io no. Lo ammetto.
    Ma c’è chi dice “Obietto, obietto!
    ben viva è la contesa
    io l’ho riaccesa”.
    E… reietto dalla folla internettina
    dalla realtà disgiunto
    scrive sera e mattina
    Che vorrà? Che vorrà?
    E nel suo contrappunto
    che dirà? che dirà?
    Scriverà su ogni blog la sua panzana
    e se non ha risposta
    sempre di più s’intosta
    altro che contumelie non sa dire
    cerca lo scontro, ma fa quasi pena.
    Sceglierà, sceglierà,
    “Carina – ciliegina,
    ti spammo dopo cena”
    e non pensa di certo a rinsavire.
    Tutto confuterà, sol per dispetto.
    Sfoggia la sua cultura – ma la figura
    fa del bulletto.

  8. La non chiusura del budget sull’innalzamento del livello del mare è scientificamente importante perché mette in luce o un problema sui dati o un pezzo mancante al quadro complessivo.
    Ma a prescindere da questo, per noi comuni mortali è sufficiente sapere che si sta innalzando e continuerà a farlo; quel poco più del 10% in meno di discrepanza è un dettaglio.

  9. @robikappa: “Arrampicati pure con quelle ventose sulle zampe, oca!”
    Evolutivamente parlando, è più vantaggioso avere le zampe da geco, piuttosto che la cicciopelosi di tipo II del bradipo tridattilo della Svizzera.

  10. @reitano
    “Ma a prescindere da questo, per noi comuni mortali è sufficiente sapere che si sta innalzando e continuerà a farlo; quel poco più del 10% in meno di discrepanza è un dettaglio.”
    … soprattutto ai mortali bisognerebbe raccontare tutta la verita’, e cioe’ che il mare si sta alzando da secoli…. perche’ altrimenti il mortle quadratico medio che in italia legge di preferenza la Gazzetta dello Sport piuttosto che Nature vi legge/sente e crede fermamente che il mare ha iniziato a salire da quando bruciamo fossili.
    No?

  11. @ocamalsceglientis
    “Come il “sodale”, confonde meteo e clima.”
    Il tuo primo link porta ad un sito di un venditore di fumo, come te.
    Il secondo link porta ad un sito di un climatocatastrofista che taglia i commenti che non gli garbano, cosa che tu onestamente non posso dire che fai, ma climatocatastrofista sei.
    Riprova pure con links meno farlocchi. Grazie.

  12. @Mauro Toffanin
    “Evolutivamente parlando, è più vantaggioso avere le zampe da geco, piuttosto che la cicciopelosi di tipo II del bradipo tridattilo della Svizzera.”
    Evolutivamente parlando anche raccontar balle ed esagerare le conseguenze di alcuni fatti puo’ essere vantaggioso.
    All’IPCC lo hanno capito benissimo fin dai tempi dell’esperto in motrici diesel Rajendra P promosso caposetta (quel simpatico signore che e’ stato costretto a dimettersi a seguito di uno scandalo sessuale), sull’onda emotiva del (ig)nobel assieme al climatologo Al Gore con il suo ossimoronico “An inconvenient truth” (che viene utilizzato come esempio di cosa sia la propaganda).
    Ovviamente l’evoluzione e’ solo quella dei mille climatocatastrofisti che 20 anni fa non se li ca.ca.va nessuno, e che adesso sono a capo delle centinaia e centinaia di dipartimenti di “climatologia” che sorgono come funghi in quasi tutte le universita’ del mondo… perche’ e’ li che si trovano i soldi per far ricerca. E quanti!
    Il fantastico risultato di questo vantaggio evolutivo e’ che dopo 24 anni di “ricerca” la Equilibrium Climate Sensitivity e’ passata da un range da 1,5 a 4,5 gradi C per ogni raddoppio della concentrazione di CO2 in atmosfera (AR1 1990) ad un range da 1,5 a 4,5 C nel 2014 (AR5).
    Fantastica evoluzione, non trovi? 🙂
    A-ridatece li tarocchi.

  13. “adesso sono a capo delle centinaia e centinaia di dipartimenti di “climatologia” che sorgono come funghi in quasi tutte le universita’ del mondo”
    … perché c’è un’alterazione del clima mondiale, il quale è diventato più temperato e quindi favorisce indirettamente la micosi nelle università.
    Fantastica dicotomìa, non trovi? 😀

  14. robikappa02
    dirò di più, da millenni, da quando siamo usciti dall’ultima glaciazione e ancora prima nel corso di centinaia di milioni di anni si sono avute fluttuazioni enormi del livello del mare. La parte complicata è rispondere al perché accade.

  15. @reitano
    “La parte complicata è rispondere al perché accade.”
    Piece of cake, pal!… just dial 1-800-GAVIN-THE-MATHEMATICIAN… he’ll tell you everything.
    Non e’ piu’ complicato, giusto? Mesi di discussioni qui e su climalterati.it mi hanno insegnato (tu/voi) che i modelli al calcolatore di oggi sono iper-precisi ed affidabili, e quindi la risposta a questo “perche’?” e’ conosciuta.
    Vado bene? Mi posso iscrivere al fan club “fine del mondo a causa della CO2 assassina”?
    Scherzo, ovviamente.

  16. robikappa02
    se hai voglia di parlare dei limiti degli attuali GCM, AOGCM o ESM per me va benissimo, basta che ti astieni dal sostenere che o si sa tutto con precisione infinita o sono da buttare. Molto spesso la discussione si arena su questo punto.
    P.S.: mi fai conoscere qualcuno che sostiene che “i modelli al calcolatore di oggi sono iper-precisi”? Deve essermi sfuggito, vedo sempre margini di incertezza che mi piacerebbe si riuscisse a ridurre. Sto ovviamente parlando di scienza, non di articoli sui quotidiani che spesso si nutrono di panzane.

  17. @reitano
    “P.S.: mi fai conoscere qualcuno che sostiene che “i modelli al calcolatore di oggi sono iper-precisi”? ”
    ?????
    Ti presento te stesso:
    http://www.climalteranti.it/2016/11/12/le-obiezioni-legittime-e-quelle-illegittime/#comment-579400
    “Primo, in presenza di un disaccordo fra modelli e dati non è detto che a sbagliare sia il modello.”
    … dove dici, con altre parole… ma e’ chiara l’equivalenza… che l’output dei modellini farlocchi puo’ essere preferito ai dati… quindi se e solo se l’output stesso e’ iper-preciso… o no?
    P.S.: quando esci dalla modalita’ “ti prendo per in giro” mi fai un fischio, OK?

  18. @reitano
    “basta che ti astieni dal sostenere che o si sa tutto con precisione infinita o sono da buttare.”
    Mai detto questo. Quotami se ne sei capace.
    Io dico che i modellini sono farlocchi… e non che non valga la pena di utilizzarli, ma semplicemente che, visti i notevoli limiti che li affliggono, NON si possono utilizzare come “fate voi” (capiscila come vuoi, non potrebbe fregarmene di meno, OK?)… non si possono utilizzare per far paura alla gente dicendo che dato che sono stati tarati a fare l’hindcast con precisione ragionevole sui dati degli ultimi 20 -30 anni si possano utilizzare per fare previsioni al 2100, quando non addirittura al 2300.
    Gia’ spiegato, questo mio punto di vista…. ma vedo che non serve a molto.

  19. robikappa02
    “Ti presento te stesso:”
    di nuovo la stessa frase con un’altra interprentazione fantasiosa?!
    “… o no?”
    No, affatto.
    “modalita’ “ti prendo per in giro””
    Questa me l’hai già detta e ti ho già risposto che non prendo in giro nessuno ma al contrario cerco di aprire (senza successo) una discussione seria, ma sembra che tu faccia fatica anche solo ad ipotizzarlo; brutto pregiudizio, davvero. Stando così le cose forse dovrei rinunciare ed entrare davvero in modalità “ti prendo in giro”.

  20. robikappa02
    “… forse varrebbe la pena di dire che una bella fetta della fusione basale della Groenlandia e’ dovuta ad un fenomeno che NULLA ha a che fare con il CAGW.
    Che ne dici? Si? No?”
    Sni. O meglio, per intenderci: con il CAGW (che significa cosa, esattamente?) non so. Con l’AGW forse in parte.
    Nell’articolo del CMCC si parla anche dello “scioglimento delle piattaforme glaciali Antartiche per effetto dell’intrusione di calde acque profonde circumpolari” (CDW) – elemento cliccabile – trova qualche ulteriore spiegazione sul legame fra mutamento delle CDW e fusione basale delle piattaforme glaciali antartiche, nonché sulla complessa (e ancora poco chiara) connessione fra cambiamenti nella chimica atmosferica (aumento dei GHG e diminuzione dell’ozono) e nelle CDW, via cambiamento nella circolazione atmosferica.
    Nello stesso articolo del CMCC si dice anche che “questo processo [la fusione basale] si osserva anche nei fiordi attorno alla Groenlandia, dove i ghiacciai che terminano in prossimità del mare sono soggetti a scioglimento per l’interazione con le acque oceaniche”. L’articolo a cui il CMCC fa riferimento (Straneo, Heimbach 2013), nell’abstract, dice questo:
    “Recent evidence suggests that an anomalous inflow of subtropical waters driven by atmospheric changes, multidecadal natural ocean variability and a long-term increase in the North Atlantic’s upper ocean heat content since the 1950s all contributed to a warming of the subpolar North Atlantic. This led, in conjunction with increased runoff, to enhanced submarine glacier melting”.
    Un mix di variabilità interna (“multidecadal natural ocean variability” e “inflow of subtropical waters driven by atmospheric changes”, sempre che i mutamenti di circolazione atmosferica siano tutti solo interni e non una parziale risposta dinamica a modifiche di gradienti termici e barici indotti da forzature esterne) e “spinta” esterna (“a long-term increase in the North Atlantic’s upper ocean heat content since the 1950s”).
    ocasapiens
    lo scioglimento basale nel centro-nord della Groenlandia di origine geotermica, in questo caso, non c’entra.

    1. Steph,
      lo scioglimento basale nel centro-nord della Groenlandia di origine geotermica, in questo caso, non c’entra.
      Già. Mi è venuto in mente dopo che forse robikappa02 non alludeva ai vecchi vulcani, ma al grande ice stream.

  21. Riccardo
    ” Stando così le cose forse dovrei rinunciare ed entrare davvero in modalità “ti prendo in giro”.”
    Touché 😉

    1. Steph,
      ” Stando così le cose forse dovrei rinunciare ed entrare davvero in modalità “ti prendo in giro”.”
      Touché 😉

      dovresti vedere me, sembro San Sebastiano.

  22. robikappa02
    “Evolutivamente parlando anche raccontar balle ed esagerare le conseguenze di alcuni fatti puo’ essere vantaggioso.”
    Non è che lo sia anche sminuendo o negando le conseguenze di alcuni fatti? E raccontar balle, obv. 😉

  23. @steph
    “Non è che lo sia anche sminuendo o negando le conseguenze di alcuni fatti? E raccontar balle, obv. ;-)”
    Sminuendo cosa? Vuoi dire non abboccando alle previsioni catastrofiche basate sui modellini farlocchi che prevedono, per esempio, metri di aumento del livello dei mari?
    E raccontar quali balle?… intendi sbagliare, citando a memoria, la dose media di radiazioni assorbite dai cittadini svizzeri?… ho scritto 6 ed invece era 4, quando il limite in giappone (cioe’ la cosa sulla quale si stava discutendo) e’ di 1?
    Quali fatti? Che i ghiacciai alpini si sono sciolti nel 19-esimo secolo piu’ velocemente di quanto lo facciano oggi? Che una bella fetta dello scioglimento suddetto sia dovuta non alla terribile e velenosissima CO2 ma al nerofumo generato dalla combustione di fossili e legna? Idem in Himalaya?
    Ho sminuito oppure ho sempre e solo riportato decine di links (non qui, dall’altra parte)?
    Il fatto, documentato con link preciso, che almeno un codice di calcolo utilizzato dalla comunita’ scientifica e’ pieno zeppo di errori, approssimazioni, limiti, scarsa conoscenza di parecchi parametri che devono essere introdotti a spanne, solo cercando di ottenere numeri che si avvicinano alle misure? Una mia invenzione?
    Sono io ad aver detto che i modelli possono essere preferiti ai dati?
    Vai, pascola.

  24. @reitano
    “robikappa02
    “Ti presento te stesso:”
    di nuovo la stessa frase con un’altra interprentazione fantasiosa?!”
    Non c’e’ nessuna interpretazione da parte mia. E’ chiara e limpida:
    “Primo, in presenza di un disaccordo fra modelli e dati non è detto che a sbagliare sia il modello.”
    Reitano dixit, quindi deve essere giusto… giusto?

  25. robikappa02
    “Sono io ad aver detto che i modelli possono essere preferiti ai dati?”
    Peggio, hai fatto finta che l’abbia detto qualcun’altro e nonostante il chiarimento continui a ripeterlo. Chiarimento, dopo una lunga discussione, che si era concluso con una “riabilitazione” ma ora non mantieni la parola data. Vogliamo dare un nome a questo comportamento o basta notarlo?

  26. @steph
    Dal tuo link:
    “However, the exact mechanisms involved are complex and poorly understood.”
    … con molti altri riferimenti alla poca conoscenza attuale delle vere ragioni del fenomeno di erosione in corso…
    Eppure, poche righe sotto, nelle conclusioni:
    “The ice, the ocean and the atmosphere are all intrinsically linked, and in Antarctica we now see how complex changes in atmospheric circulation, DRIVEN BY CLIMATE CHANGE and the ozone hole, are changing ocean circulation. Increased upwelling of warm, salty Circumpolar Deep Water is melting away the base of the ice shelves and the grounding lines of some of the largest, most vulnerable glaciers and ice streams in Antarctica, resulting in rapid, far-reaching and irreversible changes.”
    … e’ colpa del climate change (sottinteso come AGW, ovviamente).
    Come si possa poi definire “irreversible” un fenomeno per il quale “the exact mechanisms involved are complex and poorly understood” solo dio in persona puo’ capirlo. Dio e Gavino il Matematico, ovviamente. 🙂
    Sono queste le esagerazioni, estrapolazioni al di la’ delle conoscenze attuali, solo per aderire al dogma, che rendono diffidenti molte persone.
    Piu’ chiaro adesso?

    1. passanti,
      Piu’ chiaro adesso?
      Esempio di “irreversible changes”: Thwaites, Pine Island, altri ghiacciai dell’Antartide occidentale. Una volta che i pezzi si staccano e si sciolgono in mare, come si fa a reincollarli dov’erano prima? (domanda retorica)

  27. @reitano
    “Chiarimento, dopo una lunga discussione, che si era concluso con una “riabilitazione” ma ora non mantieni la parola data. Vogliamo dare un nome a questo comportamento o basta notarlo?”
    Amico mio… SEI TU che hai rivangato la vexata quaestio, che mi hai posto la domanda… “P.S.: mi fai conoscere qualcuno che sostiene che “i modelli al calcolatore di oggi sono iper-precisi”?
    Secondo te i modelli possono essere preferiti ai dati senza essere molto precisi?
    Se lo fosse, sarebbe spannometria climatologica… ma non vogliamo arrivare a questo, giusto?

  28. robikappa02
    cercavo di aprire un discorso sulla modellistica iniziando dallo sfatare il mito della presunta perfezione dei modelli (a maggior ragione la “prevalenza”) che nessuno sostiene, ma vedo che sei interessato solo a distorcere quanto viene detto pur di partire alla carica a testa bassa. Non sono disposto a fare il torero che ventola il drappo rosso, discutere per me è un’altra cosa e presuppone l’onesta (intellettuale) e il rispetto. Sarò all’antica ma per me la parola data ha un valore fondamentale. Con te devo alla fine ammettere che non funziona così e siamo qundi incompatibili.

  29. @riccardo
    SNIF! SNIF!… non lasciarmi, ti prego!… SNIF! SNIF!…
    Me ne faro’ una ragione, cosa vuoi che ti dica.
    Un piccolo consiglio: mai prenderersi troppo sul serio.

  30. robikappa02
    il mio problema è che, almeno in prima battuta, prendo sul serio gli altri. Ci metto un po’ a capire quando non è il caso.

  31. robikappa02
    “Sminuendo cosa?”
    “E raccontar quali balle?”
    “Quali fatti? Che i ghiacciai alpini si sono sciolti nel 19-esimo secolo piu’ velocemente di quanto lo facciano oggi?”
    Ben appunto: sminuendo l’oggi e raccontando l’ennesima balla, in questo caso sul fatto “ghiacciai alpini che si sono sciolti nel 19-esimo secolo piu’ velocemente di quanto lo facciano oggi”
    Ricopio e incollo dall’ altro post
    —————-
    “e A PARTIRE DAL 1826… fusione senza sosta, a tratti velocissima, molto piu’ di oggi”
    Non mi pare proprio. ““In 1821, the glacier advanced until twenty feet to a house of the village [les Bois]; so the people prepared to leave their homes, but this time, the glacier respected his limits, and since then he started to melt back slowly”
    “Slowly” le pare traducibile con “senza sosta, a tratti velocissima” ???
    E poi si legge anche: “The mid 19th century was in many ways a very interesting time. Firstly, it brought the second advance and for many glaciers the maximum extension in the 19th century.” E: “The frontal zone of the Mer de Glace advanced approx- imately 290 m from 1842 to 1852”
    Ma lei li legge i papers che cita?
    —————-

  32. robikappa02
    “Vai, pascola.”
    A pascolare, se permette, consiglio di mandarci sua sorella, che magari ne ha pure bisogno.
    “Ho sminuito oppure ho sempre e solo riportato decine di links (non qui, dall’altra parte)?”
    C’è una terza opzione, che dimentica sempre di evidenziare: ha sempre e solo colto ciliegie e anche raccontato diverse balle, nel tentativo (ridicolo e patetico) di disinformare scientemente. La sua tattica dell’argomentazione ad synecdochem comincia ad essere stantia.
    “Sono io ad aver detto che i modelli possono essere preferiti ai dati?”
    Certo, è lei a scriverlo, e tutti tranne lei se ne sono accorti. È pagato per continuare ad argomentare con l’utilizzo di così tanti uomini di paglia?
    “Piu’ chiaro adesso?”
    per nulla, in primis dovrebbe cercare di usare un po’ meno fallacie logiche se vuole essere compreso.
    Invece di correr dietro a confutare quello che una giornalista come ocasapiens scrive, provi a replicare direttamente a …che so… Pierrehumbert , per es. O meglio ancora: a scrivere un lavoro di climatologia e farselo pubblicare. Poi ci si risente, magari.
    Curioso come un mr nobody / wannabe (?) in climatologia come robikappa02 pretenda che un passante segua la sua crociata di distruzione di una disciplina scientifica come questa partendo dal presupposto che uno lo debba seguire per illuminazione divina. Mentre lui, seguendo la stessa logica, si farebbe fare un impianto dentale da un cardiologo e se c’è da riparare lo sciacquone del bagno chiama il giardiniere.

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