Tarantino-Finelli: 15 pari

With a little help from Smut Clyde.

Nella partita tra il brillante quarantreenne Carmine Finelli “della Fondazione Stella Maris Mediterrano” e dell’Università Federico II, mai dell’Azienda Sanitaria di Potenza, e il grande barone Giovanni Tarantino dell’Università Federico II e della Fondazione G. Pascale dell’Istituto Nazionale dei Tumori a Mercogliano, il conteggio dei plagi – compreso “l’odioso furto” confessato dal primo in settembre – è di 15 per ciascuno, per lo più in coppia.

Fra i furti di testi altrui scoperti a capodanno:

  • “Non-alcoholic fatty liver disease: further expression of the metabolic syndrome”,  Giovanni Tarantino, Gennaro Saldalamacchia, Paolo Conca, Adriano Arena, J. Gastroenterol. Hepatol., 22 (2007)
Insieme i nostri eroi hanno firmato due capitoli – uno di quali ricicla un plagio precedente, come succede spesso – in Handbook of Lipids in Human Function (2016) a cura dei poco accurati Ronald Ross Watson e Fabien Demeester per l’editore Elsevier (1)
La rassegna superflua e con altro plagio riciclato, comprata da uno spennapolli

è un montaggio con la partecipazione dell’ancor più brillante trentacinquenne Matteo Nicola Dario Di Minno, prof. assistente dell’Università Federico II, autore dalla laurea (2006) e di ben 209 papers, membro del comitato editoriale (con altre decine di italiani) del World Journal of Gastroenterology, rivista preferita dalla banda Tarantino-Finelli, successore del prof. Tarantino nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e, da dottorando, suo co-autore per quella rivista di

In grassetto i co-autori di altri plagi Tarantino & Finelli.
Quanto tempo ci metterà il Rettore dell’Università Federico II a prendere “provvedimenti”? E l’Ordine dei medici?

fonte

(1) Time for Elsexit?
In almeno tre paesi, grandi biblioteche scientifiche hanno rotto le trattative con Elsevier sul prezzo degli abbonamenti alle riviste scientifiche, rif. Nature, Science, Napier, Tim Gowers (altri link nei commenti), Tal Yarkoni ecc.
On Topic: Romain Brette e Wellcome Open Research

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Claudio Della Volpe ha scritto un bel necrologio di Vera Rubin per il blog della SCI che da oggi cambia nome e s’intitola “la Chimica e la Società” (auguri).

*Claudio parla di spettroscopia, e m’è tornato in mente che non è più quella di una volta, signora mia.

Tre settimane fa un fisico del com. scientifico delle Oche mi aveva segnalato il paper di Nature con le prime misure spettroscopiche di antimateria (14 atomi di anti-idrogeno, una valanga!) da parte dell’esperimento Alpha al CERN (Atrap e Asacusa sono stati battuti sul tempo). Ne parliamo quando torniamo dalle vacanze – rif. anche Davide Castelvecchi; Adrian Cho su Sciencecom. stampa del CERN; divulgazione INAF sempre ottima.

*

Sempre su Nature, il gruppo di Jennifer Doudna ha scoperto un sacco di altri sistemi CRISPR-Cas in batteri “selvatici” e perfino nei nano-archei Candidatus Micrarchaeum acidiphilum e Candidatus Parvarchaeum acidiphilum. Detti Arman-2 e Arman-4 per brevità, sono stati isolati nella miniera di rame Richmond, in California, un disastro ambientale iniziato a fine Ottocento e ancora in fase di bonifica:

acid mine drainage from Iron Mountain was among the most acidic and metal-laden anywhere on Earth.

*

In un’intervistaScientific American Friederike Otto, del World Weather Attribution e vice direttrice dell’Environmental Change Institute a Oxford, spiega l’attribution science, nel caso degli eventi meteo estremi (spoiler alert: è molto simile quella usata nella ricerca biomedica…).

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Housekeeping

Fra i 19 commenti scritti da robikappa02 tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, uno breve era rivolto a Riccardo:

Devi solo dire alla sodale capoblog di non chiamarmi in causa… non dovrebbe essere troppo difficile da capire anche per uno che traffica con quelli di SkepticalPseudoScience.

Da oggi quello che scrive finisce automaticamente in sospeso, così non lo chiamo più in causa finché non impara l’educazione e a controllare la propria incontinenza.

5 commenti

  1. membro del comitato editoriale (con altre decine di italiani) del World Journal of Gastroenterology,
    I was pleasantly surprised to learn out that the World J. Gastroenterol. does does have a rigorous peer-review process. In fact the editors even put the reviewers’ confidential reports on-line, and also the authors’ responses (probably by mistake rather than intentionally).
    So the manuscript “Spleen size: A novel marker of the altered metabolic asset in obesity and obesity-related NAFLD” received two recommendations for Rejection and two for Minor Revision.
    http://www.wjgnet.com/esps/DownLoadFile.aspx?Type=InPress&FilePath=UserFiles%5cManuscript%5c00003856%5c2454-Peer+review(s).pdf
    The authors changed the name to “Liver-spleen axis: Intersection between immunity, infections and metabolism”, and the editors accepted it anyway.
    http://www.wjgnet.com/esps/DownLoadFile.aspx?Type=InPress&FilePath=UserFiles%5cManuscript%5c00003856%5c2454-Answering+reviewers.doc

    1. Editors seem to favour Tarantino, now he beats Finelli 16 to 15 and his plagiarism gets plagiarized:
      It grieves me to report that Tarantino’s careful work of cutting and pasting has been appropriated, and reappears (without primary or secondary citations) as Chapter 3, “Spleen and Liver”, in “The Liver in Systemic Diseases”, now signed by Takuji Torimura
      and Springer is selling stolen goods.

  2. I looked at that chapter by Torimura. Although the “Spleen” subsections mainly plagiarize “Spleen: A new role for an old player?” (2011), it also appropriates some sentences from the 2013 paper “Liver-spleen axis: Intersection between immunity, infections and metabolism” (Tarantino, Scalera & Finelli).
    An anonymous Pubpeer contributor found little to criticize about that 2013 paper: the peer-review process at WJG worked! And at least one of the three authors understands academic ethics.
    https://pubpeer.com/publications/1D538DF35D8AA636FDC9765116B7B8

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