Su Molecular Genetics & Genomics, Lichun Tang et al. scrivono di aver usato la tecnica CRISPR-Cas9 per correggere due mutazioni genetiche in zigoti umani diploidi (senza un cromosoma in più, come negli esperimenti precedenti svolti in Cina) ottenuti con una fecondazione in vitro. La correzione è avvenuta una volta su quattro per la talassemia beta e due volte su due per il favismo, due forme di anemia.
In un commento, l’editor Stefan Hohmann spiega i limiti del lavoro, che ci vorrà molta ricerca per passare dagli esperimenti alle terapie, e aggiunge
The work was reviewed according to our standards by two independent experts, who saw three versions of the paper. Editors and publisher are in possession of the documentation concerning the ethical approval by local committees and the consent of donors. Our experts have carefully checked the manuscript and the documentation. We are aware of the fact that this research is not allowed in many countries. Still, we decided to publish the work because we believe that the scientific community should have access to the results obtained.
Anche questa trasparenza è un passo avanti.
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Su HIV Forum, Dora racconta il passo indietro, o meglio il capitombolo di Erwann Loret, ricercatore del CNRS all’università Aix-Marseille, e di Barbara Ensoli, direttrice di un lab all’Istituto Superiore di Sanità, entrambi con pubblicazioni comprate sulla rivista Retrovirology, entrambi relatori a un convegno truffa di OMICS, dove hanno fatto la réclame a un proprio vaccino che – a loro dire – sarebbe efficace contro l’HIV.
Nella settimana che è appena passata, Loret e Biosantech, la società che produce il suo vaccino, hanno fatto scoppiare l’ennesima bomba mediatica attraverso alcuni quotidiani della Costa Azzurra, da sempre molto vicini alla società di Sophia-Antipolis…. Volevano annunciare in una conferenza stampa di aver presentato al congresso internazionale “Vaccines and Immunization” di Berlino un risultato straordinario nello sviluppo del loro vaccino.
Istituzioni pubbliche e associazioni di pazienti lo hanno smentito, i media pure. Il CNRS “è sobbalzato sulla sedia”, scrive Dora, e ha imposto a Loret
di non partecipare a quella conferenza stampa e di mettere fine alla collaborazione con Biosantech.
Perché lo stesso sobbalzo sulla sedia non l’ha fatto chi dirige e cura i ReAd Files, la rivista che continua a ricordare di essere stata fondata da Mauro Moroni? [link miei]
Perché nessuno ha fatto neppure un saltino sulla sedia quando nell’ultimo numero della rivista, quello dello scorso dicembre, Barbara Ensoli ha reiterato le sue menzogne fantasie sul vaccino Tat nell’articolo intitolato L’infezione da HIV: punto sulle strategie vaccinali e di cura?
Perché nessuno ha ritenuto sconveniente che nella rivista fondata dal Professor Moroni venisse citato come referenza un lavoro presentato da Ensoli al congresso-truffa di OMICS tenuto a Roma nel giugno scorso?
Me lo chiederei anch’io, ma so e Dora meglio di me che qui le università e gli enti di ricerca tollerano centinaia di truffe simili/anno, tanto il costo è pagato dai contribuenti. Se un ministero decidesse di dedurlo dai finanziamenti dell’anno successivo, forse sarebbe diverso.
Siam messi così male come sostiene il Guardian?
https://www.theguardian.com/environment/climate-consensus-97-per-cent/2017/mar/13/the-fossil-fuel-industrys-invisible-colonization-of-academia
Paolo attivissimo segnala (http://attivissimo.blogspot.it/2017/03/il-senatore-bartolomeo-pepe-e-le-scie.html) che anche in Italia non siamo messi bene! A breve alla Camera mi aspetto un convegno sul perché al supermercato l’altra fila è più veloce!
Me lo chiederei anch’io, ma so e Dora meglio di me che qui le università e gli enti di ricerca tollerano centinaia di truffe simili/anno, tanto il costo è pagato dai contribuenti.
Sì, che l’ISS tolleri e forse anche finanzi le cattive frequentazioni della Dr Ensoli me lo aspetto – tanto più che è recidiva (anche se deve aver fatto carriera entro OMICS, perché nel secondo congresso era co-chair).
Quello che però mi colpisce è come queste cose siano tollerate dalla rivista degli infettivologi italiani, che non solo le permettono di ripetere che il suo vaccino è il più avanzato fra i vaccini terapeutici contro HIV, ma anche di citare le sue partecipazioni ai congressi-truffa. Senza fare una piega, come se fosse normale che il direttore del Centro Nazionale AIDS frequenti certi postacci e pure se ne vanti.
Ma magari pensano che anche questo serva a scavarle la fossa e la lasciano fare – non so.