PLoS One non è una rivista predona, però quante distrazioni… L’ultima è una réclame scritta da una ricercatrice della St Mary University di Londra e da Jeannette Hyde, famosa nei media anglofoni per la dieta dimagrante “mediterranea” chiamata The Gut Makeover.
20 volontarie (1 è uscita/o dal gruppo) sovrappeso seguivano per quattro settimane la dieta prescritta da Hyde per “manipolare” i batteri intestinali aumentandone la biodiversità, sic: frutta e verdura fibrosa, “cibi probiotici e prebiotici”, esclusi caffè, alcol, cereali e legumi, zuccheri raffinati, latticini salvo burro e yogurt, niente spuntini fra i pasti, digiuno notturno per 12 ore, 20 masticazioni per boccone, e consulenza delle autrici su FaceBook e in videoconferenza.
Prima e dopo la cura, le volontarie valutavano sintomi (autodiagnosticati): peso e digestione, disagi e malesseri collegabili o meno alla digestione, cognizione (sic) e benessere fisico ed emotivo. Risultati:
there was a significant effect of dietary intervention for head symptoms (t (20) = 4.95, p < .0001), eye symptoms (t (20) = 3.96, p = .001), nose symptoms (t (20) = 4.22, p < .0001), skin symptoms (t (20) = 4.78, p < .0001), heart symptoms (t (20) = 4.11, p = .001), digestive symptoms (t (20) = 6.10, p < .0001), joint and muscle symptoms (t (20) = 4.66, p < .0001), weight symptoms (t (20) = 6.47, p < .0001), energy symptoms (t (20) = 5.18, p < .0001), mind symptoms (t (20) = 5.22, p < .0001), and emotion symptoms (t (20) = 7.67, p < .0001).
Alle autrici sarà venuto in mente che simili valori p erano privi di senso? Ammettono di averli ricavati da un questionario inaffidabile e altri difettucci:
The sample size was relatively small, which would have limited the power to detect a significant change in symptom scores. Despite this, significant reductions in symptoms were noted and there was a marked improvement for each and every participant. The lack of adjustment for confounding variables also impacts upon the reliability of the results. There was no control group in the study and the participants were not blind to the treatment protocol. Therefore, there may have been a significant influence of a ‘placebo-effect’ in producing the dramatic improvements noted. We know that the expectations of participants receiving a therapy can have a dramatic impact on self-reported symptoms.
Serviranno esperimenti più seri, nel frattempo
This dietary microbiome intervention has the potential to improve physical and emotional wellbeing in the general population but also to be investigated as a treatment option for individuals with conditions as diverse as I[rritable] B[owel] S[yndrome], anxiety, depression and Alzheimer’s disease.
Editor: Francesco Cappello, University of Palermo, ITALY
Né nutrizionista né microbiologo, il prof. Cappello non pare aver controllato né la statistica né la dichiarazione di “interessi in competizione” sottoscritta da Jeannette Hyde.
Non vende soltanto i libri The Gut Makeover I e II – Le ricette, ma anche lussuosi “ritiri” e un kit diagnostico di cui non dice nulla a parte il fatto di interpretarne gli esiti e offrire supporto a pagamento in loro attesa, pur non avendo mai fatto ricerca sul microbiota intestinale (o di altro tipo):
Gut stool testing package now available through Jeannette Hyde Nutrition. The price is £250 for the test, plus £195 for a one-hour interpretation meeting with me. (So budget £445 for the total package). The test takes 4-6 weeks to be processed. Book here. Ongoing support is available: £195 per nutritional therapy consultation (up to 60 mins).
Sulla stampa, la réclame sta già funzionando. (h/t Neuroskeptic)
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La saga Macchiarini continua da Leonid Schneider al quale l’ultima puntata potrebbe far vincere il processo per diffamazione intentatogli da due collaboratori tedeschi del chirurgo superstar…
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Poi dicono che i climatologi sono catastrofisti:
Per determinare di quanto i ghiacciai della Groenlandia siano fusi da sotto, di recente la NASA ha in iniziato una missione aerea e navale chiamata Oceans Melting Greenland (OMG).
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Il Met Office mappa l’evoluzione dell’ondata di calore nel sud-ovest europeo – rif. Steph; temperature record anche negli USA; per la conferenza sulla desertificazione, la FAO stima l’aumento della superficie terrestre colpita da siccità negli ultimi 40 anni; nella curva di Keeling la concentrazione atmosferica di CO2 resta sopra i 409 ppm.
Negare e ripetere “i modelli sono farlocchi, ne uccide di più il freddo” ecc.:
fonte: IPCC, Third Assessment Report, 2001
Steph e Climalteranti ammirano la prestazione a “Otto e mezzo” di Paola Tommasi, “capo della segreteria tecnica” di Renato Brunetta alla Cam. dei Dep., e forse per arrotondare lo stipendio anche consulente di Trump.
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Hilarity ensues
Fabio Scacciavillani è il Chief Economist del Fondo d’investimenti dell’Oman e sul blog del Fatto Q si descrive così:
Nonostante manchi dall’Italia da oltre venti anni, non ho mai reciso il cordone ombelicale con il mio paese […]
Qualcuno lo aiuti a reciderlo. Su twitter insulta con compiaciuta volgarità i commentatori dissenzienti, sotto gli applausi dei suoi ammiratori. Spronato da tanta solidarietà maschile, prende mazzetta per una donna e sfoga anche su di lui la propria misoginia.
“eventi estremi e heatwaves”
purtroppo d’attualità: http://climafluttuante.blogspot.ch/2017/06/clima-piu-estremo-iii-heatwaves.html
grazie Steph, aggiunto il link
Non sarà come nel 2003, ma in Italia nei mesi scorsi è piovuto molto poco
“Non sarà come nel 2003, ma in Italia nei mesi scorsi è piovuto molto poco”
Vero, ma nel post mi riferivo al fatto che questo mese di giugno, molto simile a quello del 2003, potrebbe chiudere con un’anomalia più elevata sulle Alpi che in pianura, a differenza del 2003 in cui fu più elevata in pianura che sulle Alpi. E questo perché nell’area intorno alle Alpi fino alla prima decade di Giugno le zone con deficit non sono molte e abbastanza discontinue, è più a sud il grosso dell’anomalia, come dicevi te.
http://edo.jrc.ec.europa.eu/edov2/php/index.php?id=1000
giusto, avevo saltato un pezzo sul 2003 – scusa, s.