Cosa pensi di (…)?

Anche se il mio pensiero è irrilevante, me lo chiedono a proposito del “decreto vaccini” spesso in tono un po’ accusatorio quasi fosse colpa mia. Eh no, mica voto in Italia. Cmq se può servire, ripeto che mi sembra sbagliato per i motivi elencati dalla “comunità scientifica” prima che venisse pubblicato. Abstract: obbligatorietà e sanzioni si sono dimostrate inutili nel resto della UE, esistono strategie migliori, informare correttamente e costantemente innanzitutto.

E siccome le scelte collettive non si basano soltanto sull’evidenza scientifica, sottoscrivo le critiche di Daniela Minerva in un breve articolo da far girare, secondo me (h/t Scienza in rete).

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Domani, secondo turno delle elezioni politiche, stessa domanda su Macron. Abstract: temo gli uomini “provvidenziali” (forse le donne, se ce ne fossero), il fascino che esercitano mi ricorda Masse e potere di Elias Canetti, e non assegno ai ggiovani una saggezza maggiore di quella che avevo io. En même temps – per usare un macronismo – sono contenta che ci sia lo stesso desiderio di cambiare il mondo in un movimento né violento né razzista né misogino né…

“Ti accontenti di poco,” dice M., “un tempo non eri così.” Probabile, ma ero femminista, per i diritti umani, ambientalista ecc. come ora, secondo me non sono convinzioni che basta delegare a un partito.

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Da femminista della differenza, penso bene della “medicina di genere“. Anzi, mi sembra il minimo della vita e della medicina tout court distinguere in vitro le cellule con due cromosomi X da quelle con uno solo, e in vivo tra un organismo maschile e uno femminile.

Penso malissimo di certe applicazioni e mi sembra rilevante, pertinente e tempestiva l’inchiesta dello Hastings Center su un farmaco propagandato da fautrici delle quote rosa. Se il Viagra mieteva profitti colossali, doveva riuscirci anche l’Addyi (flibanserin) nonostante la Food & Drug Administration avesse rifiutato per due volte di autorizzarlo. Serviva una campagna femminista sul tema delle pari opportunità:

To create this fake feminist campaign, Sprout [Pharmaceuticals] hired Blue Engine Media, a PR firm that created a sham organization called Even the Score. The campaign hired two feminists: a former director of the FDA Office of Women’s Health, and the former president of the Women’s Research and Education Institute – both well-known to women’s groups. “Even the Score” recruited and paid consumer advocacy groups to pressure the FDA into approving flibanserin for Hypoactive Sexual Desire Disorder – a condition previously created by industry to sell another drug.

Associazioni femminili per la parità ci son cascate come pere:

 On August 18, 2015, the FDA approved Addyi. Susan Scanlan, chairwoman of “Even the Score”, told the New York Times, “Today, we write a new chapter in the fight for equity in sexual health.” Two days later, Sprout sold the drug to Valeant Pharmaceutical for one billion dollars. (Talk about equity!)

Malgrado la campagna di marketing,

by May of 2016, after a year on the market, Addyi was selling only 1,000 prescriptions per month. In November 2016, Sprout investors sued Valeant for failing to commercialize the drug.

Costa $800/mese, va preso ogni giorno e ha brutti effetti collaterali.

The failure of flibanserin is due in large part to the actions of the truly independent advocacy groups, which got the word out about the lack of efficacy and the dangerous side effects of Addyi.

Lieto fine?

Neanche per sogno. Da febbraio è partita una campagna per la pillola concorrente (bremelanotide) della Palatin Technologies

Massive Market Potential Waiting in the Wings

Though Rekynda is still in trials, once the libido drug makes its launch into the world, it will be cracking a market worth billions and billions of dollars across the globe.

E Trump ha nominato Scott Gottlieb, un lobbista di BigPharma, a capo della F&DA…
Detto questo, non penso che per l’indipendenza siano necessari due cromosomi X. Ho cominciato a capirne l’importanza in medicina da Laura Conti e Giulio Maccacaro.

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cosa pensate di  questo? chiede un IbeC a noialtri IbeC.

Abstract: durante il collaudo della scatoletta Quantum da parte del GSVIT, l’ing. Rosati si comporta come “l’ing.” Rossi durante quello del bollitore a FuF da parte del lab di Uppsala nell’ottobre 2011 – fonte: il fido Mats Lewan.

L’oca IbeC s. pensa che all’ing. Massa piaccia farsi rosolare sulla graticola.

7 commenti

  1. L’ing Massa ci prova, a convincere i passeri che la fisica non sia esattamente un’opinione. Il suo problema? Ha che fare con passeri: andranno per alzata di mano o per Leader Maximo (ma solo quello che piace a loro, biowashball compresa).

  2. Ho pensato a lungo se scrivere qui il mio centesimo di opinione sulla vicenda. Perché la subitanea obbligatorietà vaccinale a furor di popolo qualche perplessità la crea. Questo al di la del fatto che personalmente avevo già provveduto volontariamente a suo tempo a tutte le vaccinazioni in questione per la prole.
    Una frase però dell’articolo di Repubblica citato mi ha infastidito parecchio, mi scuso se sarò un po tranchant: “l’assoluta disponibilità del nostro corpo su cui nessuna autorità può mettere le mani senza che noi esplicitamente lo chiediamo è anch’essa un dono prezioso della modernità.”.
    Una affermazione inutilmente retorica ed altisonante. Senza senso come sempre quando si affastellano parole al grande shopping dei simboli a buon mercato (modernità? assoluta disponibilità del nostro corpo?).
    Il casco in moto (ricordate le polemiche ai tempi?) le cinture, il fumo, l’alcool, i seggiolini e via così. Regole che limitano in qualche modo il nostro corpo, quanto le vaccinazioni. Non credo possa esistere un principio sacrale (in base al quale allora dovremmo togliere ogni obbligo vaccinale).
    Rimane la considerazione sulle strategie migliori adottate in altri paesi.
    Valida e sensata. Ma mi chiedo se le strategie siano sempre trasferibili, ugualmente applicabili ed altrettanto efficaci in ogni stato. In termini di infrastrutture, risorse e soprattutto di società civile. Che non è la stessa in tutti i paesi della UE.

    1. Giovanni,
      condivido le critiche di Daniela al decreto: “molti italiani non hanno fiducia nella medicina. Non sarà un obbligo di legge a costruirla” e nemmeno l’atteggiamento di certi sostenitori dell’obbligo.
      E’ vero, non solo non abbiamo la disponibilità assoluta del nostro corpo, ma vaccinare o meno riguarda anche i corpi altrui. Però so che Daniela si riferiva a precedenti articoli sui diritti negati: eutanasia, contraccezione ecc.
      Ma mi chiedo se le strategie siano sempre trasferibili
      tali e quali dubito che lo siano, però da contribuente trovo assurdo partecipare al finanziamento di questi studi e che il governo non ne tenga conto.
      Per scegliere quali strategie adottare/adattare bisognerebbe investire in studi sulla percezione del rischio e qui ho l’impressione che si spenda poco e solo in alcune Regioni. Per esempio, perché due casi di meningite suscitano una richiesta di vaccinazioni e mille di morbillo una denuncia dei (presunti) danni neurologici del vaccino?

  3. Vorrei sapere cosa pensa oca sapiens sullo studio condotto su centinaia di bambini vaccinati e non vaccinati negli usa dal Prof.Anthony Mawson epidemiologo dell’università Jason state university sui rischi a lungo termine dei vaccini , pubblicato sul Journal of Translation Science usa . grazie e saluti

    1. Francesco,
      Come dice il titolo “Vaccination and Health Outcomes: A Survey of 6- to 12-year-old Vaccinated and Unvaccinated Children based on Mothers’ Reports” è un sondaggio rappresentativo dell’opinione delle madri – che non mandano i figli a scuola e hanno risposto all’appello di un sito contro le vaccinazioni.
      Uno “studio sui bambini” è un’altra cosa.

  4. Grazie per il chiarimento.Cosa posso leggere in italiano per avere maggiori informazioni sui vaccini.Ho ormai 67 anni e sono un po’ malandato .Tutti gli anni mi consigliano di fare la vaccinazione anti influenzale.Una mia conoscente ha avuto grossi problemi appunto dopo una di queste vaccinazioni .Un mio amico medico dice che questo tipo di vaccinazione serve a poco, insomma regna una grande confusione sotto il cielo.Qualcuno dice che nei vaccini ci sono molti metalli pesanti che fanno male alla salute.Scusi la lunghezza , ma faccio fatica a orientarmi .Grazie ancora

    1. Francesco,
      nei vaccini ci sono molti metalli pesanti
      nel nostro corpo ce ne sono milioni di volte di più, per fortuna: senza il ferro nei globuli rossi, moriremmo.
      Per i vaccini anti-influenzali, questa spiegazione fa capire bene che non sono tutti uguali e perché fatichiamo tutti a orientarci.
      Secondo me, la cosa migliore è chiedere informazioni e consigli a un medico che la conosce e sa perché lei è “un po’ malandato”.

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