In attesa della "convulsione cosmica"

Dei 15 scienziati che interverranno alla conferenza stampa mondiale oggi alle 16  per annunciare la nuova fonte di onde gravitazionali, sette sono donne, in maggioranza (giovani) italiane

  • Marica Branchesi, Virgo Collaboration/Gran Sasso Science Institute, Italy

precaria a Urbino, vincitrice anche lei del Breakthrough Award l’anno scorso

  • Laura Cadonati, Deputy Spokesperson, LIGO Scientific Collaboration/Georgia Tech
  • Eleonora Troja, Research Scientist at NASA Goddard Space Flight Center/University of Maryland
  • Alessandra Corsi, Assistant Professor, Department of Physics and Astronomy, Texas Tech University

A proposito del commento di Neutrino, segnalo che su Nature Davide Castelvecchi censisce altre collaborazioni che si sono formate attorno a LIGO-Virgo, anche con “piccoli” (si fa per dire) telescopi e osservatori a terra e nello spazio, uniti in una nuova astronomia “multi-messaggeri”:

researchers hope that they might detect all three types of emission together: electromagnetic radiation, gravitational waves and particles of matter. Some compare that to seeing, hearing and tasting an astrophysical event at once.

Insomma l’embargo era per oggi alle 16, ma se ne parla da due mesi.

***

Per occupare il tempo, su Undark c’è un reportage davvero notevole di Jo Chandler, un saggio in realtà. Ha accompagnato i volontari della campagna di vaccinazione contro la polio nel Kano:

In 2017, there have so far been just 11 alerts of “wild” polio cases worldwide – six in Afghanistan; five in Pakistan; none here in Nigeria, the last of the trifecta of nations where the disease is endemic. […]

Tempering that is an outbreak of 47 cases of vaccine-derived polio in Syria, where war has shattered once strong vaccination regimes, allowing weakened live virus excreted by vaccinated children to escape into the unprotected population.[…]

Se non ci saranno altre guerre come in Siria, la polio potrebbe essere sconfitta entro il 2020 – con vent’anni di ritardo sulle previsioni, ma “l’ultimo miglio” è il più difficile:

Today, it’s costing more than $1 billion a year to hang onto the ground won on polio and, inch by inch, to overcome religious resistance, cultural mistrust, and a backlash within vulnerable communities where the disease has faded from memory and more immediate crises — other diseases, lack of food, political strife — can seem a higher priority than polio vaccine. If the war on polio is to be won, it must run the gamut of all these — as well as the terrorizing resistance of violent men with guns.

*

In una lettera al NEJM, Livia Shrick et al. scrivono che la parola “vaccino” è probabilmente sbagliata:

The results of our analysis [del DNA] of this 1902 smallpox vaccine provide evidence of the suspected role of horsepox in the origin of the smallpox vaccine, a role that was suspected even by Jenner himself. In fact, during the 19th century, inocula derived from cowpox or horsepox were used interchangeably to immunize against smallpox. The origin of the Mulford 1902 vaccine stock is unknown, but it was probably obtained from Europe, because horsepox was absent from the Americas.5 The identification of a link between 19th-century and modern smallpox vaccines strengthens the hypothesis that the horsepox virus may be the ancestor of the vaccinia lineage.

Si dovrebbe dire “equino”, insomma. (h/t Kay K. Science Insider)

***

Continua la resistenza degli scienziati tedeschi contro i prezzi da strozzino dell’editore Elsevier, scrive Gretchen Vogel su Science Insider. Ne servirebbe un’altra contro le “boiate pazzesche” che pubblica…

***

NGC 4993 2MASS.jpg

La NGC4993

LIGO/Virgo – la diretta

For the first time, scientists have directly detected gravitational waves — ripples in space and time — in addition to light from the spectacular collision of two neutron stars. This marks the first time that a cosmic event has been viewed in both gravitational waves and light.

The discovery was made using the U.S.-based Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO); the Europe-based Virgo detector; and some 70 ground- and space-based observatories.

GW170817

The image shows the localization of the gravitational-wave (from the LIGO-Virgo 3-detector global network), gamma-ray (by the Fermi and INTEGRAL satellites) and optical (the Swope discovery image) signals from the transient event detected on the 17th of August, 2017. The colored areas show the sky localization regions estimated by the gamma-ray observatories (in blue) and by the gravitational-wave detectors (in green). The insert shows the location of the apparent known galaxy NGC4993.

Anche se le masse delle 2 stelle – distanti 200 miglia, niente – erano circa quella del Sole/cadauna, il segnale è durato quasi 100 secondi, mentre per la fusione di buchi neri è meno di un secondo. Il tempo di triangolare, trovare la fonte a 130 milioni di anni-luce nella direzione dell’Idra – giusto sopra i mega-telescopi europei in Cile, che c… –  ed è partita una “gamma-ray burst alert“.
Branle-bas de combat! All hands on deck! Prima luce. E primo leak: i raggi gamma si vedevano eccome, ma era solo un pezzo.

Hanno risposto astronomi, astrofisici e fisici con Fermi che aveva visto i lampi gamma di suo, seguito da Integral, dal caro vecchio Hubble, Swift, Chandra-X, da strumenti in ogni continente, pure uno in Antartide. Nel giro di 10 ore erano in migliaia a “godersi i fuochi d’artificio” mentre si concludeva la “spirale della morte“. In tutti i colori, nei raggi X, nelle onde radio – the full electromagnetic Monty. Ennesima conferma che Einstein avevo visto giusto: la fusione di due stelle di neutroni produce onde elettromagnetiche e gravitazionali. Era confermata anche la previsione della tavola periodica con l’emissione di elementi pesanti, oro, platino ecc. che assorbono la luce blu nella “kilonova”, una scia finora ipotetica mille volte più luminosa di una nova.

Neutrini non si son visti, forse la prossima volta. Le osservazioni dell’afterglow continuano per capire se la collisione produce un buco nero o no, la trentina abbondante di paper uscita su Physical Review Letters, Science, Nature, Nature AstronomyAstrophysical Journal Letters (23 con più di 4.600 autori in totale), è solo un inizio.

A latere. Il 17 agosto, l’interferometro di Virgo ha rilevato un segnale “basso” (d’altronde sta nell’emisfero nord…) per primo durante una teleconferenza “noiosa” su questioni amministrative. Era la GW170817, anche se non sembrava perché solo il “braccio” di LIGO a Hanford ne aveva uno corrispondente.
Sotto l’articolo di Davide Castelvecchi, il solito Pentcho Valev, un impiegato dell’Agenzia bulgara per la tutela dei prodotti alimentari tipici, ricopia i deliri scomparsi dai commenti sotto gli articoli precedenti. Inizio del primo (di solito sono almeno tre): 

LIGO and Fermi already tried this particular hoax – optical confirmation of LIGO’s “discovery” – but then Integral exposed the fraud…

Mi fa pensare al signor Rinaldo Sorgenti, il vice presidente di Assocarboni che ogni tanto si attribuisce il mio cognome… Anche lui spera sempre che qualcuno lo ritenga abbastanza importante da querelarlo. Incipit del suo ultimo tentativo:

E’ davvero incredibile l’atteggiamento arrogante di questi personaggi “ClimaAlterati” che amano speculare sulle loro fuorvianti teorie per evidenti interessi materiali.

Se fossi  la “cara Rosa” alla quale il lobbista pro-inquinamento si rivolge “con affetto” gli suggerirei una camomilla e, in amicizia, di non appropriarsi dell’identità altrui – è un reato un po’ più grave della diffamazione.