Da un secolo e mezzo, i creazionisti di varia tendenza ripetono che l’evoluzione per selezione naturale non è mai stata confermata da osservazioni o da esperimenti. Mentono da bravi cristiani. Dal 1991 il gruppo di Michael Lenski racconta un esperimento con 12 popolazioni di Escherichia coli. Nella puntata che esce oggi su Nature, sono giunte alla 60.000ma generazione – il sito del lab va aggiornato! – e il loro genoma è stato sequenziato di fino a intervalli di 500.
Dall’abstract:
Although the rate of fitness gain declines over time, molecular evolution is characterized by signatures of rapid adaptation throughout the duration of the experiment, with multiple beneficial variants simultaneously competing for dominance in each population. Interactions between ecological and evolutionary processes play an important role, as long-term quasi-stable coexistence arises spontaneously in most populations, and evolution continues within each clade. […] .
Le previsioni della teoria sono confermate, come al solito. La novità è che perfino in un ambiente stabile, la dinamica dell’adattamento alla contingenza storica (in parole povere: su quali mutazioni casuali la selezione agisce per adattare una popolazione al contesto dell’esperimento) è complicatissima.
Noi si resta in trepidante attesa della “critica scientifica” che il duo Pennetta-Masiero e altri credenti nel Progetto Intelligente preparano dal 1991. Finora è ridotta alla domanda di un loro portavoce:
But how are we to know if these traits weren’t ‘potentiated’ by the Creator when He designed the bacteria thousands of years ago, such that they would eventually reveal themselves when the time was right?
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Sulla copertina di Nature c’è l’immagine della kilonova e sotto altri cinque paper sull’onda gravitazionale GW170817 riassunti nella recensione di Coleman Miller intitolata “Una binaria d’oro” (ma il paper sulla nucleosintesi parla degli elementi più pesanti del ferro). Anche lui resta in trepidante attesa:
GW170817 represents a remarkable opportunity to make major progress in multiple fields of physics and astrophysics, and it whets our appetite for the many expected observations of neutron-star mergers in future campaigns. Let’s see what nature has in store for us next.
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Dei tre editoriali, il primo riguarda l’autopsia di Chopin tuttora in corso. Anche se non voleva essere dissezionato, sua sorella ne aveva trafugato il cuore in Polonia:
The original autopsy notes are lost, and an entire academic subfield across many disciplines has emerged to discuss whether Chopin had tuberculosis or something much rarer, perhaps an early known case of cystic fibrosis. Those academics now have a Halloween treat: a draft of a paper to appear in The American Journal of Medicine offers more details on the state of the heart.
Il secondo invoca limiti alla CO2 emessa dal trasporto marittimo, tuttora affidati dall’International Maritime Organization al buon cuore degli armatori:
As a global business, shipping must be tackled by global regulations, and not through a patchwork of voluntary efforts and regional laws. It is true that some regional efforts, such as the European Union’s scheme to monitor, report and verify CO2 emissions from large ships using its ports, might be a step towards global regulations.
Il terzo sconsiglia di affidarsi al citation index… di Nature, con esempi di paper che non hanno avuto “successo” e le ragioni soggettive della loro pubblicazione:
Why highlight such papers? Because we are glad to have published them. And because it’s perhaps salutary to appreciate just how unrelated scientific interest (at least, as we at Nature see it) and citation numbers can be.
Il ragionamento sarà pro domo sua però dovrebbe far riflettere anche i cronisti. Toutes proportions gardées, oggi con Filippo prepariamo la scaletta delle Oche con in fondo i paper da segnalare fra quelli usciti durante la settimana. Qual è il loro interesse scientifico secondo noi e come farlo condividere agli ascoltatori?
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Banda Tarantino-Finelli: articoli rubati rispettivamente 31 e 22 (tutti); ritrattati 4
EXCLI:
Dear editor,
As corresponding author I ask for retraction of our article Finelli and Tarantino, 2014, EXCLI J 2014;13: 461 because parts of it have been published previously.
Tradotto: era tutto rubato da lavori altrui.
Both authors agree to this retraction. The authors apologize for any inconvenience to the scientific community.
Giovanni Tarantino [dell’università Federico II]
l’ultimo articolo e’ un’assurda scempiaggine del povero Damasco…..la cosa divertente e’ che nel rifiuto quasi programmatico di confrontarsi e magari imparare qualcosa da chi ha demolito le sue “teorie” persevera in errori marchiani e tali da far sorridere anche uno studente di Liceo….vedi le famose “nuove proteine” dopo i “nuovi organi” di pennettiana memoria…da non credere.
Il problema di base è che ciò che sta a monte dell’evoluzione è una questione purtroppo completamente ideologica :
The Origin-of-Life Prize
http://us.net/life/
E.Laureti,
completamente ideologica
per chi non legge le riviste scientifiche. Gli altri sanno che le ipotesi sono verificate/smentite con esperimenti e osservazioni, come si usa nella ricerca.
p.s. chi vuol informarsi sulle questioni di metodo può partire da qui, l’Origin of Life prize al quale rimanda Laureti è un sito creazionista, ovviamente.
@ E.Laureti
Il problema di base è che ciò che sta a monte dell’evoluzione è una questione purtroppo completamente ideologica
Mi conforta che lei parli “problema” e inserisca quel “purtroppo”.
Ma parlerei di questione “religiosa” (tenga conto che io mi baso su una definizione ampia di “religione” che comprende anche l’ateismo), piu’ che “ideologica”.
E non sono d’accordo sul quel “completamente”: dipende dagli intenti di chi se ne interessa. Gli scienziati (quelli che fanno ricerca sul serio, quelli bravi almeno) possono essere delle credenze piu’ disparate (ateismo compreso) ma, quando si occupano di scienza, lasciano le proprie credenze religiose da parte.
E’ pero’ certamente vero che si tratta di argomenti scientifici (l’origine della vita ma anche l’evoluzione della vita stessa) che hanno delle correlazioni forti con le credenze religione.
In particolare con quelle diffuse negli USA.
Se gli studi sui fossili (scusi se ignoro l’abiogenesi, che e’ il suo argomento ma che non frequento, e mi butto sull’evoluzione, di cui almeno conosco alcuni elementi base) ci dimostrano che la vita e’ presente sulla Terra da centinaia di milioni di anni e che le forme di vita cambiano, modificandosi nel tempo, e’ inevitabile il contrasto con chi ha una credenza religiosa basata sulla Bibbia e ne da un’interpretazione letterale o quasi, come molte chiese protestanti, e quindi crede che l’universo sia stato creato poche migliaia di anni fa e che Dio sia direttamente intervenuto per creare le forme di vita, esseri umani compresi, cosi’ come sono.
Questo pero’ e’, o almeno dovrebbe essere, un problema per la religione, non per la scienza. Diventa pero’ un problema anche per la scienza quando attivisti religiosi, mascherati da scienziati, iniziano a distorcere le risultanze scientifiche per delegittimare le conclusioni scientifiche sgradite.
Mi sembra comunque che lei subisce fortemente il fascino di questi pseudo-scienziati; il David L. Abel — che e’ autore del sito che lei ci segnala, che si fregia di una serie di titoli altisonanti, che ha scritto una serie di articoli (che pero’ “consist entirely of non-evidentially supported, non-laboratory confirmed, pure fabrication” e sono adorati dai sostenitori dell’Intelligent Design) — ha messo in piedi la pretenziosa “The Origin-of-Life Science Foundation” ma “google that address and you discover it is an ordinary residential house. Yes, the entire foundation is in his garage, and he is the sole representative. Somebody checked him out, this impressive sounding title and organization is a sham and is not real. The claimed title is completely fraudulent.”
Citazioni da, e maggiori dettagli in, questa pagina.
E.K. Hornbeck,
David Abel è un “American Loon“, noto per inventarsi credenziali, istituti, pubblicazioni peer-reviewed (omissis) insieme al milione di dollari e ai membri della giuria per il suo premio.
Altre info da Pharyngula, nei commenti hilarity ensues…
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E. Laureti,
Non pensavo che lei fosse così ingenuo da cascarci.
tutte balle,cazzate senza senso e chiacchiere da bar. vai da pennetta e da “tagliato” : e’ il posto per te . Qui ci sono i “sinistri” e come vedi prendete solo sputtanate.
@Hornbeck e Oca
senza andare in deviazioni ideologiche da cui non si esce io mi accontenterei che si prescindesse dalle definizioni tipo
creazionisti e non, e che almeno si riconoscesse la grande ignoranza sul punto 1 della seguente
Life Origin http://lifeorigin.org/questions.html
A Scientific Approach
Edited for the Non-Scientist
How did life get organized out of disorganized matter?
Can non-living matter or sun energy organize?
Has anything other than already-existing life ever been observed to organize anything? 1, 2
What does it mean to organize?
To organize means to group or categorize things according to traits or function. We can also organize by arranging functional parts into larger associations that cooperatively produce valued function. When “the whole is greater than the sum of its parts,” it’s a pretty good bet that bona fide organization made it possible.
To organize is also to combine programming choices at true decision nodes into sequences that can be processed into successful computation. This includes configurable switch-settings that create integrated circuits. But, a program is worthless without a processor. To design and engineer the processing equipment needed to process any program also requires a great deal of intent and goal. Non-living (inanimate) nature knows nothing of intent or goal.
To categorize, compute, integrate circuits, and design/engineer sophisticated processing machinery invariably requires purposeful choices. Inanimate nature cannot make purposeful choices. 3
Could non-living nature have organized the first living cell? 4
For even the first simplest cell to come to life spontaneously would have required incredible organization. A cell is not just a blob of protoplasm. 5, 6
Hundreds of integrated circuits, biochemical pathways, feedback cycles, and cooperative orchestration would have been required for the simplest life to generate spontaneously. 7-10
Sophisticated organization and function have to be prescribed (programmed) 11-13 and processed, the same as in computer science. 14-17
Cells actually “compute” using processing units (nanocomputers). Nonliving nature has never been observed to generate computation or processing machinery.
Organization, integrated circuits, and highly conceptual coordinated function doesn’t just “self-organize” by chance and/or necessity (law). 18-20 Mass and energy cannot generate formalisms like mathematics, logic theory, value, esthetics, ethics, design, and engineering. Organization is a formalism, the same as mathematics, logic theory, and language. Formalisms are nonphysical, abstract and conceptual.
….. tolgo i link bibliografici 🙂
E. Laureti,
ha fatto bene a togliere i link, finisce tutto nello spam.
almeno si riconoscesse la grande ignoranza sul punto 1 della seguente
L’organizzazione spontanea di materia inerte si osserva da un bel po’ di secoli, mi sembra. Nei libri delle elementari, di solito c’è l’esempio di Keplero e dei fiocchi di neve.
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Marvellous,
nel caso di Abel, si prendono più che altro risate.
@Oca
purtroppo vedo che non ha senso chiedere come si passa dalla materia inanimata alla vita….
tempo fa sul blog di Franchini Cimpy diceva che potevano spiegare la cosa pure Manitù e Harry Potter … al che rispondevo che pure il Creatore Intelligente aveva le stesse probabilità …. Cimpy non ha dato seguito alla cosa 🙂
Penso cmq che l’ideologia sia una buona via di fuga per mantenere le proprie Prospettive (Nievsky) 🙂
@ E.Laureti
senza andare in deviazioni ideologiche da cui non si esce io mi accontenterei che si prescindesse dalle definizioni tipo creazionisti e non, e che almeno si riconoscesse la grande ignoranza sul punto 1 della seguente
Sono perfettamente d’accordo con lei che abbiamo (ancora) una grande ignoranza sul punto (1) (e anche molti altri), almeno se si riferisce allo sviluppo della vita dalla materia inanimata.
Ma non trovo ragionevole il prescindere dalla distinzione tra creazionisti e non poiche’ i creazionisti sono convinti di avere una risposta (fideistica) alla domanda e non sono disposti a cercarne una scientifica. Anzi: fanno di tutto per impedire che si sviluppi anche solo l’idea che sia possibile una risposta differente dalla loro.
E lo puo’ vedere anche nel testo che ci ha trascritto dove si cerca di portare, tendenziosamente, il lettore a concludere “un progettista intelligente ha programmato la vita come il programmatore software programma i computer”.
purtroppo vedo che non ha senso chiedere come si passa dalla materia inanimata alla vita….
Perche’ non avrebbe senso?
Certo che ha senso porsi la domanda!
Non ha senso pretendere una risposta ora e concludere che, in assenza di una risposta, quella fideistica sia indubbiamente corretta.
Diamo tempo al tempo, lasciamo i biologi ragionare senza precondizionamenti creazionisti, stile Intelligent Design, come quello che ci ha riportato
tempo fa sul blog di Franchini Cimpy diceva che potevano spiegare la cosa pure Manitù e Harry Potter … al che rispondevo che pure il Creatore Intelligente aveva le stesse probabilità …. Cimpy non ha dato seguito alla cosa
E perche’ Cimpy avrebbe dovuto dare seguito alla cosa?
La sua, rovesciata, e’ esattamente la risposta dei pastafariani ai sostenitori dell’Intelligent Design. Quindi lei, con quella risposta, ha implicitamente riconosciuto la validita’ del ragionamento dei pastafariani.
Ramen.
E. Laureti,
purtroppo vedo che non ha senso chiedere come si passa dalla materia inanimata alla vita
Perché se lo chiede Abel ha senso ma non se lo chiedono biologi e biochimici? Forse mi può fare esempi di domande insensate nell’articolo che le segnalavo? Mi sembra che gli autori riconoscano la “grande ignoranza sul punto 1” e facciano proposte ragionevoli per cercare di ridurla.
pure il Creatore Intelligente aveva le stesse probabilità
è quello che CimPy voleva dimostrare: nelle tesi creazioniste non fa differenza se si scrive Harry Potter al posto di Creatore intelligente
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E.K.Hornbeck,
si e’ sempre comportato civilmente
confermo.
“Sinistri”: non cerchi di negarlo, anche lei fa parte di quello che Laureti chiama il mio “programma cripto-bolscevico”.
@ Marvellous
vai da pennetta e da “tagliato” : e’ il posto per te . Qui ci sono i “sinistri” e come vedi prendete solo sputtanate.
Io spererei che qui ci siano non dei “sinistri”, categoria nella quale neppure io mi riconosco, ma (piu’ genericamente) persone che ragionano civilmente.
Non vedo nessun motivo per invitare Laureti (che e’ noto altrove per varie intemperanze ma che qui, per quanto ricordo, si e’ sempre comportato civilmente) ad andare altrove.
@ Oca Sapiens
“Sinistri”: non cerchi di negarlo, anche lei fa parte di quello che Laureti chiama il mio “programma cripto-bolscevico”.
Eccome se lo nego: se il bolscevismo prendesse piede, poi, nazionalizzerebbe le fabbriche per la produzione di acqua liofilizzata che da tempo sto cercando (se solo riuscissi a trovare i poll… cioe’… i finanziatori) di impiantare.
E poi sono sempre piu’ tentato da una variante di creazionismo estremo che, proprio per il suo estremismo, e’ totalmente compatibile con le osservazioni della teoria dell’evoluzione.
@Oca
” “Sinistri”: non cerchi di negarlo, anche lei fa parte di quello che Laureti chiama il mio “programma cripto-bolscevico”. ”
mesi fa ho seguito finchè ho potuto (resistito in verità) nel blog di Franchini una discussione apocalittica da fine del mondo (coinvolti Giancarlo, Franchini, Masiero, Anna , etc) sul crollo delle Dolomiti per via entropica … quando hanno fatto intervenire pure il decadimento del protone sono crollato…. che centra direte.
Bene se la vita è nata in modo casuale nell’universo patentemente batte alla grande nei tempi sia la morte entropica che il decadimento del protone e necessariamente mi conduce a pensare che è un super programma criptico (mi astengo dal bolscevico) di qualcuno che nasconde molto ma molto accuratamente la manina….
Il programma criptico sembra pure molto rapido e tale che più cerchi di capire e più annaspi in contraddizioni e ignoto con la risultante che lo stato di pacificazione mentale è sopportabile solo se sei o totalmente darwinista o bruscamente creazionista.
@ E.Laureti
quando hanno fatto intervenire pure il decadimento del protone sono crollato….
Non lo faccia sapere a Franchini o sosterra’ che e’ stato abbattuto dal secondo Principio della Termodinamica.
Bene se la vita è nata in modo casuale nell’universo patentemente batte alla grande nei tempi sia la morte entropica che il decadimento del protone e necessariamente mi conduce a pensare che è un super programma criptico (mi astengo dal bolscevico) di qualcuno che nasconde molto ma molto accuratamente la manina….
Non condivido quel “necessariamente” (ovvero: non trovo correlazione tra la seconda e la prima parte) ma… se fosse come dice lei… e se quel qualcuno nascondesse davvero bene quella manina… non rischierebbe di risultare contrario alla volonta’ di quel qualcuno, forse anche blasfemo, negare che la scienza possa descrivere l’Universo senza ipotizzare l’intervento della manina di nessuno?
più cerchi di capire e più annaspi in contraddizioni e ignoto con la risultante che lo stato di pacificazione mentale è sopportabile solo se sei o totalmente darwinista o bruscamente creazionista.
Io affronto l’Universo in maniera piu’ rilassata.
La mia pace mentale e’ perfettamente compatibile con la consapevolezza che, come specie, non sappiamo e non sapremo mai, dell’Universo, tutto quanto ci piacerebbe conoscere.
Anzi: trovo gratificante che la ricerca scientifica ci possa far comprendere — con le nostre forze — quello che siamo stati in grado e che saremo in grado di comprendere in futuro. Pur con i nostri limiti, pur con i dubbi che rimangono, la ricerca e’ stata (e spero rimanga a lungo, anche se non mi faccio illusioni) un’avventura che trovo entusiasmante.
E, tra darwinismo e creazionismo, ascolto chi la scienza la fa concretamente (non chi cerca di negarla per motivi religiosi o politici); senza pretendere risposte a tutte le domande ma accettando quelle disponibili, nei limiti delle conoscenze acquisite.
E poi… se avesse seguito il link che ho proposto a Oca Sapiens… avrebbe visto che e’ possibile essere darwinisti e, contemporaneamente, creazionisti.
“rispondevo che pure il Creatore Intelligente aveva le stesse probabilità …. Cimpy non ha dato seguito alla cosa”
Quando il Creatore, Manitù e Harry Potter siedono da pari alla stessa tavola, non c’è altro da aggiungere.
avete l’arroganza di definirvi blog scientifico ma vedo solo chiacchiere e distintivi
@ Oca Sapiens
Come vengo a saperle male certe cose…
Mme Coyaud: lei si definisce un blog?
Sempre a tribolare eh ?