Dal Washington Post:
And now, Brenda Fitzgerald MD?
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A proposito di norme e desideri:
Fino all’ultimo ha rifiutato visite mediche e terapie, nonostante quel nodulo al seno fosse arrivato a misurare cinque centimetri. Pensava di sconfiggerlo con rimedi naturali, seguendo i consigli di un sedicente omeopata. Ma la storia di una giovane commerciante trevigiana è finita nel modo più tragico.
La cosa grave è che non mi stupisce.
Però va anche detto… anni e anni di neolingua propagata dal cosiddetto politicamente corretto alla fine hanno provocato e autorizzato una neolingua della parte opposta.
L’unica lingua accettabile è quella che dice pane al pane e vino al vino.
Ma oggi entrambe le parti la aborriscono.
Mauro,
con il tag “politically correct” mi riferisco all’ipocrisia e all’incoerenza di questa decisione. I membri del governo Trump lo combattono da anni proprio perché prende
in considerazione norme e desideri delle comunità
di cui non fanno parte, e al contempo impongono agli scienziati di prenderli in considerazione.
La Neolingua è un’altra cosa. Dal libro di Orwell in poi, si riferisce a neologismi, significati e divieti imposti dal partito unico per eliminare il pensiero, le norme e i desideri delle comunità.
A parte quello di Trump, non mi vengono in mente altri governi che vietano alla comunità scientifica di usare certe parole, e a lei?
L’unica lingua accettabile è quella che dice pane al pane e vino al vino .
Forse accettabile da lei, ma non dai suoi compatrioti! L’italiano dice pane e vino in tanti modi diversi perché un lambrusco è diverso da un passito e una michetta da una pagnotta. Allo stesso modo, un feto è diverso da una blastula e una persona vulnerabile è diversa da una immune.
Silvie,
Perché mi dai del lei… quando ero alla Siemens e discorrevamo di ecat e cavolate simili mi davi del tu ????
Saluti,
Mauro.
Perché mi dai del lei…
Perché non ho guardato l’indirizzo mail, scusami.