Oggi Selina Brace e molti altri genetisti hanno messo su biorXiv il preprint del paper annunciato durante l’inaugurazione della mostra al Natural History Museum, adesso è chiaro che la storia non riguarda solo Cheddar Man.
In realtà, hanno sequenziato il genoma di sei “britannici” del Mesolitico e di sedici del Neolitico, e li hanno aggiunti ai 51 genomi del Neolitico già pubblicati. Un bel data-set che permette di identificare un “ricambio” tra le popolazioni locali di circa 10 mila anni fa e quelle immigrate tra 6 e 4,5 mila anni fa.
Le seconde si sono sparse da sud a nord, concentrandosi nel sud-est (attorno a Londra, come oggi!), e nel nord della Scozia stando agli scheletri trovati finora. Dall’abstract:
We find genetic affinity between British and Iberian Neolithic populations indicating that British Neolithic people derived much of their ancestry from Anatolian farmers who originally followed the Mediterranean route of dispersal and likely entered Britain from northwestern mainland Europe.
Tradotto: nel Neolitico, i britannici erano più simili agli iberici discendenti dagli immigrati arrivati dall’Anatolia per una via lunga e tortuosa che agli immigrati che si erano fermati nell’Europa del centro-nord, circa mille anni prima. L’agricoltura è arrivata ogni volta insieme a loro, confermando che si è diffusa insieme a chi la padroneggiava. Come nel resto d’Europa, in Gran Bretagna cacciatori-raccoglitori e agricoltori hanno avuto poca discendenza comune.
Due genomi sono di “alta qualità”: il più antico, quello di Cheddar Man, un cacciatore-raccoglitore del Mesolitico, e quello di un agricoltore (farmer) del Neolitico. Entrambi erano intolleranti al lattosio (altra conferma, rif. Giorgio Bertorelle et al.), il primo aveva gli occhi chiari, e la pelle e i capelli scuri, il secondo i capelli e gli occhi scuri, e la pelle più chiara.
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Genetisti immigrati
Ne parlano molti giornali, il Guardian meglio di altri mi sembra.
Ieri all’assemblea dell’AAAS, Pablo Ross dell’UC-Davis ha presentato i primi risultati del trasferimento di cellule staminali umane in embrioni di pecora, usando anche la tecnica Crispr-Cas9 per “redigerne il genoma”. Con il suo gruppo di latinos ha ottenuto risultati migliori che negli esperimenti fatti con i maiali (1 cellula “umana” su 10 mila invece di 100 mila), ma ancora molto lontani da quelli necessari per poter trapiantare negli esseri umani l’organo “chimerico” prelevato da una pecora.
Uno dei problemi è che gli embrioni chimerici impiantanti nella pecora portatrice vanno rimossi e uccisi quando hanno meno di tre settimane, e nessuna si sa cosa succeda dopo.
Ross è anche riuscito a coltivare staminali embrionali bovine per un anno senza che si differenzino.
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Eunice Foote, finalmente riconosciuta.
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Schadenfreude del lunedì
L’AAAS ha dato a Michael Mann il premio “Public Engagement with Science” per i suoi
tireless efforts to communicate the science of climate change to the media, public and policymakers.
facendo venire una crisi isterica a Roger Pielke Jr, il politologo che per quanto riguarda gli impatti dei cambiamenti climatici vorrebbe esser noto come un “honest broker”. Crisi condivisa da “brokers” ancora meno onesti.
Toutes proportions gardées, un commento di CimPy ha fatto venire una crisi isterica al dott. Passerini
Questo post deve aver colpito proprio nel segno: è persino risorto dall’Ade il troll Cimpy a insultarmi di brutto!!! 😀 😀 😀
Ok, abbiamo appurato che Cimpy è un troll stipendiato dai Dem… un demente insomma!!! 😀 😀 :
Complimenti per il risultato, CimPy, ma come l’ha ottenuto?
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“Intelligenza” Artificiale
L’algoritmo di FaceBook non rimuove solo la copertina di Lettera al mio giudice, ma anche la scheda del Bafometto
perché a quanto pare non sarebbe un libro ma un non meglio precisato “articolo di potenziamento sessuale”.
Al posto dell’Aldephi chiederei una precisazione a Luca Colombo, direttore di Facebook-Italia, da mettere sulla fascetta.
“Complimenti per il risultato, CimPy, ma come l’ha ottenuto?”
Beh, a dirla tutta, pare protestassi per l’endorsement di Rossi passato pressoché sotto silenzio dal Capo Passero – ben tre seguaci – evidentemente pensando di far cosa grata – gliel’hanno riportato, segno che la sua tiepida risposta al secondo è passata inosservata ai più.
Ma siamo in campagna elettorale, e quindi il Candido (dalla coscienza pulita in quanto riposta al sicuro nell’armadio prima di scrivere qualsiasi cosa nel suo blog) ha ben pensato di far finta che qualcuno davvero protestasse per le sue preferenze politiche, mentre voci di corridoio insistono a ribadire che la domanda fondamentale fosse: “Sì, ma Levi? L’E-Cat e il Rossi che portavi in palmo di mano fino a ieri? A posto così, dopo anni di supporto alla frode?”
Ecco, non solo a posto così, ma anzi coglie l’occasione per mistificare e soffiare dove spera che la barca vada. Peccato che il fiume sia in secca. Comunque ci pace ricordarlo così, fiume e tutto:
http://cdn2.www.greenstyle.it/wp-content/uploads/2011/10/E-Cat110211c.jpg
😀