L'inizio di frutta e verdura

Provvisoriamente e con molte incertezze, i fitogenetisti coordinati da Jennifer Morris e Mark Puttick propongono sui PNAS una cronologia per l’evoluzione delle piante terrestri. Dai loro calcoli, risulta che erano già uscite dall’acqua a metà Cambriano, come gli altri eucarioti insomma, quindi sarebbero emerse non 400-350 milioni come stimato in precedenza, ma mezzo miliardo di anni fa. Avrebbero quindi favorito l’evoluzione degli animali, raffreddato il clima assorbendo CO2 e prodotto altri cambiamenti che andrebbero retrodatati.

Stelo vascolare della Rhynia gwynne-vaughanii, una pianta fossile scozzese di 400 milioni di anni fa

Ci sono parecchi dubbi sull’affidabilità di queste analisi, scrive Elizabeth Pennisi su Science, quindi vale il refrain “in attesa di conferme”. Com. stampa.

Forse servirebbe un confronto con l’evoluzione della verdura acquatica, magari non vascolare? Chissà a quando risale la Caulerpa taxifolia, una procenocita (h/t A.S.) invadente che non ha né organi né tessuti, eppure imita la morfologia di eucarioti terrestri, riempiendo di fronde intere praterie marine:

the stolon of C. taxifolia exhibits molecular homology with the meristematic tissue of tomato, consistent with this pseudo-organ producing lateral appendages.

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What if?
(Nei video delle proteste dopo la strage nella scuola di Parkland, la 18a in una scuola americana dall’inizio dell’anno, in Florida, Texas ecc. gli studenti sono in maglietta. Spiegazione in questa mappa termica.)

Stando all’Economist, se decideranno di votare le donne non iscritte al partito repubblicano disgustate dalla sua corruzione, dai suoi incitamenti alla violenza ecc., perderà la maggioranza alla Camera nelle elezioni di mid-term. E se prosegue la mobilitazione dei figli contro i candidati – in maggioranza repubblicani – pagati dalla National Rifle Association, le madri repubblicane voteranno per loro lo stesso? Dal massacro di Columbine in poi, lo hanno sempre fatto.

Dopo alcuni giorni di silenzio, la NRA ha ricominciato a far campagna per sopprimere i divieti rimasti dopo che un anno fa Trump ha abrogato il decreto di Obama che li stabiliva nel caso delle persone diagnosticate con problemi mentali (Trump ha subito accusato il FBI di non aver rispettato quel decreto, ovviamente…).

Se la campagna avrà successo, chiunque potrà andare armato ovunque, nelle scuole come nelle chiese, le cliniche, i negozi, anche se sono proprietà private e anche negli stati che lo vietano. La “logica” è che più la gente si arma e più si difende dalla gente armata. Due articoli di Scientific American riassumono le poche ricerche fatte in proposito con fondi privati.

(Ricordo che quelle fatte con fondi pubblici sono vietate per legge in quanto “potrebbero essere usate per chiedere maggiori controlli”.)

Dopo ogni strage nelle scuole, è nato un movimento analogo a quello di oggi e non è servito a niente. Forse questa volta sarà diverso? Altre mobilitazioni si sono organizzate dopo i provvedimenti dei repubblicani contro la scuola e la sanità pubblica, gli immigrati, la sicurezza, i poveri, i consumatori, la parità di salario, interi settori economici (partendo da quelli che senza mano d’opera immigrata chiuderebbero), l’ambiente ecc.
E la stragrande maggioranza dei cittadini, armati e non, è a favore di più controlli.

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