Un Panzironi denunciato e un Porcellini condannato

Dovrei fare un O’s digest, ma ho letto pochi paper tra attualità dei porti chiusi, assemblea dei soci di Action Aid e festa di Radio popolare con Michael Mann.

Grande successo di pubblico, grazie orecchietti, è stato bello incontrarvi, dice e si scusa se per via della fila non è sempre riuscito a scrivere il vostro nome nel dedica del libro.)

Alla festa, si mangia benissimo, le birre “Ollearo 5” e “Metro cubo” valent le détour, anche se la seconda era un po’ alcolica per me che tornavo a casa in bici.

A proposito di cibo, il povero Dario si ostina tuttora a difendere le panzane di Panzironi. Ora segnala un articolo di Repubblica che abbocca al com. stampa di uno studio sui presunti benefici dei carboidrati detto PURE, pubblicato dal Lancet nel settembre scorso – rif. il mio commento per una mini-bibliografia critica. Non segnala

  • l’articolo di Repubblica dal quale potreste apprendere che Panzironi è stato denunciato dall’Ordine dei medici di Roma per pratica abusiva della medicina, e che l’Ordine dei giornalisti ha iniziato la procedura per la sua radiazione;
  • il paper sui benefici della dieta mediterranea ritrattato e ripubblicato su NEJM dagli autori il 13 giugno, con correzioni, rif. NatureHilda Bastian e Andrew Gelman.

Da Oggi scienza manuel mi scrive

guarda anche questo caso: terapie alternative diffuse da un oncologo e un altro personaggio che comunica con l’inconscio.
https://m.youtube.com/watch?v=nzMTNPF0m7E

In realtà ne avevo giù parlato. Mi mancava “l’oncologo” Guido Porcellini della COEMM (nota), il nutrizionista con procedimento di radiazione dall’Ordine dei medici, una condanna per traffico di droga, un’altra per aver pestato l’ex moglie, imputato in vari processi  per doping.

La terapia alternativa è il RQI per Riequilibrio Quantico Integrato o auto-guarigione mentale copiata da Marco Fincati, della COEMM, su ciarlatanerie made in USA 60 anni fa, con aggiunta di piramide Lemuriana.

Oltre a vendere corsi di formazione, organizzati dalla COEMM, Porcellini è “direttore scientifico” delle future cliniche, della COEMM, dove curerà i tumori con dieta naturale, acqua informata, altre ciarlatanerie care alla COEMM, i propri integratori gonfianti, detox e dimagranti nonché la mente Lemuriana dei pazienti reclutati dalla COEMM.

Nota per smemorati
La COEMM è lo schema piramidale con il quale Maurizio Sarlo e complici spennano da anni migliaia di polli in cambio della promessa di versare loro dai 3000 ai 1500 euro/mese vita natural durante.

47 commenti

  1. Divertente oca, lei sottostima uno studio incontestabile con argomenti di scienza come PURE e propone uno studio di 5 anni fa. È ritrattato ? Te credo, è maretta.
    Se ciò che lei definisce un abbocco per allocchi è ancora on line all’interno di siti che la spalleggiano, qualche domanda anche un totale analfabeta come me se la pone.
    È diventato quasi imbarazzante leggerla. E sarei io il comico indefesso ? LOOOOOOL

    1. Dario,
      uno studio incontestabile
      Contestato in lungo e in largo da tutti gli esperti che lo hanno letto.
      È ritrattato ? Te credo… È diventato quasi imbarazzante leggerla.
      Lei non mi legge, altrimenti saprebbe che è stato ripubblicato con le statistiche corrette.
      all’interno di siti che la spalleggiano.
      Anche le sue fantasie sono comiche e indefesse.

      passanti occasionali,
      Lo studio PURE non distingue tra i vari tipi di carboidrati e proteine, ma ne stima soltanto l’energia (da risposte inaffidabili a questionari…) e la somma a quella dei grassi. Non tiene nemmeno conto delle varie cause di patologie cardiovascolari, co-morbidità e altri confounding factors.
      Se durava vent’anni, le inferenze statistiche erano sbagliate lo stesso.

  2. @ Dario
    uno studio incontestabile con argomenti di scienza
    Uno studio “incontestabile”?
    Credo che debba regolare il calendario.
    Il XVII secolo e’ passato da un pezzo.
    Solo un atteggiamento fideista puo’ portare a definire “incontestabile” un articolo scientifico.
    Del resto, una banalissima ricerca con google permette di concludere, in non piu’ di trenta secondi, che lei ha torto: non solo lo studio e’ contestabilissimo ma, com’e’ normale in campo scientifico, e’ contestato”, eccome se e’ contestato.
    E sarei io il comico indefesso ?
    Be’… se usa espressioni come “con argomenti di scienza” per descrivere il contenuto di un articolo scientifico… il sospetto che lei sia un imitatore (per quanto scarso) di Fabio De Luigi, versione Ing. Cane, raggiunge livelli significativi.

  3. L’unione fa la forza ? Beh, non sempre a quanto pare. Oca: i carboidrati non sono stati distinti. La deduzione è semplice: meno ne mangi e meno ti ammali. Uno studio scientifico per quanto poco utile agli interessi economici di qualcuno, non può essere certo cosi lascivo come si può pensare.
    Horn.. ecc, se non è un alias direi che è la sua interpretazione di incontestabilità ad essere fuorviante. Uno studio scientifico è incontestabile fino a quando non si dimostra scientificamente il suo contrario. E non ipotizzando contesti di lavoro diversi o alternativi, ritenendo inadeguate le metodologie adottate. Si deve dimostrare e non solo ipotizzare. Naturalmente si parla del tempo in un articolo scientifico e non di scienza. Mi scusi per la mancata pedanteria.
    Con un sorriso di tenerezza porgo i miei saluti.

    1. Dario,
      meno ne mangi e meno ti ammali
      beata ingenuità.
      poco utile agli interessi economici di qualcuno
      Mica come Panzironi che regala le sue pillole
      Uno studio scientifico è incontestabile fino a quando non si dimostra scientificamente il suo contrario. ecc.
      sempre più comico.

  4. Vuole due conti interessanti su quelli che sono i numeri indotti da certi risultati scientifici ? Glielo risparmio per un senso di pietà nei suoi confronti. Per il resto è sempre il solito e banale ritornello di uno scassato carosello. Di una noia devastante.
    La lascio con una riflessione: la gente si sta svegliando, perché la salute è prima di tutto responsabilità personale. I dogmi decadono a favore dei nuovi risultati. Quando qualcuno testimonierà il contrario ne prenderemo atto. Saluti a lei e al suo alias.

    1. Dario,
      magari la noia la devastasse, così smetterebbe di ripetere qui il suo “dogma”.
      Dubito che sappia cosa siano i “risultati scientifici” perché in due mesi non è riuscito a capire nemmeno quelli dello studio PURE, i cui autori scrivono il contrario di quello che sostiene lei:

      L’assenza di un’associazione tra basso consumo di carboidrati (meno del 50% delle calorie) e gli esiti per la salute non fornisce un supporto alle diete a bassissimo tasso di carboidrati.

      E dubito che sia capace di fare due conti. Predica il “dogma” di
      un regime alimentare antico di milioni di anni come quello proposto da Panzironi
      e da altri ciarlatani, perché “l’uomo come lo conosciamo oggi” sarebbe comparso 3 milioni di anni fa e a quei tempi viveva 120 anni senza mai ammalarsi.

  5. @ Dario
    i carboidrati non sono stati distinti. La deduzione è semplice: meno ne mangi e meno ti ammali.
    A ogni problema complesso corrisponde almeno una soluzione semplice.
    E sbagliata.
    Horn.. ecc, se non è un alias direi che è la sua interpretazione di incontestabilità ad essere fuorviante.
    Anche sorvolando sul maltrattamento della lingua italiana, contro il quale non posso (purtroppo) proporre critiche credibili, lei ritiene forse che se io fossi un alias la mia interpretazione non sarebbe fuorviante?
    Uno studio scientifico è incontestabile fino a quando non si dimostra scientificamente il suo contrario. E non ipotizzando contesti di lavoro diversi o alternativi, ritenendo inadeguate le metodologie adottate. Si deve dimostrare e non solo ipotizzare.
    Ancora una volta conferma la sua visione fideistica dell’argomento e la sua totale incomprensione sia del metodo che della realta’ scientifica contemporanea.
    A costo di essere ridondante — nella pur debole speranza di farle comprendere quelle che, per la maggior parte dei frequentatori di questo blog, sono banalita’ — ribadisco:
    – in campo scientifico nessuno studio e’ incontestabile; mai e per nessun motivo; altra questione, poi, se le specifiche contestazioni sono significative e/o corrette o meno; spetta alla comunita’ scientifica di riferimento, non a lei o a me, valutarle; liberamente, e individualmente, da parte di ogni singolo componente della comunita’ in questione
    – affermare che uno studio sia “incontestabile” presuppone di ragionare in base a dogmi e desiderare (o anche imporre, avendone il potere) la repressione del dissenso tramite strutture come l’inquisizione; in altre parole, presuppone la sostanziale estraneita’ alla mentalita’ scientifica
    – anche a prescindere dalle considerazioni precedenti, ipotizzare che uno studio dimostri incontestabilmente qualcosa e’ un non senso scientifico; le conclusioni scientifiche sono *sempre* provvisorie e, anche quando corrette, comunque perfettibili; sostenere che sia possibile dimostrare incontestabilmente qualcosa, sopratutto in campo medico, e’ semplicemente ridicolo
    – pretendere che, per contestare uno studio, di debba dimostrare il contrario si avvicina, in maniera inquietante, alla richiesta di una probatio diabolica; spetta sempre ai sostenitori di una teoria mostrarne la validita’ e mai puo’ essere preteso che i critici dimostrino il contrario; tanto e’ vero che gli studi piu’ bislacchi e sconclusionati vengono, spesso e volentieri, semplicemente e sostanzialmente ignorati dalla comunita’ scientifica
    – la contestazione di uno studio — questo e’ un dato di fatto ed e’ irrilevante se questo le aggrada o meno — e’ spesso e volentieri fatta nei riguardi delle metodologie; puo’ benissimo essere che uno studio abbia conclusioni che poi si rilevano corrette ma con metodologie errate; in questi casi lo studio e’ comunque biasimato, a prescindere dalla correttezza o meno delle conclusioni
    – nel caso specifico, le ho provato che lo studio non e’ solo contestabile (come qualunque altro studio scientifico) ma anche che e’, concretamente e attivamente, contestato; continuare, avendo rilevato questo, a sostenere che quello studio e’ “incontestabile” evidenzia o la sua incapacita’ di capire il significato di quello che scrive o la sua incapacita’ ad accettare la realta’ che la circonda
    Naturalmente si parla del tempo in un articolo scientifico e non di scienza. Mi scusi per la mancata pedanteria.
    Vede… non e’ che fosse sbagliata…
    Ma usare un’espressione come “argomenti di scienza”, per descrivere il contenuto di un articolo scientifico, non e’ pedante: e’ buffo.
    Che poi l’effetto umoristico fosse voluto o meno, solo lei puo’ saperlo. Io non azzardo ipotesi.
    La lascio con una riflessione: la gente si sta svegliando, perché la salute è prima di tutto responsabilità personale.
    E immagino che lei lo consideri auspicabile.
    La “gente” che in massa, pur in assenza di competenze scientifiche specifiche, decide di ignorare i consigli dei medici e sceglie autonomamente come curarsi.
    Forse la mia sara’ una ricaduta di ottimismo (saltuariamente ne sono affetto) ma penso che ci siano metodi meno autolesionisti per contrastare la crescita demografica.
    I dogmi decadono a favore dei nuovi risultati
    E magari non si rende neppure conto della contraddizione in cui e’ caduto accusando la scienza di imporre i propri dogmi e, nel frattempo, ritenendo dogmaticamente “incontestabile” uno studio che crede confermi la sua fede.

  6. I difensori dell’indifendibile fanno a gara di demagogia senza argomenti. Oca, lo studio PURE EVIDENZIA che la diminuzione di carboidratri ed un aumento dei grassi DIMINUISCE la mortalità da malattie cardiache. Lei non può mistificare in maniera cosi imbarazzante le cose. È illeggibile e scandalosa allo stesso mi perdoni.
    All’ altro individuo non so cosa aggiungere sinceramente, i suoi interventi hanno la potenza dialettica di una supercazzola di amici miei atto quarto. Non è mai stato realizzato ? Meno male, altrimenti ci saremmo dovuti sorbire una barba priva di contenuti come la sua ma molto interessante dal punto di vista dell’incoerenza. A tal proposito facciamo un banalissimo esempio di tal delirio:
    “..- in campo scientifico nessuno studio e’ incontestabile; mai e per nessun motivo; altra questione, poi, se le specifiche contestazioni sono significative e/o corrette o meno; spetta alla comunita’ scientifica di riferimento, non a lei o a me, valutarle; liberamente, e individualmente, da parte di ogni singolo componente della comunita’ in questione ”
    prima dice che uno studio scientifico è incontestabile, subito dopo dice che se le contestazioni sono significative e/o corrette spetta alla comunità scientifica valutarle.
    Ma non aveva appena detto che gli studi scientifici non sono mai incontestabili ?
    Mi creda, i suoi interventi sono più inquietanti di quelli dell’ocaminus. Mi auguro solamente che lei non abbia un ruolo di ingerenza all’interno di questo blog, c’è già una persona che le spara abbastanza grosse anche per lei. Rinnovati saluti.
    Imbarazzanti è poco, aggiungete voi il resto.

  7. sintesi:
    Horn, la contestazione a PURE non c’è, scientificamente parlando
    Oca: si rilegga il PURE.
    Ecco, cosi dovrebbe essere più semplice. Ancora saluti.

    1. Dario,
      scientificamente parlando
      lei non ne è capace. Ecco un banalissimo esempio del suo puro delirio:

      lo studio PURE EVIDENZIA che la diminuzione di carboidratri ed un aumento dei grassi DIMINUISCE la mortalità da malattie cardiache.

      Gli autori dello studio PURE scrivono l’esatto contrario:
      “Higher carbohydrate intake was associated with an increased risk of total mortality […] but not with the risk of cardiovascular disease or cardiovascular disease mortality. […] Total fat and saturated and unsaturated fats were not significantly associated with risk of myocardial infarction or cardiovascular disease mortality.”
      Per dirla con parole sue, lei non può mistificare in maniera cosi imbarazzante le cose. È illeggibile e scandaloso allo stesso mi perdoni.
      Dario: si legga il PURE.
      Ecco, cosi dovrebbe essere più semplice.
      prima dice che uno studio scientifico è incontestabile,
      Grazie per il secondo banalissimo esempio di puro delirio. Come tutti possono vedere, E.K.Hornbeck ha citato quanto scritto da lei, Dario, il 19/06/2018 alle 20:30.
      Per dirla con parole sue, lei non può mistificare in maniera cosi imbarazzante le cose. È illeggibile e scandaloso allo stesso mi perdoni.
      Dario: si rilegga Dario.
      Ecco, cosi dovrebbe essere più semplice

      E.K.Hornbeck,
      c’è capitato un altro masochista, mi sa che a Dario piace farsi prendere per i fondelli.

  8. Brava oca ha provato col gioco delle tre carte ma le serve un pò di allenamento:
    “Interpretation
    High carbohydrate intake was associated with higher risk of total mortality, whereas total fat and individual types of fat were related to lower total mortality. Total fat and types of fat were not associated with cardiovascular disease, myocardial infarction, or cardiovascular disease mortality, whereas saturated fat had an inverse association with stroke. Global dietary guidelines should be reconsidered in light of these findings.”
    quello che ho scritto ad horn purtroppo deriva da un deficit del suo bel blog. In pratica non è presente il tasto “modifica” che mi avrebbe permesso di scrivere “nessuno” al posto di “uno”. Questo avrebbe dato linearità a tutto il concetto post-posto. Ovvero, riassumendo, le contestazioni per essere significative e/o corrette, come dice il nostro amico horn, devono essere scientificamente dimostrate. Le opinioni e/o i biasimi li lascio a questo blog.

  9. Più chiaro qui:
    “Moreover, in our study most participants from low-income and middle-income countries consumed a very high carbohydrate diet (at least 60% of energy), especially from refined sources (such as white rice and white bread), which have been shown to be associated with increased risk of total mortality and cardiovascular events.42 Therefore, recommending lowering carbohydrate might be particularly applicable to such settings if replacement foods from fats and protein are available and affordable “

    1. Dario,
      finalmente l’ha letto, non ci speravo più!
      Adesso sa che PURE smentisce l’associazione stimata da altri (nota 42) tra eventi cardiovascolari e un consumo troppo elevato (>60%) di carboidrati raffinati, in particolare da cibi come riso bianco e pane bianco. E conferma l’associazione nota da decenni tra detto consumo e maggior rischio di mortalità in generale.
      Conclusione:
      Raccomandare la riduzione di carboidrati potrebbe essere applicabile in tali circostanze
      a condizione che la gente abbia i mezzi per sostituirli con grassi e proteine. In altre parole, alle persone sane conviene limitare i carboidrati soprattutto se raffinati, come raccomandano tutti i nutrizionisti.
      PURE trova un’associazione inversa tra grassi saturi e rischio di ictus, ma lei non si riferiva a quella perché scriveva:
      lo studio PURE EVIDENZIA che la diminuzione di carboidratri ed un aumento dei grassi DIMINUISCE la mortalità da malattie cardiache
      Come vede, PURE evidenzia il contrario. Grazie di averlo ammesso.

  10. @ Dario
    All’ altro individuo non so cosa aggiungere sinceramente, i suoi interventi hanno la potenza dialettica di una supercazzola di amici miei atto quarto.
    Per chi e’ in difficolta’ con i ragionamenti non elementari, l’universo dialettico sembra fatto di incomprensibili supercazzole.
    A tal proposito facciamo un banalissimo esempio
    Pluralis maiestatis?
    Visti i limiti linguistici che ha dimostrato, tenderei a consigliarle di evitare simili complicazioni.
    ci saremmo dovuti sorbire una barba priva di contenuti come la sua ma molto interessante dal punto di vista dell’incoerenza. A tal proposito facciamo un banalissimo esempio di tal delirio: […]
    prima dice che uno studio scientifico è incontestabile, subito dopo dice che se le contestazioni sono significative e/o corrette spetta alla comunità scientifica valutarle.
    Ma non aveva appena detto che gli studi scientifici non sono mai incontestabili ?
    […] quello che ho scritto ad horn purtroppo deriva da un deficit del suo bel blog. In pratica non è presente il tasto “modifica” che mi avrebbe permesso di scrivere “nessuno” al posto di “uno”.

    Bel tentativo. Per coprire la topica, intendo.
    Ma non e’ convincente.
    Perche’ se avessi scritto “uno”, e non “nessuno”, avrebbe avuto ragione ad accusarmi di incoerenza.
    Ma la mia affermazione, in sintesi, e’ costituita dai seguenti punti
    1) nessuno studio scientifico e’ incontestabile
    2) sta alla comunita’ scientifica di riferimento (non a lei, non a me) valutare la correttezza/fondatezza delle singole contestazioni.
    Dove sarebbe la contraddizione tra questi due punti?
    Provi pure a dirlo con parole sue, se ci riesce.
    Non mi aspetto certo “argomenti di scienza” da lei.
    Horn, la contestazione a PURE non c’è, scientificamente parlando
    Vedo, con piacere, che ha rinunciato a sostenere che quell’articolo e’ incontestabile.
    Sta facendo progressi.
    Le rimane da prendere atto della realta’ e osservare che, in effetti, quell’articolo e’, indubitabilmente, contestato.
    Il trenta secondi le avevo trovato due link a post di contestazioni.
    Non ho voglia di perdere ulteriore tempo con google; da come ce lo descrive, non mi sembra che quell’articolo meriti tanto impegno.
    Ma se approfondisce i riferimenti che quei post indicano, trovera’ vari “argomenti di scienza” che mettono in discussione la validita’ del suo adorato articolo.

  11. @ Oca Sapiens
    c’è capitato un altro masochista, mi sa che a Dario piace farsi prendere per i fondelli.
    Non credo.
    Un masochista, per apprezzare la cosa, deve essere almeno in grado di capire di essere preso per i fondelli.
    Mi sa che siamo di fronte al caso del piccione che gioca a scacchi.

  12. Horn… premesso che tra contenitore e contenuto c’è una differenza non cosi sottile come lasciano intendere i suoi interventi, speravo che la sintesi fosse il suo pane, non tanto nell’esposizione, quanto nella lettura e comprensione di ciò che le viene scritto. Ma cosi non è, quindi mi capisce, diventa complicato comunicare con un non simile. Proviamo con un ultimo tentativo:
    “Ma la mia affermazione, in sintesi, e’ costituita dai seguenti punti
    1) nessuno studio scientifico e’ incontestabile
    2) sta alla comunita’ scientifica di riferimento (non a lei, non a me) valutare la correttezza/fondatezza delle singole contestazioni.
    Dove sarebbe la contraddizione tra questi due punti?”
    Se si fosse degnato di comprendere quanto da me sopra già scritto, uno studio scientifico per essere contestato ha bisogno di prove scientifiche e non di opinioni. I suoi link come quelli dell’oca puntano sistematicamente a critiche, punti di vista e non a nuovi lavori dove si parte da tali critiche e se ne dimostra la loro fondatezza scientifica atrraverso dei risultati che vadano a smentire quelli conseguiti dallo studio PURE. Mettere in discussione NON significa contestare scientificamente. È un’ipotesi e non una dimostrazione scientifica. Capisce la differenza ?
    Se questo meraviglioso blog potesse permettere gli allegati, proverei con un disegnino ma a quanto pare la parola deficit è parte integrante di questa piattaforma nonchè evidentemente dei suoi autori.
    Ops ! Non volendo ho anche risposto alla sua seconda osservazione. Saluti

  13. Oca lei lavora molto di fantasia ma cerchiamo di fare chiarezza all’interno del suo spazio vuoto:
    “Inoltre, nel nostro studio la maggior parte dei partecipanti provenienti da paesi a basso reddito e a medio reddito “”””ha consumato una dieta molto ricca di carboidrati (almeno il 60% di energia), specialmente da fonti raffinate (come riso bianco e pane bianco), che sono state mostrate essere associato ad un aumento del rischio di mortalità totale e di eventi cardiovascolari””””.
    “”””Pertanto, raccomandare di ridurre i carboidrati potrebbe essere particolarmente applicabile a tali impostazioni se sono disponibili alimenti sostitutivi da grassi e proteine ??e a prezzi accessibili “””””
    Legga l’ultra virgolettato perché le sfugge l’essenziale.
    Un aumento del consumo di carboidrati causa un aumento della mortalità totale e degli eventi cardiovascolari. Quindi ridurre l’apporto di carboidrati e sostituirli, quando disponibili (in quanto non si può certo fare la fame), con grassi e proteine significa ridurre i rischi di cui sopra.
    Sa leggere ?

  14. Oca la didascalia 42 fa riferimento ad un lavoro che dimostra l’associazione di CVD NON al consumo di grassi e proteine ma al consumo di carboidrati, in quanto causate da carico glicemico alto. Il carico glicemico alto può derivare esclusivamente da zuccheri e carboidrati complessi e non certo da proteine e grassi. Il che significa che tale lavoro va a consolidare quanto sopra descritto. Saluti.

    1. Dario,
      la didascalia 42” riguarda l’associazione tra “carico glicemico alto” e maggior rischio di eventi cardiovascolari e ictus. Lo studio PURE dice il contrario:
      Higher carbohydrate intake was associated with an increased risk of total mortality […] but not with the risk of cardiovascular disease or cardiovascular disease mortality.
      E lo ripete:
      high carbohydrate intake (more than about 60% of energy) was associated with an adverse impact on total mortality and non-cardiovascular disease mortality.
      Per dirla con parole sue, lei non può mistificare in maniera cosi imbarazzante le cose. È illeggibile e scandaloso allo stesso mi perdoni.
      DARIO: si legga PURE e troverà questa ciliegia sulla torta delle sue panzane:
      our findings are consistent with randomised trials of the Mediterranean diet that have shown reduced risk of total mortality and cardiovascular disease among those consuming higher amounts of olive oil and nuts.
      Sa leggere ?

      E.K.Hornbeck,
      certo, ma Dario non ci arriva. Secondo lui
      Se qualcuno vuole gettare discredito su Panzironi lo faccia con argomenti concreti, smentendo l’attendibilità delle cartelle cliniche di coloro che seguono … un regime alimentare antico di milioni di anni
      Nessuno vi impedisce di analizzarle e di pubblicare i risultati su BioRXiv. Non c’è la peer-review ed è pure gratis, suggerisco, sempre pronta ad aiutare il prossimo.
      Al che il prossimo tenta di svicolare:
      Le cartelle cliniche sono in possesso delle persone direttamente interessate e non è cosa ordinaria spiattellare i fatti propri sulla rete. Sa, esiste il diritto della privacy, diritto che lei evidentemente snobba cosi tanto da non ritenerlo giusto e corretto.
      Hilarity ensues…

      1. Dario,
        mi ero persa le sue stupidate e insulti, finiti sotto un vecchio post e accompagnati dal refrain
        NON esiste alcun studio scientifico
        che contesti lo studio PURE. E’ falso, due sono citati proprio di fianco sul sito del Lancet:
        The Lancet
        The Lancet – link per non abbonati
        Center for nutrition studies
        Physicians committee for responsible medicine
        Harvard School of Public Health
        European Heart Network
        American Council on Science and Health
        – uno in cui autori dello studio PURE cercano di ricalibrare le statistiche per correggere certi errori segnalati da questi studi scientifici e dalle loro “didascalie”.
        Dubito che ci siano riusciti. Tra altri dati cruciali per stimare le cause di mortalità, manca il numero delle persone con e senza accesso a cure mediche…

        passanti,
        Marion Nestle, una che conta in materia di nutrizione proprio perché denuncia l’influenza di BigPharma, segnala il conflitto di interessi sul quale Dario tace da mesi.
        PURE è finanziato da BigPharma ai cui profitti nuoce il fatto che un’alimentazione equilibrata possa prevenire problemi cardiaci altrettanto o meglio dei loro prodotti…
        *Il primo. Gli altri due hanno gli stessi difetti, ma non se ne cura nessuno perché confermano vecchie evidenze: giovano alla salute l’esercizio fisico praticato con moderazione e la dieta “mediterranea” ricca di frutta, verdura e legumi.

  15. @ Dario
    Se si fosse degnato di comprendere quanto da me sopra già scritto
    In altre parole, si e’ reso conto di non essere in grado di mostrare che quanto ho scritto e’ incoerente e cerca di svicolare.
    E no.
    Ribadisco: lei ha sostenuto che la mia affermazione era incoerente.
    E’ in grado di spiegare dove sarebbe l’incoerenza?
    Non pensi che con supercazzole con differenze tra contenitore e contenuto e patetici tentativi di distinguere tra “contestazione” e “critica”, in ambito scientifico, io mi dimentichi della cosa.
    uno studio scientifico per essere contestato ha bisogno di prove scientifiche e non di opinioni
    Non svicoli.
    Lei ha definito il suo adorato PURE “incontestabile”.
    Un’affermazione del genere ha senso in ambito religioso, non in ambito scientifico.
    Punto.
    Se lei non e’ in grado di capire questo (e sembra proprio non essere in grado di capirlo) vuol dire che e’ fermo al principio di autorita’. Ovvero e’ fermo al XVII secolo. Anzi: all’inizio del XVII secolo.
    Diversa e’ la questione su cosa costituisce una contestazione significativa.
    Ripeto: e’ una questione diversa; siamo partiti dalla sua definizione, altamente dogmatica, del PURE come “incontestabile”.
    I suoi link come quelli dell’oca puntano sistematicamente a critiche, punti di vista e non a nuovi lavori dove si parte da tali critiche e se ne dimostra la loro fondatezza scientifica atrraverso dei risultati che vadano a smentire quelli conseguiti dallo studio PURE. Mettere in discussione NON significa contestare scientificamente. È un’ipotesi e non una dimostrazione scientifica. Capisce la differenza ?
    Le critiche sono contestazioni. Sostenere il contrario e’ un patetico tentativo di svicolare.
    Mettere in discussione, con osservazioni sulla metodologia utilizzata, e’ una contestazione.
    Mettere in discussione le conclusioni, e’ una contestazione.
    E, sopratutto, la sua pretesa che la contestazione richieda “dei risultati che vadano a smentire quelli conseguiti dallo studio PURE” e’ assolutamente ridicola e dimostra che lei, di scienza, ne ha solo sentito parlare in momenti in cui era distratto e pensava ad altro.
    E’ un po’ come pretendere che per contestate un matematico — che abbia pubblicato un teorema con un errore nella dimostrazione — si debba necessariamente dimostrare un altro teorema, incompatibile col primo. E che in assenza di dimostrazione del teorema alternativo, il primo (quello della dimostrazione errata) debba essere considerato corretto. Credo sia ovvio a tutti tranne che a lei: sarebbe una pretesa assurda.
    Ribadisco: se uno scienziato scrive delle corbellerie e “dimostra” qualcosa di errato, non e’ che per criticarlo si debba “dimostrare” il contrario. E’ sufficiente porre in evidenza gli errori senza proporre assolutamente nulla di alternativo.
    Le faccio un esempio concreto, sperando che questo banale concetto le entri in testa. Un esempio basato su una vicenda che ha raggiunto una certa notorieta’.
    Lo scorso anno e’ stato pubblicato un articolo di quattro scienziati (la piu’ citata si chiama Zharkova) con il quale sostenevano che, tramite metodi matematici da loro perfezionati, sono in grado di predire con maggiore precisione l’attivita’ solare.
    In seguito e’ stato pubblicato un articolo di contestazione, di un altro scienziato, nel quale non si fa nessun tentativo di sviluppare un diverso metodo di predizione dell’attivita’ solare. L’articolo e’ interamente dedicato alla critica dell’articolo della Zharkova e (l’abstract) conclude affermando “The obtained result is apparently inconsistent with the data in the past and thus cannot be trusted for the future predictions”.
    In seguito, la Zharkova e colleghi hanno scritto un articolo con cui cercano di rispondere alle contestazioni.
    E’ la normale dialettica scientifica, che le piaccia o no, che ci creda o no.
    Normale dialettica scientifica che trova anche nelle contestazioni al contestabilissimo PURE.

  16. Horn… potrei smontare parola per parola il suo noioso discorso ma il problema di fondo è che si tratta di parlare ai sordi. Lei ignora l’evidenza esattamente come il suo alias. Io non ho una specializzazione in neuro-psichiatria e purtroppo non posso fare niente ne per lei ne per la sua oca. Buon proseguimento.

  17. Oca, quel che ho detto al suo aiutante sopra vale per lei, quest’ ultimo intervento per farle notare le sue assurdità:
    lo studio PURE dice anche che un aumento dei carboidrati comporta un aumento delle malattie cardiovascolari oltre che un aumento delle morti totali ( già di per sè sufficiente dal momento che i grassi e le proteine ne diminuiscono il numero ), gliel’ho pure estratto per facilitale la lettura. Se solo si degnasse di verificare nel full text.
    La nota 42 come scritto sopra, supporta il lavoro PURE e non è un caso che sia stata inserita come nota aggiuntiva. Se è vero come è vero che il carico glicemico aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, è altrettanto vero che il carico glicemico alto proviene solo ed esclusivamente da alimenti che contengono alti livelli di zucchero, carboidrati in primis.
    In merito ai lavori che lei posta, ancora una volta non le entra in testa che NON sono lavori che ritrattano scientificamente lo studio PURE ma sono SOLAMENTE lavori che ipotizzano metodologie differenti e considerate corrette da chi propone tali critiche. È tutto da dimostrare cara oca !
    Al contrario invece di Horn… che non capisce la differenza con l’esempio da lui postato, in cui inconsapevolmente a quanto crede, avviene l’esatto contrario, ossia che ci sono formule matematiche errate con cui è stato realizzato il lavoro da lui citato.
    Oca, ora capisce la differenza tra riprova matematica e dimostrazione scientifica ? Lasciamo perdere, perché è tempo perso.
    La nutrizionista che conta mi pare chiaro essere vegetariana, se non altro dichiara di seguire tale dieta, ergo decisamente di parte e quindi NON attendibile ai fini di una degna critica nei confronti dello studio PURE.
    Come ? Cosa ? I finanziamenti provengono da case farmaceutiche ? Si evidentemente in parte è cosi ma i fondi provengono anche e sorpattutto da istituti di ricerca sanitaria. E poi, scusi se mi viene da ridere ma tra i finanziatori, c’è anche un’industria africana produttrice di zucchero che si attesta tra le prime 15 del mondo. Quindi l’alibi a cui l’oca si attacca di bigpharma che ha gli interessi economici le si ritorce contro in maniera ironico compassionevole.
    Con questo chiudo nei confronti di entrambi, perché il mio tempo nonché la voglia, per fare cabaret con due simpatici personaggi come voi è terminato. Buona vita.

    1. Dario,
      lo studio PURE dice anche che un aumento dei carboidrati comporta un aumento delle malattie cardiovascolari. La nota 42 […] supporta lo studio PURE ecc.
      Riprovo. Guardi bene le parole “not” e “non” in grassetto maiuscolo così forse riesce a vederle:
      “Higher carbohydrate intake was associated with an increased risk of total mortality but NOT with the risk of cardiovascular disease or cardiovascular disease mortality”
      “high carbohydrate intake was associated with an adverse impact on total mortality and NON-cardiovascular disease mortality.”
      Adesso cerchi su un dizionario inglese-italiano come si traduce NOT e NON.
      i fondi provengono anche e sorpattutto da istituti di ricerca sanitaria
      Ah, finalmente un complottismo originale! Big Pharma non paga gli istituti di ricerca, ma i loro dipendenti. Al nero, visto che nei rispettivi bilanci sia BigPharma che gli istituti dichiarano il contrario.
      un’industria africana produttrice di zucchero
      non è un’industria ma un’associazione di industrie, le quali producono zucchero e succo di canna, NON gli zuccheri industriali usati come additivi nei cibi preconfezionati alimentare.
      Per dirla con parole sue, l’alibi al quale si attacca le si ritorce contro in maniera ironico compassionevole.
      vegetariana, ergo decisamente di parte
      ergo decisamente dalla parte di PURE che conferma i benefici di una dieta più ricca di frutta, verdura e legumi.
      oca capisce la differenza tra riprova matematica e dimostrazione scientifica ?
      avevo già capito che lei non sa cosa sia né una prova matematica né una dimostrazione, scientifica o meno, comunque grazie di ricordarmelo.
      NON sono lavori che ritrattano scientificamente
      Chissà cosa intende lei con “scientificamente”.
      Nel linguaggio comune “ritrattare” significa che gli autori rinnegano quanto hanno scritto in precedenza. Infatti nell’articolo dello scorso aprile, gli autori di PURE hanno ritrattato parte di quanto scritto in precedenza.
      Al contrario invece di Horn… che non capisce la differenza
      un consiglio, Dar… usi una grammatica e un vocabolario italiano.
      Con questo chiudo
      come da novembre a questa parte.

  18. @ Dario
    Horn… potrei smontare parola per parola il suo noioso discorso ma il problema di fondo è che si tratta di parlare ai sordi
    Una volpe affamata, come vide dei grappoli d’uva che pendevano da una vite, desidero’ afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi pero’ disse fra se’: “Sono acerbi.”
    lo studio PURE dice anche che un aumento dei carboidrati comporta un aumento delle malattie cardiovascolari
    Davvero?
    Con quel “comporta” lei intende che “causa”? Uhmmm… sembrerebbe di si’, visto che in un precedente intervento scriveva “Un aumento del consumo di carboidrati causa un aumento della mortalità totale e degli eventi cardiovascolari”.
    Non mi sembra che quel tipo di studio possa giungere a quel tipo di conclusione.
    Non e’ che sta deducendo dal PURE piu’ di quello che gli autori del PURE si azzardano ad affermare?
    Mi puo’ citare un brano dell’articolo dove gli autori affermano chiaramente ed esplicitamente che “Un aumento del consumo di carboidrati causa un aumento della mortalità totale e degli eventi cardiovascolari”?
    In merito ai lavori che lei posta, ancora una volta non le entra in testa che NON sono lavori che ritrattano scientificamente lo studio PURE
    Lei continua, ad ogni intervento, a mostrare lacune sempre piu’ evidenti.
    *ritrattare*?
    Lei ritiene che un lavoro critico possa direttamente *ritrattare* il lavoro di un altro autore.
    Ha un’idea del significato del verbo *ritrattare* in campo scientifico?
    sono SOLAMENTE lavori che ipotizzano metodologie differenti e considerate corrette da chi propone tali critiche. È tutto da dimostrare cara oca !
    Sono lavori che (anche) ipotizzano metodologie differenti perche’ indicano quelle di PURE come scadenti e, sopratutto, contestano le conclusioni come affrettate e superficiali.
    Al contrario invece di Horn… che non capisce la differenza con l’esempio da lui postato, in cui inconsapevolmente a quanto crede, avviene l’esatto contrario, ossia che ci sono formule matematiche errate con cui è stato realizzato il lavoro da lui citato.
    1) le faccio notare che ho citato il lavoro di Usoskin per smentire la sua affermazione secondo la quale “Uno studio scientifico è incontestabile fino a quando non si dimostra scientificamente il suo contrario”; lei trova che Usoskin “dimostra scientificamente” il contrario di quanto sostiene la Zharkova?
    2) dato il punto 1, il fatto che ci siano o non ci siano formule matematiche errate nel lavoro originale e rilevate, come tali, nella contestazione, e’ irrilevante: il secondo e’ sempre e comunque un lavoro che *non* dimostra il contrario di quanto afferma il primo ma che si limita a mostrare i difetti del primo
    3) come che sia, mi sa indicare alcune di queste “formule matematiche errate”, presenti nel lavoro della Zharkova e riportate come tali nel lavoro di Usoskin? Non le chiedo di indicarle tutte: me ne bastano due per soddisfarmi.
    4) pazienza insultare me, ma cosa le ha fatto di male la lingua italiana per torturarla con espressioni insensate come “inconsapevolmente a quanto crede”? Sapendo che non puo’ correggerli, e’ chiederle troppo di dare una rilettura ai suoi interventi prima di pubblicarli? O disprezza gli interlocutori e i lettori al punto di non voler fare questo sforzo minuscolo?
    capisce la differenza tra riprova matematica e dimostrazione scientifica ?
    Lei e’ sempre piu’ spassoso.
    Non frequenta molto neppure la matematica, vero?
    I matematici (italiani) usano sistematicamente il termine “dimostrazione” (di un teorema, di un lemma, di un corollario, ecc.). Mai sentito uno usare il termine “riprova”; e dire che ne ho conosciuti parecchi.
    L’espressione “dimostrazione scientifica” la userei con estrema parsimonia o, ancora meglio, non l’userei affatto visto che potrebbe confondersi con “dimostrazione matematica” e dare l’illusione di un risultato definitivamente conseguito (il che e’ della matematica e non della scienza).
    Con questo chiudo nei confronti di entrambi, perché il mio tempo nonché la voglia, per fare cabaret con due simpatici personaggi come voi è terminato. Buona vita.
    Promesse, promesse.
    Ma, nella deprecata (per quanto probabile) ipotesi che decida di tornare, non dimentichi che attendo ancora una spiegazione sul perche’ la mia affermazione su contestabilita’ e comunita’ scientifica sarebbe contraddittoria.

    1. E.K. Hornbeck,
      mi sa indicare alcune di queste “formule matematiche errate”
      Scommettiamo?
      cosa le ha fatto di male la lingua italiana per torturarla con espressioni insensate
      Anche Panzironi nel suo libro.

  19. Semplice osservazione:
    Sono un addetto ai lavori e vorrei esternare delle considerazioni:
    1) non sono un seguace di Panzironi
    2) E’ chiaro che molte (non tutte) le cose che dice sono scientificamente provate.
    3) proprio perché ci sono le eccezioni. Ci vuole il buon gusto della prudenza.
    4) che ne faccia un business. Si ma anche la Barilla e Co. lo fa
    5) che i diabetici di tipo 2 sono solo nei grassi paesi occidentali è indiscutibile.
    6) che i popoli che vivono di piu usino la dieta life120: assolutamnente NO.
    7) che inizi a dare fastidio a molti: SI (ma principalmente per interesse non per dibattito scientifico)
    Buoni commenti

    1. drvisentin,
      Semplice osservazione:
      1) così dice lei, ma
      2) nessuna delle cose dette da Panzironi sulla paleodieta (e molto altro) è “scientificamente provata”, rif. questa mini-bibliografia
      3) siccome l’H. sapiens “come lo conosciamo oggi” NON è comparso 3 milioni di anni fa, le “eccezioni” sono 7,8 miliardi di persone
      4) la Barilla non sostiene che i suoi prodotti prevengono e curano diabete, cancro, Alzheimer ecc. oltre a far vivere 120 anni
      5) discutibile da chiunque voglia informarsi
      7) il “dibattito scientifico” ha smentito le panzane di Panzironi, rif. questa mini-bibliografia

  20. Sig.ra Ocasapiens, mi sa che mi fa passare per un sostenitore di Panzironi.
    No lo sono . Sono un sostenitore del libero pensiero, purché motivato.
    Panzironi ha una buona base di fisiologia umana, e la conosce molto meglio di molti medici che l’hanno dimenticata.
    (sul perché non voglio aggiungere altro, ma l’educazione del sistema sanitario italiano è ancora in mano alle case farmaceutiche (ne organizzavo i corsi).
    Purtroppo ha il difetto di dimenticare dei particolari.
    Qui si parla di fisiologia umana, ci sono molti testi universitari e articoli scientifici alla base dei discorsi di Panzironi.
    E’ proprio il caso che lei si faccia un giro fra i diabetici e gli oncologici, e allora quando sente che i nutrizionisti per la TV consigliano la dieta mediterranea accomodata a modo loro, capirà che di spazio per migliorare la qualità della vita senza l’uso di farmaci e senza scomodare Panzironi ce n’è molto.
    Lei deve vedere e studiare le popolazioni che vivono di più.
    Visto che ha un blog ne parli.
    Saluti

    1. drvisentin,
      mi sa che mi fa passare per un sostenitore di Panzironi. No lo sono
      Ah no? Provi a rileggere il suo ultimo commento e a citarne una frase su Panzironi che non sia un elogio.
      Panzironi ha una buona base di fisiologia umana
      Se lo dice senza ridere, significa che secondo lei l’H. sapiens “come lo conosciamo oggi” ha la fisiologia di un australopiteco.
      Complimenti per la sua educazione sanitaria e non.
      ci sono molti testi universitari e articoli scientifici alla base dei discorsi di Panzironi.
      nel senso che l’unico studio citato a difesa di Panzironi ne smentisce le panzane
      i nutrizionisti per la TV
      Il nutrizionista per la TV Panzironi, le segnalo, è stato denunciato alla Procura di Roma perché tele-prescrive intrugli inutili o dannosi a pazienti mai visti in vita sua
      Lei deve ecc.
      Semmai lo ordini al suo amato Panzironi
      Visto che ha un blog ne parli
      si badrone.

  21. Aggiungo una nota sul diabete di tipo 2 o mellito: è dovuto all’esaurimento del pancreas che non ce la fa ha produrre insulina a sufficienza per i carboidrati introdotti e al processo di insulino-resistenza legato principalmente alla mancata attività fisica.
    Semplicemente modificando la dieta e aumentando la attività fisica potremmo evitare circa 4000000 di diabetici di tipo 2 in Italia
    E non lo dice Panzironi , ma qualunque diabetologo di buon senso
    Parliamone pubblicamente..
    In tempi di magra finanziaria, Io ho una proposta: Chi non cambia stile di vita si paga tutti i farmaci e le visite.

    1. drvisentin,
      Complimenti per l’educazione sanitaria.
      Il diabete mellito di tipo 1 è una malattia auto-immune: degli anticorpi attaccano e distruggono le cellule pancreatiche che producono insulina
      Il diabete mellito idiopatico di tipo 1 è una malattia rara scoperta da poco, mi sembra che non si conoscano ancora le cause (da quello che ho letto, ma non seguo le riviste specializzate)
      Il diabete di tipo 2 è una resistenza all’insulina di tutte le cellule che normalmente la usano per metabolizzare il glucosio e trarne energia. “L’esaurimento del pancreas” è la conseguenza, non la causa della malattia.
      Siccome se ne “parla pubblicamente” da 30 anni, è noto che
      – il diabete-2 dipende da mutazioni genetiche, obesità, altre patologie, sedentarietà, stress, età avanzata, perdita di mobilità ecc.
      – insieme all’esercizio fisico quando è possibile, i diabetologi prescrivono una dieta opposta a quella propagandata da Panzironi e seguaci.

  22. Mi sa proprio che a sto punto Lei non merita proprio nessuna considerazione.
    Parla a vanvera. Non sa proprio quello che dice. Non ha mai visto e seguito nessun diabetico.
    Buon blog di fumo
    PS ha ragione chi denuncia le persone che dichiarano affermazioni che non hanno nessun fondamento.

  23. ps: Non avevo visto che il Blog è della Repubblica.it
    Visto il suo curriculum e il posto che occupa, ..
    sono solo curioso di vedere che farà quando toccherà anche a Lei fare delle scelte.. Vere .. sulla sua pelle.
    Si perché toccherà anche a Lei.
    Buona Vita

  24. Altro consiglio.. molto pratico..
    inizi a praticare quello che dice di sapere
    aiuti con le sue conoscenze qualche malato bisognoso
    Sa.. si impara tanto
    La verità la si vede subito. non ha bisogno di studi. di prove .. controprove .. basta ascoltare chi ha bisogno
    Sia mai che un giorno abbia bisogno pure Lei

    1. drvisentin,
      aiuti con le sue conoscenze qualche malato bisognoso
      Se un giorno leggerà quello che scrivo, forse si accorgerà che se posso cerco di aiutare i pazienti a non farsi spennare dai ciarlatani come Panzironi.
      La verità la si vede subito.
      Dall’altro delle sue “conoscenze”, lei la vede così poco che prende il diabete mellito per il diabete di tipo 2, e gli esseri umani come sono oggi per degli australopitechi.
      Un consiglio… molto pratico: scenda dallo sgabello e si compri un paio di occhiali.

  25. Note sul diabete detto mellito perché rende le urine dolci:
    la differenza sta su altri parametri .. si informi..
    https://www.diabete.net/le-tipologie-di-diabete-mellito-e-il-diabete-insipido/conoscere-il-diabete/tutto-sul-diabete/30916/
    ma come le hanno permesso di scrivere su un blog a carattere pseudoscientifico.
    Mi sa proprio che merita un po’ di vacanza
    E vedo che proprio lei mi confonde con altre persone: ma chi ha mai parlato della fisiologia degli australopitechi.?
    mi sa che scriverò una nota al suo direttore.
    Deve collegare il cervello prima di scrivere.. o forse sono già i primi segni di demenza.
    Buona Vita di cavolate.. Spero la paghino bene per fare queste figure

    1. drvisentin
      Visto il suo curriculum e il posto che occupa
      Mi confonde con qualcun altro, sono in pensione.

      la sua scrivania da migliaia di euro
      se gliene serve una, gliela vendo al prezzo che mi ha chiesto la nettezza urbana per portarla via.

      diabete mellito
      se un giorno leggerà la pagina che ha linkato, forse capirà che il diabete di tipo 1 e quello di tipo 2 sono malattie diverse, nessuna delle quali è dovuta a un “esaurimento del pancreas” (così dice lei, nella realtà cala il numero delle sue cellule beta).

      Chi ha mai parlato degli australopitechi?
      Io e siccome lei finge di non capire o mente quando dice di sapere cosa sostiene Panzironi, le spiego la barzelletta.
      Panzironi ha scritto
      l’uomo così come lo conosciamo oggi (homo sapiens) comparso 3 milioni di anni fa
      Lei drvisentin ha scritto:
      Panzironi ha una buona base di fisiologia umana, e la conosce molto meglio di molti medici che l’hanno dimenticata
      Se lei e Panzironi aveste una buona base di fisiologia umana, non confondereste l’uomo che vedete quando vi guardate allo specchio con un australopiteco di 3 milioni di anni fa.

      E’ solo imbarazzante ed offensivo per tutti i medici e i malati che sono coinvolti nelle patologie cardiovascolari e metaboliche ancora mettere in dubbio che una buona parte delle malattie della nostra società sono legate allo stile di vita ecc.
      Se qualcuno lo mettesse in dubbio non lo troverei offensivo. Al massimo gli ricorderei che lo stile di vita – cattiva alimentazione compresa – ha sempre causato buona parte non solo delle malattie ma anche degli incidenti mortali o meno.
      il quadro non lo fa Panzironi., ma lo avrebbe dovuto fare il Ministero della Salute per spingere per un radicale cambiamento
      Lo ha fatto, così come l’Istituto superiore di sanità, le fondazioni e le associazioni di pazienti e di scienziati competenti in materia.
      E’ vergognoso che una testata come La Repubblica permetta un dibattito cosi futile e anacronistico
      Semmai è vergognoso che lei si permetta di difendere futilmente e ossessivamente le panzane di Panzironi perfino dopo che la Repubblica ha informato i lettori che è stato denunciato per pratica abusiva della medicina.
      Chi se frega del Panzironi.
      Lei ovviamente. Non solo ne ha studiato il libro, ne ha addirittura confrontato i contenuti con la letteratura scientifica. Tutto fiero, è venuto qui a vantarsene e piantare “un dibattito futile”. Non se lo ricorda? Spero che non siano “i primi segni di demenza”. Provi a rileggere quello che scriveva ieri:
      2) E’ chiaro che molte (non tutte) le cose che dice sono scientificamente provate. […]
      ci sono molti testi universitari e articoli scientifici alla base dei discorsi di Panzironi

      Nella realtà è chiaro l’esatto contrario, tutti i testi scientifici li smentiscono
      Spero la paghino bene
      Se intende gli articoli per i giornali certo, ma non scrivo per Repubblica.
      “Buona Vita di Cavolate” anche a lei.

  26. E’ solo imbarazzante ed offensivo per tutti i medici e i malati che sono coinvolti nelle patologie cardiovascolari e metaboliche ancora mettere in dubbio che una buona parte delle malattie della nostra società sono legate allo stile di vita e all’alimentazione troppo ricca di carboidrati e calorie.
    Se poi si aggiunge che è povera anche di altri nutrienti. il quadro non lo fa Panzironi., ma lo avrebbe dovuto fare il Ministero della Salute per spingere per un radicale cambiamento .
    E’ vergognoso che una testata come La Repubblica permetta un dibattito cosi futile e anacronistico, mentre l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari aumentano sempre di più. Lei non ha mai avuto a che fare con i malati veri. Si permette solo di pontificare da una scrivania., criticando il Panzironi, ma chi se frega del Panzironi.. Dovrebbe usare i suoi mezzi per indirizzare correttamente la popolazione. ma in modo onesto . Inizi a confrontarsi veramente con i malati. Vada alla Verità. O rimanga dove sta sulla sua dorata scrivania da migliaia di euro per sparare cavolate.. Quando toccherà a Lei, ai suoi figli, a suo marito..ai suoi nipoti.. vedremo le sue scelte. Buona Vita di Cazzate

  27. @ drvisentin
    La verità la si vede subito. non ha bisogno di studi. di prove .. controprove .. basta ascoltare chi ha bisogno
    E’ proprio quello che sono venuti a dirci i sostenitori di Di Bella, di Vannoni, dei cerotti quantici, dell’omeopatia, della correlazione tra vaccini e autismo.
    E anche quelli di Panzironi.
    Continuamente a ripeterci di non credere agli scienziati; con la possibile eccezione di quelli che confermavano la loro verita’ di fede.
    Sempre a dirci di chiedere agli ex pazienti guariti dalla somatostatina, quando quelli non guariti non potevano piu’ dire nulla.
    A dirci di ascoltare i genitori dei bambini con la SLA, chiedendoci di ignorare che con la loro disperazione si sarebbero aggrappati a qualunque cosa potesse dargli un minimo di speranza.
    A dirci di ascoltare coloro che avevano provato il cerotto e ne erano soddisfatti mentre, in tribunale, cercavano di zittire quelli che l’avevano provato senza rilevarne nessun beneficio.
    A dirci che loro guariscono grazie all’acqua fresca e che no, le verifiche a doppio cieco a loro proprio non si applicano.
    A dirci che i loro figli stavano bene prima del vaccino, trascurando che l’autismo si manifesta proprio nelle eta’ delle vaccinazioni infantili.
    Il tutto sempre condito, come nel suo caso, con dosi piu’ o meno grandi di complottismo spicciolo e qualunquista.
    E’ vero esattamente il contrario di quello che crede lei: per raggiungere la verita’, nel senso di comprensione della realta’ e di progresso scientifico, e’ necessario il *distacco*. Non il coinvolgimento emotivo che, anzi, e’ da evitare il piu’ possibile.
    Sono piu’ utili gli statistici dei medici e degli infermieri a contatto diretto con i pazienti. Perche’ i secondi possono fornire dati preziosi. Ma sono i primi che li interpretano.
    Sono un sostenitore del libero pensiero, purché motivato
    Falso.
    Lei e’ un sostenitore del libero pensiero a patto che sia concorde con il suo.
    E lo si capisce quando svela la sua mentalita’ autoritaria e liberticida cercando, pateticamente, di dare ordini alla nostra ospite, scrivendo “ma come le hanno permesso di scrivere su un blog a carattere pseudoscientifico” e minacciando di rivolgersi “al suo direttore”.
    la differenza sta su altri parametri .. si informi..
    Si informi lei e cerchi di capire quello che le scrivono gli altri.
    Lei ha scritto “Aggiungo una nota sul diabete di tipo 2 o mellito”
    E’ sbagliato, come prova il suo stesso link: il “diabete di tipo due” e’, appunto, una tipologia di “diabete mellito”. I due non coincidono poiche’ il primo, per semplificare brutalmente, e’ un sottoinsieme del secondo.
    Lei sostiene di essere “un addetto ai lavori”.
    Spero che non intenda “un medico”.
    Buona Vita […] Buona Vita di cavolate.. […] Buona Vita di Cazzate
    Se vuole continuare a rendersi ridicolo, rimanga pure.
    Ma se ci saluta, abbia la decenza di far sentire la sua mancanza almeno per qualche giorno.

  28. @ Oca Sapiens
    mi sa che scriverò una nota al suo direttore.
    Maestra, maestra!
    Oca Sapiens non vuole scrivere, nel suo quaderno, quello che cerco di dettarle!

  29. vedo che proprio non si prende neppure la briga di leggere
    io parlavo del diabete di TIPO 2
    “Semplicemente modificando la dieta e aumentando la attività fisica potremmo evitare circa 4000000 di diabetici di tipo 2 in Italia”
    Lei ha mai provato a seguire un diabetico di tipo 2?
    Provi . è molto interessante . Le reazioni fisiologiche sono strettamente legate a quello che fa, che mangia, ai farmaci che assume. La verità si tocca con mano, non la si legge.
    Ma continui a scrivere cazzate.. se la denunceranno per cavolate insane non mi meraviglierò, un vero peccato che uno sprechi del talento

    1. Loredana più aria che altro,
      grazie di essersi scomodata per confermare il motto dell’Oca che si trova in cima a questa pagina: “sapiens è un’aspirazione”.
      Buone feste anche a lei.

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