Ieri a San Francisco, in un processo che farà da precedente per circa quattromila autorizzati un mese fa, la giuria ha condannato Monsanto a pagare 289 milioni (h/t Signor C) di dollari di danni a DeWayne Johnson, perché il tumore di cui sta morendo è stato causato dal glifosato. In California, l’erbicida è classificato da un anno fra le sostanze che aumentano il rischio di tumori e/o pericolosi per la “salute riproduttiva”, una decisione coincidente con la pubblicazione dei Monsanto Papers.
(Come quello di “processo”, il link rimanda al sito degli avvocati di Johnson che hanno messo tutta la documentazione on line.)
Monsanto – che farà appello – ha agito “with malice or oppression”, perché sapeva o avrebbe dovuto sapere che l’erbicida è pericoloso. Cito dall’articolo del Guardian che mi sembra più informato del Corriere e altri quotidiani italiani,
- Johnson’s case was particularly significant because a judge allowed his team to present scientific arguments. The dispute centered on glyphosate, which is the world’s most widely used herbicide. The verdict came a month after a federal judge ruled that cancer survivors or relatives of the deceased could bring similar claims forward in another trial.
- During the lengthy trial, the plaintiff’s attorneys brought forward internal emails from Monsanto executives that they said demonstrated how the corporation repeatedly ignored experts’ warnings, sought favorable scientific analyses and helped to “ghostwrite” research that encouraged continued usage.
La faccenda delle pubblicazioni firmate da accademici compiacenti è una costante di Big Tobacco, Big Oil & Coal, BigPharma, BigAgro… o dell’industria automobilistica. Sulle giurie e i giudici americani, di solito fa una brutta impressione.
Monsanto è recidiva. Analisi del genere erano già saltate fuori 15 anni fa, quando faceva causa ai produttori e distributori di latte statunitensi, per impedire loro di certificare che non conteneva un suo ormone di crescita sintetico. Ha perso i processi non perché ci fossero evidenze scientifiche di danni provocati da latte di mucca cresciuta a iniezioni di ormoni, da quello che ricordo, ma perché il Primo emendamento non si tocca.
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Gli scienziati non concordano sulla tossicità del glifosato, non ho visto dissensi su quella del clorpirifos (-metile o -etile e simili), un insetticida sotto sorveglianza in Italia e nella UE. L’anno scorso, nonostante la valutazione dei suoi scienziati, l’Environmental Protection Agency ne aveva approvato l’uso senza limiti per decisione di Scott Pruitt, su pressione dei finanziatori suoi e di Trump.
L’altro ieri a New York, una Corte d’appello federale ha ritenuto che l’agenzia non avesse documentato i motivi dell’approvazione e deciso che dovrà annullarla entro 90 giorni.
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780 detenuti, 7 processati
Nel 2014-2015 avevo raccontato che dirigenti dell’American Psychological Association si erano fatti pagare per organizzare la tortura “sostenibile” dei detenuti a Guantánamo, così da “curarne la salute mentale”.
Erano poche mele marce, adesso togliamo loro gli incarichi prestigiosi, non succederà più (ter)…
A febbraio il governo ha annunciato di voler riempire quel carcere ormai semi deserto. Due mesi dopo l’ex presidente dell’APA, i membri del comitato esecutivo e i responsabili della sezione “psicologia militare” hanno chiesto di revocare il “non succederà più”. Mercoledì il consiglio dell’APA ha bocciato la loro mozione con 105 voti, 57 a favore e 11 astenuti dopo “un intenso dibattito”.
Siccome Trump e la direttrice della CIA vogliono “interrogatori potenziati” per i sospetti di terrorismo e gli psichiatri dell’esercito non ci stanno, penso che 57 psicologi faranno altri tentativi.
promemoria
Dei 780 detenuti dal 2001 a oggi, 9 sono morti in carcere; 731 sono stati liberati senza essere mai stati accusati di un reato; degli 8 condannati in prima istanza, tre sono stati prosciolti del tutto e tre in parte; dei 41 ancora a Guantánamo, i sette che hanno un processo in corso sono accusati di aver partecipato agli attentati dell’11 settembre 2001.
Un refuso: non si tratta di 289mila, ma di 289 miloni di dollari.
Grazie Signor Carunchio – corretto!
p.s. + altri due, meno appariscenti.