Cari orecchietti di radiopop,
nel nuovo palinsesto, torniamo in onda giovedì prossimo dalle 11.30 alle 12.00 con Elena Mordiglia al posto del fedrifrago Filippo. Il prequel di oggi è per avvisarvi che la ramazza-fionda-rete RemoveDebris progettata dal prof. Guglielmo Aglietti, il vostro netturbino spaziale preferito,
Se cliccate, orecchietti, la vedrete galleggiare vicino alla stazione spaziale e catturare un pezzo di pattume nella sua rete. Una prima mondiale nella lotta contro l’inquinamento da forfora orbitale:
Non per mettervi in ansia, ma il 23 agosto scorso uno dei satelliti salvavita europei, il Sentinel 3-B lanciato quattro mesi prima, stava per essere colpito a morte da un detrito.
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Se è giovedì è Nature, è probabile che vi spetti nella rassegna stampa, Science no perché alla radio rispettiamo l’embargo. Il primo editoriale di oggi, guarda caso, riguarda le pulizie:
– “L’aria sporca è una disgrazia globale“, e uccide per primi i poveri, eppure ci sono rimedi – anche se nemmeno le città ricche della UE li adottano – e la ricerca potrebbe migliorarli;
– su Nature Sustainability, Giovanni Bidoglio et al. del Joint Research Cente di Ispra hanno pubblicato una bella ricerca che stima “l’impronta idrica delle diete locali” nelle varie zone geografiche europee. In breve: più sono vegetariane, meglio è per l’acqua potabile.
– A partire da sedimenti e da tracce lasciate dai ghiacciai sulle rocce, David Wilson et al. hanno ricostruito l’andamento del bacino subglaciale di Wilkes, nel sud-est dell’Antartide, durante i 2500 anni del Pliocene quando la temperatura media globale era di 2 °C superiore a quella del primo Ottocento, e pari a quella prevista a fine secolo.
Attualmente l’Antartide orientale è la parte più stabile del continente, all’epoca però il meridione non lo era. Sembra che
un modesto riscaldamento futuro basti a causare la perdita di ghiaccio dal bacino Wilkes
innescando instabilità a catena, altre perdite e conseguente innalzamento del livello del mare. Diminuire le emissioni di gas serra e smetterla di surriscaldare l’atmosfera sarebbe una buona idea… ma succede il contrario.
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Fra gli undici ricercatori “con il mondo ai loro piedi” stando alle pubblicazioni delle riviste del gruppo, Nature include Silvia Marchesan, prof. associata del dip. di Chimica all’università di Trieste
An organic chemist creates hydrogels made of cost-effective, self-assembling proteins
e Giulio Vacchiano, 38 anni, ricercatore precario del dip. di Scienze agrarie alla Statale di Milano, dopo un passaggio al Joint Research Centre della Commissione europea a Ispra
An ecologist applies mathematical modelling to forest management.
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Nessuna buona azione resta impunita
Data la fonte avrei qualche dubbio, ma alcuni militari della nave Caprera si sarebbero dedicati al contrabbando di sigarette dalla Libia invece di
segnalare alla Guardia costiera libica le imbarcazioni di migranti dirette verso l’Italia
e violare il diritto internazionale rimandando i migranti in porti non sicuri. Ma le 3600 stecche sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza:
Ce lo aveva già confermato proprio uno di quei marinai, che la sera del 16 luglio era sceso poi dalla Caprera con un borsone contenente alcune stecche e che era stato a sua volta fermato dalla Finanza.