Panzane macro e panzane nano

Adriano Panzironi, ve lo ricordate? Il perito elettronico indagato dalla Procura di Roma per pratica abusiva della medicina secondo il quale

Si ritiene ad esempio che la comparsa dell’uomo così come lo conosciamo oggi (homo sapiens) risalga a circa tre milioni di anni fa.

e che per vivere 120 anni in perfetta salute come allora, bisogna seguire la dieta di allora però condita con lucrosi integratori in grado di prevenire ogni malattia?

Sorpresona: l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato lui, il gemello socio in malaffare e le 24 tv che trasmettono (dietro pagamento) le sue réclame con una multa di 476 mila euro per pubblicità occulta e menzognera.
Noccioline, visto il “grasso business” di uno spaccio on-line tuttora attivo.

Sara Rossi elenca le panzane peggiori sul Fatto Alimentare; il presidente dell’Associazione dietologi italiani commenta la sentenza sul Salvagente. (h/t M.-L.)

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Se avete cliccato sui link, mouais… sapete già che tra quelli che avevano deplorato le panzane, c’era l’ex senatore Vincenzo D’Anna, presidente antivax dell’Ordine Nazionale dei Biologi a proposito del quale Signor Carunchio raccomandava un articolo di Gianluca Dotti su Wired (btw la nuova leva dei debunker mi pare molto competente):

Chi è debole di cuore (e ha a cuore la scienza) dovrebbe astenersi dal leggere il numero di settembre del Giornale dei biologi, ossia l’emanazione editoriale mensile dell’Ordine nazionale Onb. Il titolo in copertina (Vaccini – non basta l’efficacia, ci vuole anche la sicurezza) è solo l’esordio di una sostanziale propaganda contro le pratiche vaccinali, in aperta antitesi rispetto a qualunque conclusione della comunità scientifica internazionale.

A parte le solite bufale su vaccini, immunità di gregge ecc. ci sono réclame occulte una “consulente” antivax e una per i cosmetici a base di bava di lumaca, che ringiovaniscono la pelle…
Chi soffre di ridarella non legga il finale:

Dulcis in fundo

Antonietta Gatti inizia in questo numero una collaborazione con il magazine, “aprendo una rubrica che riguarda le nanopatologie”. Per chi non lo ricordasse, Gatti (insieme al marito e collega Stefano Montanari) è l’autrice di presunte ricerche sulle contaminazioni dei vaccini – mai pubblicate su vere riviste scientifiche – e per questa sua attività è considerata un’eroina dal movimento NoVax

La falsa “professore” dell’inesistente Dipartimento di nanodiagnostica al CNR non parla di nanocose nei vaccini, ma delle ricadute radioattive dell’incidente di Cernobyl. Tra le solite fantasie, scrive che oggi Pripyat sembra “un cimitero”. Non è possibile. Dieci anni dopo l’incidente, abbiamo visto topi, uccelli (alcuni difformi), feci di volpi (o di cane…) e di cinghiale.
Presumo che adesso sia più popolata perché i boschi intorno sembrano diventati una riserva naturale:

 The “zone,” as is it popularly known, has become an improbable sanctuary for more elusive fauna including Lynx, endangered European Bison – that wandered across the border from Belarus – and a growing population of Przewalski’s Horses, a wild equine released in the area in the 1990s. The extremely rare breed is doing so well in the area that herds are beginning to stray beyond the zone.

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Il racconto delle ancelle, versione Lega-PD

Mattia segnala che ieri il consiglio comunale di Verona ha approvato – con 21 voti a favore, tra cui quello di Carla Padovani, capogruppo del PD, e 6 contrari del M5* – la mozione contro l’aborto raffazzonata dal consigliere Alberto Zelger, laureato in matematica (sic) e dai suoi colleghi matematicamente diversi.
Nel testo sono state cancellate con un tratto di penna le statistiche più deliranti e le loro fonti. Quindi il Comune finanzierà i progetti “Gemma” e “Chiara” di fondamentalisti cattolici, per fermare gli aumenti terrificanti e mai avvenuti degli aborti dopo la 12 settimana e fra le minorenni.
Segnalo alle ancelle locali che la Fondazione Vita Nova e il Centro diocesano aiuto per la vita, di Verona, violano la legge sul terzo settore finanziato con soldi dei contribuenti: sul loro sito, non pubblicano nemmeno i propri bilanci.

Non è stata messa all’ordine del giorno la mozione che renderebbe obbligatorio il funerale degli embrioni.

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Il fisico Leo Lederman è morto dopo 96 anni ben spesi e piuttosto felici, mi sembra, anche se non era riuscito a trasformare il sistema scolastico di Chicago e a finanziare scuole materne gratuite in tutti i quartieri più poveri. (Per pagare le proprie spese mediche, aveva messo all’asta la sua medaglia Nobel.)

10 commenti

  1. Sempre a proposito della Gatti e del suo articolo sul Giornale dei Biologi: la scienziata che tutto il mondo ci invidia spazza via in un sol colpo anni di studi sull’atmosfera, circolazione dei venti, modelli matematici ed osservazioni. Cito:
    “Pare che nessuno pensi come durante le esplosioni del materiale radioattivo solido minutissimo,
    dell’ordine dei nanometri date le enormi temperature generate, venga disperso nell’ambiente circostante e, più in generale, in atmosfera.
    E dato che la terra non è ferma, ma gira su se stessa, queste particelle interessano zone molto vaste, stanno sospese in aria per un po’ e poi, magari dopo settimane, cadono al suolo contaminando tutto quanto
    investono.”

  2. Pripyat sembra un cimitero
    This is a good thing, right? I have seen abandoned cemeteries and they are overgrown with vibrant life.

    1. Signor Carunchio,
      LOL e spazza via pure i radiation detectors nei paesi del patto di Varsavia e della NATO…

      Smut Clyde,
      as a metaphor, in Italian it’s a deadly quiet place. Not Pripyat, when I went there in 1996, starlings had crooked feet – like pigeons have here in Milan – and crows seemed too large, but they were chirping (?) and crowing.

  3. Vincenzo D’Anna ha persino nominato una task force di esperti (in cui compare Gatti) per individuare l’agente patogeno che ha dato vita all’infezione endemica di legionella nel bresciano. Mi chiedo su quale base Antonietta Gatti sia stata promossa ad esperta di virologia e medicina non avendone le qualifiche. Ovviamente è una domanda retorica 😀

  4. Sylvie,
    il link all’articolo di Wired rimanda in realtà al pdf TheoryGenderTalk.
    Quelle che sarebbero buone notizie sul “fronte Panzironi” sono purtroppo mitigate dal fatto che le trasmissioni fraudolente continuano come niente fosse.
    Evidentemente i guadagni superano di gran lunga le multe, e poi come si dice: “Per pagare e per morire c’è sempre tempo.”
    Magari 120 anni…

    1. Signor Carunchio,
      corretto il link – grazie di aver controllato (e anche agli altri che mi hanno scritto!)
      La multa è niente rispetto agli incassi, ma Panzironi dice che ricorrerà al TAR del Lazio. Mi sembra una buona idea, quel TAR aveva confermato la multa di 60 mila euro alla RAI per pochi minuti di pubblicità occulta.
      le trasmissioni fraudolente continuano come niente fosse
      non le ho trovate, a parte una puntata di “Medicina amica” a fine settembre. Fra altre panzane pericolose, raccomandava di “prendere il sole da mezzogiorno alle tre” per aumentare inutilmente la vitamina D – insieme al rischio di melanoma.
      No surprise, la rubrica promuove solo ciarlatani.

  5. Ocasapiens,
    le repliche della stagione 2018 de “Il cerca salute” vanno ancora in onda: ne ho trovata una su di una emittente locale e proseguono, seppur in numero ridotto, sul canale 61, (Life 120 channel).
    La riduzione della frequenza delle messe in onda non è dovuta alle vicende qui riportate, ma ad una imposizione di Agcom, poiché Canale 61 è un fornitore di media audiovisivi inserito nel lotto dei canali sportivi ed almeno il 70% della programmazione dovrebbe trattare temi dello sport.
    Ovviamente Panzironi non è d’accordo: https://www.newslinet.com/dtt-mise-prescrive-ripristino-programmazione-sportiva-life-120-canale-61-panzironi-denuncia-pubblicamente-gli-altri-fsma-nazionali/

  6. Mi correggo: l’imposizione di ripristinare il palinsesto sportivo su Life 120 channel è del Minestero per lo sviluppo economico, in seguito ad una istruttoria avviata da Agcom.

  7. “non voleva passare per il solito sessista, del tipo se le donne sono stuprate è colpa loro.”
    Il che rende il tutto ancora più bizzarro e surreale, perché Gatti ha sostenuto più volte che lei il dottorato non l’ha potuto fare perché subiva avances e molestie sessiste dal suo referente/prof/barone/quello-che-è e ha preferito non avere il dottorato piuttosto che svilirsi come donna; ora non si capisce perché vada a braccietto con il sessista D’Anna… misteri.

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