Altri trubì

Nelle discussioni on-line sul caso Strumia, i suoi fedeli credono che
a) un nick femminile corrisponda sempre a una donna
b) sia stato licenziato dal CERN, dal quale non è mai stato assunto
c) i suoi dati siano “ineccepibili” (rimmel) o per dirla come il non licenziato al credulone di Radio24:

“Una discriminazione contro gli uomini e non contro le donne nel mondo della fisica? Beh è quello che dicono i dati. Il Cern ha organizzato una conferenza di gender invece che di fisica,e io per altri motivi lavoravo su database, per cui ho fatto quello che avrebbero dovuto fare loro prima di dire ‘siamo discriminate’: sono andato a vedere i dati, e quello che è uscito è che non c’è nessuna discriminazione, e se uno va a vedere tutte le assunzioni fisiche negli ultimi 40/50 anni, casomai è il contrario”.

Premessa
Non era una conferenza di gendernon era organizzata soltanto dal CERN; non ha lavorato su n database ma – da fenomenologo che interpreta dati altrui senza verificarli – unicamente su Inspire-High Energy Physics, rappresentativo non della fisica, ma della fisica delle particelle:

  • i profili vengono inseriti da autori che vogliono rintracciare le proprie citazioni, spesso ritenendole una misura della propria competenza. A torto perché anche i risultati sbagliati vengono citati. Per es. il famoso di-fotone a 750Gv non c’era, ma è stato preso sul serio in centinaia di articoli da fenomenologi che si citavano – e contraddicevano – a vicenda. Idem per i neutrini superluminali  nel tunnel della Gelmini;
  • i dati Inspire-HEP hanno margini di incertezza colossali, non indicati nei grafici strumiani. Pochi ricercatori aggiornano regolarmente il proprio profilo; semmai lo fanno per dire che hanno cambiato istituto, non che hanno cambiato mestiere;
  • I profili non indicano il sesso, l’algoritmo PageRank usato dall’ingenuo Strumia non distingue un Dominique o un Evelyn da una Dominique o da un’Evelyn; attribuisce un genere solo ai nomi inequivocabilmente giudeo-cristiani; canna anche quelli e mette Nicola Cabibbo tra le femmine
  • e smettetela di ridere.

Fine premessa
Nel mondo reale, i dati “ineccepibili” sono stati subito smentiti da persone meno ingenue. Per chi ha voglia di segnalare i suoi strafalcioni ai trubì, ho raccolto un po’ delle analisi tecniche uscite questa settimana sotto “Donna” & debunking Strumia.

4 commenti

  1. Cara Oca, tanto per infierire sul soggetto, dai un’occhiata alla *prima* versione di questo: https://arxiv.org/PDF/1106.2814v1.pdf
    Nella mia (breve) carriera di fisico MAI avevo visto degli “unacknowledgements”, ma forse è perché sono donna 😛 (beninteso, nella versione 4 sono spariti… Ah, the bravery! )

    1. Alisa,
      Il link sembra case sensitive, mi funziona questo:
      https://arxiv.org/pdf/1106.2814v1.pdf
      Interessante, grazie! Che si sentisse perseguitato già allora? Non per infierire, ma l’altro giorno a Radio24 diceva:
      L’Università di Pisa ha deciso di deferirmi alla commissione etica dell’Ateneo? Sembra di sì, ma l’Università di Pisa pochi giorni fa si scusava per quello che avevano fatto agli scienziati ebrei, e chissà cosa diranno fra 100 anni, ogni tempo ha la sua follia.

  2. Wops, my mistake!
    Cara Oca, che dire, si sa che i geni pisani sono spesso perseguitati, il poverino è solo l’ultimo della lista! 😉 bisogna dire che quando al tempo uscì il paper su arxiv, reagimmo solo con uno sghignazzo: tuttavia, rivedendolo ora, è l’ennesima conferma che già aveva la tendenza a citare gente per nome in maniera inopportuna (che, al nocciolo, è il vero motivo per cui l’unipi lo ha deferito)

    1. i geni pisani sono spesso perseguitati
      già, la sindrome di Galileo, diffusa anche nel resto del mondo, va detto.
      è il vero motivo per cui l’unipi lo ha deferito
      Gli è andata bene, l’INFN, Milano-Bicocca et al. potevano querelarlo per diffamazione.

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