Il NCA 2018 (volume II) sugli impatti climatici che hanno colpito e colpiranno probabilmente i singoli stati americani e quello su ciclo del carbonio in Nord America, dicevo ieri, sono stati pubblicati dalla Casa Bianca nel Black Friday perché non se ne accorgesse nessuno.
Sbagliavo. D’altronde quanti cronisti avevano parlato del rapporto sui costi umani ed economici per i paesi europei, il Peseta III uscito il 12 novembre?
Rispetto al volume I di un anno fa, la situazione è un po’ cambiata. Sono appena stati eletti oltre 30 candidati democratici alla Camera che “credono” all’effetto serra dei gas serra; in occasione di Thanksgiving, i media hanno pubblicato appelli per aiuti alle vittime e reportage sui disastri dovuti a uragani sulla costa Est e a incendi su quella Ovest, quasi sempre dicendo che sono aggravati dal riscaldamento globale; sui social scienziati di varie discipline hanno subito citato i punti salienti del rapporto, almeno per il proprio stato…
Last but not least, c’è un sito a prova di cronisti gnucchi o negaioli – perfino quelli di Fox News e del Wall Street Journal ci sono arrivati – dal quale la Commissione europea ha parecchio da imparare.
Bref, non solo del NCA 2018 parlano i media in tutto il mondo, ma potrebbe essere stato anticipato di 15 giorni in vista del vertice COP24 che inizierà il 2 dicembre a Katowice, scrive Jeff Tollefson di Nature in
Nel concentrarsi sulla divergenza tra la realtà e le fantasie del Potus (così fan tutti), omette il dato al contempo più incoraggiante e paradossale, secondo me. In media, gli americani emettono tuttora più CO2 a testa di qualunque altra popolazione, ma sono anche quelli che hanno ridotto di più le proprie emissioni negli ultimi dieci anni: dati e grafico semplificato.
Michael Mann twitta i link alle interviste che riesce a fare da ieri, grazie a dosi massicce di caffè: sono sintetiche e chiare. Trovate ampi commenti soprattutto in merito ai danni economici su New York Times, Washington Post, Guardian ecc. e una notizia un po’ asettica su Science.
Secondo me conviene almeno leggere i “Summary findings” e il capitolo 1 “Overview” con immagini interattive e rimandi agli altri capitoli per approfondire.
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Quiz
Dora di Hiv-forum segnala su Oggi Scienza che, in materia di convegni per guest star “alternative”, l’Istituto Superiore di Sanità non si nega nulla. Poco prima di quello con il famoso ciarlatano Dominique Belhomme, leader della campagna contro i contatori digitali, ne aveva organizzato uno su “Sostanze naturali e terapie integrate” con
- Adriano Panzironi di Life120
- Gwyneth Paltrow della Goop Inc.
- Mark Hughes di Herbalife
- un oncologo antroposofico-ayurvedico-omeopatico, direttore di una rivista per conto del truffatore Omics ?
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Altro peccato
A proposito di Belpomme et al., Salvo Di Grazia (grazie doc) citava
- chi produce “papaya fermentata” per curare malattie
Pensavo che dopo aver comprato su Frontiers of Immunology (tanto son soldi nostri, speriamo gli facciano uno sconto come editor e review editor per un paio di riviste…) uno studio inconcludente, Mario Clerici et al. avessero deciso di riprovare con frutta e verdura fermentata.
Solo oggi ho capito che Medbunker si riferiva alla versione in polvere del Paw Paw Elisir di Munyon, l’Immun’Age così descritto dal distributore italiano nonché sponsor di Belpomme et al.:
- Effetti benefici sono stati riscontrati non solo per molte patologie, influenza, artrosi, malattie autoimmuni, degenerative e neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer, ma persino nei malati di AIDS.
Citation, please?
Un’intervista del marzo 2003 a Luc Montagnier.
Parlava dei risultati di un suo “piccolo” esperimento con malati di AIDS di cui si è ben guardato di pubblicare i risultati, e della scorta di bustine che nel giugno 2002 aveva portato a Woytila contro il morbo di Parkinson.
In compenso nel 2010 ha pubblicato un paper secondo il quale in vitro il nuovo elisir Paw Paw non è tossico per due tipi di cellule. In Italia, di recente è venduto anche come cura per il diabete di tipo 2 grazie a tre studi su cellule in vitro. In bibliografia dovrebbero aggiungere questo trial, sempre con la partecipazione dell’Osato Institute che produce le bustine.
Perfino La Stampa ha detto che il risultato è stato strepitoso…
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Raduno dei soliti sospetti anche al “Convegno di medicina integrata, scienza e fisica quantistica” di questo wek-end (h/t A.S.). Notare gli interventi degli sponsor:
- Boiron – Dott. Filippo Bosco, “La terapia integrata a supporto del paziente oncologico, L’esperienza dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa nel trattamento degli effetti secondari della terapia oncologica”
- Guna – Dott.ssa Barbara Aghina, “L’intervento della Naturaceutica [sic] Fisiologica e Il trattamento delle “3 R”
- Bio-T Tecnologie per la Vita – Ing. Andrea Gadducci e Dott.ssa Paola Devescovi, “Tecnologie su base Quantistica per la Salute e il Ben-essere di tutti gli esseri viventi. Quantum Prosperity Coaching”
- Bios Omnia – Dott.ssa Rossella Mollo, “Naturalmente sani con la Ioniterapia: dall’agopuntura agli ioni negativi. Esperienze in ambulatorio medico e presentazione di case study”
- New Bio – Dott. Sergio Salvatore Costanzo (???), “La Biofisica in Medicina e dispositivi biomedicali”
- Nabimed – Primo Bonomelli, “Mondo di medicina quantistica applicata”
La fiera non è organizzata dall’ISS, ma fa capire cosa intenda il suo presidente con “evidenza scientifica” e Medbunker con “Però poi la colpa è delle persone che ci cascano”.
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“Cerchiamo alleati”
Torno alle cose serie. Action Aid ha pubblicato il rapporto sui finanziamenti del 2015-2017 per proteggere le donne minacciate di femminicidio e i loro figli. Spoiler alert: stato e regioni ne hanno usato soltanto il 36%, con risultati facili da immaginare, riassunto qui, link al rapporto in fondo.
La campagna contro la violenza di genere è stata lanciata oggi… dalla Federazione italiana di rugby in occasione della partita contro gli All Blacks. La giornata mondiale è domani, ma la campagna si chiuderà il 10 dicembre, 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Ci saranno manifestazioni un po’ in tutta Italia, non solo di Action Aid.
Questa settimana l’International Children’s Peace Prize di Desmond Tutu è stato assegnato ai ragazzi sopravvissuti alla strage del liceo M. Stoneman Douglas a Parkland, Florida, che hanno creato il movimento March for your life.