Come le ciliegie

Una segnalazione su PubPeer ne tira altre, tanto più quando alla prima segue una ritrattazione come quella uscita in febbraio sullInternational Journal of Cancer:

  • The retraction has been agreed [tra autori, direttore ed editore] due to reuse of several figure panels in the paper. Due to the time elapsed since the publication of the article, the original data for these figures are no longer available for re-analysis.

Al Dipartimento di scienze cliniche applicate e biotecnologie dell’università di L’Aquila, il ricercatore a tempo determinato Giovanni Luca Gravina e il collaboratore tecnico D3 Claudio Festuccia si alternano da un ventennio come primi e ultimi autori in un centinaio di pubblicazioni, alcune delle quali con immagini “problematiche”.
Domanda: il prof. Francesco Giacomelli che dirige quel Dipartimento non potrebbe suggerire loro di spiegare il problema agli occhiuti Peers, prima che una ritrattazione tiri l’altra?
(h/t S.C.)

*

In Italia c’è chi prescrive tuttora vitamina D per curare bambini autistici, ma i benefici non sono mai stati confermati. A parecchi ricercatori erano subito sembrati troppo belli per esser veri i risultati dell’esperimento clinico pubblicati nel 2016 su Child Psychology & Psychiatry. Dopo di che, ricercatori creduloni li hanno usati per derivare presunti effetti genetici durante lo sviluppo fetale dovuti alla carenza di vitamina D nella dieta materna...

Sono stati appena ritrattati dalla rivista, dettagli da Retraction Watch.

L’esperimento, che sorpresa, era coordinato da Geir Bjørklund, co-autore nel 2015 di una rassegna anti-vax ritrattata nel 2018, corretta e ripubblicata da Science & Engineering Ethics, dopo segnalazioni di errori e conflitti d’interesse.
Secondo gli autori, l’86% degli articoli scritti da ricercatori pagati da associazioni anti-vax trovava una correlazione tra autismo e mercurio nei vaccini perché non avrebbe conflitti d’interesse. E solo il 21% di quelli scritti da ricercatori pagati da centri di ricerca pubblici e in rapporto con BigPharma la trovava, mentre il restante 79% sarebbe inficiato da conflitti d’interesse.

Nella nuova versione, il cronista della medicina Geir Bjørklund e colleghi scelgono ancora i propri articoli per gonfiare la percentuale dei presunti onesti e sospettare i pro-vax di essere dei venduti. Ma adesso ci sono le informazioni necessarie per farsi un’opinione sugli onesti autori della rassegna, dice la vice-direttrice della rivista.

In effetti tutti si dichiarano membri di – o retribuiti come consulenti da – associazioni variamente anti-vax, salvo Boyd Haley che è “coinvolto” nello sviluppo di un chelante per il mercurio. Ma mancano ancora parecchie informazioni. Per esempio

  • nel Maryland a Mark Geier è stata revocata la “licenza” di medico perché la sua cura dell’autismo – il famigerato “protocollo Lupron” – consisteva nella castrazione chimica dei ragazzini (che io sappia, è tuttora radiato e le cliniche che gestiva con il figlio in altri stati sono state chiuse).
  • Brian Hooker è famoso da tempi del film “Vaxxed” per le false statistiche nell’articolo anti-vax ritrattato da Translational Neurodegeneration nel 2014. Lo ha riciclato tale e quale l’anno scorso sul Journal of American Physicians & Surgeons – la rivista dell’omonima associazione di fondamentalisti cristiani e razzisti, contrari alla sanità pubblica e favorevoli al libero mercato delle loro ciarlatanerie.
  • Janet Kern è nel direttivo del Council for Nutritional and Environmental Medicine fondato da Bjørklund per promuovere qualunque ricerca trovi una correlazione tra autismo, malattie autoimmuni o neurodegenerative, e i metalli pesanti (che non ci sono mai stati) dei vaccini e delle otturazioni dentali.

– Vabbè, ma in Italia?

Visto che insistete…

Ciliegia sulla torta
Il segretario scientifico del Council anti-vax è il “prof.” Salvatore Chirumbolo, anche lui “tecnico amministrativo” però senior researcher-tecnico (per anzianità, forse? rif. sotto) all’università di Verona. Per dirla con parole sue:

  • Since 1990 he was engaged with the study of water structure within high diluted solutions able to elicit a biological response and with the molecular fundamentals of hormetic mechanism and homeopathy, for which he was an Editor of the Journal J Homeopathic and Ajurvedic Medicine. In recent years he criticized many aspects of homeopathy and alternative medicine, as about its tenet and scientific performance. In 2012 he wrote a book (italian) about the many arguments in the scientific field regarding the paradoxical behaviour of liquid water in biological systems.

Delle sue critiche, non ho trovato traccia. D’altronde il Journal of Homeopathy and Ayurvedic Medicine è una rivista spennapolli di OMICS e il libro “Acqua informata o informante?” è pubblicato da Guna, il principale produttore italiano acqua distillata succussa.

L’università di Verona aveva svolto nel 2002-2003 uno studio “osservativo” sull’efficacia di prodotti omeopatici contro i reumatismi (se necessario, con l’aggiunta di farmaci) finanziato dalla Scuola di omeopatia Belladonna di Milano,

  • con il contributo di Fondazione Cariplo, Ing. Alessandro Marazzi [dell’] Ordine Alato dei Cialtroni dell’Oca di Crema. 

Mica ve l’aspettavate, vero?

Stranamente, l’università non lo aveva affidato al tecnico amministrativo ecc. Chirumbolo, bensì al suo co-autore preferito Paolo Bellavite, un “cultore della materia” non retribuito, omeopata, “hormetic” (dalla slide 23), anti-vax e “prof.” pure lui, forse nel senso di docente all’università cattolica privata di “Nghozi” in Burundi.
I risultati sono usciti nel prestigioso manuale “Omeopatia. Scienza dell’Individuo“.

10 commenti

  1. Caro Ocasapiens, più Oca che sapiens, tenga presente che il mio curriculum è assolutamente trasparente. Non sono Professore e se in qualche parte è stato scritto ciò è per titolazione onorifica, gratuita, fatta da altri, non ufficiale e non fatta da me, e di questo io non posso avere responsabilità alcuna, se mi chiamano Professore a causa del mio prestigioso curriculum. Me ne scuso con i lettori, ma non ci posso fare niente. Per quanto riguarda il segretario del Council anti-vax il CONEM non è un Council anti-vax,sono in forte contraddizione con la Kern e i Geier, io stesso non ono anti-vax e può vedere il mio curriculum di pubblicazioni su:
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=chirumbolo+s&sort=date&size=200
    Buon lavoro di concimatore

  2. Forse Lei dovrebbe avere un tono più rispettoso e non andare a diffamare altre onorevoli persone perbene, come il Dr Geir Bjorklund, il Dr Geier, il Dr Chirumbolo o altri che cita in questo blog, una misura del rispetto come Lei intenderebbe se stessa, qualora la interpellassero. E qualcuno lo ha fatto, ad interpellarla, in verità, ma questo commento, per il cherry picking cui fa riferimento, Lei non avrà il coraggio di pubblicarlo, si sa mai che qualcuno lo venga a sapere…
    https://www.geoprotex.com/wordpress/denuncia-querela3/

    1. S. Chirumbolo,
      grazie di confermare che non è professore, ma forse dovrebbe informarne i suoi colleghi (e co-autori) del CONEM, il quale diffonde bufale antivax.

      E.K. Hornbeck,
      “Alessandro” e Salvatore Chirumbolo usano lo stesso IP e lo stesso stile. Strana coincidenza, vero?

  3. @ Alessandro
    E qualcuno lo ha fatto, ad interpellarla, in verità, ma questo commento, per il cherry picking cui fa riferimento, Lei non avrà il coraggio di pubblicarlo, si sa mai che qualcuno lo venga a sapere…
    Forse lei confonde “denuncia/querela” con “condanna passata in giudicato”.
    E, forse, le sfugge anche il fatto che una denuncia per diffamazione, per un giornalista, non è una cosa di cui vergognarsi. Anzi: a volte è qualcosa di cui vantarsi.
    E non solo lei ha avuto torto a presumere che la nostra ospite non avrebbe avuto il coraggio di pubblicare il suo commento, ma non è stato neppure diligente al punto da verificare che la notizia (la presunta denuncia/querela che lei intendeva portare all’attenzione dei lettori di questa pagina) era stata tempestivamente oggetto di un post dove possiamo leggere
    Con una diffida che chiama “denuncia-querela”, il responsabile della ditta che vende i dispositivi medici Skudo in materiali creati con la “spintronica chirale” – dai cerotti che “correggono il disturbo dell’onda magnetica” alle stuoie che prevengono il cancro in Africa passando da congegni che curano l’Alzheimer a Gerenzano – esige la cancellazione di un articolo su Oggi Scienza, che conterrebbe vili diffamazioni e clamorosi errori scientifici.
    Comunque, l’articolo contestato su Oggi Scienza è ancora al suo posto. Giusto per chiarire gli effetti che la diffida (o denuncia/querela o quello che è) ha conseguito.

  4. Mia moglie mi ha reso noto questo strano teatrino in cui si fa illegittima menzione del mio nome e cognome. Non so chi sia questo Salvatore Chirumbolo che si scrive per me.
    Di solito io mi occupo di cose piu’ serie che rispondere ad un blog’

    1. Prof. Salvatore Chirumbolo,
      Curiosamente, lei e Salvatore Chirumbolo usate lo stesso indirizzo email dell’università dove siete e non siete professore. E scrivete sui blog, anche quando non siete nemmeno citati

  5. @ Oca Sapiens
    “Alessandro” e Salvatore Chirumbolo usano lo stesso IP e lo stesso stile.
    Ma che strano… non l’avrei mai detto…

  6. Cara Gallina Sapiens,
    ecco un po’ di dati del “tecnico amministrativo” Chirumbolo, a confronto con qualche Prof di quelli che secondo Gallina Sapiens sono quotati (condivido). Prendo SCOPUS come esempio cosi sono burocraticamente ministeriale
    SCPOUS Chirumbolo
    Pubblicazioni 255 citazioni 2577 H index 26
    SCOPUS Prof Burioni
    Pubblicazioni 113 citazioni 2487 H index 27
    Se anche non dono Prof Gallina Sapiens la minchia ce l”ho anch’io

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