Vaccinati e non

Da “Adulti & Vaccinati” – sottotitolo “Io non credo nella scienza” – il prof. Pier Luigi Lopalco e il dott. Stefano Zona spiegano e riassumono il Rapporto Vaccini 2018 dell’AIFA uscito l’altro ieri. Raccomando la lettura della loro recensione e del rapporto. In breve: R.A.S. come si dice in Francia, niente da segnalare.

La loro sicurezza è confermata, in particolare quella dei “sorvegliati speciali” introdotti di recente:

  • fra le reazioni gravi correlabili al vaccino [contro il meningococco B] si riporta principalmente la febbre alta con 5,1 casi ogni 100,000 dosi. Le convulsioni febbrili sono state 7 per milione di dosi somministrate.

E’ quello con il maggior numero di “effetti correlati” anche se mi sembra meno diffamato. Forse le meningiti fanno molta paura (giustamente).

  • Una menzione speciale per il vaccino anti-HPV, un vaccino introdotto negli ultimi anni e che spaventa molte persone, a causa anche di una infausta trasmissione andata in onda su una rete pubblica nazionale. Poche segnalazioni, con un tasso al di sotto della media.

Un paio di anni fa ai giornalisti di Report, era venuta una crisi di complottite…

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E’ uscito anche il rapporto dell’OMS sulla resistenza dell’HIV ai due anti-retrovirali più usati, singoli o in combinazione, anche perché sono i meno costosi, contro l’HIV in 18 paesi dell’Asia, dell’America Latina e dell’Africa. Negli ultimi quattro anni, in 12 paesi ha superato la soglia oltre la quale non si possono somministrare anche agli altri sieropositivi. L’8% degli uomini e il 12% sono “resistenti”, ma la cosa impressionante è che nei paesi dell’Africa subsahariana lo sono quasi metà dei bambini nati con l’HIV. Rif. anche Nature.

Da quasi trent’anni i vaccini sono sconfitti dalla diversità e dalle mutazioni dei ceppi di HIV. L’ultimo per il quale si è fatto un esperimento clinico su grande scala in Thailandia proteggeva meno di un terzo dei volontari per circa un anno.
Però uno chiamato Mosaico potrebbe essere più efficace più a lungo del centinaio sperimentato finora, dice Guido Silvestri a Emiliano Rodríguez Mega di Nature. In due somministrazioni, associa geni e proteine dei ceppi più diffusi e i risultati della fase 2 sono stati incoraggianti. Inizia questo mese il trial di fase 3 con 3800 volontari, e i risultati si sapranno entro il 2023.

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Gli invaccinabili

Jeffrey Epstein trafficava e stuprava minorenni, ma aspirava anche a inseminare la specie umana con il proprio DNA, in pratica a inseminare donne giovani, belle e intelligenti nel suo ranch del New Messico. Chiedeva pareri e consigli sul suo progetto agli scienziati, meglio se con un premio Nobel, che invitava a cena e a conferenze scientifiche nei suoi paradisi tropicali.

Tutti sono rimasti zitti fino all’inchiesta del New York Times.

Scientific American annuncia su Twitter l’articolo di Angela Saini “The Internet is a Cesspool of Racist Pseudoscience”:

  • Opinion: The public debate around race and science has sunk into the mud. To state even the undeniable fact that we are one human species today means falling afoul of a cabal of conspiracy theorists.

I commenti sotto lo confermano.

A chi se lo fosse perso, ricordo l’editoriale di Nature Eco&Evo.