Preso per il Vangelo

Come Torino Oggi, Il Gazzettino et al., due giorni fa Repubblica riferiva senza un’ombra di scetticismo alcune fantasie sulla Sindone dell’ing. Giulio Fanti e del suo fedele secondo Claudio Furlan, uscite il 9 agosto su una rivista di e per italiani, e presentate durante un incontro rituale fra credenti in un piccolo college fondamentalista del Canada. (h/t Andrea Nicolotti)

Lo stesso giorno Repubblica riferiva i risultati di una ricerca condotta da un gruppo del CNR, appena uscita in una rivista internazionale, sulla maggior incidenza di alcune patologie a Vado Ligure e comuni circostanti, sotto una vecchia centrale a carbone. Però li “verificava” con l’ARPA, per la quale l’aria è sempre stata ottima così come la salute degli abitanti, e con la Tirreno Power per la quale “i dati sono vecchi e superati”.

Perché Repubblica ritiene veritiero un comunicato stampa di Giulio Fanti, e inaffidabile uno del CNR?

***

Stamattina ne ho ricevuto uno dell’università di Bologna, a proposito della rassegna di Stefano Carattini (Georgia State/London School of Economics), Simon Levin (Princeton Univ.) e Alessandro Tavoni (precario UniBo). E’ in open access sulla Review of Environmental Economics and Policy, quindi da leggere invece di prendere il parere dell’oca s. per il Vangelo.

Partono dal tormentone sull’efficacia rispettiva, nel contrastare i cambiamenti climatici, delle misure collettive, decise da governi e industria, e delle scelte personali – giudicate inutili o controproducenti dai persecutori di Greta Thunberg e del movimento dei ragazzi.

Mostrano con una serie di esempi che la fiducia e la reciprocità resistono agli attacchi dei mercanti di dubbio. In primis, gli autori tengono conto dei lavori sui beni comuni gestiti in modo cooperativo di Elinor Ostrom, sociologa e unica donna ad aver ricevuto un Nobel per l’economia. E poi gli “agenti del mercato” – in questo caso gli abitanti di un quartiere o di una città che installano pannelli solari o comprano l’auto ibrida – non fanno scelte razionali nel senso di economicamente vantaggiose, ma per dare una visibilità, una materialità a uno scopo comune. La soddisfazione è contagiosa, vista la scelta dei vicini gli altri la imitano invece di goderne i vantaggi senza ricambiare.

La soddisfazione è altrettanto contagiosa, scrivono, a livello non individuale

  • there are numerous examples of unilateral political action undertaken in the climate commons by nonstate actors …local governments, the private sector, and nongovernmental organizations

Seguono altri esempi. La reciprocità e la cooperazione sono possibili anche fra stati, concludono:

  • The empirical evidence we have reviewed and discussed here does not match the standard economic theory, which provides rather negative predictions about our ability to reach an effective agreement to tackle climate change. Although the conventional literature is consistent with the sluggish achievements of decades of negotiations, it is at odds with the recent emergence of bottom-up approaches to cooperation in the climate commons, including subnational initiatives and the new regime agreed to at the Paris COP in 2015.

*

Su Nature di oggi, il paper richiamato in copertina con il titolo “Gerrymandered Minds” contraddice il loro ottimismo. Alexander Stewart et al. hanno usato un “gioco del votante” per capire se informazioni selettive e auto-rinforzanti promosse su Twitter, FaceBook ecc. modificano il voto:

  • Players are assigned to competing groups (parties) and placed on an ‘influence network’ that determines whose voting intentions each player can observe.

I 2.250 membri (i volontari) di due partiti equivalenti erano pagati $2 dollari se il loro partito riceveva il 60% dei voti e $0,50 se aiutavano l’altro partito a riceverne il 60% e se non ci riuscivano, non erano pagati. Su 100 proposte, ogni gruppo di membri riceveva informazioni dal social di fiducia.

Bastavano poche informazioni “tagliate su misura” (gerrymandered) e tenute in evidenza da un algoritmo per convincere uno gruppo che avrebbe vinto senza dover raggiungere un compromesso. Stewart et al. hanno poi trovato che la “bolla informativa” aveva lo stesso effetto nelle elezioni federali in USA, e per le proposte di legge al Congresso e in otto parlamenti europei.
Com, stampa della Houston Univ, e del MIT.

2 commenti

  1. Signora Oca,
    segnalo [1] l’imminenza di un avvenimen

    sigh

    segnalo, dicevo, l’imminen
    sob … snif
    ?

    Sì, mi scusi, sono così emozionat, è la nostalgi’
    ??
    La nostalgia delle batta’
    ???
    Delle battaglie, se mi lascia dire, a colpi di cuscini -beh, a volte
    erano cuscinetti, o per meglio dire sfere di cuscinetti da camion-
    con i 22P, sulla Fusione Fredda (per brevità, e absit iniuria
    verbo, FuF).
    Cmq segnalo che, grazie alla potenza della Numerologi’
    @!@
    Cosa ci entri la Numerologia lo capirà nel prosieguo.
    Se mi lascia proseguire, naturalmente.
    Dunque: nei prossimi giorni si terrà in Assisi, ovvero entro il raggio
    di azione del CapoStormo, che notoriamente aleggia in corpo
    ed in ispirito in quei para’
    !
    Certo Signora Oca, La capisco, vorrebbe che venissi al punto,
    ma come faccio, se mi interrompe in continuazio’
    #!#


    Che bello avere tanta pazienza! Se ne avessi appena un
    po’ di meno, rischierei di perdere l’ aplomb.
    Ma torniamo alla segnalazione di questo avvenimento
    internazionale, ché altrimenti rischierebbe di passare inosserva’
    &!&
    Non ne può più, vero? NEMMENO IO!!! Kribbio! Che non
    riesco a terminare una frase senza le Sue intempestive
    interruzio’
    0!0

    (Inspira – espira … Inspira-espira … inspiraespira
    inspirespirinspirespiiiraaa)

    uff

    La segnalazione. Non perdiamo di vista la segnalazione!
    Dove eravamo rimast?
    Ah sì, la Numerologia; guardi un po’ Signora Oca se può essere
    una coincidenza, che la *22*sima ICCMNS
    (international Conference on Condensed Matter
    Nuclear -anf anf- Science) si tenga a pochi passi dal
    Luogo di Lavoro del tenutario di *22*P!
    °|°
    Come dice, che forse invece che la Ptnz della Nmrlg è stata
    la Forza della Preghiera?
    Beh, in effetti i Fuffrreddisti nostrani sono molto pii, si figuri che
    una volta mi sono intrufolat, camuffat da sommergibilis
    +!+
    oh insomma! Se mi sono camuffat da sommrgblst avrò
    avuto le mie ragioni, non crede? Cmq non l’ho indovinata,
    perché faceva un caldo terribile e il mio maglione nero
    a collo alto, benché mi cadesse a perfezione, era un po’ sopra
    al rigo, ma il punto è un altro: il punto è che mentre
    l’uditorio aspettava l’inizio dell’incontro -cioè praticamente
    l’arrivo di F J V Celani col suo codazzo- abbiamo passato
    il tempo cantan
    olo
    sì, proprio, cantando! “Salve Regina” ci è venuta benissimo,
    mentre “Santo Padre” non si sapeva tanto bene e abbiamo
    dovuto arrangiarci mugolan
    %!%
    Certo, mugolando, mica potevamo metterci un ‘trallallero”!
    Poi però giunse notizia che non avremmo udito
    la calda voce di Vessela, e dallo sconforto avremmo
    cantato anche “Il Capitan della Compagnia”, ma la vista
    dello Scienziato vestito da pagliacc
    &!&
    Ha ragione, Signora Oca, questo è un giudizio di valore e non va bene,
    perciò mi limito alla fotografia:
    cravatta arancione fosforescente su camicia giallo cromo
    sotto giacca blu elettrico con righine grigio metallizzato,
    cmq, niente, entrato Lui un frettoloso Rosario, sette o
    otto giaculatorie, e -comediovolle- i lavori cominciarono.
    Consideri però che è passato del tempo e quindi forse nella
    mia memoria qualche particolare potrebbe essersi alterato,
    ed è possibile anche che se ne siano generati di nuovi.
    Salu’OH! Che sbadat! Stavo dimenticando il link!
    https://iscmns.org/iccf22/

    1. Che bei ricordi, R, che nostalgia!
      La ringrazio della segnalazione, ma – non si offenda, per favore – trovo che il programma dell’ICCF22 sia un po’ deludente. Quest’anno si festeggia il trentennale della FUF di Fleischmann e Pons, dopotutto.
      All’ICCF19 di Padova c’erano celebrità come Bill Gates, investitori coraggiosi come Tom Darden, CEO di multinazionali come il signor La Gatta, sponsor come Confindustria, il patrocinio della Presidenza del Consiglio e…
      Oh bella, hanno cancellato il sito.

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