Weird vuole dire bizzarro, strambo. In questo caso è l’acronimo delle società “Western, Educated, Industrialized, Rich, and Democratic”. Sono occidentali per convenzione geografica – comprendono l’Australia, la Nuova Zelanda, l’Argentina e il Cile. E sono educate, industrializzate, ricche e democratiche grazie alla Chiesa cattolica e “occidentale”, scrivono gli economisti Jonathan F. Schulz, Jonathan Beauchamp, Duman Bahrami-Rad e l’antropologo evoluzionista Joseph Henrich in
The Church, intensive kinship, and global psychological variation
uscito ieri su Science.
Sono ancora sconvolta. Partono da tre idee semplici e chiare:
- nella nostra storia, la struttura portante delle società è sempre stata la parentela (kinship);
- dall’inizio dell’agricoltura, l’evoluzione culturale ha favorito “norme intensive” di parentela riferite a matrimoni tra cugini, clan e coabitazione. A loro volta le norme hanno generato interdipendenza e cooperazione, perché
la parentela intensiva premia il conformismo, l’ubbidienza e la lealtà verso il gruppo e scoraggia l’individualismo, l’indipendenza e motivi “impersonali” di giustizia (fairness) e le cooperazioni;
- al contrario, la Chiesa occidentale ha sistematicamente eroso queste norme a partire dal V secolo. Stando a bandi trovati negli archivi del Vaticano, ha frammentato le famiglie estese in piccoli nuclei. Così “nel Quattrocento se non da prima”, l’Europa era priva di istituzioni basate sulla parentela:
invece era dominata da nuclei o ceppi famigliari relativamente indipendenti o isolati.
Se vi sembra discutibile, aspettate il seguito. Oltre a vietare il matrimonio fra cugini sempre più distanti e parenti acquisiti, i bandi si sono estesi a parenti spirituali. La Chiesa ha promosso il matrimonio elettivo al posto di quello combinato dalle famiglie, e spesso richiesto ai nuovi sposi di vivere in una casa propria. Avrebbe anche
- messo fine forzatamente a molti lignaggi eliminando l’adozione legale, il risposarsi, e tutte le forme di poligamie e concubinaggi. Ciò significa che i lignaggi hanno cominciato a estinguersi per mancanza di eredi.
I cattolici non adottavano bambini, nemmeno i figli procreati con le concubine, e non si risposavano? La Chiesa non concedeva divorzi di comodo pur di consentire loro di perpetuare il lignaggio? E le donne non erano in poligamie di fatto? Nemmeno le concubine dei cardinali? E gli uomini non violentavano le figlie? E i Borboni si sono estinti quando, di preciso?
Gli autori aggregano 17 possibili esiti dell’influenza della Chiesa in tre tendenze psicologiche e comportamentali: individualismo-indipendenza; conformismo-ubbidienza; prosocialità impersonale come donare sangue e diventare un diplomatico dell’ONU (giuro).
Già immaginare che le tendenze siano distinte e permanenti durante la vita delle persone e la storia delle nazioni pare un tantino semplicistico. Dall’origine dell’agricoltura in poi, le frontiere sono cambiate, la religione dei regnanti pure, per non dire delle Chiese che non hanno ancora smesso di partorirne altre…
Correlano l’evoluzione di queste tendenze in base alla durata dell’esposizione alla Chiesa occidentale (nel senso di presenza di un vescovado locale) oppure orientale, al matrimonio tra cugini, a un loro Indice di densità della parentela, e quanto riguarda le 440 regioni dell’Europa a dei sondaggi. Con questo metodo statistico
- La durata dell’esposizione alla Chiesa occidentale predice più individualismo e indipendenza,
più creatività e pensiero analitico, meno conformismo e molto meno inserimento (embeddedness) nella – o senso di appartenenza alla – propria famiglia.
In Europa, la variazione psicologica
- può nascere dall’azione combinata di meccanismi facoltativi, dello sviluppo e dell’evoluzione culturale.
Altrove, chissà…
- E’ anche possibile che istituzioni stabili favoriscano varianti genetiche che promuovono il successo di questi ambienti istituzionali (80)
Gli alleli della monarchia assoluta? Costituzionale? Del federalismo svizzero? Del franchismo e del comunismo spagnolo? Della colonizzazione che arricchisce fasce della popolazione nelle quali gli uomini studiano, viaggiano e creano lignaggi fuori dall’Occidente?
Sull’ereditarietà delle suddette varianti, non intendono prendere posizione,
- Tuttavia il fatto che possiamo rilevare l’influenza di istituzioni storiche basate sulla parentela perfino decenni e generazioni dopo la loro scomparsa suggerisce un ruolo dell’eredità culturale o genetica.
Si salvano dal razzismo in corner:
- Ma il fatto che possiamo rapportare le differenze tra le popolazioni europee a eventi storici relativamente recenti come la MFP [il Programma della Chiesa per il Matrimonio e la Famiglia dal Quattrocento in poi] e poi spiegare la variazione anche entro regioni sub-nazionali suggerisce un ruolo centrale per la trasmissione culturale.
Così tanti sforzi per trovare correlazioni, e alla fine scoprire l’acqua calda?
Nel suo commento, la psicologa americana Michele Gelfand trova il tutto molto interessante, ma mette in dubbio anche lei il rapporto causa-effetto, magari ci saranno anche variabili ecologiche, storiche, sociali-politiche:
- La questione di interesse centrale —l’influenza della Chiesa su processi psicologi sopraggiunti tempo dopo —richiede studi longitudinali per fornire un resoconto causale che sia davvero convincente.
Meno male.
- Analisi empiriche sono necessarie per documentare le forze che in prima istanza hanno spinto la Chiesa ad adottare queste pratiche. E’ possibile, per esempio, che quelle del Programma per il Matrimonio e la Famiglia fossero già adottate da comunità che stavano evolvendo caratteristiche sociali e psicologiche WEIRD…
In Europa come nel resto del mondo prima che gli europei se ne impadronissero, o sbaglio?