Modello Trump

In barba a Costituzione, leggi e norme, il Potus45 prova a conservare almeno una parte dei propri poteri e privilegi, limitando quelli del Potus46. Il Rettore dell’università di Ferrara – nel suo piccolo, un’anatra zoppa pure lui – lo sta imitando, raccontano Daniele Oppo e Marco Zavagli su Estense.

Se il 23 dicembre il Senato accademico, in maggioranza ai suoi ordini, approverà le sue audaci modifiche della Costilo statuto – dall’elargizione/sottrazione del diritto di voto alla composizione del CdA – gli farà un regalo di Natale senza precedenti. Per favore, andate ad ammirarlo su Estense – da testata indipendente ha bisogno di lettori e di sostegno.

*

Su Valigia Blu – altra testata indipendente e meritevole – Antonio Scalari mostra come negli Stati Uniti le campagne negazioniste sui rischi del coronavirus imitano quelle sui rischi dei cambiamenti climatici. Queste a loro volta seguivano il copione dei produttori di sigarette per negare i rischi del fumo. In questo caso, l’intreccio di interessi politici, economici e accademici, è documentato da centinaia di ricerche. A quando una ricerca sul negazionismo italiano?

Da Climalteranti, Giacomo Grasso chiede

Risposta: sì, con qualche dubbio… Altra domanda d’attualità: il 2020 sarà l’anno più caldo mai registrato? Magari ex-aequo con il 2016? Se intendete scommettere – resta meno di un mese – questa è la previsione di Gavin Schmidt con la serie Gistemp, e di Copernicus con altre serie storiche.
Il MetOffice sta mettendo le principali tendenze climatiche su una singola pagina e molte di più se scorrete su uno dei grafici e usate “click for more”. Ed è arrivata la versione 5 della mitica serie HadCrut, gli ultimi 40 anni sono un pochino più caldi.

*

Fra i progetti del Potus 45, ci sarebbe quello di creare un governo “alternativo” nel suo club di golf Mar-a-Lago – a Palm Beach, Florida. Il posto non sembra scelto bene. Un anno fa sui PNAS, Aslak Grinsted et al. avevano ricalcolato le stime per i danni economici degli uragani approdati ( landfall) negli USA tra il 1900 e il 2018. La loro “area of total destruction” aumenta di pari passo con la ricchezza degli stati più colpiti. Come scriveva Grinsted su Glaciology

  • La frequenza degli uragani più dannosi è aumentata di tre volte in un secolo.

*

Altre letture sparse, alcune a richiesta

Sono uscite parecchie notizie sui vaccini anti-covid approvati per uso emergenziale e non ancora, ieri la F&DA ha pubblicato il proprio briefing e quello di Moderna (altro vaccino a mRna) e il Lancet i risultati ad interim dell’Oxford-AstraZeneca (classico).

Il vaccino australiano comprendeva un frammento di proteina dell’HIV – non sufficiente a causare un’infezione – che serviva a stabilizzare la proteina spike del Sars-Cov2. Solo che le persone vaccinate rischiavano di risultare positive ai test per l’HIV e il governo australiano ha bloccato la somministrazione, scrive Dennis Normile su Science.

Servono vaccini diversi, tutti urgenti. Per una panoramica, raccomando il saggio di Tara Haelle per Elemental.

Continuano a uscire ricerche su sintomi (-> diagnosi) e danni (-> terapia) del covid che spiegano l’inutilità di certi interventi e farmaci. Non c’è la stessa “tempesta delle citochine” che contraddistingue l’influenza, quindi gli anti-infiammatori gioverebbero solo a pazienti gravi, scrivono Philip Mudd e molti altri su Science Advances, citando risultati simili in bibliografia.

Da anestesista-rianimatore e debunker spazientito, Damien Barraud è sboccato con i negazionisti, mai quando parla dei pazienti. Le sue osservazioni sull’ipossia “felice” e sull’ossigenazione più o meno vigorosa – aumentando i rischi di lesioni polmonari, tra l’altro – mi sembrano pertinenti.

In aprile esisteva un solo “studio prospettico” con l’ivermectina, il vermifugo/antiparassitario che anche Italia sta sostituendo l’idrossiclorochina fra i credenti nei miracoli. I risultati erano stati pubblicati, in un preprint, “corretti” e infine ritrattati dagli stessi falsari di Surgisphere che avevano “smentito” con dati inventati i benefici dell’idrossiclorochina.

Da allora gli studi prospettici si sono moltiplicati. Sono in corso piccoli trial randomizzati in doppio cieco, nella speranza di evitare almeno gli effetti collaterali della dose da cavallo, a volte somministrata come profilassi, per cinque giorni – soprattutto in alcuni paesi dell’America Latina…

Agg. 16/12Leonid Schneider fa una rassegna delle pubblicazioni, scadenti o negative per ora.

*

Nature pubblica una storia della scienza nell’anno della pandemia, ma secondo me è meglio la “covidizzazione della scienza” – nel bene e nel male – descritta da Ed Yong sull’Atlantic.

OT, ma merita. Il 2020 è anche il 30mo anniversario del telescopio spaziale Hubble e per celebrarlo la NASA ha scelto l’immagine più bella di ogni anno per una mostra online. Pare incredibile: manca la famosa “Deep Field” con l’universo più distante mai avvistato “sull’orizzonte ottico”…

Ancora più OT, The Onion rende un omaggio fotografico a ciascun* dei 108 “coraggiosi legislatori repubblicani decisi a ribaltare la volontà degli elettori” americani.

***

Troppo poco, troppo tardi, ma dopo le denunce di studenti e post-doc l’Imperial College di Londra ha indagato sul bullismo di due dirigenti e ha pubblicato i risultati dell’indagine.

13 commenti

  1. In generale i negazionisti del covid sono gli stessi che aderiscono alle varie teorie del complotto e ai vari miti dell’Ultradestra. Tuttavia sono di più, comprendendo anche buona parte della Destra liberale-liberista-atlantista. Non dipende tanto dalle credenze effettive (per loro la realtà non esiste), quanto da legami molto solidi tra i due mondi, che spesso fingono di essere in contrapposizione e che al fondo sono la stessa cosa.

  2. Per fare un nome, AtlanticoQuotidiano, redazione tutta, da Punzi a del Papa. Un altro: L’occidentale. Quel che è certo è che il perimetro sostanzialmente coincide con negazionismo climatico.

    1. Grandonio,
      Tuttavia sono di più, comprendendo anche buona parte della Destra liberale-liberista-atlantista.
      Però fino agli Novanta quella destra era realistica, mi sembra. Minimizzava i rischi e i danni, ma non li negava. Dov’è finita?

  3. @ Oca Sapiens
    Però fino agli Novanta quella destra era realistica, mi sembra. Minimizzava i rischi e i danni, ma non li negava. Dov’è finita?
    Ha fatto, o sta facendo, la fine di von Papen, che andò al governo con la destra estrema di Hitler, nell’illusione di cavalcarla e neutralizzarla.
    Che è poi quello spesso hanno cercato di fare (con risultati altalenanti) le destre moderate e che, da noi, ha cercato e cerca di fare Berlusconi, alleandosi con la Lega Nord e gli eredi del Movimento Sociale.
    E, all’inizio, in buona parte gli riuscì. Finquando i rapporti di forza (all’interno dell’alleanza) furono a suo favore.
    Quello che è veramente cambiato è il reciproco peso specifico elettorale delle componenti: finquando la destra estrema era marginale, la destra moderata manteneva posizioni e atteggiamenti ragionevoli. Ora che la destra moderata è marginale, ha paura di perdere quel poco di potere che ha e si accoda agli atteggiamenti dei vari Salvini, Meloni, Farage, Johnson, Trump.

  4. Sono più pessimista: la destra moderata non esiste più dalla fine degli anni ’70, coll’avvento del neoliberismo dei Reagan e delle Tatcher. Questi furono relativamente moderati per tornaconto, ma alla loro radice rimaneva la negazione della società, della persona umana, della realtà. il liberalismo scisso dall’umanesimo porta a questo, e a loro di umanesimo non importava. Da noi una destra rispettabile non c’è mai stata, se non in qualche vecchio liberale. Berlusconi è uscito dall’ircocervo craxiano, dove il progressismo si mescolava al reazionarismo di un Baget bozzo, all’esoterismo di un Pellicani. E’ venuto dall’atlantismo pidduista e stragista, dai circoli del cattofascismo dell’O.D (Mathieu fu tra i fondatori di Forza Italia) e di C.L.. La sua fu una soluzione estremista fin dall’inizio, palliata malamente dalla retorica della Rivoluzione Liberale. Ora le maschere si sfilacciano, i veri volti appaiono

  5. In Germania c’e uno primo studio (dell’IDZ dell’Uni di Jena) di relazione tra il numero di negazionisti e di positivi nei comuni dei vari Länder. Laddove ci sono più negazionisti (corrisponde ai Länder dove maggiore è la presenza per es. dell’AfD) è anche maggiore il numero di positivi.
    In queste mappe : le regioni che sono blu scuro sono quelle con più negazionisti. Le regioni rosso scuro sono quelle con più positivi
    La stessa cosa con l’urgenza dei cambiamenti climatici, suppongo: più negazionisti, meno propensione alla mitigazione climatica. Infatti in Germania l’estrema destra (AfD), non a caso, è in prima linea nel negazionismo climatico.

  6. C’è una carica aggressiva da parte di complottisti e negazionisti che trovo preoccupante. Mi sono trovato a scambiare due parole con uno di questi personaggi in un forum che non citerò, e sembrava già pronto a inserirmi in una lista di proscrizione insieme a un altro paio di persone che in quel sito non assecondavano le sue opinioni. Capisco il malcontento per la situazione attuale, ma questo non giustifica certi attacchi.

  7. A Paolo C.
    Basta scorrere gli innumeri commenti su blog come quello della Locati sul Giornale, dove pure ci sono alcuni pochi campioni della razionalità che cercano di fare argine. Per me c’è un disegno globale dell’Ultradestra (americana, altra destra non esiste) che viene potato avanti da molti anni, con tutti i mezzi (soprattutto i soldi), su tutti i settori della società e della comunicazione. Sono pochi mattoidi, mi si dirà. No, basta parlare con delle persone a caso e si vedono i frutti di questo lavoro. Sono curioso di cosa diverrà QAnon dopo Trump.

    1. Grandonio e E.K.Hornbeck, Q.E.D..
      Secondo Stephan Lewandowsky et al., negli USA
      endorsement of free-market economics predicted rejection of climate science. Endorsement of free markets also predicted the rejection of other established scientific findings, such as the facts that HIV causes AIDS and that smoking causes lung cancer.
      Ma in Cina e Russia (per esempio) i governi hanno propagandato le stesse falsità sull’HIV e sul fumo. E in Messico AMLO, che non è liberista, nega la gravità della pandemia come Trump.

      Grazie Steph, adesso leggo.

      C’è una carica aggressiva
      Certi posti non fanno per te, Paolo…

  8. >>Certi posti non fanno per te, Paolo…
    Più che altro certe persone…
    Io comunque non ci metto la mia faccia né il mio nome e cognome, mi preoccupo per quelli che sono sulla loro lista con tutti i dati…

  9. Paolo C
    Ah, beh, se è per questo a me è capitato dal vivo, ad una conferenza giusto un annetto fa (si parlava di Antropocene e di cambiamenti climatici, of course), con un paio di idioti-complottisti-negazionisti. La loro aggressività era indicibile, al limite dell’intimidazione fisica, forse amplificata dalla mia caustica ironia. È vero che un anno fa non c’erano ancora i covidioti, ma tanto abbiamo già appurato da tempo che il copione è sempre lo stesso (e spesso sono pure le stesse persone).

I commenti sono chiusi.