Say her name

Da trent’anni, Katalin Karikó fa ricerca su terapie immunitarie a base di Rna messaggero, costruendolo “su misura” per evitare reazioni allergiche e immunitarie dannose. Nel 2013 insieme all’immunologo Drew Weissman e all’università della Pennsylvania dov’erano professori, aveva chiesto un brevetto per un metodo che rende quel mRna sintetico più stabile. L’università lo ha ceduto ancora prima dell’approvazione a un’azienda biotech – nel com. stampa celebrativo, non lo dice… – così lei è andata alla BioNTech dove ha proseguito le ricerche e ora è vice-presidente.

Con oltre 3 milioni di vaccini BioNTech-Pfizer e Moderna contro il Sars-Cov-2 somministrati al 25 dicembre, le reazioni allergiche sono state per ora circa 1/100 mila, rispetto a 7/100 mila durante il trial di fase 3 (compreso il gruppo placebo). Meno di una decina, tutte risolte in poche ore, in USA su 1,9 milioni di dosi. Tra queste un medico di Boston allergico ai crostacei che si era presentato con il proprio antistaminico e un’infermiera senza allergie note, in Alaska.
Avvengono entro 5-10 minuti, quindi in USA, Israele, Canada e Gran Bretagna i vaccinati vengono tenuti d’occhio per 15-30 minuti nel caso abbiano bisogno di un antistaminico. Non parlarne nemmeno, dice un amico americano che verrà vaccinato tra dieci giorni alle 6.30 del mattino, o la gente si spaventa.

Credo che sia vero il contrario.
Per le amiche di una certa età, dopo “Karikó for president” la rarità delle reazioni allergiche è un motivo in più per mettersi in fila. Quelle che soffrono già di allergie preferiscono aspettare i risultati finali del trial di fase 3 e/o quelli del monitoraggio del personale sanitario, come dice il loro medico.
Prometto aggiornamenti. Sanno già che durante i trial il tasso degli altri effetti collaterali era abbastanza simile nel gruppo vaccinato e nel gruppo placebo.
Non sembra preoccuparle la “variante inglese” del virus, ormai pandemica. Se l’aspettavano e a maggior ragione i produttori di vaccini a mRna. Devo aver semplificato troppo l’evoluzione dei virus patogeni…

Non ho trovato dati sul monitoraggio post-somministrazione dei vaccini “classici” russi e cinesi. Per il Coronavac (cinese), solo una notizia della Reuters. Riguarda l’ultima fase di un trial con 13 mila volontari in Brasile. Sinovac Biotech che lo produce ha autorizzato i ricercatori a comunicare soltanto che avrebbe un’efficacia maggiore del 50%.

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Dr. Susan Moore

  • Injustice in health care is rarely broadcast from cellphone videos or shared for thousands to witness

L’eccezionalità sta nel fatto che Susan Moore era un medico, quindi “collega” del medico bianco che voleva rimandarla a casa e rifiutava di darle degli analgesici perché…  i neri si lamentano di più ma “sentono meno il dolore”, tant’è che “l’epidemia” da abuso di oppioidi fa più vittime tra i bianchi.
Nelle riviste biomed, escono parecchie ricerche sul razzismo e le discriminazioni nella sanità in USA, ma in Italia che cosa succede?

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Mi ricorda qualcosa

La Francia detiene il record di ciarlatanerie per questa pandemia, dicono certi francesi. Sciovinismo giustificato? A Lilla, un laboratorio dell’Institut Pasteur ha certificato l’antizanzare Aeriashield della ditta Moskitofree. Appeso al collo, “modifica gli odori corporali” ionizzando l’aria circostante per cui

  • elimina in 5 minuti il 99% dei coronavirus umani HCoV-229E* in condizioni di laboratorio

nel senso che per effetto elettrostatico li appiccica alle pareti di un contenitore stagno con dentro 1,4 metri cubi d’aria. La versione famiglia da tenere in casa ne eliminerebbe il 95,8% in 10 minuti.

  • *Il coronavirus umano HCoV-229E è diverso ma della stessa famiglia del Sars-Cov-2, l’agente responsabile della Covid-19. 

Non appartiene allo stesso genere, eppure stando alla confezione del prodotto reclamizzato dall’istituto

  • elimina il 99% dei coronavirus nell’aria. 

Ben tiens…
Sull’antibiotico miracoloso contro il covid scoperto dal Pasteur-Lille e da un altro partner, rif. Leonid Schneider.

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Brexit
Circa 200 turisti britannici su 420 rifiutano di trascorrere 10 giorni di quarantena a Verbier, ridente località sciistisca svizzera, e si traferiscono nottetempo in Francia. Dubito che siano ben accolti, da noi partire senza pagare si dice “filer à l’anglaise”…

7 commenti

  1. Brexit
    già, nel frattempo qua in Svizzera è resuscitato lo spirito di Sherlock Holmes: sono partiti con mezzi pubblici? Quali? Ci sono treni che da Le Châble circolano di notte? O hanno raggiunto Martigny con una cinquantina di taxi? E poi da lì, treni notturni? Aerei “segreti” da GInevra nel cuore ella notte? O hanno soggiornato, nell’attesa, altrove? Dove? E soprattutto: quante persone hanno contagiato durante la fuga?
    I tabloid domenicali non parlano quasi d’altro…

    1. Escludo i treni di notte e che abbiano incontrato molta gente per strada, Steph, ma ho un po’ di domande anch’io. Avranno lasciato la chiave alla reception? Ils ont filé à l’anglaise o avevano pagato in anticipo? E la patrouille des glaciers dov’era?

  2. Pare che qualcuno dei 200 abbia telefonato per chiedere agli alberghi se c’era ancora qualcosa da pagare…immagino abbiano rigorosamente usato un numero nascosto.
    Comunque chi conosce la ridente località alpina vallesana sa bene che c’è una sola strada di accesso, per cui le uniche possibilità di fuga – trascurando un’improbabile nonché rumorosissima fuga in elicottero stile 007 – sono la strada e quindi auto, moto, taxi, a piedi o sci (rischiando ipotermie varie…) oppure un altro assai improbabile mezzo come le telecabine che collegano Verbier al fondovalle, ma che in piena notte, ovviamente, non funzionano…
    …il tutto perlomeno fino alla località di fondovalle di Le Châble, poi però non essendoci treni notturni…

  3. Secondo me si prospetta un periodo molto difficile.
    Riapriranno le attività e comunque verranno allentati giocoforza tutti i simil-lockdown..nel frattempo parte la campagna vaccinale ma le persone vaccinate rimarranno comunque un’esiguità rispetto al totale per almeno 2-3 mesi..e il virus, ovviamente, continuerà a circolare..
    Gli esperti dicono che comunque vaccinando anziani, ospiti RSA e personale medico si ‘spezzeranno’ le catene di contagio ma forse, lo dico da ignorante in materia, il relativo minor numero di persone contagiabili ma l’ampio spettro di persone non vaccinate o non vaccinabili (per problemi di salute, infra-sedicenni, partorienti..) potrebbe anche far rimanere pressochè alterati i contagi.
    Servirebbe, proprio in questa fase, tantissimo screening e/o strumenti fai da te (tamponi rapidi, self test salivari per i bambini, e perché no app telefoniche come quella spettacolare progettata dal MIT/Uni Cambridge sull’autodiagnosi del covid direttamente dal cellulare attraverso il tono di voce/tosse)..e ovviamente la possibilità di utilizzo di almeno un paio di monoclonali.
    Purtroppo ci troveremo senza possibilità di usufruire di tali strumenti per mesi, o forse chissà, sono solo mal informato.
    Grazie mille Sylvie per i suoi preziosi aggiornamenti e bollettini anti-bufale varie 🙂 (un amico parla di apocalisse virus+vaccino..e mi dice “sai quanti moriranno nei prossimi mesi”)..

    1. Stefano,
      lei è gentile, ma non riesco a leggere nemmeno un centesimo delle ricerche che escono.
      Ho l’impressione che i test diagnostici invecchino via via che si scopre come il virus infetta altri organi, non solo i polmoni, le sequele del covid “lungo” ecc. Per questo mi sembra giusto finanziare la ricerca di vaccini diversi tra loro.
      Forse può interessare il suo amico l’ultima rassegna PAHO/WHO. Valuta 66 “opzioni terapeutiche” su circa 200, anticorpi monoclonali compresi, per le quali i risultati di esperimenti clinici sono stati pubblicati. La conclusione è quasi sempre
      Incertezza sui benefici e i danni potenziali. E’ necessaria ulteriore ricerca.
      E’ deprimente, ma nei paesi con un sistema sanitario territoriale, i ricoveri e quindi i decessi diminuiscono perché migliora l’assistenza precoce “personalizzata”.

  4. Grazie a lei..
    interessantissimi i link su informazioni che dovrebbero essere divulgate ampiamente.
    D’accordo con la sua osservazione..e anche sulla necessità di moltiplicare i vaccini in circolazione, per arrivare a quote discrete di persone vaccinate..non tanto per l’immunità di gregge (quando e soprattutto se sarà mai raggiunta in Italia..viste sopratutto le notizie sconfortanti che giungono a volte da personale sanitario, spesso nel privato..), ma per portare un po’ su la quota dei vaccinati e vedere un deciso calo della pandemia (aprile, maggio? boh..).
    Una cosa che non ho capito dal report (da quello che leggo gli antivirali funzionano discretamente per fortuna..) e dalla situazione è il perchè del mancato funzionamento dei monoclonali..sui quali mi pare il mondo scientifico stia puntando molto..ma qui il mio limite è la scarsa conoscenza in questo ambito..
    Incredibile vedere, e chiudo, come le bufale tipo “l’Rna entra nella cellula e modifica direttamente il DNA”, “i vaccini sono sperimentati direttamente su noi, cavie umane!”, “moriremo tutti, ci vogliono sterminare! ci sono patogeni direttamente nella siringa”..siano anche bufale piuttosto tecniche..insomma persone che mai hanno visto una cellula al microscopio o che non hanno nemmeno un grado minimo di conoscenza scientifica, si cimentano in discorsi tecnici, tra l’altro piuttosto complessi.
    Insomma..non è come dire che domani a casa tua piove..è spiegare che alla base del modello matematico ci sono delle equazioni da risolvere e che la previsione meteo si basa proprio su quei dati e non solo..ma quante persone sanno spiegare il funzionamento di un modello di previsione meteorologica? E lo dico perchè da appassionato meteo, il passaggio allo studio della climatologia è stato davvero difficile, pieno di scogli enormi matematici, fisici e di biochimica..un vero e proprio calvario che tutt’oggi sperimento.
    Un saluto.
    stefano

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