Grazie, Italiani

Third Party Report – 1. Prima però…

Nel 1998, Andrew Wakefield pubblicava una ricerca falsificata su vaccino trivalente e autismo e la promuoveva nei media per lucrare sui vaccini monovalenti di cui deteneva i brevetti, oltre ad azioni dell’azienda produttrice. Rinfocolava l’antivaccinismo; nel 2010 il suo articolo era ritrattato dal Lancet e gli era vietato esercitare la medicina in Gran Bretagna. Si è riciclato in Texas, dove ha parecchia concorrenza. Forte anche di una sentenza italiana, raccoglie fondi per sé e promuove i suoi libri e un suo reality show.

Nel tempo libero dirige Medical Interventions for Autism.

Forte della sentenza italiana bis, adesso approfitta dell’epidemia di morbillo nel Galles, la seconda in 2 anni, per darne la colpa al governo britannico che dal 1988  non usa più i vaccini monovalenti. Forse spera ancora di lucrare sui brevetti.

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Italiani!
Manca un giorno all’uscita del Third Party Report su una rivista scientifica:
– Lucido il piatto d’argento sopra il quale dovevo porgere ritrattazione e scuse al dott. Passerini che nel giugno 2011 era disposto ad aspettarle per altri 12 mesi?
– Aspetta e spera ancora?
– Quale rivista scientifica esce di domenica?

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Italiani! (bis)
Per ingannare la trepida attesa, da 22 passi ups 22 passi fanno un’allegra confusione tra richiedente e proprietario (i milliwatt del forse brevetto fanno sorridere, in effetti); energia libera e nucleare; piezoelettrico e piezonucleare; celle a combustibilereattori a fusione fredda; più varie ed eventuali che i bambini si divertiranno a scoprire:

Il titolo è eloquente: Excess enthalpy upon pressurization of nanosized metals with deuterium (che tradurrei “Eccesso di calore da caricamento con Deuterio di metalli nanostrutturati”). Ne è proprietario il Governo degli Stati Uniti d’America, anzi (sic) la US Navy… quella delle portaerei e dei sommergibili, ops!

Ancor più eloquente è il poeta:

Però che gingilloni questi americani: senza un Camillo e un’Oca a metterli in guardia hanno perso tempo e dollari a brevettare un “asino volante”, roba da yankees! Quello che a noi Italiani invece riesce benissimo è perdere i treni, a furia di dar retta a professoroni tetragoni e science-gossip-journalist che non credono alla fusione fredda.

Ringraziamo il popolo Italiano di darci retta (vero, Camillo?) e il dott. Passerini di riconoscerlo.

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Passerini, Rampado & Co. non si offendano se li ho relegati in seconda fila, ma per gli Italiani i true believers in Wakefield & Co sono più temibili dei true believers in Passerini, Rampado & Co.

3 commenti

  1. @Oca
    Forse bisognerebbe a ricordare a Daniele che:
    The U.S. Patent and Trademark Office (USPTO) now rejects patents claiming cold fusion. Esther Kepplinger, the deputy commissioner of patents in 2004, said that this was done using the same argument as with perpetual motion machines: that they do not work.
    Siccome la richiesta di brevetto mostra in trasparenza che si tratta di fusione fredda, anche se l’espressione non viene mai usata, dubito che la US Navy possa brevettare il congegno. Kepplinger annoterebbe “it doesn’t work”.
    Comunque suggerirei a Passerini di occuparsi di brevetti concessi e non di richieste di brevetti. So che è impaziente e sogna ad occhi aperti, ma così rischia di finire come la contadinella che andava al mercato con la ricotta. Il caso Rossi non ha evidentemente insegnato niente.
    Non so se hai notato la differenza che intercorre su Wikipedia tra la voce italiana “fusione fredda” e quella inglese “cold fusion”. Sembra che si tratti di argomenti diversi.

  2. L’entusiasta Daniele che, come al solito, legge senza capire e prende infallibilmente lucciole per lanterne, scrive Un altro passetto avanti verso la riabilitazione post mortem di Giuliano Preparata (1942-2000) e Jacques Benveniste (1935-2004) e la comprensione scientifica di fenomeni come le LENR e la memoria dell’acqua.
    Direi piuttosto un passetto indietro. Gli do invece pienamente ragione quando afferma che questi fenomeni funzionano: senza contare l’indotto, conferenze, corsi, libri, riviste, cure, pozioni e zuccherini colorati generano un discreto cash flow.

  3. @Camillo
    M’è venuto da ridere vedendo la data della richiesta. Quando la Navy è interessata a un brevetto, usa la fast track e lo ottiene entro 12 mesi, questa langue da 2 anni!
    Wikipedia: è vero. Ho notato anche che la crociata contro i miscredenti continua (il link è solo per mostrare che entalpia non vuol dire FF)
    @Ugo F.
    Già. Con la memoria dell’acqua, insieme ai soldi nel terzo mondo fanno un passetto avanti” a danno dei più poveri e disperati… grazie della segnalazione.

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