Retraction alla napoletana

Così la chiama un ricercatore, che mi segnala l’indagine dei pm di Milano su otto pubblicazioni di Alfredo Fusco quando dirigeva l’Istituto di Endocrinologia e Oncologia sperimentale (IEOS). Non si riferisce al Corriere della Sera, ma a quanto risponde l’oncologo al Corriere del Mezzogiorno:

Un errore sulle foto può capitare, non inficia i risultati…   con il mio gruppo dal 2001 a oggi ho pubblicato più di 200 lavori. Stiamo discutendo di uno o due errori su 7-8.000 pannelli…
Il valore dei lavori non è stato contestato da nessuno, soprattutto non è stato in alcun modo criticato dalla comunità scientifica, che ha avuto tutto il tempo anche di ripetere gli esperimenti illustrati in quei lavori.

Come scrive oggi l’Economist, nella ricerca biomedica oltre la metà dei risultati non sono riproducibili. Amgen che è Amgen è riuscita a riprodurre soltanto 6 degli esperimenti descritti nei 53 papers considerati “pietre miliari” nella ricerca sui tumori.

Alla Bayer è andata meglio: di 67 papers fondamentali in farmacologia, un quarto era valido. Inoltre il paper più citato di Fusco arriva a 450 citazioni, autocitazioni comprese, pochine per “uno degli scienziati italiani più qualificati e citati”.

Per dire, Alberto Mantovani (so che ti da sui nervi, scusa, ma è per dare un’idea) e perfino uno giovane come Stefano Zapperi (so che ti da sui nervi, scusa ecc.) …

Nella discussione su Retraction Watch, salta fuori che non si tratta di una foto o di otto pubblicazioni. Come al solito, le indicazioni di David Hardman sono precise: i primi “errori” risalgono a molti anni fa, in passato Fusco era stato costretto a correzioni e la “comunità scientifica” sta mettendo in dubbio centinaia di “pannelli”, cioè di risultati.

Così la relativa scarsità di citazioni si spiegherebbe.

Updates qui.

*

Nota rimmel
Da Retraction Watch, Maurizio “omnologos” Morabito – neghista dell’effetto serra dei gas serra, diffamatore di Mike Mann et al., ma soprattutto pio portavoce di Forza Gnocc’-UK e ammiratore del perseguitato “Silvio” – lascia questa perla:

Italy being Italy, I’d wait some time before believing the accusations

Risposta di Hardman:

One suggestion is to take a look at the papers

Chiede troppo.



12 commenti

  1. Il problema della ripetibilità degli esperimenti, la necessità che la comunità scientifica adotti strumenti trasparenti per valutare i singoli contributi senza basarsi esclusivamente sulla valutazione del contenitore (IF delle riviste) e che si riduca la pressione su ricercatori sulla necessità di pubblicare ad ogni costo (“publish or perish”), l’eliminazione degli indicatori esclusivamente quantitativi nella valutazione della produzione scientifica dei gruppi e dei singoli ricercatori, il superamento di una logica tutta aziendalista (e le sue degenerazioni) nella valutazione degli Istituti di Ricerca e dei Dipartimenti Universitari che non può appartenere ad aree come la ricerca scientifica, la sanità e l’istruzione rappresentano senz’altro temi di dibattito importantissimi che numerosi ricercatori, istituzioni e media tendono a rimuovere o a discutere in maniera semplicistica.
    Ben venga questo dibattito. Tuttavia è necessario che si parta su basi chiare senza utilizzare impropriamente i numeri. Per quanto attiene il numero delle citazioni della produzione del prof. Alfredo Fusco suggerisco di collegarsi al sito (completamente free anche se con alcuni limti) di Scholar Google (http://scholar.google.it/citations?user=yL9yTwIAAAAJ&hl=it&oi=ao) e tutti potranno leggere gli indicatori bibliometrici dello scienziato Fusco: Citazioni totali 23058, Indice H 82, i10-index 314.
    Questo per amore di verità e trasparenza.

    1. @Nicola Ferrara
      Avevo messo il link a Scholar Google, ma solo per un raffronto – e scusandomi con i raffrontati – perché calcola anche le autocitazioni, non distingue tra papers e reviews, è soggetto a “gaming” ecc.
      Qui diffidiamo degli indici da tempo, perciò rimandavo a Retraction Watch per chi vuol sapere quali immagini sono messe in dubbio nei rispettivi papers. Avevo già suggerito – credo, cmq repetita juvant – di tener presente le raccomandazioni dell’ORI o di Nature .

  2. Forse varrebbe la pena, a proposito dell’inchiesta napoletana, approfondire la questione fino a capire da chi arriva la denuncia e quali sono i suoi interessi imprenditoriali. Ma occorrerebbe un giornalista per fare ciò.

  3. Dario Fo could not have written a better script.
    G Melino, editor-in-chief Cell Death and Differentiation (Roma and Leicester) aligns himself with cutting edge fraud detection technologies.
    Please read:
    https://pubpeer.com/publications/DB2BF29285785819530D260F3BBA82
    2 entries describing scientific irregularities (as you have to). Simply describe what you see that looks odd.
    Then report from Nature.
    http://www.nature.com/news/image-search-triggers-italian-police-probe-1.14295
    “We editors are bombarded by low-quality allegations to the point that we can’t cope,” says Melino, who has joint appointments at the MRC Toxicology Unit at the University of Leicester, UK, and the University of Rome Tor Vergata. “But Bucci’s systematic approach to addressing the genuine problem of literature contamination is actually very helpful.”
    The old methods work quite well enough. G Melino simply ignores them. Does he have shares in Bucci’s system?
    Who is he to determine what is “genuine”. G Melino has highly problematic publications.
    Please see:
    https://pubpeer.com/publications/19541840
    including the imgur page.
    http://i.imgur.com/swOsauZ.png
    Also a list of other problematic G Melino publications.
    https://pubpeer.com/search?q=melino&sessionid=6A54B03F16F99BDD2781
    At Leicester we have these problematic publications in the very same MRC unit as Gerry Melino.
    Do these cutting edge fraud detection technologies not work in Leicester? That’s not very scientific. Things should work everywhere.
    https://pubpeer.com/publications/22622579
    A directorial publication.
    https://pubpeer.com/publications/19451221

    1. @Clare
      Sorry for the delay, I was off blog for some days, i’ll link your comment to yesterday’s post about Bucci.
      His system also clusters authors, and I’m not sure G. Melino should be pleased.

  4. Second retraction appears for Alfredo Fusco.
    http://www.nature.com/cdd/journal/vaop/ncurrent/full/cdd2013183a.html
    Retraction
    Cell Death and Differentiation advance online publication 6 December 2013; doi: 10.1038/cdd.2013.183
    Retraction: High Mobility Group A1 (HMGA1) proteins interact with p53 and inhibit its apoptotic activity
    G M Pierantoni, C Rinaldo, F Esposito, M Mottolese, S Soddu and A Fusco
    Retraction to: Cell Death and Differentiation (2006) 13, 1554–1563; doi:10.1038/sj.cdd.4401839
    It has come to our attention that multiple bands in Figure 1e and lanes in Figure 3a have been inappropriately duplicated. The authors are unable to provide the original source files that were used to generate these data and they have all agreed to retract this article. The conclusions of the paper have been confirmed by subsequent papers.

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