Sentimenti ittici

Fish have feelings too, dice il primo editoriale di Nature, a proposito dell’anestetico – rif. articolo – usato per uccidere il danio zebra, bestia da soma dei lab di biologia:

Former US President George W. Bush once cryptically remarked that he was sure that “the human being and fish can coexist peacefully”. Fish might beg to differ. Humans continue to deplete ocean stocks for food and to stalk rivers in the name of sport. And then there are the millions of fish that die in scientific laboratories every year.

Un secondo editoriale elogia Polymathrif. articolo – non tanto per i risultati, ma per la sua forma particolare di crowd sourcing:

One is the value of openness. The system is fully democratic: anyone can propose and coordinate a project, and if it is deemed to be worth the effort, anyone can pitch in with answers or suggestions, however small, which are judged purely on merit. … Although it is perhaps not surprising that the challenges so far have been instigated by senior researchers, an ethos of this sort means that, in principle, the barrier to participation of younger, less experienced people is low. … And the process is a conversation, not a competition. It’s not just, or even primarily, about cracking a problem, but about sharing ideas.

Polymath è un’idea di Tim Gowers, il matematico di Cambridge che aveva lanciato il boicottaggio di Elsevier e costretto l’editore a smettere il lobbying contro l’open access. Da lì forum e progetti open science a gogo. I coordinatori/blogger di Polymath sono dello stesso livello di Sir Tim, il gentilissimo (anche con un’oca) Terry Tao, per citarne uno.

– Simon Lewis protesta contro la par condicio concessa nei media a esperti e “scettici” dilettanti su questioni scientifiche, in questo caso: quanta parte delle tempeste ed alluvioni attuali in UK è attribuibile ai cambiamenti climatici e quanta alla variabilità naturale. Trova disdicevole che Nigel Lawson abbia detto fandonie in un programma della BBC le cui linee guida editoriali precisano:

The BBC must not knowingly and materially mislead its audiences. We should not distort known facts

Fatti distorti, e autodifesa della BBC: in breve “sapevamo che li avrebbe distorti” ma ci voleva per rappresentare i contrari. A quando una trasmissione su Einstein con un politico a sostenere che era un truffatore? rif. sullo stesso tema Skeptical Science e Michael Mann, il secondo ad alto tasso alcolico – e Tamino e anche Steph (ma senza il “drinking game” di Mike. Si potrà fare anche con succhi di frutta?)

Lupus in fabula, Davide Castelvecchi parla del ritrovamento di una teoria abbozzata da Einstein nel 1931, su un’espansione lenta e graduale dell’universo, invece di un Big Bang.

*

Nei papers,
Questo è fantastico. Da una misura sperimentale molto più precisa del momento magnetico di un elettrone (espresso in unità SI, dico per chi ha seguito il dibattito da Camillo, in magnetoni di Bohr) legato a un nucleo di carbonio (12C5+) dentro una triplice “trappola di Penning”, Sven Sturm & non Drang, ma altri sette fisici tedeschi calcolano che la massa dell’elettrone =0,00054857990… (omissis).

Da qui effetti a cascata sulle costanti fondamentali che si calcolano usando il rapporto tra massa del nucleo atomico e dell’elettrone:

 The precision of the resulting value for the atomic mass of the electron surpasses the current literature value of the Committee on Data for Science and Technology (CODATA) by a factor of 13. This result lays the foundation for future fundamental physics experiments and precision tests of the Standard Model.

Link e grassetto miei. Rispetto a prima, l’incertezza della massa dell’elettrone – Ar(e) la r in pedice, preciso prima che sbarchi la polizia delle formule – è stata ridotta da 1,3 a 0,3 parti per miliardo. Com. stampa del Max Planck, molto ben fatto.

– una ricerca in “nuvologia” utile per i modelli climatici. Mikael Ehn e un gruppo finno-tedesco-statunitense identificano la fonte e la formazione di “aerosol organici secondari a bassa volatilità” (ELVOC). Si occupano di uno solo terpene, un gas emesso in abbondanza dagli alberi: in atmosfera ristagna come un vapore, si ossida e forma nanoparticelle le quali fanno da nuclei di condensazione per le nuvole.

Mackillo Kira et al. hanno creato una nuova quasi-particella (eccitone),  il “dropleton”, un goccettone quantistico con tre paia di elettroni e buchi, di più a richiesta, rif. anche Physics World.

E un sacco di biologia.

***

In una sorta di IPCC Report per debuttanti, la Royal Society e la National Academy of Science degli USA fanno sapere che il riscaldamento globale non si è fermato:

Since the very warm year 1998 that followed the strong 1997-98 El Niño, the increase in average surface temperature has slowed relative to the previous decade of rapid temperature increases. Despite the slower rate of warming the 2000s were warmer than the 1990s.

Rif. anche il delizioso lagomorfo.

2 commenti

    1. LOL, là hanno un ex Cancelliere dello scacchiere, qui l’alt.uff delle FFAA; là Roy faro del Tea Party Spencer, qui Enzo Pennetta, non c’è confronto.

I commenti sono chiusi.