La stupenda bestiola sulla copertina di Nature è una Diania cactiformis corazzata di spine, che s’aggirava sulle zampotte articolate più di mezzo miliardo di anni fa in Cina. E’ una della famiglia delle Lobopodia, non bisogna usare “specie di transizione” perché lo sono tutte, lo so, lo so, che mostra un’evoluzione sulla via delle onicofore, dei tardigradi e degli artropodi in generale.
Vero che somiglia all’Anomalocaris?
Sono gli autori a chiamarla “cactus ambulante”. Io no, non bisogna usare analogie e metafore, lo so, lo so, e cerco di essere scientifically correct… per oggi.