L’American Tradition Institute pagato da Lair Petroleum, tramite il suo presidente detto qui Bigoliati, ha intentato un processo all’università della Virginia, detta da qui in poi Uva, per ottenere qualunque appunto scambiato sotto qualunque forma tra Michael Mann, detto da qui in poi il Lavoratore, mentre lavorava lì e ricercatori americani e non. L’università ha fornito solo quelli scientifici.
– Li vogliamo tutti, ha detto Bigoliati.
– Ciccia, ha detto Uva.
– In che senso? ha chiesto il giudice.
– Per legge devo proteggere la privacy dei miei lavoratori, ha risposto Uva.
– Solo se lo richiedono, ha detto il giudice.
– Lo richiedo, ha detto il Lavoratore i cui compagni s’eran dissanguati perché se lo potesse permettere e lui con i soldi s’è comprato il Mac nuovo.
– Vostro Onore, gli tolga subito il diritto alla privacy, ha detto Bigoliati.
– Ciccia, ha detto il giudice (1).
(1) Difensore e al contempo dirigente dell’American Tradition Institute che accusa Michael Mann di aver truffato i contribuenti, fino al 1. ottobre scorso Bigoliati era un pubblico dipendente e si occupava del processo nell’orario di lavoro.