Empirismo e stato d'ipocrisia


Baraonda della “pianificazione famigliare” che secondo Obama andava coperta dalle assicurazioni mediche sottoscritte dai datori di lavoro comprese università, fondazioni, ospedali, scuole e altri enti religiosi. L’intento era di eliminare la discriminazione tra le lavoratrici di imprese laiche e non, intento che i fondamentalisti hanno trasformato in pillola coatta. Levata di crocefissi, ritirata del Potus, il compromesso sarebbe di lasciare decidere le assicurazioni.

Il controllo delle nascite conviene a madri, padri e figli, cioè alla popolazione che mica scema era in maggioranza favorevole, anche quella cattolica, al decreto del Potus. Ma conviene molto di più alle assicurazioni. I fondamentalisti, aizzati dal partito repubblicano, sono contrari anche al compromesso, persino i candidati che contano sulle assicurazioni per pagarsi la campagna elettorale.
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Sull’Economist, “Empiricism in politics” parte da una citazione di Charles Murray (liberista reazionario, rif. la Bell Curve, molto gradito al Tea Party)

I dati possono influire sulla politica, ma in politica molte nostre opinioni sono radicate in premesse sulla natura della vita e della società umana che sono fuori dalla portata dei dati. Cercate di pensare a un dato nuovo che cambierebbe la vostra posizione sull’aborto, la pena di morte, la legalizzazione della marijuana, il matrimonio omosessuale o la tassa sull’eredità. Se non ci riuscite,  non è detto che siate irragionevoli.

Ma va, risponde il giornalista che ne trova tanti, con più fatica per diventare contrario all’aborto. In “The data be damned“, un suo collega snocciola gli studi economici ed epidemiologici a favore del controllo delle nascite e conclude:

Credo che neanche uno farà cambiare idea a Rick Santorum. E’ convinto che la contraccezione sia “la licenza di far in campo sessuale cose che sono contrarie a come le cose devono essere.” Probabilmente è di questo che parlava Charles Murray con “le premesse sulla natura della vita e della società umana che sono fuori dalla portata dai dati.” Sono premesse radicate nelle cose come dovrebbero essere, come dice il sig. Santorum, e non si discute. Vi lascio discutere se va bene così.

(Vedi Santorum 2006, e Santorum 2012). Una volta i repubblicani non volevano imporre l’Ordine morale, era troppo in conflitto con la retorica delle libertà personali, del libero mercato, rif. per es. i bordelli del Nevada, e con i soldi per le elezioni.

E’ diventato la loro meta dichiarata, mi sembra, in reazione alla seconda presidenza Clinton – coda dei “lunghi” anni ’60, per dirla con Bruno Cartosio. Per far eleggere Bush Jr, Karl Rove et al. avevano mobilitato i fondamentalisti cristiani, ai quali i fondamentalisti islamici hanno poi dato una mano.

(Non che l’empirismo sia un vaccino contro i pregiudizi, ma aiuta un po’ a identificarli. In quello che precede, uno dei miei è evidente…)
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