Dietrologie


Il paper di Séralini et al. sul mais RoundUp e i tumori dei topi è stato raffazzonato pur di uscire prima della conferenza dell’ONU sull’uso sicuro (numerassero i documenti! Quelli sulle valutazioni dei rischi sono verso il fondo) degli organismi geneticamente modificati? (h/t S. C. – Icarda)
E il paper della manioca geneticamente modificata per produrre più micronutrienti e meno composti cianogenici (tossici)  è stato ritrattato per far disperare Monsanto? E nelle scienze della vita aumentano i controlli o gli imbrogli?


Il paper di Luciano “GIM” Maiani et al. segnalato da iononfaccioniente è per farmi fare brutta figura con l’unico candidato all’acquisto di un’o-cat leonarda al quale avevo detto che la teoria di Widom-Larsen – qui con aggiunta del prof.  Srivastava della Steriwave-Altimed che vende scatolette contro le ghiandole mammarie  – non mi sembrava violare le leggi della fisica?

A correct calculation gives a neutron production rate… about 300 times smaller than what estimated in [papers di Widom-Larsen senza e con Srivastava], for the value of the mass renormalization factor β ≈ 20 considered there. In turn, it is questionable that values of β can be realized, in particular for bound electrons, so large as to give rise to useful nuclear transmutation rates. A more detailed analysis of the attainable values of β is needed to obtain more definite conclusions on this interesting phenomenon, should it exist at all.

Oppure resta una possibilità che il fenomeno esista, non possa far concorrenza all’o-cat e non mi rovini il mercato?

A more detailed analysis of the attainable values of ? is needed to obtain more definite conclusions on this interesting phenomenon, should it exist at all.

Nature Climate Change esce al lunedì con brutte proiezioni – l’ultima sul riscaldamento globale che ridurrà la concentrazione di ossigeno in mare e quindi di un 14-24% la stazza di 600 specie di pesci – per rovinarci la settimana?
I geoingegneri dell’università di Stratchlyde a Glasgow ritengono una buona idea catturare un asteroide, sistemarlo in orbita lagrangiana e ridurlo in polvere allo scopo di ridurre l’insolazione

of 6.58% on Earth, which is significantly larger than the 1.7% required to offset a 2°C increase in mean global temperature. The masses of the next largest near Earth asteroids are found to be too small to achieve the required level of insolation reduction, however, they are significant enough to be used as part of a portfolio of geoengineering schemes.

“Significantly”, indeed. Se fa troppo freddo, mandano in orbita le colf a spolverare? (h/t climatecrocks)

The
work reported in this paper was funded by the European Research Council through VISIONSPACE
(projecSe viene  (h/t climatecrocks).

2 commenti

  1. Ho chiesto a David Morrison della NASA – molto sensibile al problema dell’AGW – un’opinione sul progetto degli Scozzesi. Magari ne parla coi colleghi.
    Le difficoltà e i rischi sono innegabili (e gli oceani resterebbero acidi), ma in questo momento mi aggrapperei a qualunque remota possibilità, vista l’inadeguatezza dei governi nel limitare le emissioni.
    Se Morrison risponde ti faccio sapere…
    P.S.: il New Scientist, in un articolo che non ti sarà sfuggito, ha confermato che non c’è da fare troppo affidamento sulle ipotesi di geoengineering già circolate. Qui c’è un riassunto dei pro e contro delle varie tecniche:
    http://www.newscientist.com/gallery/geoengineering

  2. Sì, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa. Alla NASA lavorano su idee come quella degli scozzesi, ma non so se dove sta lui (Ames) o a Langley.
    New Scientist: sono d’accordo, anche se le navi-spruzzo al polo nord mi sembrano le meno dannose.

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