The Mission

I testimonial fan cadere le braccia, ma adesso anche gli italiani più distratti scoprono  – a voler essere ottimista – i compromessi morali che accompagnano le campagne mediatiche per una buona causa, e dei quali si discute da mezzo secolo nelle Ong.

Sono d’accordo con Raffaele Masto (e con il generale Nguyen Van Giap): parlatene, bene o male non importa, ma parlatene. Raffaele dice che non siamo riusciti – giornalisti e Ong – a rompere il silenzio letale dei media, e il rumore “dell’informazione insana”.

Dalla rassegna stampa di Action Aid che ricevo ogni giorno, non mi sembra così, i media locali riferiscono le iniziative locali – e sono tante. Non esiste solo la tv degli has-been, alcuni dei quali notoriamente mitomani.

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E’ giovedì, è Nature, come spesso succede gli editoriali riguardano buone cause, valori morali in conflitto, tutela dei più deboli:

– “Maneggiare con cura” si riferisce agli esperimenti controversi con il virus H7N9, come un anno e mezzo fa, la domanda resta fino a che punto si può rischiare oggi in vista di una eventuale prevenzione futura?

– “Legami di sangue” all’imperativo kantiano per gli scienziati di informare i donatori sull’uso dei loro campioni biologici;

– per sfruttare al meglio i dati delle ricerche cliniche, bisogna arrivare a un compromesso tra privacy e progressi delle terapie, diritti personali e bene collettivo, scrive Martin Bobrow (utilitarista come molti biologi che conosco):

On the one hand, managers need to rigorously safeguard the interests of research participants and to apply serious sanctions against anyone who wilfully misuses their data. On the other hand, they also need to ensure that research data are accessible to legitimate researchers without undue costs and delay. All of this will be greatly helped if there is wide agreement on principles for structure, governance and use of shared data.

Sulla Dichiarazione di Helsinki c’è un ampio accordo, ma pochi paesi la fanno rispettare come dimostra il caso Stamina. D’altronde è una dichiarazione d’intenti  senza valore legale, nella UE ce l’ha la Convezione di Oviedo ratificata per legge anche dall’Italia.

Comunque c’è da festeggiare l’accordo concluso tra i discendenti di Henrietta Lacks, la donatrice involontaria delle cellule HeLa e i genetisti dell’EMBL (e con  NHIs) che oggi ne pubblicano genoma ed epigenoma. Era uscito brevemente in marzo, senza il consenso dei famigliari. Per noi cronisti, l’altro ieri c’è stata una conferenza stampa in streaming, molto istruttiva.

Su Nature, insomma, trovate l’ultimo capitolo del libro di Rebecca Skloot, a lieto fine, o almeno dà un senso di “closure” morale, di rimedio al danno passato e di esempio per il futuro. Non a caso, La vita immortale di Henrietta Lacks – per la divulgazione scientifica, il saggio più bello e nuovo degli ultimi 30 anni secondo me – è stato un best- seller, e lei ha usato i diritti d’autore per creare una fondazione.

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– Alison Abbott continua a farsi nemici potenti, questa volta a proposito dei prof. ingiustamente condannati nel processo Ergenekon. Ha sentito lo storico dell’economia Sevket Pamuk, cittadino britannico da qualche anno (mi sembra):

Pamuk, who holds joint positions at the Bosphorus University in Istanbul and the London School of Economics, says that many academics believe scientists such as Gürüz have been drawn into terrorism trials for reasons of revenge. “Many were university rectors,” he says. “When they were powerful, they may have offended those who are now close to this government and are now in a position to retaliate.” Pamuk expects all the scientists sentenced in the Ergenekon trial to appeal, but says that they are unlikely to win.

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Missione

Mario Massa e Giancarlo De Marchis hanno scommesso che il reattore Defkalion è una bufala. Se l’ing. Cappiello e  il dott. Gamberale ci stanno, Mario Massa e Giancarlo andranno a Milano per partecipare a un test. Scrive Mario Massa

se Defkalion ripete il test in presenza di Luca Gamberale, Giancarlo e mia (se vuole venire Mat è il benvenuto) in diretta streaming lasciandoci misurare in diretta e risultasse un COP>1.5, diamo loro rispettivamente 10.000 e 100.000 euro. Ho chiesto a Oca Sapiens se può formalizzare la richiesta (noi non paghiamo notai). Giancarlo ha aggiunto che in caso di contestazioni si chiama un professore del politecnico per l’arbitrato (lo paga chi perde).

Se è una bufala, Defkalion Europe e/o Canada deve pagare qualcosa, ma i due missionari non vogliono soldi. Ad Atene dove la saga è iniziata, c’è gente che farebbe buon uso anche di una cifra  simbolica rispetto a 40 milioni di euro per ogni licenza Hyperion già venduta.

Anche 1.000 euro per dire, o l’equivalente in medicinali. Per la buona causa di destinazione, sento Giancarlo e Mario Massa. Se avete suggerimenti, intanto…

Perché fermarsi all’Hyperion?

Il Martin Fleischmann Project si occupa da un anno di testare la cella Celani e prossimamente anche le nuove reazioni nucleari  scoperte da Cardone  & Carpinteri. Non si capisce perché. Come scriveva Andrea Rampado nel settembre 2011:

presto verrà ufficializzato quanto è stato messo a disposizione per la ricerca nelle nuove reazioni nucleari, in Italia si sono già portati avanti con una parte dei fondi bandiera.

L’ing. Abundo è sparito da 22 passi, il prof. Piantelli è finanziato dalla Regione Toscana che ne verificherà senz’altro i risultati così come l’ENEA quelli del dott. Violante. Manca solo…

Gentile Dott. Passerini,

Da anni l’ing. Massa propone di misurare gratuitamente il COP dell’e-cat. Per una causa umanitaria di Sua scelta, perché non suggerisce al prof. Levi e all’ing. Rossi, di organizzare con lui un’analoga scommessa e relativo test?

8 commenti

  1. Con le scommesse ci avevamo gia` provato. Naturalmente tutto a scopo di beneficenza, per dare almeno un risvolto concreto a questa storia che va avanti da ormai 3 anni, visto che qualcuno continua a crederci veramente. Purtroppo i cosiddetti believer non accettano piu` scommesse, o se le accettano non vogliono scadenze. Tipo ‘scommettiamo chi e`

  2. …piu` cretino o ‘scommettiamo su chi muore per primo’. Con le probabilita`, la matematica e la scienza piu` in generale, parlare con loro equivale a perdere tempo

  3. Se l’ing. Cappiello e il dott. Gamberale ci stanno, Mario Massa e Giancarlo andranno a Milano per partecipare a un test.

    Una previsione? Non se ne farà nulla. Cappiello e Gamberale hanno scatenato un meccanismo che gli farà male, perché non saranno in grado di gestirlo.
    Anzi no, perché a occuparci di ff siamo solo noi e, come controparte, un pugno di tifosi. Una tempesta in un bicchier d’acqua.

  4. io aggiungo 5.000euro a Mario Massa e Giancarlo De Marchis
    Shine ne ha aggiunti 2.000.
    Dai Ugo!

  5. @shineangelic
    una volta le accettavano?
    Parlare con loro è inutile su qualunque argomento. Si inventano i fatti e il senso delle parole, non c’è una lingua comune.
    @mW
    prendo atto (notarile)
    @Camillo
    certo, ma una figuraccia in più non fa male. Perché Gamberale si è messo in affari con quello del generatore di antimateria? Almeno lo sceicco della Brianza un po’ di milioni con i rifiuti li aveva fatti.

  6. Perché Gamberale si è messo in affari con quello del generatore di antimateria?
    Gamberale è molto orgoglioso di essere un preparatino; forse è il preparatino più giovane. Lavorava con Flavio Fontana il quale si è defilato in tempo dal giro ff italiano. Ora la sua sorte personale coincide con quella di Defkalion. Melis ha fatto molto male a trasformarlo in un personaggio pubblico come Rossi; gli ha bloccato ogni via d’uscita morbida. Non è una situazione allegra per uno che deve campare del proprio lavoro.
    Io mi aspetto che lasci un commento qui.
    Colgo l’occasione per salutarlo.

    1. Grazie del suggerimento, Marco. Non mi occupo di tv (sono senza e ne ignoro tutto!) e non intendo scriverne, ma come dicevo trovo importante che altri parlino dell’informazione sana e insana come Raffaele e voi di African Voices. Semmai lo faremo come Action Aid dopo averne discusso con Intersos e le altre Ong di AGIRE
      Ricambio il suggerimento, per favore informatevi sulla presunta “tecnologia Hyst

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