Onore al ladro di capre e formaggi

O’s digest di Nature.

L’onore della copertina va allo sbarbatello – foto – Max Shulaker che insieme a colleghi di Stanford ha costruito Cedric, il primo computer i cui 178 transistor sono fatti unicamente con nanotubi di carbonio. Com. stampa di Stanford.

Il supplemento è sull’agricoltura e la siccità, da scaricare e far girare nelle Ong, anche se è sponsorizzato dall’USDA e da Monsanto, la quale non apprezzerà la rassegna sui progressi della “soil science“.

Un’editoriale raccomanda alla NSF investimenti a lungo termine nelle ricerche sugli oceani (rif.  articolo di Alexandra Witze), l’altro ad Angela Merkel di finanziare in modo più equilibrato le università tedesche, il terzo riguarda i reperti, conservati nei musei di antropologia, e i loro legittimi proprietari.
In Italia, per esempio,

Almost a year ago, a judge in the southern region of Calabria ruled that the skull of a man called Giuseppe Villella should be returned (“for decent burial”) to the small Calabrian town of Motta Santa Lucia, where Villella was born around 1801. The skull is a key exhibit in the Cesare Lombroso Museum of Criminal Anthropology in Turin. The University of Turin, which owns the museum, has appealed the ruling and a decision is expected in December. (…)

Little is known about Villella other than that he ended his days (nel 1864, ndt) in a prison near Pavia in northern Italy, where he had been held for stealing goats and cheese. (…) The judge’s ruling is frustrating. Without calling on scientific expertise — a tendency of Italian judges that has been increasingly criticized (see Nature 491, 7; 2012) — he said that because Lombroso’s theory was known to be wrong, there could be no justification for keeping the skull in a museum.

Adesso viene il bello:
The inhabitants of Calabria can hardly be considered a suppressed indigenous population. But a tiny political group called the Neo-Bourbon Movement (Movimento Neoborbonico) thinks that the analogy holds. Whereas conventional history considers the creation of the Kingdom of Italy in 1861 to have been a liberation of the south by the north, the Neo-Bourbon Movement views it as an invasion that harmed the southern cultural identity. The movement persuaded the mayor of Motta Santa Lucia to bring charges against the Lombroso museum.

Il “Sindaco-brigante” non aveva bisogno di essere persuaso, Villella è un suo avo (link aggiunti).

– Declan Butler racconta una frode greca. Presunti ricercatori dell’università della Tessaglia hanno pubblicato su Biochem. Biophys. Research Comm. (di Elsevier, piuttosto accident-prone) i dati presentati a varie conferenze da Bruce Spiegelman di Harvard. Il direttore della rivista, Ernesto Carafoli, dice che sta indagando – nella redazione, presumo, che doveva controllare le credenziali degli autori e che il paper non fosse un plagio;
– Heidi Ledford denuncia la sovrabbondanza di brevetti che spinge università americane, come il Caltech, a venderli a ditte che li usano unicamente per minacciare processi per violazione:

Such patent-assertion entities, sometimes called aggregators, monetizers or ‘patent trolls’, are questionable homes for university inventions. But in the push to get academic research out of the ivory tower — and to make money — university technology-transfer offices are becoming less choosy about their partners.

I patent trolls incassano lucrose “conciliazioni” da parte di aziende senza i mezzi per sostenere le spese legali. Infatti quello scelto dal Caltech ha comprato – attraverso varie shell companies – più di 40.000 brevetti e per sfruttarne tre ha creato in tutto tre start-up.

– Melanie Klein riassume i dubbi suscitati dall’ultimo paper del gruppo di Paul Chu, sulla superconduttività di un singolo cristallo (arseniuro calcio-ferro, dopato) a 49 kelvin;
– complimenti all’implume Antonio Tedeschi, Sébastien Huet et al. per la ricerca sulla cromatina e la segregazione dei cromosomi – da abbinare a quella di Lingchuan Hu et al.

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Pro-memoria

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Lettura amena

A ridosso del vecchio A. De Para con aggiunta di Worrell Keely che si era definito il più grande imbroglione dell’Ottocent0, ieri 22 passi annunciava il quarto First Party Report. Celebra l’accensione dell’f-Pulsator dell’ing.Abundo (colonna sonora e “Si imbatte nella Fusione Fredda, o la Fusione Fredda si imbatte in lui…” ), con il business developer “Prof. Alessandro Burgognoni (Fondazione von Neumann)”, “basi teoriche” (1) e appendice sulle LENR.

(1) Abstract

Abundo ha detto… 26 settembre 2013 00:35
@sandro 75k
ringraziando per la interessante domanda posta, espongo molto sinteticamente l’ IPOTESI DI LAVORO che ci muove.
Pensiamo che si possa conferire grande energia agli elettroni, cosi’ da trasmutare un protone in neutrone (e dar luogo successivamente ad una catena di trasformazioni esoenergetiche),impiegandone relativamente poca (alta efficienza) , mediante sollecitazione forzante pulsata che, opportunamente cadenzata, possa attivare modi di oscillazione elettronica “naturali” nel lattice catodico,ad alta energia per via della dipendenza inversa (addirittura quadratica) tra energia e dimensioni (micro e nanometriche) del materiale.

Not hay.

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Smentita del giorno
Avviso ai bufalari, Rajendra Pachauri non si è dimesso da presidente dell’IPCC.