Shot and shut down

Dal 1973, allevatori, cacciatori e National Rifle Association cercano di aggirare la legge americana Endangered Species Act un modello per molte altre nel resto del mondo – che protegge le specie a rischio di estinzione nella maggior parte o in tutto il loro habitat naturale.

A fine Ottocento il lupo grigio era stato sterminato, nel 1978 è stato reintrodotto – dal Canada – nei parchi nazionali. Un successo:  con una popolazione di circa 5.200-5.700, dal 2011 non è più nella lista degli animali in pericolo attorno ai Grandi Laghi e dal 2012 nelle Montagne Rocciose. Durante l’inverno scorso 235 lupi sono stati uccisi nel solo Montana dove ne rimangono 625.

In giugno il Fish & Wildlife Service ha decretato “missione compiuta”.  Vuole lasciarne la tutela ai singoli stati per concentrare sforzi e soldi nel salvare il lupo messicano in Arizona e New Mexico, ridotto a 75 individui. Da allora si scontrano ambientalisti e allevatori lanciandosi “evidenze scientifiche” a vicenda.

In agosto, il Fish & Wildlife Service ha preso tempo nominando una commissione per valutare le ricerche, ma escludendone ricercatori “scomodi”. Poche settimane fa, ha dovuto abolirla e ha affidato al NCEAS la nomina di una indipendente sul serio, e prolungato al 28 ottobre il periodo per i commenti dei cittadini.

Iniziati pochi giorni fa, i lavori sono interrotti da oggi per “chiusura” dell’amministrazione federale, a stagione di caccia già iniziata.
E resta il paradosso di una legge che su tutto il territorio dell’Unione tutela specie “aliene” come l’alligatore cinese e una specie autoctona – e carismatica – solo in alcuni parchi federali.

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Down under, intanto

Greg Hunt, il ministro per l’ambiente del nuovo governo australiano intende “rivedere”, i.e. abolire come aveva promesso, le riserve marine decise l’anno scorso che a suo avviso “non sono basate su scienza profonda”. Un po’ come l’effetto serra dei gas serra che sarebbe una bufala dei comunisti, insomma.

Le riserve avevano scontentato l’industria della pesca, infatti, sebbene fossero fatte a groviera per accomodarne le attività. I cittadini australiani possono dire al ministro che cosa ne pensano.

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Déjà vu

Da marzo, continua lo scandalo giapponese del Diovan – un “best-seller” della Novartis contro l’ipertensione – i cui dati sull’efficacia nel prevenire incidenti cardiaci erano stati falsificati. Il nuovo rapporto del Ministero della sanità non attribuisce alcuna responsabilità e si limita a chiedere un’altra indagine – la quinta, contando quelle delle università coinvolte – per stabilire se i dati sono stati utilizzati in pubblicità menzognere.

Come se fossero stati raccolti per pura curiosità. D’altronde, come dice Novartis,

We have been a major contributor to clinical research in Japan with investments of over 50 billion Japanese Yen since 2007.

La cosa sorprendente è che si continui a scoprire falsificazioni, in particolare per farmaci simili. Non sono servite nemmeno le multe record inflitte in questi anni – il che fa pensare a profitti ingiustificati…

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Parzialmente nuvoloso (paper)

Ma clima stabile e temperatura globale tra 800 e 1.000 °C su Kepler 7-b (qui in visione artistica) grande un Giove e mezzo, stando alla mappa dell’atmosfera, la prima per un pianeta fuori dal nostro sistema solare, realizzata dagli astronomi dei telescopi spaziali Kepler, ormai acciaccato, e Spitzer in gran forma.

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Quadrifogli

Anche la centrale nucleare svedese di Oskarshamn, sul Baltico, ha dovuto fermare il reattore 3 perché le meduse quadrifoglio hanno intasato i tubi dell’acqua di raffreddamento.

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Preoccupante

Da 22 passi, il povero Andrea “Mistero” Rampado è sempre più angosciato dalle Orionidi, uno sciame di meteore annunciato da tempo. Qualcuno lo calmi, uno sciame così si vede ogni volta che la Terra incrocia la scia di una cometa passata vicino al Sole, parecchie volte all’anno, ed è indolore.

1 commento

  1. Da marzo, continua lo scandalo giapponese del Diovan – un “best-seller” della Novartis contro l’ipertensione – i cui dati sull’efficacia nel prevenire incidenti cardiaci erano stati falsificati.
    E meno male che il brevetto del Diovan è già scaduto

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