Farina di Curry

Quiz: In questo grafico dell’Organizzazzione meteo mondiale, che c’è di troppo difficile da capire per un carab meteorologo delle FF.AA.?

In un post intitolato “IPCC in retromarcia, se n’è accorto qualcuno?”, il ten.col. Guido Guidi copia una presentazione fatta davanti a una commissione del Senato statunitense. Il preludio è suo:

Anche l’argomento di oggi, tanto per cambiare, non lo leggerete sui giornali. Per diverse ragioni, perché è una cattiva notizia per i sostenitori della catastrofe climatica, perché è vera, perché non fa notizia e perché i giornali normalmente non fanno attenzione a queste cose, neanche nelle pagine scientifiche.

Spiaciuto che i giornali non confondano teatrino della politica e conferenza scientifica, il Kybernetes alla seconda spaccia per proprie le bufale propinate da Judith Curry, da “attivista” del Tea Party e difensora del diritto di BigOil a inquinare impunemente:

  • Assenza di riscaldamento dal 1998 e aumento della distanza tra la realtà osservata e le proiezioni delle temperature; (1)
  • Prove che indicano una sensibilità climatica inferiore (la sensibilità climatica è l’aumento delle temperature atteso in ragione di un raddoppio della concentrazione di CO2 in atmosfera); (2)
  • Prove che l’aumento del livello dei mari tra il 1920 e il 1950 è stato paragonabile a quello del periodo 1993-2012  (ricordiamo che l’aggettivazione ‘estremamente probabile’ è relativa alla sola evoluzione del clima nella seconda metà del secolo scorso); (3)
  • Aumento dell’estensione dei ghiacci antartici (ad oggi ai massimi storici); (4)
  • Scarsa confidenza nell’attribuzione degli eventi meteorologici estremi al riscaldamento globale di origine antropica. (5)

In sostanza, il 5° Report IPCC prende atto del fatto che le temperature hanno smesso di presentare un trend statisticamente significativo negli ultimi 15 anni, ma non fornisce una spiegazione convincente, nel senso che per tutte le spiegazioni proposte si indica uno scarso livello di confidenza scientifica.

Quello che non leggerete su Climate Monitor
In sostanza, il “5° Report IPCC ” dice che 15 anni non consentono “di presentare un trend statisticamente significativo”.
(1) Dopo il picco del 1998, il riscaldamento ha continuato ad aumentare
(2) Ad imitazione di JC, su questo punto GG si fida di modelli a suo avviso inaffidabili,  le “prove” essendo l’esito di alcune simulazioni
(3) Notare il paragone tra 30 capre e 20 cavoli
(4) I ghiacci antartici (continentali) diminuiscono come e più di prima. Quelli marini (stagionali) si espandono (6) per effetto del riscaldamento oceanico, come previsto dai modelli e nel 2010 da Judith Curry in un paper intitolato… cliccate, fainéants!
(5) Scarsa confidenza nell’attribuzione di singoli eventi
(6) Come previsto dai modelli, ma forse meno di quanto estrapolato dai rilevamenti, segnalavo la scorsa settimana rimandando all’analisi di Tamino

H/t il Rabett, Tamino, And then there’s physics, Hot Whopper, il gruppo di Climalteranti che ne ride in privato per non piangere sull’aumento degli eventi estremi in Italia – come previsto dai modelli.

*

Dal delizioso lagomorfo, Joshua riassume così l’integrità scientifica praticata da J. Curry:

The Professor Curry who wrote that paper is not an activist – in fact she thinks that scientists being activists undermines science. The Professor Curry who testified before Congress is an activist, who appeared at the behest of Republican politicians so as to boost the viability of the policies they support. And don’t forget that the Professor Curry who blogs strongly opposes any appeal to authority, whereas the Professor Curry who is making highly public statements about climate change feels that it is important for Professor Curry to lend her qualifications and professional recognition to the cause of climate “skepticism.”

Manca The Professor Curry che vende previsioni meteo-climatiche.

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Delinquenti hanno incendiato il Centro visite dell’Oasi Castel di Guido, un piccolo paradiso alle porte di Roma, e la LIPU ha bisogno di volontari per ricostruirlo.

9 commenti

  1. Climateimbonitor News
    Non contento di ricorrere alla cucina Tandoori per ridurre la dissonanza cognitiva che lo affligge (mia carità interpretativa), il nostro Kybernetes oggi si (ri)lancia contro Mann e l’ “hochey stick” (sic!):
    “Mi pare anche che la faccenda dell’Hochey Stick, la sua [di Mann] ricostruzione delle temperature basata su una statistica a dir poco fantasiosa, abbia mostrato ad populum decisamente qualcosa che non aveva basi scientifiche solide.”
    Tuttavia, the Stick sticks mentre il latinorum – grossus sicut molossus – non funziona.
    Mann e cucina Tandoori a parte, negli ultimi giorni, il Nostro si è dedicato alla “svolta” (Kehre) di Nature: http://www.nature.com/news/cool-heads-needed-1.14506 prova, a suo dire, della “forza della ragione”. Una “ragione”, che il Nostro ritiene di aver sempre mostrato dal momento che “queste cose le diciamo e scriviamo da anni.”

  2. Grossus et rufus.lol! Son passati 15 anni e gli sta ancora sullo stomaco.
    Forse gli andrebbe spiegato che anche se in quell’esempio Mann et al. avessero sbagliato la PCA -. e non è vero – proponevano un metodo che funziona alla grande da 15 anni.
    E’ digiuno di statistica, dicono i suoi superiori. D’altronde cosa se ne farebbe? Secondo lui “in natura la media non esiste” – e i meteorologi nemmeno…

  3. Chiametelo giudiizio o pregiudizio a vostro piacere, ma personalmente avrei qualche difficoltà a dare retta ad qualcuno che scrive una cosa nella letteratura scientifica e successivamente un’altra in una testimonianza giurata. Se trova che la prima è sbagliata, lo dica e trovi il coraggio di ritrattarla formalmente; altrimenti per dignità dovrebbe sorvolare su questo punto. E se non ha nè il primo nè la seconda, per carità cristiana qualcuno mi aiuti a capire perchè lo fa.

    1. Riccardo (R),
      per carità laica
      – gone Emerita
      – si presenta alle elezioni di mid-term n
      – un suo cliente ci teneva
      – gliel’ha scritta uno dello Heartland
      (cont.)

  4. Simpatico ed empatico il post. Il Kybernetes dalla centralina (à propos, vedo che la segui ancora, è vero che a volte è persino meglio delle tisane alla camomilla e di questi tempi di crisi può anche servire a curare eventuali insomnie) sembra uno Stoner postmoderno, tanto emoziona ed induce empatia 😉
    btw: sarebbe altrettanto simpatico riuscire a capire il perché il K.si ostini a scrivere hochey stick. Che in inglese suona davvero comico. Che sia voluto?

    1. @Steph
      la seguo poco, ho soffiato lo scoop a uno di Climalteranti –
      “hochey stick”: è che non mi avete dato i soldi quando facevo la colletta per regalargli degli occhiali.
      A proposito di ghiacci antartici, su Nature c’è un paper per te.

  5. ma c’è quacuno che legge ancora CM? facciamo come dice Mann, cuociano nel loro brodo abbiamo altro di cui occuparci

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