Un fisico Cristiano (+ 1)

Metto la foto per evitare confusioni con il più celebre “Prof.” Cardone, un tempo a capo di “un laboratorio cristiano a maggioranza cattolica”:


Un amico segnala l’ultimo saggio-fiume La vita è fisica (Parte I) del “Prof.” – nel senso di “docente universitario” – Giorgio Masiero che tenta di spiegare la biologia molecolare con la fisica quantistica, cercando in particolare di smentire i lavori di Stuart Kauffmann.

Copiati da creazionisti americani (terzo link da rimmel), i travisamenti sono così numerosi che servirebbe un saggio-Amazzonia per citarne la metà. L’importante è il loro scopo: dimostrare la superiorità della fede cristiana in ogni campo del sapere.

Infatti Masiero è il “fisico Cristianonoto per sostenere, per esempio, la superiorità del Cristiano bianco:

Quando gli esploratori del XVI secolo scoprirono le Americhe e il Pacifico, la loro maggiore sorpresa non fu la scoperta di nuove terre, ma quella dell’egemonia tecnologica globale dell’Europa. Come mai – si chiesero – solo noi abbiamo fonderie, cannocchiali, orologi affidabili, mezzi di trasporto oceanici, ecc.? L’unica risposta che io trovo convincente è: la fede cristiana nel Logos. …  la teologia cristiana aveva attinto dai greci la logica come strumento per ragionare su Dio, creatore razionale del mondo.

Lo scopo di Masiero è anche quello di Cardone, noto (1) per sostenere che

la scoperta di Fermi non era cosi’ chiara e netta da sgomberare i dubbi. Infatti molti altri scienziati tedeschi come I. Noddak e francesi come I. Curie avanzarono l’ipotesi della scissione dell’Uranio in due parti circa uguali, altri come l’austriaca L. Meitner rimasero arroccati nel pregiudizio di Rutherford [ovvero che fosse impossibile spezzare un atomo] […] fu solo quattro anni dopo nel Novembre del 1938 che la liberazione dell’energia nucleare mediante la scissione dell’Uranio fu riscoperta in Germania a Berlino da O. Hahn e F. Strassman, liberatisi dai pregiudizi di L. Meitner che finalmente era emigrata in Svezia.

“molti scienziati” nel senso di Ida Noddack e Irène Curie; “emigrata” nel senso che l’ebrea Lise Meitner stava sfuggendo dal nazismo; “liberatisi” nel senso che Otto Hahn continuò ad aggiornarla con lettere e telefonate sull’esperimento progettato insieme a Strassmann, un anno prima che lei fuggisse (1) da Berlino.

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Quanto ai “pregiudizi” di Rutherford (morto nel ’37…) e di L. Meitner, semmai erano quelli di Fermi. Malgrado i risultati già pubblicati (nota 8) da Hahn, Meitner e Strassmann su Zeitschrift für Physik, nella sua conferenza Nobel del 12 dicembre sosteneva ancora che la collisione tra neutroni e un atomo di uranio produceva un elemento transuranico – un atomo più grosso insomma, non uno “disgregato”.

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Al contrario di quanto dice Hermano Tobia e ricopia Daniele Passerini, la teoria della fissione in cui Lise Meitner e Otto Frisch riconciliavano i risultati diversi ottenuti con torio e uranio non suscitò alcuno scetticismo. Pubblicata su Nature di febbraio 1939, è stata confermata entro la fine del mese dagli esperimenti di Joliot-Curie a Parigi, di Chadwick a Cambridge e di due gruppi di Berkeley.

Da Fermi solo a metà marzo, ma prima era impegnato a “emigrare finalmente” negli USA.

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In un paper uscito ieri su Science, un gruppo di biologi  identifica 317 molecole possibilmente terapeutiche, passando al setaccio “biblioteche di composti chimici” con setacci sbagliati, stando a una post- peer-review devastante.

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Kent Anderson ricostruisce la cronologia di “Recursive Fury” e la situazione legale che ha fatto cedere l’editore alle minacce, prima che si materializzassero. Nei commenti, i soliti infuriati insultano Lewandowsky et al.

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Vuelve el Rio

Ci sono anche belle notizie.

Avevo accennato al tentativo di “restaurare” il delta del Colorado com’era 50-60 anni fa, dopo l‘accordo USA-Mexico per rilasciare in “impulsi” una piccola frazione dell’acqua ormai interamente trattenuta dalle dighe statunitensi. Per milioni di messicani nei tre stati a valle, il prosciugamento del Rio è stata una lenta catastrofe.

John Fleck che monitora l’esperimento lo ha raccontato e illustrato con foto emozionanti. Tra il 27 marzo e l’8 aprile, il rigagnolo che tentava invano di raggiungere il mare attraverso il deserto si è trasformato in una laguna. (h/t il lagomorfo).

Non durerà, però i semi potrebbero germinare, qualche pianta resistere all’estate, trattenere l’umidità et de fil en aiguille il delta brulicare di uccelli e di pesci hasta siempre.

In the first days of the release, as the water was making its way past the groundwater “hole” near the San Luis Bridge, I caught up with (Hinojosa) after the group had just completed a bird survey: wigeons, cinamon teal, blue-winged teal, ruddy ducks, lesser scaup along with coopers and sharp-shinned hawks following the water (and their lunch) downstream. They even saw coots, which had lost their happy shallow home in the pool immediately behind Morelos Dam, riding the pulse flow down on cattail rafts. And carp “this big”, he said, his hands held apart fisherman-style to indicate a very large fish floating through a previously uninhabitable desert.

A coot! National Geographic

Il Rio tornerà vivo se non quest’anno, al prossimo “impulso”. Checché ne dicano i creazionisti, Darwin sbagliava di rado. Sosteneva che larve, uova, semi sono trasportati dagli uccelli e dove questi si fermano per sguazzare nell’acqua, aumenta la biodiversità. Lo ha appena confermato un esperimento di Simonis e Ellis con dei gabbiani, ma vale anche per questa Fulica americana.

9 commenti

  1. mi pare che le strane teorie di Masiero stiano alla biologia quanto lo pseudolatino degli Era alle orazioni di Cicerone…:)

  2. Impressiona la risposta di Fermi alla domanda di un collaboratore che cosa rappresentasse la statua di un uomo curvo collocata all’ingresso dell’Istituto di Fisica Nucleare di Chicago: “Rappresenta uno scienziato che non è riuscito a scoprire la fissione”.
    Non c’è da meravigliarsi se un cristiano prova astio nei confronti degli Ebrei. Dopo duemila anni è diventato un difetto genetico. Anche il cristiano più ragionevole non riesce a liberarsi da una sorta di diffidenza antisemita. L’antisemitismo è un sottoprodotto del cristianesimo, una scoria inevitabile. Sant’Ambrogio, Giovanni Crisostomo erano antisemiti come l’eroe di questo post e restano personaggi onorati.

    1. Camillo,
      Impressiona perché di solito “il Papa” si riteneva infallibile!
      Be’ no, non tutti i cristiani sono antisemiti così come tutti gli uomini non sono altrettanto misogini di Cardone, Corda, Masiero, Pennetta, Rampado & Co.
      Corda,
      “cristiane” perché così dicono gli autori, ma potrebbero essere mussulmane o indù. L’antisemitismo non è un’esclusiva nazista.
      Ornione,
      più che teorie, direi parole in libertà. Un po’ come il prof. Ferdinando Catalano e l’ing. Pier Maria Boria

  3. @ocasapiens, concordo sull’antisemitismo. D’altronde l’estremismo religioso fa schifo da qualsiasi parte provenga.
    Per il resto, sono misogino quanto lei.
    Saluti

  4. @Camillo
    Anche il cristiano più ragionevole non riesce a liberarsi da una sorta di diffidenza antisemita. L’antisemitismo è un sottoprodotto del cristianesimo, una scoria inevitabile.
    Questa, francamente, e’ un’esagerazione che neppure un anticlericale dichiarato come me puo’ condividere.
    Esagerazione pericolosa perche’ puo’ dare una mano proprio a certi sconsiderati (non necessariamente cristiani, a volte anche atei) che, da secoli, giocano al fortino cristiano assediato dai modernisti e che cercano di spacciare l’identita’ cristiana come un simbolo politico attorno al quale raccogliersi e a difesa del quale trincerarsi.
    Che la mala pianta dell’antisemitismo sia radicata nel cristianesimo e’ evidente, ma forse le sfuggono la complessita’ e l’incredibile varieta’ del mondo cristiano.
    Anche rimanendo nel relativamente ristretto ambito cattolico: le sembra che teologi come Hans Küng e Vito Mancuso siano antisemiti? Enzo Bianchi le sembra antisemita? Ritiene che il compianto cardinal Martini fosse antisemita?

    1. E.K. Hornbeck.
      firmo!
      C. Corda,
      non si preoccupi, un giorno faccio un’antologia delle oscenità che ha scritto su di me e su altre donne

  5. Spassoso intervento dei minus habens di Cotica Scientifica. Il ragionamento è complesso, ma la sintesi è presto fatta: il povero Pennywise non capisce e non digerisce gli equilibri punteggiati. Quindici cantonate per riga, il ragazzo ci prova, ma non gliela fa proprio. Che sia perché non ha letto Gould, o dite che ha difficoltà nel comprendere un testo scritto?
    I suoi sostenitori, il fisico cristiano GM ed il povero dislessico cartoonato, sprizzano contentezza nei commenti. Contenti loro…
    Penny e i suoi fratelli gouldiani? Ma mi facci il piacere…

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