Campania infelix

Nature dedica il primo editoriale alla Terra dei fuochi e alla sua “eredità tossica”:

Anti-mafia action made the waste-disposal racket too public to continue after 2003. But mafia domination continued to stifle public discussion about the environmental poisoning. Locals, government officials and even many academics have been reluctant to talk. Some feared retribution, but more feared that they or their friends would be exposed as having helped in the logistics of the operations, or as having accepted mafia bribes for turning a blind eye. People began setting fire to the dumps, making matters worse.

Già.
(Se ne occupa anche Ecoscienza, la rivista dell’ARPA-Emilia Romagna, in mezzo ad altri siti tossici da bonificare, se ci fossero i soldi e la collaborazione dei vari enti interessati. Mal comune mezzo ecc., la scorsa settimana  il ministero cinese per la protezione dell’ambiente e quello per la terra e le risorse hanno pubblicato un rapporto stando al quale il 19,4% del territorio è gravemente inquinato:

The main pollution source is human industrial and agricultural activities. Industrial waste contaminates land around factories and mines while automobile exhaust pollutes air along the country’s main highways. Irrigation by polluted water, the improper use of fertilizers and pesticides and the development of livestock breeding cause pollution to farming land.

La percentuale riportata all’inizio dalle agenzie di stampa statali era del 16,1%.)
Nelle news:
Declan Butler riferisce le critiche alla meta-analisi Cochrane sulla scarsa efficacia del Tamiflu nel prevenire l’influenza aviaria da H5N1, più che altro le critiche si concentrano sul com. stampa del British Medical Journal che aveva pubblicato gli articoli;
Steve Palumbi, il biologo evoluzionista di Stanford di cui qualche ascoltatore delle Oche ricorderà il tremendo garage rock, ha studiato come le barriere coralline di Samoa resistono al risc. glob. Adesso intende “assistere” l’adattamento di alcune barriere a rischio:

This August, Palumbi and his colleagues plan to begin an experimental restoration project on Sili Reef off Ofu Island. To select the best corals, the researchers will rely on their extensive data for the area, including growth measurements and transcriptomes — blueprints of the part of the genome that is actively transcribed into proteins. They also plan to use data from a portable stress test for corals that Palumbi is developing — “like a human treadmill test for cardiac function”, he says. He and his team have built tanks out of 7.5-litre cooler boxes rigged with lights, heaters and chillers that can dose corals with a controlled bout of high physiological stress. By monitoring bleaching and chlorophyll content, they should be able to predict how corals might respond to potential bleaching conditions.

Mi sembra logico, nell’Evoluzione esplosiva raccontava come abbiamo accelerato l’evoluzione di svariati ecosistemi senza sapere cosa stessimo facendo. Adesso ci prova – con molti colleghi – pensando di saperlo.
– Mentre noi contribuenti lombardi paghiamo tuttora “l’eredità tossica” dello sceicco della Brianza, la GreenSky di Londra costruisce già una raffineria di  “seconda generazione”, per rifornire  British Airways, Etihad e altre compagnie aeree nel 2015:

Each year, the facility will take in some 500,000 tonnes of the city’s waste and will transform the organic component into 60,000 tonnes of jet fuel, a similar quantity of diesel fuel combined with petrol-like naphtha, and 40 megawatts of power.

Non tantissimo, ma

Proponents argue that novel catalytic techniques and compact designs will make second-generation biofuel plants not just environmentally friendly, but also profitable enough to compete with petroleum-based fuels without subsidies. Questions remain about how realistic this hope is. But at least some customers are giving the plants a try; commercial units have begun to spring up from Finland to Mississippi to Alaska.

Alaska? A Sarah “drill, baby, drill” Palin sarà venuto un coccolone…
Nei papers:
– Due ricerche sull’evoluzione del cromosoma Y dei mammiferi sia placentali che marsupiali e del corrispondente W degli uccelli; l’annuncio della prossima sparizione dei maschi era prematuro. In 180 milioni di anni s’è ridotto di brutto solo all’inizio, poi si è stabilizzato, in 8 specie attuali di mammiferi non sta affatto perdendo i pezzi, anche se tende ad avere dei difetti…
– quand’era uscita on line, avevo già citato la ricostruzione del livello del mare, e la possibile estensione delle banchise che ne deriva, negli ultimi 5,3 milioni di anni; idem per il ruolo degli erbivori nel mantenere la biodiversità delle praterie, e per i danni dovuti all’uso dei fertilizzanti;
– mi ero persa, credo, la conversione elettrochimica del monossido di carbonio in carburante, sempre che sia economicamente fattibile la cattura della CO2:

Here we show that nanocrystalline Cu prepared from Cu2O (‘oxide-derived Cu’) produces multi-carbon oxygenates (ethanol, acetate and n-propanol) with up to 57% Faraday efficiency at modest potentials (–0.25?volts to –0.5?volts versus the reversible hydrogen electrode) in CO-saturated alkaline H2O.

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George Monbiot trova molte bufale in A Rough Ride to the Future di James Lovelock,

 genius is no defence against getting things wrong. Being brilliant, as I believe James is, doesn’t exempt you from checking your facts.

Sembra un libro di fantascienza, un po’ meno allarmista dei precedenti, fare il ricercatore senza rapporti con i colleghi non favorisce l’autocritica…

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Mi accorgo adesso che, cromosoma Y a parte, tutti gli articoli parlano di inquinamento.

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Sotto il post “Cronaca giudiziaria”, Fulvia Patrizia Olivieri segnala La vita in diretta di ieri, sulla condanna per molestie sessuali su minorenni di Danilo Speranza.