Azoto in tavola

Nitrogen on the Table è il rapporto quadriennale del gruppo di studio sull’azoto reattivo della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite, basato su questo paper (gratis). Uscirà il mese prossimo, ma è stato pubblicato il sunto:

Se tutti gli abitanti dell’Unione Europea dimezzassero i consumi di carne e latticini, ridurrebbero le emissioni agricole di gas serra del 25-40% e le emissioni di azoto del 40%. L’UE potrebbe diventare uno dei principali esportatori di cibo invece di essere uno dei massimi importatori, per es., di soia.

Gli europei sono pertanto invitati a diventare “demitariani”.  Mentre Putin sembra copiare la tattica di Hitler, è un po’ irrilevante.

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Da Science
– il genoma della mosca tse-tse – incinta sulla copertina, è vivipara – che trasmette la malattia del sonno agli umani e la tripanosomiasi ai bovini, nell’Africa subsahariana,
– i genomi comparati di centinaia di sottospecie del cianobatterio Prochlorococcus (alga azzurra), l’organismo più numeroso del pianeta. Hanno insieme di geni “flessibili”, con varianti sono sia locali che stagionali, anche il termine “sottospecie” sembra inadeguato;
– Marta Zlatic et al. hanno mappato un neurone per volta il circuito cerebrale dell’apprendimento “non strutturato” nella larva di Drosophila:

We optogenetically activated 1054 identified neuron lines in Drosophila larvae and tracked the behavioral responses from 37,780 animals.

– Dennis Normile aggiorna sulle conseguenze del super-tifone Haiyan. Servirebbe anche un aggiornamento sulle alluvioni catastrofiche ormai ricorrenti quasi ogni anno in Pakistan.
– Eli Kintisch racconta di Kevin Cowtan e Robert Way, il cristallografo e il dottorando che nel tempo libero riesaminano le analisi delle temperature e ricalcolano le “tendenze a breve”. I due hanno pubblicato un nuovo paper – in open access – in cui paragonano i metodi per correggere i bias delle serie HadCrut, GissTemp ecc. nell’Artico in particolare.

Tutti raffreddano i risultati, salvo nel kriging di BEST, dove sono più simili a quelli di Cowtan-Way. Un paradosso visto che gli “scettici” di BEST vogliono dimostrare che tutti gli altri scienziati fanno allarmismo (1). Invece nella loro analisi, il recente rallentamento del risc. glob. scompare.

Restano buchi nelle rilevazioni e quindi delle incertezze, refrain finale: “ci vogliono più dati”. Kevin Cowtan spiega il perché su Skeptical Science. Rif. commento di Riccardo su Cowtan & Way, sotto.

(1) Nella loro “guida scettica al cambiamento climatico”, gonfiano le incertezze e fanno cherry-picking, proprio come Roger Pielke Jr e gli altri broker “onesti” del Breakthrough Institute.
Gavin Schmidt scopre che il direttore della lobby CFACT ripete le bufale della lobby Cato Institute… e che la rottura dei ghiacci del Nenana è appena avvenuta, molto prima dell’anno scorso, decisamente un outlier; rif. anche Steph “Nuvole sull’Artico“; i dati Piomas e il paper su Nature Climate Change di Daniela Fiocco et al.,  commentati da Neven1.

LOL del giorno
L‘alt.uff. delle FF.AA. scrive:

la Radiazione Solare Totale è l’unico parametro della nostra stella preso in considerazione in termini di effetti sul clima dai modelli di simulazione

Segnala che gli UV-B sono correlati alla temperatura nel caso qualcuno se li immagini – come lui? – separati dalla radiazione solare totale, e crede che un nuovo data-set della variabilità stagionale e locale della radiazione ultravioletta-B (100-400 nm) cambi qualcosa all’effetto serra della CO2 negli infrarossi “termici” (700 nm-1 mm).
Gli autori non se lo immaginano di sicuro:

Our data set provides new climatological information relevant for macroecological analyses. As UV-B is a known driver of numerous biological patterns and processes, our data set offers the potential to generate a better understanding of these dynamics in macroecology, biogeography, global change research and beyond. 

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I ricercatori di Skeptical Science hanno vinto il premio del miglior articolo pubblicato nel 2013 sulle riviste dell’American Physical Association: 500 dollari che serviranno a pagare l’open access del prossimo. E’ stato anche il più downloaded, battendo il record stabilito dai padovani.

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Miracolo: dopo l’uragano Sandy, un congressista repubblicano di New York s’è convinto che i gas serra hanno un effetto serra. Forse se a scuola gli facevano fare questo esperimento

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Caso Stamina: 
“L’esperto” Massimo Sher, che certificava la presunta cura per i tribunali, si è “pentito“; Riccardo segnala la tentata “scalata a Capo Verde” ricostruita dalla Stampa. Vannoni sceglieva apposta dei pregiudicati?

5 commenti

  1. La Stampa ricostruisce il tentativo fallito di sbarco di Vannoni a Capo Verde a spese dei pazienti.
    Ogni tanto penso che mi piacerebbe raccontare il lavoro dietro le quinte del gruppo di Skeptical Science nel periodo in cui l’ho seguito.Non lo farò sia perchè penso di non essere capace di farlo bene sia per rispetto a quanto si dice in privato.
    Solo un nota su Kevin Cotwan e Robert Way. Mi fa sorridere vederli lavorare insieme perchè sono due tipi completamente diversi. Kevin è un tipo tosto ai limiti del litigioso; iper- razionale e reattivo, prende tutto di petto. Robert (il mezzo-inuit che ha convinto Caitlyin Baikie a scrivere l’interessante “Prospettiva Inuit”) è un tipo “tenero” e riflessivo, apparentemente morbido ma non molla mai.
    Non frequentavo più il gruppo quando è nato il loro primo lavoro ma immagino così le loro comunicazioni. Kevin che lancia improperi contro quelli di HadCRUT che non correggono il loro noto bias e Robert che gli dice “si, ma come farlo?”. Kevin, di notte, fa due conti “vedi? Già così è meglio”. E Robert “si, ma …”. E così via finchè non riescono a mettere tutti i tasselli al loro posto. Credo che nessuno dei due singolarmente sarebbe riuscito a tirar fuori qualcosa di pubblicabile.

  2. Grazie, Riccardo, aggiungo il link Stamina sopra – i raggiri si somigliano tutti…
    Cowtan e Way: non si vedono mai, forse aiuta. Cmq Way è molto fair

  3. questa sera accanto alla roulette della fortuna e’ apparso anche il banner della macchinetta illy…che sia il famigerato “caffe’ teologico” ? ah ah ah che poveracci…il fatto che quei ciarlatani siano senz’altro qui a leggere mi fa scompisciare dal divertimento

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