A Silvia

In democrazia, non ricordo di aver visto i giornalisti applaudire un capo del governo. E’ normale educazione quando il POTUS fa il suo sketch alla cena annuale, ma in una conferenza stampa?

Coincidenza, da Climalteranti i commenti di Silvia Bencivelli a proposito di un suo articolo su Repubblica hanno suscitato una bella discussione, e perfino riflessioni sul linguaggio scientifico con tanto di esempi concreti. Gliene sono proprio grata ché i “ragazzi” diffidano di noi un tantino a priori.

Silvia, se hai tempo passa a dare un’occhiata, più che un attestato di stima ti hanno scritto una dichiarazione d’amore.

I ricercatori di Climalteranti sono speciali, va detto. Ascoltano le ragioni di una cronista, vogliono davvero capire come elabora l’informazione scientifica. Anche se non le condividono, ne tengono conto e le confrontano con le proprie.

L’altro ieri sulla Stampa invece, è uscito un articolo di Elena Cattaneo, Gilberto Corbellini e Michele De Luca sulle Iene rimaste a corto di intruglio Stamina, che ora fanno la réclame ad altre Scharlatanerie (h/t MM). Le intenzioni sono buone, l’informazione che le sottende mica tanto:

Infatti, adagiati su rendite personali ben più consistenti di quelli di insegnanti e ricercatori, non pochi pseudogiornalisti scientifici o «racconta-storie» in questo Paese possono pontificare senza sapere e capire alcunché di ciò di cui parlano.

Già, il 90% della categoria consiste in precari di cui si disinteressano – pour rester polie – sia l’Ordine che i sindacati.

Vada per i ricercatori e per noi, che ci sappiamo difendere e riconosciamo al volo gli incompetenti e i ciarlatani, anche se compaiono in televisione e si ammantano dell’aurea di censori e moralizzatori.

Ruggiero, quello che vendeva yogurt probiotici da 60 euro cad./giorno per curare l’AIDS  era un ricercatore e un cattedratico esattamente come voi;

Kullander, quello dell’e-cat, era della Real Accademia di Svezia, mica paglia;

Dell’Omo, il capo della setta Scienza per l’Amore è un prof della Sapienza;

Colin Campbell, quello della dieta vegana anti-cancro è un emerito di Cornell (h/t Stefano); altri esempi a richiesta.

Si dovrebbe però, seriamente, intervenire sia con un codice etico condiviso dagli enti televisivi e d’informazione, sia mettendo sull’avviso i malati e i cittadini di non prender sul serio certi programmi televisivi o mezzi d’informazione attraverso specifiche avvertenze circa l’assenza di vaglio scientifico di quanto trasmesso. Così come si fa per i programmi con contenuti pericolosi o inadatti per un certo genere di pubblico, forse servirebbe un avvertimento del tipo: «Attenzione – in questo programma si parla a vanvera e anche pericolosamente, senza prova alcuna di ciò che si trasmette».  

Ottima idea, un tag bufala prima e dopo gli spot pubblicitari piacerà molto agli inserzionisti.

A parlare in tale direzione è anche l’articolo 661 del Codice Penale, sul reato di abuso di credulità popolare. Anche in ambito medico.

In ambito medico i magistrati sono competentissimi, s’è visto con l’intruglio Stamina… Quanti magistrati ci sono, a parte Amedeo Santosuosso e qualche suo collega, capaci di valutare le misconduct di Marc Hauser con la stessa competenza del gruppo di Harvard? (h/t Raffaella R.)

***

(Silvia, resti fra noi o dicono che mi rammollisco: “grazie di esistere”.)

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Back to 1927
A proposito di informazione scientifica. Dopo la trasmissione di Marcus Hansson alla radio svedese, è uscito un comunicato ufficiale dell’agenzia Elforsk, responsabile del “third party report” scritto e firmato da parti “terze” in quanto promotrici dal 2011 del reattore a fusione fredda di Rossi :

Elforsk si premura di sottolineare che non abbiamo attualmente informazioni sufficienti per poter decidere se il fenomeno delle LENR esiste o meno. Perciò Elforsk aveva stabilito di seguire brevemente gli sviluppi e in una certa misura di contribuire ad accrescere le conoscenze e la chiarezza in materia.

LOL.

7 commenti

  1. Già…e se vogliamo fare un altro esempio pertinente il “ciarlatano” Campbell e’ membro della NAS e prof emerito in una università tra le prime venti al mondo..

  2. eccomi.
    e grazie.
    mi è molto piaciuto discutere coi ricercatori di climalteranti (ci si può discutere davvero!).
    in questo periodo c’è il tormentone del “giornalismo scientifico che non va” in cui si fa confusione, si mescolano cose diverse, si spara a zero su un’intera categoria che già di suo non se la passa tanto bene e che andrebbe difesa nell’interesse di tutti. avere una bacheca di discussione come quella è stato di un certo sollievo.
    e per fortuna alla fine ci troviamo tra bravi giornalisti e bravi scienziati a puntare il dito verso gli stronzi, scienziati o giornalisti che siano. ricordiamo la seconda legge fondamentale del cipolla: “la probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa” da cui discende che si può essere stupidi (cioè capaci di danneggiare insieme se stessi e gli altri) qualsiasi mestiere e qualsiasi laurea si abbia nel cassetto.
    grazie di esistere a te!

    1. Bella, devi proprio conoscere Riccardo Reitano, grande ammiratore del Cipolla anche lui così lo convinci a formalizzare la “legge di conservazione degli stupidi”.

  3. Silvia Bencivelli
    con la citazione di Cipolla mi hai definitivamente conquistato 🙂

  4. ocasapiens
    la legge di conservazione degli stupidi l’ha già formalizzata Cipolla. Ma il buon cipolla non ci aiuta nella difesa dagli stupidi che anzi, sostiene lui, ci fregano sempre. Come contributo allo sviluppo della teoria, da sperimentale potrei provare ad inventare uno stupidity detector 😉

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